Ciao,
benvenuto nel forum!
Da quanto ricordo di aver letto, per sviluppare radici aeree è necessario "far diventare" aeree le radici che adesso non lo sono.
Il procedimento lo ricordo più per le illustrazioni che per le parole che comunque concordavano.
Praticamente la pianta veniva rinvasata in modo che fuoriuscisse dal terreno molto più di quanto convenzionalmente si fa.
Ricordo che veniva illustrata una pianta alta circa 25 o 30 cm. che veniva rinvasata in modo che fuoriuscisse di circa 4 cm. ma in modo che tutte le radici penetrassero il terriccio.
Sempre se non ricordo male dopo un periodo abbastanza lungo (ben più di un anno o due), quando le radici si sono sviluppate adeguatamente ed hanno assunto una differente superficie, si ripete l'operazione.
Inizialmente la pianta non era "sospesa in aria" poggiata solo alle radici, ma era poggiata su di un tozzo cono di terra, contenuto al di sotto del complesso radicale.
Sicuramente dimentico alcuni particolari, ma potrei forse recuperare il libro ed essere un po' più preciso qualora servisse.
Ma penso che se ciò che ho scritto scoraggerà i tuoi propositi e sarà confermato da chi non ha le mie lacune sull'argomento, quanto hai letto potrebbe bastarti per rinunciare.
Devo però anche aggiungere che al mio piccolo retusa, in occasione dei due rinvasi che ho eseguito, ho cercato di valorizzare senza accrescerla la parte aerea delle sue radici, forse riuscendoci.
Credo che questa operazione possa progressivamente soddisfare il tuo desiderio estetico, considerandola solo un contributo di una leggera variante alle operazioni fondamentali, non il fine.
Vediamo un po' cosa ne pensi tu e cosa ne pensano gli altri "forumisti".
Ciao