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Racconto A Piu' Mani...

aseret

Florello Senior
Dall'inizio,ma prima calmati e bevi il caffè, ti fara' bene,non immagini la paura che mi hai fatto prendere quando ti ho sentito gemere nel sonno e poi urlare quando hai aperto gli occhi! Mi guardavi come se fossi stata un mostro !
poi sei svenuto..
 

lobelia

Florello Senior
"Già, dall'inizio. Prima però vorrei confidarti una cosa: prima, quando sono sceso per andare a cercare la candela e ti ho lasciato nel corridoio, sono passato dalla cucina. Avevo fame, sete. Sulla tavola ho visto una bottiglia e un bicchiere ed una scatola socchiusa: sembravano lasciati lì da poco ma non mi sono fatto troppe domande. Ho guardato e dentro c'erano delle cartine di cioccolatini e qualche cioccolatino ancora chiuso: ne ho preso uno e l'ho mangiato e poi un altro e un altro.
Piano piano ho sentito salire un calore dallo stomaco e ho avuto sete: così ho anche bevuto, ma c'era qualcosa di strano nel gusto di quei dolci, nella sensazione di sabbia che lasciavano sotto il palato mentre si scioglievano. Mano mano che il tempo passava e mentre mi raggiungevi ho sentito un'eccitazione, un'ebbrezza, sempre più potenti e incontrollabili e così, è successo tutto quello che hai visto..."
"Pensi che ci fosse qualcosa in quei cioccolatini, o nella bevanda?" Disse Rebecca sospettosa...
 

lobelia

Florello Senior
" Ma chi potrebbe averli lasciati lì? Chi altri ha le chiavi di questa casa, Lorenzo? Mi stai nascondendo qualcosa?" Rebecca adesso era leggermente alterata, un po' d'ira per la sua irresponsabilità, un po' di paura per quella sensazione sempre latente di non essere soli....
 

lobelia

Florello Senior
"Anni fa in questa casa si rifugiarono dei nazisti in fuga, Rebecca: uno di loro era un pittore. Uno di loro era mio nonno!" Abbassò il capo e si riavviò i capelli sulla fronte, come per ritrovare lucidità e ricordare.....
 

boba74

Esperto di alberi ed arbusti
Per alcuni giorni vissero chiusi in questa casa. Erano come dei carcerati, ma al sicuro, protetti da alcuni collaborazionisti del paese, che portavano loro da mangiare.
Una ragazza, che diventerà poi tua nonna, era una di quelle che veniva a portare quello di cui avevano bisogno. In poco tempo mio nonno si innamorò di lei, e lei di lui. Poi l'esercito alleato cominciò ad arrivare, quel luogo non era più sicuro e i fuggiaschi proseguirono verso nord. Ma finita la guerra lui tornò in quel paese, non aveva più nulla da temere, perchè non era accusato di nessun crimine, ma soltanto un soldato come tanti, solo che le cose erano cambiate, la gente l'avrebbe sempre guardato con sospetto, perciò aveva cambiato identità, e tramite i suoi vecchi contatti era riuscito a comprare quella casa. Lei lo andava a trovare, questa volta non di nascosto, e la loro storia d'amore proseguì per alcuni mesi, finchè...
 

boba74

Esperto di alberi ed arbusti
[modalità commento]: non è chiaro di chi fosse quella casa. Non della nonna di Rebecca, sennò adesso sarebbe di Rebecca, quindi se il nonno di Lorenzo era un nazista in fuga, per avere quella casa avrebbe dovuto comprarla... qualcosa non quadra...[fine modalità commento]
 

aseret

Florello Senior
[hai ragione , ma pensavo a qc di diverso]

" Già , la casa non era della mia nonna, probabilmente le era stato dato l'incarico di sorvegliarla e di tenerla in ordine dai proprietari che si erano trasferiti in Svizzera per qualche tempo: Ricordo che una volta la nonna me ne parlò ma senza scendere in troppi particolari" esclamò Rebecca.
 

boba74

Esperto di alberi ed arbusti
Lorenzo proseguì: "io ti sto raccontando quello che c'era scritto sulla lettera, molte cose di mio nonno non le sapevo prima di leggerla...
Comunque, a un certo punto pare che di punto in bianco la storia sia finita, che lei se ne sia andata all'improvviso. E non so il motivo, l'unica cosa scritta al riguardo è questa frase: "...quella notte capii, quella notte finalmente conobbi la vera natura della donna che amavo più della mia stessa vita".
Ma più ci penso e più non capisco il senso di quelle parole... beh, a parte il sogno di stanotte, ma mi sembra sia più il frutto di un'indigestione".
Lorenzo le raccontò l'incubo in cui aveva visto lei trasformarsi. Lei scoppiò a ridere divertita, e gli diede un bacio, ma lui sembrava ancora un po' turbato.
 

Oleander

Guru Giardinauta
Rebecca per confortarlo alloro cominciò..." guarda, una delle poche cose che sò di mia nonna, è che si innamorò da giovane di un uomo , ma al contempo le fù diagnosticata una terribile malattia e lei non ebbe mai il coraggio di confessarla a nessuno, e decise....
 

aseret

Florello Senior
di partìre per Roma ,dove esisteva un ospedale specializzato nella cura di tale malattia. Vi rimase a lungo e guarì, ma ormai tuo nonno si era sposato e lei preferì non fargli sapere la verità.Si trasferì nel paese di... ,lì incontrò mio nonno e si sposarono. Ha sempre tenuto al collo questo medaglione, ma non mi ha mai spiegato perchè gli fosse così caro.
Suppongo che le cose siano andate così"
 
Ultima modifica:

boba74

Esperto di alberi ed arbusti
Lorenzo annuì: "si, può darsi, sembra verosimile, magari lei non voleva addossargli le sue sofferenze, o magari temeva che un giorno gli sarebbe stata di peso, perciò se n'è andata senza dirgli nulla... eppure dalle parole di quella lettera, la sua non sembrava una malattia... si parla di vera natura, ed è questo che mi fa sorgere un sacco di dubbi....

[modalità commento]: ...la licantropia non può essere curata....:lol: :lol: :lol: [Fine modalità commento]
 

daria

Master Florello
(spot, sei li?, anche io voglio usare la modalità inizio e fine commento)
(ma non sono capace :cry: :cry: :cry: ) (che qualche anima buona mi illumini, grazie :eek:k07: :) :) )
 

boba74

Esperto di alberi ed arbusti
daria ha scritto:
(spot, sei li?, anche io voglio usare la modalità inizio e fine commento)
(ma non sono capace :cry: :cry: :cry: ) (che qualche anima buona mi illumini, grazie :eek:k07: :) :) )
ma che stai a dì?
Non esiste la modalità commento... basta usare le parentesi quadre e scrivere [modalità commento]...
 

Oleander

Guru Giardinauta
boba74 ha scritto:
Lorenzo annuì: "si, può darsi, sembra verosimile, magari lei non voleva addossargli le sue sofferenze, o magari temeva che un giorno gli sarebbe stata di peso, perciò se n'è andata senza dirgli nulla... eppure dalle parole di quella lettera, la sua non sembrava una malattia... si parla di vera natura, ed è questo che mi fa sorgere un sacco di dubbi....

..."questo medaglione me lo lasciò la nonna in punto di morte, raccomandandosi di tenerlo sempre al collo e di tramandarlo all'unica figlia che disse avrei avuto nella mia vita...." il racconto di Rebecca venne interrotto da Lorenzo..."ascolta...qualcuno bussa alla porta...
 

boba74

Esperto di alberi ed arbusti
Quando Lorenzo aprì vide una signora di mezza età, era alquanto sorpresa di vederlo, ma subito cominciò a parlare:
"Buongiorno, lei dev'essere il nipote del cavaliere, mi aspettavo che prima o poi sarebbe arrivato, sa, qui in paese le voci corrono....
Io sono Anna, la domestica. Vengo tutti giorni per occuparmi della casa e di Rebecca da quando il signore non c'è più.
Lorenzo la guardò allibito. Anche Rebecca incuriosita era corsa alla porta.
La gatta corse a strusciarsi tra le gambe della signora. "Rebecca! Vieni, hai fame? Ti hanno dato da mangiare?"
 

Oleander

Guru Giardinauta
boba74 ha scritto:
Quando Lorenzo aprì vide una signora di mezza età, era alquanto sorpresa di vederlo, ma subito cominciò a parlare:
"Buongiorno, lei dev'essere il nipote del cavaliere, mi aspettavo che prima o poi sarebbe arrivato, sa, qui in paese le voci corrono....
Io sono Anna, la domestica. Vengo tutti giorni per occuparmi della casa e di Rebecca da quando il signore non c'è più.
Lorenzo la guardò allibito. Anche Rebecca incuriosita era corsa alla porta.
La gatta corse a strusciarsi tra le gambe della signora. "Rebecca! Vieni, hai fame? Ti hanno dato da mangiare?"
i due rimasero allibiti e quando Lorenzo quasi trovava le parole per salutare tutti e tre si voltarono al rumore di un grosso trattore che ormai era a venti metri dalla casa....

"buongiorno" esclamo l'uomo ..."sono Gigino, il giardiniere di Villa Rebecca...
 
A

ambapa

Guest
Oleander ha scritto:
i due rimasero allibiti e quando Lorenzo quasi trovava le parole per salutare tutti e tre si voltarono al rumore di un grosso trattore che ormai era a venti metri dalla casa....

"buongiorno" esclamo l'uomo ..."sono Gigino, il giardiniere di Villa Rebecca...

Aveva una faccia gioviale, allegra..da buontempone...con uno spiccato accento siciliano...:D
 
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