rjalex
Giardinauta
Care amiche ed amici,
spero avrete la cortesia di leggere questo lungo post.
In fondo aggiungo qualche foto.
Nel mio piccolo giardino a Roma ho un mandarino cinese regalato da mia madre 3 anni or sono.
Stava bene ma ancora nel suo vaso nero da vivaio e questo Febbraio ho pensato di fare bene rinvasandolo.
Il primo problema che ho avuto è che nel vecchio vaso le radici erano così grandi ed avevano riempito così tanto il vaso originale da creare un blocco cilindri o indeformabile.
Il terriccio attorno alle radici era un blocco argilloso pure pieno di pezzi di plastica ed altre schifezze.
Ho pensato allora di fare bene cercando di rimuovere quel terriccio con un getto a pressione di acqua.
Alla fine però ho capito che non sarei riuscito lo stesso a sciogliere le radici.
Il secondo problema è che quando spaccandomi la schiena ho infilato la zolla nel vaso nuovo molto più ampio su di uno strato di argilla espansione mi sono accorto che il vaso nuovo non bastava in altezza. Ho ridotto un poco lo strato di drenaggio ma lo stesso sarebbe servito un vaso almeno 10 cm più alto.
Ho comunque provato a mettere buona terra da agrumi comprimendola il meglio possibile.
Sono passati ora 2-3 mesi e speravo il qumquat superare lo shock del trapianto e invece lentamente si sta spogliando, le foglie non hanno l'aspetto verde scuro di quando stava bene e nessun getto ne di foglie ne tantomeno di fiori fa comparsa.
Non so che fare.
Aspetto e spero?
Compro vaso più alto e ritenuto ma infliggendogli un nuovo trauma ora all'avvicinarsi della stagione calda?
Il mio timore è che siano rimaste troppe bolle di aria all'interno del pane delle radici e che non stia riuscendo a radicale nel nuovo terreno.
Grazie per la pazienza.
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spero avrete la cortesia di leggere questo lungo post.
In fondo aggiungo qualche foto.
Nel mio piccolo giardino a Roma ho un mandarino cinese regalato da mia madre 3 anni or sono.
Stava bene ma ancora nel suo vaso nero da vivaio e questo Febbraio ho pensato di fare bene rinvasandolo.
Il primo problema che ho avuto è che nel vecchio vaso le radici erano così grandi ed avevano riempito così tanto il vaso originale da creare un blocco cilindri o indeformabile.
Il terriccio attorno alle radici era un blocco argilloso pure pieno di pezzi di plastica ed altre schifezze.
Ho pensato allora di fare bene cercando di rimuovere quel terriccio con un getto a pressione di acqua.
Alla fine però ho capito che non sarei riuscito lo stesso a sciogliere le radici.
Il secondo problema è che quando spaccandomi la schiena ho infilato la zolla nel vaso nuovo molto più ampio su di uno strato di argilla espansione mi sono accorto che il vaso nuovo non bastava in altezza. Ho ridotto un poco lo strato di drenaggio ma lo stesso sarebbe servito un vaso almeno 10 cm più alto.
Ho comunque provato a mettere buona terra da agrumi comprimendola il meglio possibile.
Sono passati ora 2-3 mesi e speravo il qumquat superare lo shock del trapianto e invece lentamente si sta spogliando, le foglie non hanno l'aspetto verde scuro di quando stava bene e nessun getto ne di foglie ne tantomeno di fiori fa comparsa.
Non so che fare.
Aspetto e spero?
Compro vaso più alto e ritenuto ma infliggendogli un nuovo trauma ora all'avvicinarsi della stagione calda?
Il mio timore è che siano rimaste troppe bolle di aria all'interno del pane delle radici e che non stia riuscendo a radicale nel nuovo terreno.
Grazie per la pazienza.
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