Finnigan's Wake
Florello
e i sogni rimangono tali, in quanto sogni.
Se vi piace sognare fatelo, anche io sogno di vivere di rendita alle Bahamas.
Elena, temo tu abbia male interpretato il mio "mettere il pepe & il piombo" al sedere di qualcuno e sono certo tu abbia totalmente ignorato o travisato il mio intervento che ti riscrivo:
(non parlo della strategia della tensione, del terrorismo neofascista-piduista-filoamericano degli anni 70, che metteva bombe su treni, nelle piazze, nelle banche accollando le responsabiltà a non ben precisati anarchici.
Nè mi piacerebbe la mattanza di giovani e ragazzetti ammazzati per falsi ideali da destra a sinistra. (Leggere Cuori Neri di Luca Telese mi ha aperto gli occhi).
Mi piacerebbe, ma parlo in senso totalmente astratto, che qualcuno finalmente mettesse un po' di pepe (e di piombo) al sedere a chi sta dissanguando una nazione e un popolo.
Ma in una nazioncina di buonisti chiesaioli, e con la stampa e l'informazione asservite come ben sappiamo, atti di forza e/o violenza verrebbero immediatamente stigmatizzati.
A meno che non li commettano i celerini.)
Comunque tu la pensi considera che la violenza in Italia è quotidianamente utilizzata.
Il dissanguamento di un popolo da parte di una casta di politici-industriali che godono di ampi privilegi quando i cittadini si vedono ridotti o negati anche i più semplici diritti di base e vengono oltretutto massacrati di tasse è violenza.
E' violenza sperperare e far sparire il denaro pubblico (il nostro), amministrarlo a minchia di cane, utilizzarlo per favorire interessi privati.
E' violenza la repressione sistematica di ogni dissenso a meno che non sia pacato e sottovoce (come piace a loro)
E' violenza il costringere qualcuno a darsi fisicamente fuoco fuori dall'agenzia delle entrate.
E' violenza impedire a molti di poter usufruire un giorno della pensione, è violenza il mantenere uno stato di precariato perchè le imprese e le industrie sono perpetuamente sull'orlo del fallimento.
Potrei andare avanti per ore... Parliamo anche della corruzione, o apriamo un DDD apposta?
In altri paesi per questo sarebbe letteralmente scorso sangue, ma qua a quanto pare non siamo ancora arrivati al limite della sopportazione e non so nemmeno se ci arriveremo mai, pecoroni e succubi come siamo, abituati a subire di tutto compiacendocene quasi.
Non siamo nemmeno in grado di coordinarci e rifiutarci di subire trattamenti economici, manovre, riforme ben lontane dagli interessi dei cittadini così come gli irlandesi stanno facendo in questi giorni, cosa che ha animato il mio 3D e non già "la violenza".
Anche perchè con l'informazione asservita alle varie caste, quasiasi intento rivoluzionario, di qualunque natura sia, viene automaticamente delegittimato.
Io dico solo che se qualche folle disperato impiombasse a morte non un povero disgraziato come Biagi o D'antona ma un qualche grosso papavero, non me ne dispiacerei.
Mica solo noi dobbiamo avere paura, o no?
Se vi piace sognare fatelo, anche io sogno di vivere di rendita alle Bahamas.
Elena, temo tu abbia male interpretato il mio "mettere il pepe & il piombo" al sedere di qualcuno e sono certo tu abbia totalmente ignorato o travisato il mio intervento che ti riscrivo:
(non parlo della strategia della tensione, del terrorismo neofascista-piduista-filoamericano degli anni 70, che metteva bombe su treni, nelle piazze, nelle banche accollando le responsabiltà a non ben precisati anarchici.
Nè mi piacerebbe la mattanza di giovani e ragazzetti ammazzati per falsi ideali da destra a sinistra. (Leggere Cuori Neri di Luca Telese mi ha aperto gli occhi).
Mi piacerebbe, ma parlo in senso totalmente astratto, che qualcuno finalmente mettesse un po' di pepe (e di piombo) al sedere a chi sta dissanguando una nazione e un popolo.
Ma in una nazioncina di buonisti chiesaioli, e con la stampa e l'informazione asservite come ben sappiamo, atti di forza e/o violenza verrebbero immediatamente stigmatizzati.
A meno che non li commettano i celerini.)
Comunque tu la pensi considera che la violenza in Italia è quotidianamente utilizzata.
Il dissanguamento di un popolo da parte di una casta di politici-industriali che godono di ampi privilegi quando i cittadini si vedono ridotti o negati anche i più semplici diritti di base e vengono oltretutto massacrati di tasse è violenza.
E' violenza sperperare e far sparire il denaro pubblico (il nostro), amministrarlo a minchia di cane, utilizzarlo per favorire interessi privati.
E' violenza la repressione sistematica di ogni dissenso a meno che non sia pacato e sottovoce (come piace a loro)
E' violenza il costringere qualcuno a darsi fisicamente fuoco fuori dall'agenzia delle entrate.
E' violenza impedire a molti di poter usufruire un giorno della pensione, è violenza il mantenere uno stato di precariato perchè le imprese e le industrie sono perpetuamente sull'orlo del fallimento.
Potrei andare avanti per ore... Parliamo anche della corruzione, o apriamo un DDD apposta?
In altri paesi per questo sarebbe letteralmente scorso sangue, ma qua a quanto pare non siamo ancora arrivati al limite della sopportazione e non so nemmeno se ci arriveremo mai, pecoroni e succubi come siamo, abituati a subire di tutto compiacendocene quasi.
Non siamo nemmeno in grado di coordinarci e rifiutarci di subire trattamenti economici, manovre, riforme ben lontane dagli interessi dei cittadini così come gli irlandesi stanno facendo in questi giorni, cosa che ha animato il mio 3D e non già "la violenza".
Anche perchè con l'informazione asservita alle varie caste, quasiasi intento rivoluzionario, di qualunque natura sia, viene automaticamente delegittimato.
Io dico solo che se qualche folle disperato impiombasse a morte non un povero disgraziato come Biagi o D'antona ma un qualche grosso papavero, non me ne dispiacerei.
Mica solo noi dobbiamo avere paura, o no?