elena_11293
Master Florello
err, faccio la bastian contraria, perché non è vero che ce ne si accorge sempre. all'epoca delle coliche mi son ben ben documentata e quello che ne è venuto fuori è che la percentuale di persone che hanno calcoli biliari è molto alta e tantissimi arrivano alla fine dei loro giorni senza averlo mai saputo, o magari lo scoprono dopo aver fatto un'eco addominale per altre cose. questo perché i sintomi (la difficoltà a digerire i grassi di cui parlava daria) la si confonde in età adulta con, appunto, una semplice difficoltà a digerire certi alimenti. e perfino le prime coliche vengono a volte scambiate per problemi di digestione, o dolori di altro tipo (cosa che era successa anche a me, solo quando mi sono ritrovata piegata in due senza apparente motivo sono andata in ospedale e ho scoperto cosa avevo).
cose che cmq possono farti guardare in quella direzione sono la familiarità, cioè se ci sono stati un bel po' di parenti che li hanno avuti, e l'aver notato che ci sono proprio certi cibi che per quanto piacciono si fa fatica poi a digerire (uova su tutto, poi tutti i grassi saturi, quindi formaggi, dolci bomba, ecc), nonché la tendenza a non smaltirli velocemente (cioè a mettere su peso. a proposito, un chirurgo mi ha detto che si usava dire che le più a rischio sono le donne con pelle e capelli chiari e sovrappeso). questo aggiunto a una certa predilezione per il sapore amaro e quello acido (il corpo ci fa cercare istintivamente cose che possano sciogliere i calcoli, per cui ci si ritrova a usare più aceto o limone degli altri), più senso di pesantezza dopo mangiato e magari pure doloretti sul fianco destro e verso la schiena, possono dire qualcosa. cmq prima ancora di farsi un'eco o di avere delle coliche rivelatrici (che non auguro a nessuno), c'è una manovra (una particolare palpazione dell'area interessata) che il medico può fare per capire se la colecisti ha problemi, non ricordo come si chiama ma si può chiedere di farsela fare dal medico di famiglia, non occorre uno specialista.
ah, meno 'scientifico' per la nostra cultura ma del tutto valido per la medicina tradizionale cinese: un altro segno rivelatore è la difficoltà a prendere decisioni e a iniziare.
cose che cmq possono farti guardare in quella direzione sono la familiarità, cioè se ci sono stati un bel po' di parenti che li hanno avuti, e l'aver notato che ci sono proprio certi cibi che per quanto piacciono si fa fatica poi a digerire (uova su tutto, poi tutti i grassi saturi, quindi formaggi, dolci bomba, ecc), nonché la tendenza a non smaltirli velocemente (cioè a mettere su peso. a proposito, un chirurgo mi ha detto che si usava dire che le più a rischio sono le donne con pelle e capelli chiari e sovrappeso). questo aggiunto a una certa predilezione per il sapore amaro e quello acido (il corpo ci fa cercare istintivamente cose che possano sciogliere i calcoli, per cui ci si ritrova a usare più aceto o limone degli altri), più senso di pesantezza dopo mangiato e magari pure doloretti sul fianco destro e verso la schiena, possono dire qualcosa. cmq prima ancora di farsi un'eco o di avere delle coliche rivelatrici (che non auguro a nessuno), c'è una manovra (una particolare palpazione dell'area interessata) che il medico può fare per capire se la colecisti ha problemi, non ricordo come si chiama ma si può chiedere di farsela fare dal medico di famiglia, non occorre uno specialista.
ah, meno 'scientifico' per la nostra cultura ma del tutto valido per la medicina tradizionale cinese: un altro segno rivelatore è la difficoltà a prendere decisioni e a iniziare.