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quale scegliere?
- Creatore Discussione clar82
- Data di inizio
vittorio-4299
Bannato
IO TI CONSIGLIEREI PER COMINCIARE UNA SERISSA, NON HA MOLTE ESIGENZE..COMUNQUE SE VUOI COMINCIARE CON I BONSAI ARMATI DI PAZIENZA, E CERCA DI TUTTO SUL WEB.:Saluto:
Esperantia
Aspirante Giardinauta
io ti sconsiglio invece la serissa.. è una pianta molto bella ma non perdona errori e soprattutto credo che sia molto sensibiel alle correnti d'aria..
ti consiglio invece un olmo, oppure una zelkova.. dipende anche se vuoi un bonsai da interno o da esterno
ti consiglio invece un olmo, oppure una zelkova.. dipende anche se vuoi un bonsai da interno o da esterno
Da esterno l'olmo è molto affidabile
Da interno (anche se in realtà i bonsai non è che gioiscano nello stare chiusi in casa, per questo quando viene il caldo andrebbero messi tutti fuori) il ficus retusa
Poi dipende dai gusti e dal tempo che uno ha, basta un pochino di tempo (ma costante) da dedicare ogni giorno (bastano anche 5 minuti) e puoi anche prendere qualcosa che ti piace di più e che sia più impegnativo.
Da interno (anche se in realtà i bonsai non è che gioiscano nello stare chiusi in casa, per questo quando viene il caldo andrebbero messi tutti fuori) il ficus retusa
Poi dipende dai gusti e dal tempo che uno ha, basta un pochino di tempo (ma costante) da dedicare ogni giorno (bastano anche 5 minuti) e puoi anche prendere qualcosa che ti piace di più e che sia più impegnativo.
Greenray
Esperto di Bonsai
senza alcuna obbiettività
Ti consiglio anch'io un ficus retusa:
Non importa ancora che sia una bella e costosa pianta secondo me, basta che ti ponga il problema di imparare a cercare le informazioni indispensabili prima, necessarie dopo, solo utili in seguito.
Penso che fra un anno se le tue piante resisteranno bene, potrai puntare con tranquillità alla pianta per la quale scoprirai di avere un debole.
Ciao
Ti consiglio anch'io un ficus retusa:
- è stata la prima e per ora l'unica che ho comperato;
- l'ho pagata pochissimo, meno del suo vaso, meno di un libro;
- non sono ancora riuscito a farla morire, ha fama di essere "hard to die";
- non è neppure brutta come in genere son quelle rifilate ai principianti;
Non importa ancora che sia una bella e costosa pianta secondo me, basta che ti ponga il problema di imparare a cercare le informazioni indispensabili prima, necessarie dopo, solo utili in seguito.
Penso che fra un anno se le tue piante resisteranno bene, potrai puntare con tranquillità alla pianta per la quale scoprirai di avere un debole.
Ciao
Esperantia
Aspirante Giardinauta
Si esatto anche secondo me è importante non spendere cifre eccessive.. anche perchè se non si è esperti magari si rischia di spendere una cifra anche alta per qualcosa che non vale quel prezzo... e inoltre se dovesse morire sai che comunque non hai speso 200 euro.. poi valuta anche in base alle tue finanze!
se decidi per un bonsai da interno ti consiglio di pensare già prima a un posto dove potresti metterlo d'inverno, considerando la luce e la posizione dei termosifoni.. e valutando anche eventuali correnti d'aria che possono essere nocive
se decidi per un bonsai da interno ti consiglio di pensare già prima a un posto dove potresti metterlo d'inverno, considerando la luce e la posizione dei termosifoni.. e valutando anche eventuali correnti d'aria che possono essere nocive
Greenray
Esperto di Bonsai
sottosopra
Stiamo dicendo suppergiù le stesse cose ma con finalità differenti.
Lascio in secondo piano il costo della pianta, perché Carl82 potrebbe essere ricchissimo ed infischiarsene di quanto costa, oppure potrebbe dover scegliere una pianta per conto di qualcuno che gliela vuole regalare, oppure ancora potrebbe raccoglierla in natura, senza spendere che il proprio tempo e la propria fatica.
Se una pianta muore, il mio dispiacere non dipende dal prezzo, altrimenti non capirei perché rattristarsi di una pianta che non è costata nemmeno un euro.
Penso che la vita della pianta vada messa al primo posto e considerata più del prezzo pagato.
Per l'ambiente è la stessa cosa. Secondo me non si deve trovare il modo di far si che la pianta si adegui al nostro ambiente, ma si deve invece adeguare l'ambiente alla pianta che abbiamo scelto. Difficile?
Se è troppo difficile, meglio lasciare la pianta dove si trova. Estremizzando il discorso, le piante non andrebbero proprio lasciate in pace, lo sappiamo tutti. Ma se proprio vogliamo agire diversamente, abbiamo l'obbligo di garantire loro il massimo benessere, non il nostro.
Una soluzione è di scegliere per la pianta l'ambiente più adatto e metterla proprio li. Magari il posto non è in casa, magari per molti mesi vedremo la nostra pianta solo durante i minuti in cui le presteremo le nostre cure: beh, la pianta resisterà anche lontana da noi, basta che la si curi come si deve, cioè con un po' d'amore e senza superficialità.
Comunque concordo con le precauzioni che suggerisci anche se, forse per darmi arie da filosofo, ho rovesciato un po' i termini: non vogliatemene.
Ciao
Stiamo dicendo suppergiù le stesse cose ma con finalità differenti.
Lascio in secondo piano il costo della pianta, perché Carl82 potrebbe essere ricchissimo ed infischiarsene di quanto costa, oppure potrebbe dover scegliere una pianta per conto di qualcuno che gliela vuole regalare, oppure ancora potrebbe raccoglierla in natura, senza spendere che il proprio tempo e la propria fatica.
Se una pianta muore, il mio dispiacere non dipende dal prezzo, altrimenti non capirei perché rattristarsi di una pianta che non è costata nemmeno un euro.
Penso che la vita della pianta vada messa al primo posto e considerata più del prezzo pagato.
Per l'ambiente è la stessa cosa. Secondo me non si deve trovare il modo di far si che la pianta si adegui al nostro ambiente, ma si deve invece adeguare l'ambiente alla pianta che abbiamo scelto. Difficile?
Se è troppo difficile, meglio lasciare la pianta dove si trova. Estremizzando il discorso, le piante non andrebbero proprio lasciate in pace, lo sappiamo tutti. Ma se proprio vogliamo agire diversamente, abbiamo l'obbligo di garantire loro il massimo benessere, non il nostro.
Una soluzione è di scegliere per la pianta l'ambiente più adatto e metterla proprio li. Magari il posto non è in casa, magari per molti mesi vedremo la nostra pianta solo durante i minuti in cui le presteremo le nostre cure: beh, la pianta resisterà anche lontana da noi, basta che la si curi come si deve, cioè con un po' d'amore e senza superficialità.
Comunque concordo con le precauzioni che suggerisci anche se, forse per darmi arie da filosofo, ho rovesciato un po' i termini: non vogliatemene.
Ciao
Ultima modifica:
innanzitutto grazie a tutti x le esaurienti risposte... penso, a questo punto, che opterò per un ficus! mi sembra di intuire che hanno bisogno di luce e calore, quindi dovrei tenerle in casa d'inverno x poi portarle fuori d'estate! giusto? carina anche l'idea di prenderne 2.... magari le possibilità d sopravvivenza raddoppiano!!!!!!!!!!!:hands13:
Greenray
Esperto di Bonsai
Nooooooo! Non farlo
Luce
Di luce hanno bisogno tutte le piante, tranne quelle che d'inverno sospendono la funzione clorofilliana: il ficus la riduce un po', ma non la sospende.
Calore
Il ficus retusa, essendo una pianta tropicale, tollera temperature non al disotto della decina di gradi, ma il tepore di un appartamento non le fa bene.
L'ideale sarebbe una stanza luminosa ma senza riscaldamento, oppure una serra fredda ma meno fredda delle altre.
Comunque anche il ficus come le altre piante del freddo hanno bisogno, solo un po' meno intenso, evitando accuratamente il gelo.
Sopravvivenza
No, lo scopo di avere due piante non è di moltiplicare per due le possibilità di sopravvivenza, bensì di dividere per due l'eccesso di attenzioni che un principiante potrebbe dedicare ad una pianta sola.
Inoltre ritengo che ciascuna pianta ha le sue proprie possibilità di sopravvivenza e tu devi garantire che per entrambe siano il massimo che sia possibile. Se una delle due muore e l'altra sopravvive, hai comunque fallito, pensaci bene.
Quella che dovesse morirti, non accetterebbe come giustificazione il fatto che le tue cure hanno salvato l'altra.
Spero di averti terrorizzato e dissuaso dall'acquistare qualcosa di vivente.
Ciao :Saluto:
Luce
Di luce hanno bisogno tutte le piante, tranne quelle che d'inverno sospendono la funzione clorofilliana: il ficus la riduce un po', ma non la sospende.
Calore
Il ficus retusa, essendo una pianta tropicale, tollera temperature non al disotto della decina di gradi, ma il tepore di un appartamento non le fa bene.
L'ideale sarebbe una stanza luminosa ma senza riscaldamento, oppure una serra fredda ma meno fredda delle altre.
Comunque anche il ficus come le altre piante del freddo hanno bisogno, solo un po' meno intenso, evitando accuratamente il gelo.
Sopravvivenza
No, lo scopo di avere due piante non è di moltiplicare per due le possibilità di sopravvivenza, bensì di dividere per due l'eccesso di attenzioni che un principiante potrebbe dedicare ad una pianta sola.
Inoltre ritengo che ciascuna pianta ha le sue proprie possibilità di sopravvivenza e tu devi garantire che per entrambe siano il massimo che sia possibile. Se una delle due muore e l'altra sopravvive, hai comunque fallito, pensaci bene.
Quella che dovesse morirti, non accetterebbe come giustificazione il fatto che le tue cure hanno salvato l'altra.
Spero di averti terrorizzato e dissuaso dall'acquistare qualcosa di vivente.
Ciao :Saluto:
imperterrita!!!
difficilmente terrorizzabile, aggiungerò l'ennesima pianta al mio infinito mondo del verde.... l'unica differenza è che quest'ultima sarà la prima in versione bonsai! sono felice di aver appreso parte dei tuoi preziosi consigli e te ne sono grata! nel prossimo mess leggerai della nuova arrivata! :flower:
difficilmente terrorizzabile, aggiungerò l'ennesima pianta al mio infinito mondo del verde.... l'unica differenza è che quest'ultima sarà la prima in versione bonsai! sono felice di aver appreso parte dei tuoi preziosi consigli e te ne sono grata! nel prossimo mess leggerai della nuova arrivata! :flower:
Anche io, cosi come tanti altri qui dentro, ti sconsiglio varietà difficili, come ad esempio la serissa, ti conviene cominciare con essenze semplici: Ficus o olmi
johnnybembo
Aspirante Giardinauta
avrei preso un olmo, che oltre ad
essere forte ed economico in genere,
mi affascina sempre e comunque.
c'è da dire però che io ho un debole
per i bonsai da esterno, genere
caducifoglie.
essere forte ed economico in genere,
mi affascina sempre e comunque.
c'è da dire però che io ho un debole
per i bonsai da esterno, genere
caducifoglie.
