Questione accenti
Ancora dal mio vecchio libro di latino...
Le regole dell'accentazione sono le seguenti:
1. Se la parola è costituita da una sola sillaba, l'accento cade necessariamente su di essa.
Es.: rex, sol, iam, plus, ecc.
2. Se la parola è costituita da due sillabe, l'accento cade sempre sulla prima e la parola perciò è piana.
Es.: còunsul, règis, lùpus, lègo ecc.
3. Se la parola, invece, è costituita da tre o più sillabe, allora l'accento viene regolato dalla penultima sillaba nel modo seguente:
-se la penultima è lunga, l'accento cade su di essa e la parola è piana.
-se la penultima è breve, l'acento cade sulla sillaba che la precede (terzultima) e la parola è sdrucciola.
Questa legge si chiama legge della penultima.
Una sillaba è sempre lunga se contiene un dittongo (amoenus -amènus-, alauda -alàuda-) oppure se è seguita da due consonanti o da una consonante doppia (libertas -lìbertas-, vetustas -vetùstas-, surrexi -surrèxi-)
Una sillaba è generalmente breve, se contiene una vocale che è seguita da un'altra vocale con cui non formi il dittongo (admoneam -admòneam-, impius -ìmpius-)
e adesso siamo più confusi di prima...o no?