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Sabbia del Po

pollineverde

Aspirante Giardinauta
Ciao a tutti, mi sono recata in un negozio di edilizia per acquistare la perlite e mi hanno consigliato la sabbia del Po.Avevano anche dell'argilla espansa.Qualcuno sa dirmi l'esatta differenza tra questi materiali?La sabbia del Po è adatta per essere miscelata con la terra nelle piantagioni delle talee? Mi hanno detto che l'argilla espansa la usano anche i fiorai!
Grazie1000 a chi risponderà!:flower: :Saluto: :flower:
 

GoJu_

Aspirante Giardinauta
Sono materiali dalle caratteristiche diverse, che si differenziano per la diversa capacità di ritenzione idrica:

- sabbia: quasi nulla
- argilla espansa: poca
- perlite: media

Per le talee esistono due tipi di substrati universalmente validi:
- torba fine 50%, sabbia 50%
- perlite 100%

Tra le due, la seconda necessita di frequenti irrigazioni, mentre la prima perdona qualche errore...
Il problema marciumi del colletto, molto frequente nelle talee, è meno probabile in perlite pura.
 

Pietro Puccio

Appassionato di palme e piante tropicali
Sono materiali dalle caratteristiche diverse, che si differenziano per la diversa capacità di ritenzione idrica:

- sabbia: quasi nulla
- argilla espansa: poca
- perlite: media

Ciao,
fermo restando che entrano in gioco altri parametri, come ad es. la granulometria, mi sembra che la capacità di ritenzione idrica tra argilla espansa ed agriperlite sia un poco diversa. L'argilla espansa ha una struttura a micropori sia chiusi che aperti e quindi una discreta ritenzione idrica, l'agriperlite invece ha una struttura a micropori chiusi, quindi l'acqua ritenuta è solo quella di adesione alla superficie del granulo e quindi dovrebbe avere una capacità di ritenzione più bassa di quella dell'argilla.
 

GoJu_

Aspirante Giardinauta
Ciao,
fermo restando che entrano in gioco altri parametri, come ad es. la granulometria, mi sembra che la capacità di ritenzione idrica tra argilla espansa ed agriperlite sia un poco diversa. L'argilla espansa ha una struttura a micropori sia chiusi che aperti e quindi una discreta ritenzione idrica, l'agriperlite invece ha una struttura a micropori chiusi, quindi l'acqua ritenuta è solo quella di adesione alla superficie del granulo e quindi dovrebbe avere una capacità di ritenzione più bassa di quella dell'argilla.

Io consideravo proprio la granulometria media che si vede in commercio. Un vaso colmo di sola argilla espansa trattiene meno acqua rispetto a un vaso colmo di perlite. E su ciò credo non ci siano dubbi.
Rientrando in tema... notoriamente la perlite è il substrato standard per le operazioni di taleaggio, mentre l'argilla espansa è solitamente usata come strato di drenaggio.
 

Pietro Puccio

Appassionato di palme e piante tropicali
Io consideravo proprio la granulometria media che si vede in commercio. Un vaso colmo di sola argilla espansa trattiene meno acqua rispetto a un vaso colmo di perlite. E su ciò credo non ci siano dubbi.
Rientrando in tema... notoriamente la perlite è il substrato standard per le operazioni di taleaggio, mentre l'argilla espansa è solitamente usata come strato di drenaggio.

La capacità di ritenzione idrica, come proprietà intrinseca, mi risulta essere maggiore nell'argilla espansa e anche con le granulometrie usate normalmente, personalmente dubito, anche per personale esperienza, che sia il contrario. Riguardo al taleaggio, ma anche alla semina, concordo pienamente sull'uso dell'agriperlite, non uso invece, dopo negative esperienze avute quando diventò di moda, l'argilla espansa come drenaggio, dato che su alcune tipologie di piante, l'umidità trattenuta al fondo del vaso può essere eccessiva e deleteria.
 

Echinodorus

Maestro Giardinauta
non uso invece, dopo negative esperienze avute quando diventò di moda, l'argilla espansa come drenaggio, dato che su alcune tipologie di piante, l'umidità trattenuta al fondo del vaso può essere eccessiva e deleteria.

Ciao Pietro
Mi potresti cortesemente dire cosa usi al posto dell'argilla per il drenaggio in fondo al vaso?
 

pollineverde

Aspirante Giardinauta
Sono materiali dalle caratteristiche diverse, che si differenziano per la diversa capacità di ritenzione idrica:

- sabbia: quasi nulla
- argilla espansa: poca
- perlite: media

Per le talee esistono due tipi di substrati universalmente validi:
- torba fine 50%, sabbia 50%
- perlite 100%

Tra le due, la seconda necessita di frequenti irrigazioni, mentre la prima perdona qualche errore...
Il problema marciumi del colletto, molto frequente nelle talee, è meno probabile in perlite pura.
Grazie per la risposta che mi ha chiarito le idee,tuttavia ho ancora un dubbio riguardo la perlite,che altri chiamano agroperlite.Praticamente di che cosa si tratta?Dove si compera? Nel negozio di edilizia dove mi sono recata non ne conoscevano l'esistenza!:flower: :Saluto: :flower:
 

GoJu_

Aspirante Giardinauta
Grazie per la risposta che mi ha chiarito le idee,tuttavia ho ancora un dubbio riguardo la perlite,che altri chiamano agroperlite.Praticamente di che cosa si tratta?Dove si compera? Nel negozio di edilizia dove mi sono recata non ne conoscevano l'esistenza!:flower: :Saluto: :flower:

Esiste la perlite edile (usata come materiale isolante) e l'agriperlite (la stessa cosa, ma è garantita esente da residui tossici e impurità)
Purtroppo non è facile da reperire, io l'ho trovata da un grossista di materiali agricoli. Mi pare che peraga ce l'abbia sullo shop.
In poche parole è una roccia di origine vulcanica sottoposta a un trattamento termico che ne aumenta il volume di circa 20 volte. Per capirci, tipo il popcorn:D
E' inerte, priva di elementi nutritivi, molto leggera e favorisce estrema ossigenazione all'interno di vasi.
 

Pietro Puccio

Appassionato di palme e piante tropicali
Ciao Pietro
Mi potresti cortesemente dire cosa usi al posto dell'argilla per il drenaggio in fondo al vaso?

Ciao,
di norma il buon classico vecchio "coccio", nelle piante ad alto rischio di marciume radicale pietrame grossolano (qualche cm) da rocce non porose coperto da uno strato di pietrisco (sempre di materiale non poroso).
 

Elyass86

Guru Giardinauta
Insomma pietro!
Usi quello che io usavo prima di sentir dire che era meglio usare l'argilla espansa.
Di vasi se ne romponospesso e la cosa migliore è che non devi pagare nessuno per farlo.
Di pietre ne trovi quante ne vuoi!
Ebbene....Ardua impresa ma mi hai convinto
 

Ortensia

Giardinauta
Insomma pietro!
Usi quello che io usavo prima di sentir dire che era meglio usare l'argilla espansa.
Di vasi se ne romponospesso e la cosa migliore è che non devi pagare nessuno per farlo.
Di pietre ne trovi quante ne vuoi!
Ebbene....Ardua impresa ma mi hai convinto

Pietro non ha convinto solo te!! riprenderò la vecchia pratica di rastrellare per benino la terra dell'orto/giardinetto alla ricerca di sassi per i drenaggi. Biete, agretti e company ringrazieranno.
 

Pietro Puccio

Appassionato di palme e piante tropicali
Una precisazione,
l'argilla espansa, quando fu 'inventata', ha rappresentato una grande innovazione tecnologica nel campo dell'edilizia, trattandosi in definitiva di una pietra artificiale con bassissimo peso specifico ed ottimo potere isolante ed ha rappresentato anche un validissimo aiuto, come inerte (a giusta granulometria) per alleggerire il terriccio (o nelle colture idroponiche), insieme ai vasi di plastica ed ai terricci pronti ed imbustati, in particolare per chi ha a disposizione solo balconi e tarrazze. Ottima sicuramente per creare un microambiente umido attorno ad una pianta proprio per la capacità di ritenzione e restituzione idrica (il classico sistema del sottovaso di grande diametro riempito di argilla espansa mantenuta umida e pianta al centro non a diretto contatto con essa). Come drenaggio in definitiva, a parte l'alleggerimento che può essere prioritario in certe situazioni, non fa che imitare i vecchi 'cocci' o il pietrisco, con lo svantaggio per alcune colture di formare uno strato in fondo al vaso più umido del terriccio soprastante. Se non vi sono quindi restrizioni e se il materiale che imita è facilmente disponibile, almeno personalmente, preferisco l'originale all'imitazione.
 

seya

Master Florello
la sabbia del po la puoi usare per le composte delle grasse.


Pietro grassssie per le preziose informazioni che sempre elargisci con generosità :)
 

Elyass86

Guru Giardinauta
Difatti, io la ho utilizzata per coprire il vaso di una hosta in zona non troppo ombreggiata, per eviare l'eccessiva evaporazione, o come ho detto in qualche altro post, per mantenere le foglie dei ciclamini, non a diretto contatto con il terreno, che altrimenti le rovina,facendole marcire.
 

pollineverde

Aspirante Giardinauta
Esiste la perlite edile (usata come materiale isolante) e l'agriperlite (la stessa cosa, ma è garantita esente da residui tossici e impurità)
Purtroppo non è facile da reperire, io l'ho trovata da un grossista di materiali agricoli. Mi pare che peraga ce l'abbia sullo shop.
In poche parole è una roccia di origine vulcanica sottoposta a un trattamento termico che ne aumenta il volume di circa 20 volte. Per capirci, tipo il popcorn:D
E' inerte, priva di elementi nutritivi, molto leggera e favorisce estrema ossigenazione all'interno di vasi.

Molto chiara la tua spiegazione,proverò a chiedere al consorzio.Riguardo la sabbia del Po(...e insisto...),l'ho mescolata al 50%con del terriccio e l'ho usata per alcune talee di rosa che poi ho posto in serra fredda,ho qualche speranza di buona riuscita?
Se non riuscirò a trovare l'agriperlite, credo che dovrò continuare con questo sistema!
PS:ma se l'agriperlite si usa al 100%,ed è priva di elementi nutritivi,come fa a far crescere una piantina?Ciao,ciao:flower: :Saluto: :flower:
 

seya

Master Florello
io tempo fa, avevo provato a fare alcune talee di rose, avevo circa 40 gambi da taleare, li ho messi nella polvere radicante e poi zac nel terriccio che avevo preparato con sabbia e terra al 50%.
non mi si è salvata nemmeno una talea, ma non credo dipendesse dal terriccio sai? forse l'umidità ambientale, o il fatto che le ho volute fare nel periodo sbagliato, era luglio-agosto, invece di settembre.....
cmq in bocca al lupone per le tue :)
 
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