• Vi invitiamo a ridimensionare le foto alla larghezza massima di 800 x 600 pixel da Regolamento PRIMA di caricarle sul forum, visto che adesso c'è anche la possibilità di caricare le miniature nel caso qualcuno non fosse capace di ridimensionarle; siete ufficialmente avvisati che NEL CASO VENGANO CARICATE IMMAGINI DI DIMENSIONI SUPERIORI AGLI 800 PIXEL LE DISCUSSIONI VERRANNO CHIUSE. Grazie per l'attenzione.

Salice. Quale collocazione

ErikaErika

Maestro Giardinauta
Ciao. Mia zia mi sta preparando due talee di salice piangente e tra non molto sorgerà il quesito: dove le metto???
Mi piacerebbe molto metterli in terrazza ma mi chiedevo se il salice può stare anche in un vaso grande. Non sò come crescono le radici e soprattutto se può sopportare di stare in terrazza col solleone a picco e il vento molto forte in inverno.
Grazie a tutti.
 

RosaeViola

Master Florello
Erika, a parte che il Salice piangente vuole ambienti umidi, perchè ama moltissimo l'acqua, e ti dirò che in terrazzo la vedo dura...molto dura.
Non hai un giardino con un angolo spazioso e umido?
 

ErikaErika

Maestro Giardinauta
Purtroppo ho solo una strisciolina di terra larga quaranta centimetri e lunga una ventina di metri confinante con un'altra proprietà e divisa da una rete che presto sarà trasformata in muro... lo vedo sofferente anche lì... senza contare i vicini che di sicuro non gradirebbero l'esuberanza del salice... :(
 

ErikaErika

Maestro Giardinauta
Peccato... :( Potrei tenerlo per un pò in vaso finchè non cresce e poi regalarlo a chi ha un giardino adatto. Tipo affidamento e poi adozione a distanza. Qualcuno si offre?
 

RosaeViola

Master Florello
Mi piacerebbe perchè è un albero che adoro, ma non credo di avere un ambiente con i requisiti giusti e inserirlo in un posto dove si adatterebbe ma che non è il suo habitat, significherebbe comunque esporlo a maggiori rischi di malattie e quant'altro.
Ma credo che qualche volontario, magari con uno stagno o un laghetto nei pressi del quale piantarlo, magari nel forum si trovi. :eek:k07:
 

renator

Aspirante Giardinauta
In un condominio di Torino, al decimo piano in un terrazzo piccolo, per molti anni ho visto un salice enorme, circa tre mt. di diametro. Tutte le volte che passavo sotto mi fermavo a quardare. Questo per dire che bisogna sempre provare, a volte si hanno più sorprese in positivo che in negativo, le piante hanno delle risorse incredibili...se non le uccidiamo noi. Poi, RosaeViola solo la vicinanza del lago di Garda dovrebbe avere un benefico effetto psicologico per un salice!
 

motosega

Giardinauta
Io ho un salice in giardino in una posizione abbastanza secca e soleggiata,all'inizio vedevo che soffriva un po' il caldo d'estate,appena trapiantato,per il resto si è adattato bene.
Occupa un sacco di spazio,un quadrato di 7x7 metri,perde anche parecchie foglie.La varieta' pekinensis è piu' stretta ma in altezza cresce parecchio.
In alcune regioni centrali passando vedevo dei salici nei giardini e li in effetti erano un po' strani..
 

RosaeViola

Master Florello
renator ha scritto:
In un condominio di Torino, al decimo piano in un terrazzo piccolo, per molti anni ho visto un salice enorme, circa tre mt. di diametro. Tutte le volte che passavo sotto mi fermavo a quardare. Questo per dire che bisogna sempre provare, a volte si hanno più sorprese in positivo che in negativo, le piante hanno delle risorse incredibili...se non le uccidiamo noi. Poi, RosaeViola solo la vicinanza del lago di Garda dovrebbe avere un benefico effetto psicologico per un salice!

Renato, è vero che le piante hanno una capacità di adattamento notevole, ma tu, per il rispetto che hai degli alberi (e ne hai, perchè basta leggere nel tuo sito e lo si coglie appieno) lo faresti vivere su un terrazzo?

E' vero, vale sempre la pena di sperimentare...ma fino a che punto?
A volte io penso che si segua molto quello che NOI vogliamo e non quello che invece, ami di più un albero.

E poi per quanto tempo si riesce a tenere in un vasone? Non è una forzatura? Non è un andare contro a quella che è la natura di un albero?
A me suona sempre di costrizione...Un po' come dire che un uomo possa vivere recluso fra quattro pareti e non libero di esprimersi al meglio delle sue potenzialità.
Non so, forse sbaglio io, ma penso sempre che ognuno di noi, quando è costretto a sopportare una vita che non è sua misura, alla fine si ammali...e mi sembra che anche per gli alberi sia così.
In fondo un albero inserito nel contesto ambientale sbagliato, pur adattandosi, vive in una sorta di equilibrio più delicato ed è più soggetto ad ammalarsi.
Poi mi chiedo...perchè devo scegliere un albero che non è indicato per vivere in una certa situazione, quando ce ne sono così tanti che sarebbero felicissimi di vivere con me? Solo perchè mi piace? Su me stessa non sono capace di fare di un albero SOLO uno strumento di gratificazione e piacere.
Mi piace che lo sia, ma nel rispetto di entrambi.

Però Renato, tu dimmi serenamente se il mio pensiero è scorretto. :)
 

gigino67

Florello Senior
ERIKA.....mentre vieni giu' in Sicilia...dal 1° al 13 marzo......( ti ricordo che ti aspetto per lavorare da me in giardino)...porta l'aberello di Salice...hihihi..nel mio giardino ci stara' benissimo credimi.
 

renator

Aspirante Giardinauta
RosaeViola ha scritto:
Renato, è vero che le piante hanno una capacità di adattamento notevole, ma tu, per il rispetto che hai degli alberi (e ne hai, perchè basta leggere nel tuo sito e lo si coglie appieno) lo faresti vivere su un terrazzo?

E' vero, vale sempre la pena di sperimentare...ma fino a che punto?
A volte io penso che si segua molto quello che NOI vogliamo e non quello che invece, ami di più un albero.

E poi per quanto tempo si riesce a tenere in un vasone? Non è una forzatura? Non è un andare contro a quella che è la natura di un albero?
A me suona sempre di costrizione...Un po' come dire che un uomo possa vivere recluso fra quattro pareti e non libero di esprimersi al meglio delle sue potenzialità.
Non so, forse sbaglio io, ma penso sempre che ognuno di noi, quando è costretto a sopportare una vita che non è sua misura, alla fine si ammali...e mi sembra che anche per gli alberi sia così.
In fondo un albero inserito nel contesto ambientale sbagliato, pur adattandosi, vive in una sorta di equilibrio più delicato ed è più soggetto ad ammalarsi.
Poi mi chiedo...perchè devo scegliere un albero che non è indicato per vivere in una certa situazione, quando ce ne sono così tanti che sarebbero felicissimi di vivere con me? Solo perchè mi piace? Su me stessa non sono capace di fare di un albero SOLO uno strumento di gratificazione e piacere.
Mi piace che lo sia, ma nel rispetto di entrambi.

Però Renato, tu dimmi serenamente se il mio pensiero è scorretto. :)

Il tuo pensiero non può essere scorretto, assolutamente. Però, ognuno di noi ha una sua filosofia con le piante, con la natura e con tutto il resto, e si sa, tende a giustificare il proprio operato.
Io credo che, dalla parte della pianta, nessuna possa essere contenta di essere imprigionata in un vaso, soggetta alle nostre distrazioni e incapacità nel darle l’acqua e le cose che le servono.
Penso però che, per un geranio ad esempio, sia molto peggio, perché, almeno nel nord Italia, oltre che imprigionarlo lo lasciamo anche gelare d’inverno.
Penso che una pianta più adatta a un terrazzo, come un lauroceraso per esempio, è condannata a morte come un salice, magari “resiste” 1.2.3 anni in più, ma non vive meglio di un salice.
Ci stiamo inoltrando in un campo molto delicato e soggettivo per chi ama le piante e la natura.
Io non provo mai gioia, anzi, quando vedo piante con un aspetto stanco e sofferente, e penso alle piante negli appartamenti. I vari ficus, philodendri, dracaene, dopo un anno di solito assumono quell’aspetto, poi possono vivere anche decine di anni, ma stanno sicuramente peggio di un salice in un mastello, forse nel loro genoma, è innata una tecnica per sopravvivere a lungo; conosco philodendri che hanno 30 anni! Mai stati felici di vivere.
Per le piante è un po’ come per i pesci per gli acquari. La mortalità è altissima. In questo caso già prima di arrivare dai venditori
Penso agli affascinanti bonsai, a volte mi dico - come per un uccellino in gabbia - ne compro uno e lo “libero”, lo pianto in terra.
Mi sa che cavalcando questi argomenti perdiamo un po’ di gioia quando guardiamo le nostre piante.
 

faxstaff

Giardinauta Senior
renator ha scritto:
Il tuo pensiero non può essere scorretto, assolutamente. Però, ognuno di noi ha una sua filosofia con le piante, con la natura e con tutto il resto, e si sa, tende a giustificare il proprio operato.
Io credo che, dalla parte della pianta, nessuna possa essere contenta di essere imprigionata in un vaso, soggetta alle nostre distrazioni e incapacità nel darle l’acqua e le cose che le servono.
Penso però che, per un geranio ad esempio, sia molto peggio, perché, almeno nel nord Italia, oltre che imprigionarlo lo lasciamo anche gelare d’inverno.
Penso che una pianta più adatta a un terrazzo, come un lauroceraso per esempio, è condannata a morte come un salice, magari “resiste” 1.2.3 anni in più, ma non vive meglio di un salice.
Ci stiamo inoltrando in un campo molto delicato e soggettivo per chi ama le piante e la natura.
Io non provo mai gioia, anzi, quando vedo piante con un aspetto stanco e sofferente, e penso alle piante negli appartamenti. I vari ficus, philodendri, dracaene, dopo un anno di solito assumono quell’aspetto, poi possono vivere anche decine di anni, ma stanno sicuramente peggio di un salice in un mastello, forse nel loro genoma, è innata una tecnica per sopravvivere a lungo; conosco philodendri che hanno 30 anni! Mai stati felici di vivere.
Per le piante è un po’ come per i pesci per gli acquari. La mortalità è altissima. In questo caso già prima di arrivare dai venditori
Penso agli affascinanti bonsai, a volte mi dico - come per un uccellino in gabbia - ne compro uno e lo “libero”, lo pianto in terra.
Mi sa che cavalcando questi argomenti perdiamo un po’ di gioia quando guardiamo le nostre piante.


mi intrometto , e speriamo che non ve ne abbaite, ma anche a costo di sembrare salomonico, credo che la verità stia, come quasi sempre nel mezzo, qindi è giusto il salice nel vaso., :confuso:

si è no, credo che quando si decide di portare una pianta a vivere con noi , si debba ragionare, anche se in misura minore, come quando si decide di adottare un animale domestico.
Insomma, per farla breve,in questo caso è nostra responsabilità fare si che viva bene e si esprima al meglio.
Consideriamo che per la sua natura, ad un salice non gli frega nulla di diventare 15 mt di altezza e di invadere con le radici 50 mq di terreno , lo fa solo per avere acqua, nutrimento, luce e naturlamente la possibilità di riprodursi.. ora se noi non gli facciamo mancare nulla di tutto ciò, credo che la pianta si possa considerare felice comunque... da una parte non disumanizziamo il giardinaggio, bandendo il concetto di colpa, ma dall'altro non imputiamo alle piante sentimenti e esigenze tipicamente umane, credo sia forviante..

quindi concludendo, è giusto piantare un salice in un vaso..credo di si, purchè poi si sia disposti a far fronte con amore e cura alle sue inevitabili esigenze,
cosa che in fondo credo non sia altro che lo spirito del giardinaggio, non credete ?

saluti Fax
 
Ultima modifica:

ErikaErika

Maestro Giardinauta
gigino67 ha scritto:
ERIKA.....mentre vieni giu' in Sicilia...dal 1° al 13 marzo......( ti ricordo che ti aspetto per lavorare da me in giardino)...porta l'aberello di Salice...hihihi..nel mio giardino ci stara' benissimo credimi.

:love_4: :love_4: :love_4: :love_4: :love_4:
 

ErikaErika

Maestro Giardinauta
Adesso sono combattuta... è un regalo capite? Mia zia ama è ha molte piante io adoro il suo salice e lei mi ha fatto due talee... se ne parlava proprio oggi con lei... Mi piacerebbe tenerlo perchè lo adoro e perchè è un gesto di amore nei miei confronti (cosa di cui sono purtroppo avida... ) ma non vorrei mai farlo morire o stare male. Non voglio attribuire sentimenti umani alle piante ma penso anche che sia un pò forzato far stare per esempio una pianta tropicale a Milano per poi vederla morire di gelo con l'inverno... Mah... facciamo così oggi ho parlato con mia zia ponendole il problema se li ha omaggiati ad altri o piantati bene altrimenti provo a metterli in terrazza...
 
Ultima modifica:
Alto