yukiko, è una balla che si faccia in america, etc. Sono e restano comunque anche lì dati riservati.
Cosa c'è da nascondere? presto detto:
mi aiuta a capire se sono un usuraio a chi rivolgermi, se sono un ladro da chi andare, se voglio un prestito a chi chiederlo, se voglio il pizzo con chi insistere, etc etc.
Perchè un altro deve sapere quanto guadagno? lo trovi giusto?
Io dico: se serve a controlalre l'evasione ... beh, la guardia di finanza DEVE poterlo fare, la polizia anche, ma i cittadini normali NO. Stiamo scherzando???!!!???
Perché deve essere di pubblico dominio quanti soldi guadagno? non basta che lo possa sapere il fisco, la polizia, la GdF? Perchè deve saperlo anche il mio fruttivendolo o il mio collega?
PAZZESCO!!!
In America non è possibile, ok ma se evadi di un
centesimo ti vanno a scovare pure in capo al
mondo..mica come da noi che ti premiamo
come furbo dell'anno e ti fanno pure lo sconto
: vedasi la storia di Valentino Rossi.
I redditi online sono già diffusi nei paesi Scandinavi,
basta un sms per sapere il reddito di tizio caio..:azz:
Non vedo qual'è il problema di privacy.
Le dichiarazioni dei redditi da sempre
sono pubbliche.
Solo che per consultarle bisognava andare al
comune di residenza e presentare domanda.
Da sempre i comuni (e i giornali) pubblicano
gli elenchi dei maggiori contribuenti.
La trasparenza per me è una cosa buona,
e fa parte del controllo (e della democrazia
partecipata?) che ogni cittadino potrebbe fare
del suo territorio:
La parte piu' interessante degli elenchi non sono
i redditi + alti, ma quelli + bassi, o quei cittadini
che non compaiono neanche nell'elenco.
Invece che delegare i controlli ad ispettori e
finanzieri, ognuno potrebbe confrontare e magari
segnalare al 117 tenori di vita incompatibili
con i redditi dichiarati...
Sara' pure delazione antipatica, ma in un paese
che ha il record dell'evasione (200 miliardi di €
all'anno), e con poteri criminali ricchissiimi
come mafia, camorra, ndrangheta,
le soluzioni debbono essere anche drastiche...
Per me Visco ha fatto bene, e ha fatto male
il garante della privacy a bloccarlo.
Ah, questa cosa della privacy non corrisponde
alla realtà, perchè, purtroppo molta gente è al
corrente delle nostre situazioni reddituali e
patrimoniali, e non è solo lo stato a farsi
gli affari nostri ma banche che rivendono i dati agli
istituti per il recupero crediti etc etc..( e
va anche bene, senno' come si farebbe a sapere
la solvibilità di una persona..)
L'unico argomento contro la pubblicazione
che ho sentito è che delinquenti potrebbero
usarli per decidere chi rapinare e/o rapire
e quale riscatto chiedere, ma mi sembra un
argomento debole.
I delinquenti di alto livello hano gia' le
loro informazioni, e pure la tecnologia
per carpirle ( vi dice niente la truffa
messa a segno ai danni di Telecom
con le schede prepagate? )
quelli di basso livello
non ne hanno neanche bisogno..
Un quotidiano ha indetto un sondaggio
per capire chi è favorevole alle dichiarazioni
online e io sono una dei 60% che approvano.