Ho visto per la prima volta un giardino a stanze, quello della Landriana appunto. Ne avevo letto sul libro di Vita Sackville-West e l'idea mi piaceva molto.
Ora però sono molto perplessa. Ho trovato le "stanze" alla Landriana un po' soffocanti. Sarà stata la stagione autunnale e quindi una mancata esplosione di fiori e di colori ma le pareti così verdi e le tappezzanti che ricoprivano completamente il terreno mi davano un senso leggermente claustrofobico, attenuato solo nel viale di fioriture bianche: anemoni giapponesi e forse roselline (lo vedete fotograto da Veleno sulla discussione della mostra).
Anche dove c'era la fontana spagnola (a modello di quella dell'Alhambra di Granada) lo spazio non era dilatato perché il "verde" nelle varie tonalità si rifletteva anche nell'acqua.
Mi piacerebbe un commento da chi conosce la Landriana o anche altri giardini a stanze.
Debbo aggiungere come commento generale che mi è molto piaciuta l'atmosfera di giardino della campagna laziale cioè con quel po' di rustico nonostante le piante venissero da tutto il mondo.
:Saluto:
Ora però sono molto perplessa. Ho trovato le "stanze" alla Landriana un po' soffocanti. Sarà stata la stagione autunnale e quindi una mancata esplosione di fiori e di colori ma le pareti così verdi e le tappezzanti che ricoprivano completamente il terreno mi davano un senso leggermente claustrofobico, attenuato solo nel viale di fioriture bianche: anemoni giapponesi e forse roselline (lo vedete fotograto da Veleno sulla discussione della mostra).
Anche dove c'era la fontana spagnola (a modello di quella dell'Alhambra di Granada) lo spazio non era dilatato perché il "verde" nelle varie tonalità si rifletteva anche nell'acqua.
Mi piacerebbe un commento da chi conosce la Landriana o anche altri giardini a stanze.
Debbo aggiungere come commento generale che mi è molto piaciuta l'atmosfera di giardino della campagna laziale cioè con quel po' di rustico nonostante le piante venissero da tutto il mondo.
:Saluto: