Come le ronde armate dei cittadini?
NO.
Mi permetto, infine, sommessamente,di farle notare quanto segue: se è vero che chiunque può consultare le dichiarazioni dei redditi in comune è altrettanto vero che BISOGNA LASCIARE IL DOCUMENTO DI IDENTITA' e dichiarare per iscritto la motivazione della consultazione.
Non se sei una banca o una società privata che si occupi
di finanzamienti o di recupero crediti..
Non sai nemmeno quante e quali consultazioni vengano
fatte all'insaputa degli ignari..
E nessuno che firma le richieste perchè i dati sono
disponibili attraverso la rete di informazioni commerciali..
In forma anomima...Addirittura si puo' sapere quanto
sia gettonato un nominativo e quante "consultazioni"
sono state fatte nel corso di un anno, ovviamente
senza sapere chi le ha fatte..
Fornitori, creditori?, istituti di credito?
D'altra parte è anche giusto che sia cosi' e si sia
tutelati da situazioni di insolvenza.
E per queste finanziarie la privacy non esiste?
Ah, nota dolente, da quando esistono le aste online
degli immobili messi all'incanto, involontariamente si
viene proprio a sapere vita morte e miracoli dei
poveri pignorati..addirittura i loro creditori, l'ammontare
dei debiti etc etc..:astonishe
Questa storia della segretezza è una favola! Nessuna nostra
informazione è al sicuro e quindi non capisco tutto questo
scaldarsi, che poi alla fine, è un gran can can e un'aizzare
la folla a vantaggio dei soliti furbetti ( vedasi lo strepitare
di Grillo e le relative contestazioni fatte direttamente
sul suo blog)