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RobertoB
Guest
Penso che se si vuole trovare un sostituto sia meglio optare per del serpentino, che poi è peridotite metamorfosata. Ed è molto più comune in Italia
È vero che un suolo composto da puro limo sarebbe di difficile gestione, ma uno composto di pura argilla è ben peggiore! E uno di pura sabbia?Dal lato colturale le spiegazioni sulle qualità negative del limo si sprecano
Ecco appunto, alle elementari lo si può anche spiegare così, ma il Nilo in realtà non deposita limo.come tutti abbiamo studiato alle elementari, la gran fertilità dell'antico Egitto era dovuta al limo delle esondazioni del Nilo
Questo invece è vero e già di per sé basterebbe a capire come non si possano paragonare i due fenomeni. Dire limo significa dare la dimensione dei frammenti, non la natura degli stessi. ( Lo zucchero e il sale hanno più o meno la stessa tessitura, ma prova a confonderli e ti accorgerai che non sono equivalenti)Il limo non ha una composizione chimica univoca
In questi giorni sono proseguite le mie letture volte ad aumentare le possibilità di successo con questa conifera.
Il dramma è che si inizia a leggere una cosa e si finisce.... ad andare a dormire alle due e mezza di notte!
Ad esempio: ho scoperto che le rocce ultrafemiche (o ultramafiche) ospitano spesso, in abbinamento, gli amianti....
Ai fini giardinicoli non interessa a nessuno, però... fate conto di leggere la settimana enigmistica
Ma non era questo a cui volevo arrivare... ho scoperto invece di non sapere niente sul limo, in cui la nostra affonda le radici e si àncora sulle sponde dei fiumi.
Quindi ho cercato.
Il limo non ha una composizione chimica univoca, ha una granulometria intermedia tra sabbia fine e argille, senza avere la plasticità dell'argilla.
Dal lato colturale le spiegazioni sulle qualità negative del limo si sprecano, nei siti di agraria & c. per poi concludere che, come tutti abbiamo studiato alle elementari, la gran fertilità dell'antico Egitto era dovuta al limo delle esondazioni del Nilo.
E quindi?
qualcuno mi sa dire qualcosa su questa contraddizione?
Grazie, DanielePoiché dovrai per forza coltivarlo in vaso, il problema sul limo non si pone; non coltiverei nel limo nemmeno mia suocera, se ancora ne avessi una
L'habitat particolare della tua pianta mi ha portato alla mente, in primis, le mangrovie, che saranno pure coltivate a bonsai, ma ignoro.
Invece, essendo anch'esso una conifera, il Taxodium distichum (Cipresso calvo, Bald cypress) ha, come luogo di origine e diffusione , le paludi del Sud-est degli Stati Uniti e vive lunghi periodi in habitat parzialmente sommersi, anche da acque moderatamente saline.
Ora questo, come bonsai, io l'ho rinvasato in pomice pure (arieccoce) e, nonostante venga da molti sostenuto che deve passare l'estate col vaso immerso nell'acqua, il mio vive tranquillamente con gli apporti idrici destinati ad altre specie.
Questo solo per dirti che il vaso è un ambiente particolare e che, se avrai la fortuna di veder spuntare entrambi i semi, sarà il caso di differenziare substrati e coltivazione
Sei ancora una bambina nell'età dei "perché?"Ultimo dubbio: che senso ha una conifera tropicale?
Non voglio essere così screanzata da voler discutere i divertimenti di Dio, nella sua creazione, ma le conifere sono piante adattate a climi.... difficili, in un clima tropicale (sono andata a leggermi anche tutta la parte sul clima, della nuova Caledonia, naturalmente ) che senso ha una conifera???????
Sì....Sei ancora una bambina nell'età dei "perché?"
Beata teSì....
Non mi è mai passata, quella fase...
Accipicchia, RobertoB, grazie dell'accurata spiegazione che vedo solo ora!!! (che pazienza, hai....)Non spiegare la contraddizione, perché non c'è nessuna contraddizione,ciò è dovuto alle tue premesse:
È vero che un suolo composto da puro limo sarebbe di difficile gestione, ma uno composto di pura argilla è ben peggiore! E uno di pura sabbia?
Per dire, ci vuole più dell 80% di limo per caratterizzare un suolo come limoso con le problematiche annesse, mentre basta un 40% di argilla per provocare i problemi di un terreno argilloso. Inoltre anche un suolo limoso se ha una buona struttura e un regime idrico coerente con la coltura può essere piuttosto fertile (chernozem nordeuropei e russi, grandi praterie americane, vaste aree della Cina).
Quindi il limo in sé non è certo il male, anzi una sua buona percentuale è fondamentale per avere una buona tessitura, e anche se c'è n'è più della quantità ideale basta gestirlo in modo corretto.
Quindi considero questa premessa quantomeno inaccurata.
Ecco appunto, alle elementari lo si può anche spiegare così, ma il Nilo in realtà non deposita limo.
Il Nilo trasporta e deposita un sedimento composto da suoli erosi su tutto il suo immenso bacino (altipiani etiopici, foreste equatoriali, sudd) quindi il Nilo porta(va) limo (che compone solo circa 30% ad Assuan e 20% medio delta), argille, sabbia (circa 60%), detriti vegetali e abbondante sostanza organica. Forse a voler semplificare sarebbe più corretto dire che il Nilo portava sabbia più che limo, quindi anche questa premessa è sbagliata.
Questo invece è vero e già di per sé basterebbe a capire come non si possano paragonare i due fenomeni. Dire limo significa dare la dimensione dei frammenti, non la natura degli stessi. ( Lo zucchero e il sale hanno più o meno la stessa tessitura, ma prova a confonderli e ti accorgerai che non sono equivalenti)
Aiuto, mi hai fornito un nuovo tormento.... Mai sentito nominare, ora per le prossime 24 ore starò attaccata a Wikipedia piuttosto che a qualsiasi altro sito ne parli.....chernozem
Vero, lo faccio sempre, normalmente...Erore Mai fidarti delle sole notifiche, devi leggere dall'ultimo tuo messaggio
Prima sarebbe meglio imparare:LOL:dovresti insegnare!
Mi sono documentato, en passantle mangrovie, che saranno pure coltivate a bonsai, ma ignoro.