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Racconto A Piu' Mani...

boba74

Esperto di alberi ed arbusti
Beh, Rebecca ebbe la conferma che quella casa non era poi così disabitata...
Lorenzo era riuscito a raggiungere la stanza da cui era stata accesa la luce: vuota, dopo una rapida perlustrazione della casa, scoprirono di essere soli. La casa era comunque ben tenuta e arredata, sembrava come se ci abitasse qualcuno, o comunque che venisse qualcuno a tenerla in ordine.
Non c'era cibo ad eccezione di qualche conserva e scatoletta in una dispensa. Rebecca trovò anche dei barattoli di cibo per gatti: ne aprì una e la diede alla gatta, che sembrava davvero affamata.
"Come ti chiami?" le chiese mentre la accarezzava...
Improvvisamente un temporale si abbattè sulla casa. La pioggia a dirotto non permetteva di raggiungere l'auto, che avevano lasciato fuori in strada. Lorenzo sbuffò:
"Beh, ormai fa buio, piove a dirotto.... direi che potremmo fermarci qui per stanotte...
 
M

mey1984

Guest
Rebecca si senti per un momento raggelare... sola, nella casa di uno sconosciuto, in mezzo ad una tempesta... "e ora?" si chiedeva nella solitudine della casa. "Di là c'è la camera da letto... io dormiro sul divano è vecchio ma ancora confortevole", Rebecca si giro per guardare Lorenzo che con questa affermazione era riuscito a far calare la tensione...
 

decky

Florello Senior
Andarono a dormire dopo nemmeno un'ora perchè erano entrambi estremamente stanchi dalla lunga e strana giornata passata a conoscersi.
Passò pochissimo tempo però da quando Rebecca si era addormentata che si svegliò di soprassalto per un rumore che proveniva dalla stanza dove dormiva Lorenzo.Si alzò e mentre percorreva il corridio al buio si scontrò con lui...
 

palifer

Aspirante Giardinauta
"Hai sentito anche tu quel rumore?" chiese lui. Forse la casa non era poi così disabitata...Stavano ancora interrogandosi a vicenda quando una specie di lamento lugubre sembrò provenire dal sottoscala...
 

lobelia

Florello Senior
Lorenzo armeggò coll'interruttore della luce ma pareva che non funzionasse, perché la stanza e il corridoio erano ancora al buio: "Dev'essere saltata la luce" disse Lorenzo: "capita spesso qui", rebecca trasalì quando un lampo illuminò un ritratto alla parete....
 

cancer

Giardinauta
...un ritratto sbiadito in cui i lineamenti del volto erano irriconoscibili. Solo gli occhi....avevano qualcosa di familiare...
 

cancer

Giardinauta
e prendendo il medaglione che portava al collo tra le mani trattenne il respiro e un lungo brivido la percorse..
 

lobelia

Florello Senior
Sua nonna, l'amatissima nonna della sua infanzia aveva qualcosa a che fare con quella casa, con Lorenzo e forse quell'incontro poteva non essere del tutto casuale. Già dal primo sguardo, c'era qualcosa di quel ragazzo che l'aveva affascinata, ma nel suo modo di fare, nei suoi silenzi, negli strani sguardi che le lanciava quando credeva che lei non lo guardasse c'era un che di misterioso, delle sensazioni di pericolo imminente che la facevano rabbrividire....
 
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lobelia

Florello Senior
Perché erano lì? Perché al ristorante aveva fissato a lungo il suo medaglione? Perché l'aveva portata in quel posto? Mille domande si affollavano nel buio e nel silenzio che l'avvolgevano come......
 

daria

Master Florello
una spirale sempre più opprimente... mentre lentamente i ricordi risalivano faticosamente l'erta strada della memoria...

Non era un caso il loro incontro, non era il principe azzurro che veniva a ...
 

lobelia

Florello Senior
Trascinarla via da una realtà che ormai le stava stretta, anzi: un antico timore si stava materializzando dal passato, un ricordo, ancora fumoso di un giorno particolare, in cui si era ritrovata ad ascoltare delle parole che non avrebbe dovuto o voluto ascoltare. Un brivido sottile le percorse la schiena mentre Lorenzo le diceva: "Il rumore proviene dal basso, forse dalla cantina: dobbiamo scendere a vedere. Tu resta qui, io vado a cercare un'altra candela". Si allontanò rapido e d'improvviso il silenzio e il buio avvolsero lei e tutti i suoi dubbi.
Fuori il suono della pioggia sui vetri......
 

boba74

Esperto di alberi ed arbusti
[modalità commento]: Bene, la cosa comincia a farsi interessante...[fine modalità commento]
 

aseret

Florello Senior
accompagnava lontani brontolii di tuoni e gli alberi del giardino si muovevano sofferenti e minacciosi sotto la sferza del vento.:(
 

Clorophilla

Florello
Inizio commento: ma che bravi!! comincio ad appassionarmi quasi leggessi un libro..dai dai, continuate così, io non ho idee, se mi verranno parteciperò Fine commento
 

aseret

Florello Senior
Lorenzo tardava a arrivare , preoccupata e impaurita decise di andarlo a cercare: meglio uscire da quella stanza sempre più soffocante e lugubre..
 

Oleander

Guru Giardinauta
Rebecca era rimasta quasi ipnotizzata a guardar la pioggia dai vetri ed una sensazione di freddo la avvolgeva...quando sentì i passi di Lorenzo che si avvicinava con la candela in mano....
"...sotto in cantina devono esserci dei topi, ho trovato della legna smossa...magari provo ad accendere il camino .... mi sembri infreddolita..."
 

boba74

Esperto di alberi ed arbusti
Vide la gatta che camminava tranquillamente risalendo nel buio le scale della cantina. Rebecca trasalì nel vederla, ma poi si rilassò subito. In un qualche modo quella gatta le dava conforto. La accarezzò, e prendendo coraggio chiese a Lorenzo di andare a vedere in cantina.
Con molta cautela i due scesero in cantina, seguiti dalla gatta. Sotto c'era un insieme di cianfrusaglie, scaffali, bottiglie vuote, oggetti rotti di ogni tipo che nessuno aveva mai gettato via. Nel disordine nulla sembrava comunque fuori posto.
Lorenzo disse: "Dev'essere stato il gatto, magari aveva trovato un topo, forse ha fatto cadere qualcosa".
La gatta si strusciava sullo spigolo di uno scaffale appoggiato a una parete, e sembrava guardarli con aria interrogativa.
Decisero di risalire portando su un po' di legna, ma Rebecca si sentiva strana: quel lamento non sembrava di un gatto, e il rumore che aveva sentito prima non sembrava provenire dalla cantina, ma da un'altra parte della casa.....
 
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