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Principiante vorrebbe fare un orto....

Davidenegro

Aspirante Giardinauta
Ciao a tutti, mi chiamo Davide e sono di Alessandria. Vorrei iniziare a farmi un orto ma non ho nessun tipo di esperienza e vorrei qualche consiglio su come partire con il piedi giusto. Ho già letto il topic in evidenza ma ci sono altre domande che vorrei fare, probabilmente stupide.

Considerando che siamo in due oltre che qualche amico al quale allungare qualcosa ogni tanto, e che mangiamo volentieri la verdura di diversi tipi, che sono un principiante che deve ancora scoprire tutto quanto e che non ho esperienza in coltivazioni, le prime domande sono queste:

- quanto dovrebbe essere grande il terreno che desidero coltivare? Non ho idea di quale possa essere la dimensione giusta, che non sia troppo piccolo e non ci sta nulla e nemmeno troppo grande che poi non riesco a tenerlo
- il terreno va diviso in aiuole: quanto dovrebbero essere grandi?
- quante piante dovrei piantare di ogni tipo di verdura?

Capisco che possono essere (anzi sicuramente lo sono) domande un po' generiche e magari stupide, ma siccome per deformazione professionale sono abituato a "progettare" le cose prima di realizzarle, sapere queste informazioni mi aiuterebbe davvero tantissimo.

Grazie a tutti per la vostra pazienza, per il tempo che mi dedicherete (anche solo per leggere il mio post) e per le risposte che vorrete darmi

davide

(p.s. sicuramente le vostre risposte e, se riuscirò a partire, avrò tante altre domande... scusate )
 

fmarley

Aspirante Giardinauta
secondo me non c'è una grandezza "giusta" del terreno. io ho creato un orto sul balcone di casa; dipende tutto da quello che vuole fare lei, da impegni e disponibilità in termini di attrezzature. per quanto riguarda la struttura... anche qui è molto soggettivo... bisogna vedere che tipo di piante, la posizione (agenti atmosferici) ecc.
comunque le consiglierei di fare delle prove con un orto piccolo, anche con piante in vaso e poi crescere con tempo ed esperienza
 

Eden95

Aspirante Giardinauta
Un cosa che ti può essere utile è, per ogni pianta che vuoi piantare, informarti su quanto spazio richiede: le patate possono essere piantate una ad una ventina di cm dall'altra, zucchine e pomodori, per esempio, richiedono più spazio. In più per i pomodori, o qualsiasi altra pianta rampicante, la questione si complica, perchè hanno bisogno di tutori. Come vuoi disporre i tutori? Mia nonna piantava un ramo ricavato dalla potatura dei peschi per ogni pianta e la lasciava libera di crescere attorno ad esso, altri piantano lungo la fila di pomodori alcuni pali e li connettono con fili di ferro rivestito di gomma, che quindi scorrono orizzontalmente lungo tutta la fila a distanza di... non ricordo, ma forse circa mezzo metro d'altezza l'uno dall'altro. A questi fili poi assicurano ogni pianta man mano che cresce, e la potano anche (l'operazione si chiama sfemminellatura), per evitare che si infoltisca troppo e per farle mantenere una forma che si adatti al supporto. Ci sono moltimissimi video di tutorial in rete che puoi cercare.
Per la grandezza e la gestione delle aiuole, vai per tentativi ed impara con l'esperienza. Va da sè che se l'orto non è finalizzato alla vendita del prodotto, le aiuole saranno piccole ma molto diversificate. Se per esempio ti piacciono le fragole, che sono un frutto che si mantiene molto poco una volta colto, piuttosto che piantare tutto l'orto a fragole dello stesso tipo, dividi in piccole aiuole con diverse tipologie di fragole, alcune dalla maturazione più precoce, altre più tardiva, in modo da avere fragole fresche tutta l'estate e non una caterba di frutti concentrati tutti negli stessi 10 giorni, la maggior parte dei quali andrà regalata o buttata via. Un'alternativa è piantare i gruppi di fragole a distanza di tempo l'uno dall'altro, in modo che le piante raggiungano la maturità idonea a fruttificare in momenti diversi. O almeno così ho letto, ma non l'ho mai visto fare. Se devi piantare fagioli o piselli invece, piantane pure a palate: quelli si mantengono quanto vuoi se li fai essiccare o li congeli.
 
Ultima modifica:

nutsmuggler

Aspirante Giardinauta
Ciao.
Sulla dimensione, tutto è possibile. Dipende molto da quanto vuoi mangiare. Vuoi mangiare verdura fresca di stagione? O vuoi accumularne, seccandola o conservandola sottolio? Poi le diverse piante occupano spazi diversi, come ti spiega Eden qui sopra.

Io sono principiante come te, ma ora ho un anno e mezzo di esperienza alle spalle. Il mio consiglio è di ottenere (se possibile) un terreno grande, diciamo, almeno 300 o 500m2; e poi di iniziare con un orto molto più piccolo, ingrandendolo man mano che impari. Il tempo da dedicarci è proporzionale all'estensione; quindi partendo in piccolo sei sicuro di non stancarti subito, e se sbagli sbagli poco.

Sul fare le aiuole fisse o meno, ci sono diverse scuole di pensiero. Il modo "tradizionale" richiede di vangare (e magari fresare) la terra ogni anno. Se usi questo metodo le aiuole fisse non sono necessarie, perché il terreno lo arieggi ogni primavera. Se invece usi un approccio "senza smuovere la terra" (la chiamano "no till" in inglese), o addirittura sinergico, le aiuole devono essere rigorosamente fisse, e non devono venire mai calpestate. Entrambi gli approcci hanno pro e contro; le aiuole fisse richiedono più lavoro all'inizio, ma poi ne richiedono meno.
Se fai aiuole fisse dovrebbero essere larghe 1m, massimo 1,2m; questo per permetterti di raggiungere le piante senza calpestare l'aiuola. La lunghezza consigliata è massimo 4-5m; per poterci girare intorno velocemente senza avere la tentazione di calpestarla.

Ti posso dire cosa ho fatto io da principiante.
Ho deciso di lavorare con aiuole fisse. Sono aiuole da 1x4m.
Il primo anno ho fatto 3 aiuole: una di pomodori/peperoni/peperoncini, una di zucchine e una mista (fagiolini e altro). Nelle varie aiuole ho consociato altre piante: nasturzi, lattuga, basilico.
Quest'anno ho aggiunto un'aiuola di fragole, ruotando le coltivazioni dell'anno precedente, e aggiungendo altre piante.
Ho aggiunto anche un'aiuola sul lato lungo dove ho messo arbusti: mirtillo, aronia, goumi e altro.

Ho un orto ancora relativamente piccolo; ma ti assicuro che se non ci dedico 20-30 min al giorno (in media), va tutto in malora :)
Penso che col tempo lo espanderò ancora, ma preferisco andare per gradi.

Davide
 

Davidenegro

Aspirante Giardinauta
Ciao.
Sulla dimensione, tutto è possibile. Dipende molto da quanto vuoi mangiare. Vuoi mangiare verdura fresca di stagione? O vuoi accumularne, seccandola o conservandola sottolio? Poi le diverse piante occupano spazi diversi, come ti spiega Eden qui sopra.

Io sono principiante come te, ma ora ho un anno e mezzo di esperienza alle spalle. Il mio consiglio è di ottenere (se possibile) un terreno grande, diciamo, almeno 300 o 500m2; e poi di iniziare con un orto molto più piccolo, ingrandendolo man mano che impari. Il tempo da dedicarci è proporzionale all'estensione; quindi partendo in piccolo sei sicuro di non stancarti subito, e se sbagli sbagli poco.

Sul fare le aiuole fisse o meno, ci sono diverse scuole di pensiero. Il modo "tradizionale" richiede di vangare (e magari fresare) la terra ogni anno. Se usi questo metodo le aiuole fisse non sono necessarie, perché il terreno lo arieggi ogni primavera. Se invece usi un approccio "senza smuovere la terra" (la chiamano "no till" in inglese), o addirittura sinergico, le aiuole devono essere rigorosamente fisse, e non devono venire mai calpestate. Entrambi gli approcci hanno pro e contro; le aiuole fisse richiedono più lavoro all'inizio, ma poi ne richiedono meno.
Se fai aiuole fisse dovrebbero essere larghe 1m, massimo 1,2m; questo per permetterti di raggiungere le piante senza calpestare l'aiuola. La lunghezza consigliata è massimo 4-5m; per poterci girare intorno velocemente senza avere la tentazione di calpestarla.

Ti posso dire cosa ho fatto io da principiante.
Ho deciso di lavorare con aiuole fisse. Sono aiuole da 1x4m.
Il primo anno ho fatto 3 aiuole: una di pomodori/peperoni/peperoncini, una di zucchine e una mista (fagiolini e altro). Nelle varie aiuole ho consociato altre piante: nasturzi, lattuga, basilico.
Quest'anno ho aggiunto un'aiuola di fragole, ruotando le coltivazioni dell'anno precedente, e aggiungendo altre piante.
Ho aggiunto anche un'aiuola sul lato lungo dove ho messo arbusti: mirtillo, aronia, goumi e altro.

Ho un orto ancora relativamente piccolo; ma ti assicuro che se non ci dedico 20-30 min al giorno (in media), va tutto in malora :)
Penso che col tempo lo espanderò ancora, ma preferisco andare per gradi.

Davide

Grazie mille. Interessanti questioni hai tirato fuori e mi permetto di risponderti punto per punto:

- non amo la frutta secca o sott'olio ma voglio avere verdura di stagione. Mi piacerebbe che il mio orto producesse tutto l'anno.

- le piante che vorrei coltivare sono molte, e forse è questo il mio problema perché da un lato penso che siano troppe e mi suscitano perplessità soprattuttto per lo spazio. del resto però sono le verdure che mangio regolarmente e che quindi vorrei coltivare. queste sono: insalata (quelle da cespo e non insalatina da taglio, che proprio non mi piace) tipo scarola, riccia, i vari radicchi, iceberg, lollo, pan di zucchero o Milano; cavolfiori; broccoli; zucchine; peperoni; pomodori; fagiolini; taccole; fave; piselli; melanzane (solo per mia moglie), cetrioli; finocchi; sedano; spinaci; biete; coste; (sarebbe un sogno carciofi e asparagi ma so che sono questioni troppo complicate almeno per ora).

- viste le verdure sopra menzionate, non so bene quanto spazio ci voglia per poterle mettere giù tutte e soprattutto quali contemporaneamente. Inoltre non so bene "quante" piante mettere giù di ogni tipo.. Vorrei evitare di avere troppa verdura di un tipo e troppo poca dell'altro... Per esempio evitare di morire di zucchine e assaggiare appena le coste... Penso che dovrò mettermi lì e capire e poi decidere e "progettare" la dimensione delle aiuole

- Non ho capito mene la questione degli approcci "metodo tradizionale - vangatura annuale" e "no till". Anche se la fatica non mi spaventa, un po' di più il tempo a disposizione, ho letto che meno si vanga il terreno e meglio è per evitare di stravolgere, o meglio "ribaltare" il microclima che si instaura sotto terra e sopra terra. Però vorrei saperne di più...
 

nutsmuggler

Aspirante Giardinauta
Ciao,
avere produzione tutto l'anno, nel Nord Italia, non è possibile; almeno a novembre/dicembre/gennaio/febbraio (e spesso anche marzo) bisogna fermarsi. Certo ci sono le verdure che si conservano (in primis le zucche e simili) e se fai un tunnel forse puoi allungare un po' la stagione. Sottolio e sottaceti sono nati proprio per avere verdura e frutta nelle stagioni dove non c'è nulla di fresco. La mia domanda era per capire se vuoi solo mangiare in stagione o accumulare "per i giorni di pioggia"; puoi piantare un mare di fagioli, e consumarli nel corso dell'inverno, stessa cosa per i ceci, e per le patate. Puoi piantare un sacco di fragole e piccoli frutti e farne marmellate. Se invece ti basta raccogliere e mangiare roba di stagione il terreno necessario si riduce parecchio.

Riguardo ai tipi di piante e alla quantità, l'unica cosa che ti può guidare è l'esperienza. Di certo pianificare aiuta, ma l'unico modo è provare, fare due conti e correggere la stagione successiva. Su alcune cose ci sono dei valori abbastanza condivisi. Ad esempio, per le zucchine bastano 2 piante se vuoi il giusto, con 3 ne darai via, con 4 ne sarai sommerso. Per i pomodori, per due persone 6 possono bastare; ma se vuoi fare la conserva ne servono di più. Se le melanzane le mangia solo ta moglie forse bastano 2 piante. Insalate varie vanno piantate a scaglioni, circa una volta al mese.

Quello che dici sul muovere la terra il meno possibile è corretto, dal mio punto di vista, ma ci sono una miriade di punti di vista :) Se guardi i campi coltivati o le serre vedrai che la stragrande maggioranza degli agricoltori professionisti il terreno lo smuove eccome, lo rovescia e spesso lo fresa, incorporando letame o concimi chimici. "Rovesciare la terra" è il modo in cui si è coltivato da sempre in occidente; se mangi verdura del fruttivendolo al 99,9% proviene da un campo dove la terra viene rovesciata (è una pratica comune anche nel biologico).
Poi dagli anni cinquanta sessanta sono nate altre modalità, con l'intento di imitare più da vicino il modo di operare della natura: no till, sinergico, permacultura, lasagna gardening, orto naturale e tanti altri approcci. In tutti c'è l'idea comune di non smuovere la terra per non stravolgere l'habitat di batteri, funghi, lombrichi e insetti utili, che agevolano la coltivazione e contribuiscono alla fertilità.
Se inizi l'orto da zero è probabile che in ogni caso la terra la dovrai smuovere all'inizio; io l'ho fatto il primo anno, e lo faccio ogni volta che creo una nuola aiuola. Servono una zappa e una vanga; è faticoso, ma per superfici piccole non è mortale. Se invece ti allarghi meglio noleggiare una motozzappa. Ci sono anche approcci che non smuovono la terra nemmeno all'avvio dell'orto, ma in questi casi devi procurarti parecchia materia organica (paglia) o almeno della terra da mettere sopra alla tua (lasagna gardening). Il mio consiglio è di procurarti qualche libro e scegliere la strada che ti si adatta di più.

Se hai già il terreno il problema non si pone, devi solo scegliere quanto destinarne ad orto. Ricorda che ogni anno potrai ingrandire o rimpicciolire. Se invece devi procurarti il terreno secondo me 300-500m2 sono ottimi, se ne prendi 1000 tu fai anche il frutteto, se ne prendi di più dai da mangiare a famiglia allargata e amici.
 

Davidenegro

Aspirante Giardinauta
Capito... Speravo di si, magari mettendo tunnel o piccole serre.. ma come vedi ho idee un po' confuse ancora. Comunque ribadisco che non mi interessa fare conserve, sott'olio e sottaceto, marmellate e quant'altro. Voglio mangiare quello che raccolgo e basta, al limite congelare qualcosa tipo zucchine e simili, ma neanche più di tanto.

Riguardo alla coltivazione, io ho sempre saputo che il terreno va vangato tutti gli anni... anzi da ragazzino aiutavo mio padre a farlo. La fatica non mi fa paura.

Secondo me 300-500 m² mi sembrano davvero troppo esagerati... io mi ero fatto un'idea di 50 m². Può essere fattibile con così poco terreno?

Ultima cosa: riguardo alle colture che vorrei mettere, cosa ne pensi? Possono andare bene dove vivo? Sono tutte adatte ad un neofita o dovrei evitarne alcune? Sono troppo pretenzioso?

Purtroppo per ora il terreno non ce l'ho... lo sto cercando :-( Se lo trovassi nel mese di luglio sarebbe ancora tempo per poterlo iniziare o ormai mi conviene aspettare la prossima primavera?
 

nutsmuggler

Aspirante Giardinauta
50 m2 vanno benissimo, non preoccuparti. Il mio orto è in un angolo del giardino, occupa circa 40m2; però la parte coltivata ( le aiuole) saranno circa 20/25 m2; il resto sono camminamenti, ecc. Io ci mangio verdura quando è in stagione, fragole e qualche piccolo frutto, ma sto ancora imparando.
Per la metratura non fare il paragone mentale con le case (è difficile, anch'io lo facevo sempre); un'open space di 50m2 è enorme, un giardino di 50m2 è piccolino (sono 7mx7m).

Il mio suggerimento era "in crescere"; se devi cercare un terreno (affitandolo o comprandolo) cercalo più grande. Considera che avrai bisogno di spazio per mettere gli attrezzi, magari seccare alcune verdure (aglio, peperoncini, ecc). Se poi ti appassioni magari vorrai espandere la coltivazione. Insomma, se devi fare una spesa meglio farla "a prova di futuro".
Se lo trovi nel mese di luglio farai in tempo a predisporre l'orto autunnale; potrai anche trapiantare qualche pomodoro (preso al vivaio già grande) o qualche peperoncino, ma prendilo come "esperimento"; generalmente per coltivare in primavera/estate bisogna iniziare a preparare e aiuole alla fine dell'inverno.

Le piante che elenchi vanno tutte bene. Le uniche cose che non puoi crescere (senza serre) nel nord Italia sono gli agrumi, le piante "ipermediterranee" (cappero, fico d'india, ecc) e chiaramente le piante tropicali. Per il resto abbiamo un ottimo clima, con un po' di pratica viene su tutto :)
 

monikk64

Fiorin Florello
Inoltre non so bene "quante" piante mettere giù di ogni tipo..

noi siamo in 4: l'anno scorso messe 4 piante di zucchine e ad agosto ci uscivano dalle orecchie, nessuno di noi poteva più vederle....
invece messi solo due cetrioli e (li mangiamo solo in due) mia figlia ed io ne mangiavamo uno ciascuno ogni pasto come "aperitivo rinfrescante" ma a volte restavamo senza, quest'anno messe 4 piante.
insalata da cespo ti consiglio di piantarne tipo 4 alla settimana, se no le hai tutte pronte contemporaneamente e diventi una capra a forza di insalata!
anche perchè scoprirai che quando produci col sudore della tua fronte, ti vien male al cuore se devi buttare via qualcosa.....
melanzane l'anno scorso 4 piante ma erano poche, forse non abbiamo coltivato bene, ma non è che ci sia stata una gran produzione, tutt'altro
se riesci ancora a trovare pomodori datterini vacci piano perchè hanno una produttività mostruosa...
con quattro-cinque piante ne regali anche agli amici (che ti ameranno!)
NB l'anno scorso ho piantato tra metà e fine luglio e sono ancora riuscita a mangiare di tutto! alle nostre latitudini si può!
(datterini no perchè non ho più trovato le piante, ma era fine luglio! perciò sbrigati! )
 

Davidenegro

Aspirante Giardinauta
Grazie a tutti per le vostre risposte. Ora ho le idee più chiare davvero!

Inoltre forse (deve ancora darmi una risposta definitiva ma è più si che no) ho trovato un bel pezzo di terreno vicino a casa che il proprietario mi lascerebbe coltivare. Quindi sono pronto ed entusiasta per cominciare!!

Ecco... ora da dove comincio? (n)

Visto che vorrei iniziare piano piano, senza sfondarmi di lavoro duro subito che poi mi viene da maledire...

Innanzitutto pensavo che dovrò delimitare la mia aiuola o le mie aiuole e cominciare a dargli una bella vangata e poi una rastrellata per eliminare l’erbaccia. Poi una volta rastrellato e livellato bene il terreno?

Devo concimarlo subito oppure devo aspettare?

Nel caso in cui dovessi aspettare e se trovo ancora delle piantine posso iniziare subito?

Nel caso in cui debba concimare, come devo fare? Che tipo di concime utilizzo? (Mi hanno parlato di stallatico di bovino venduto in sacchi). Quanto ne devo mettere? Dopo aver concimato posso piantare subito le piantine o devo aspettare?

Grazie :)
 
Ultima modifica:

nutsmuggler

Aspirante Giardinauta
Ciao, ottima notizia.
La stagione è già iniziata, anzi è proprio nel vivo: siamo in quel momento dell'anno in cui le zucchine escono anche dalle orecchie, e cominciano ad arrivare pomodori, melanzane e altro.
È un po' tardi per fare le cose "fatte bene": concimazione di fondo, aiuole precise, ecc ecc.
Il mio consiglio è questo:
- Delimita un'area in base alle tue aspettative
- Segna le aiuole; togli lo strato di erba superficiale con la zappa o zappetta.
- Rastrella e vanga, o zappetta. Ci sono modo più sofisticati (es: mettere giornali stile lasagna gardening) ma richiedono troppo tempo. Ora come ora l'unica cosa fattibile è usare la forza bruta. Smuovi il terreno per una ventina di cm di profondità
- Vai in un garden e procurati piantine e un sacco (o più) di concime, tipo compost o lobricompost; serve uno sfarinato (ovvero in forma di polvere o terra), quelli pellettati impiegano troppo tempo ad essere assorbiti dal terreno. Lo stallatico è molto potente, andrebbe digerito dal terreno ma siamo fuori tempo massimo. Usa lombricompost o ammendanti vegetali (compost o simili).
- Per le piante a foglia (insalata, ecc) basta metterle giù e innaffiarle. Anzi, vietato mettere ammendanti durante il trapianto, perché si accumulerebbero nelle foglie, e quindi nel tuo piatto.
- Per pomodori, melanzane ecc io farei una buca grande e profonda almeno il doppio del vaso. Dentro metti un po' di compost, e lo mescoli alla terra originale. Metti dentro la pianta, riempi la buca e innaffi.
- Facoltativo ma consigliato: se riesci procurati paglia, sfalcio d'erba secca o cartoni di giornale; li usi per pacciamare, e così innaffi molto meno (circa la metà). S emetti paglia lo strato deve essere bello alto (5-10 cm), non una spolveratina.

Quella che ho descritto è un po' la "strada minima" per arrivare a mangiare qualcosa già questa estate; il prossimo inverno avrai l'occasione di pianificare bene e programmare la prossima stagione.

Riguardo a "quando piantare", la risposta è il prima possibile, siamo già in estate :)
La domanda ha un suo senso: in genere si prepara il terreno in inverno (mettendo letame o stallatico prima del gelo, o compost nel tardo inverno), e poi si trapianta al momento giusto. Ma qui siamo già avanti, io pianterei appena possibile.

Buon divertimento!
 

Davidenegro

Aspirante Giardinauta
Scusa ma forse non ho capito bene.

Per quanto riguarda la preparazione del terreno, io credevo di dovere:
- prendere la vanga (o forca) e vangare la zona interessata per la coltivazione.
- dopo la vangatura, rastrellare il terreno per rompere le zolle e spianare bene il terreno.
- vangando parte delle erbacce finiscono sottoterra (a concimare?) mentre quelle superficiali le tolgo con il rastrello.
- infine procedere con la semina o la messa a dimora delle piantine, facendo i necessari solchi, buche, ecc.. con la zappa.
Corretto fino a quì?

Per quanto riguarda la verdura da mettere, andrò presso una agraria quì vicino e vedo che cosa mi propone come piantine.

Riguardo alla concimazione, se ho capito bene:

- per l'insalata da cespo, non devo concimare ma devo metterla giù così (p.s: non ho capito se l'insalata da cespo devo seminarla o prendere le piantine?)
- per le piantine da trapiantare (pomodori, zucchine) faccio la buca, ci metto dentro il compost mischiato al terreno dell'orto e poi ci metto a dimora le piantine.

Corretto?

Scusate se sono così rompi, ma è la mia prima esperienza e sono abbastanza eccitato :tupitupi:
 

nutsmuggler

Aspirante Giardinauta
Ciao.
Suppongo che il terreno sia vergine; ovvero che sia pieno di erbacce, e non provenga da una coltivazione precedente. Se questo è il caso, ottima notizia. Il terreno sarà carico di nutrienti, dato che non è stato impoverito da altre colture. L'unica cosa da risolvere è il compattamento. La vangatura/zappatura ecc ecc ha lo scopo di rendere il terreno sciolto, ovvero sfarinato e friabile, per permettere alle radici di svilupparsi bene, e quindi alle piante di crescere robuste. Non è importante la tecnica; puoi zappare, vangare, scavare a mano, quello che importa è che alla fine ti trovi una terra morbida e non compatta. Le erbacce superficiali ti consiglio di gettarle via; interrandole faresti una specie di sovescio, ma siamo troppo avanti perché vengano digerite in tempo dal terreno. Forse la cosa più semplice è scoperchiare il terreno con una vanga, togliendo la zolla superficiale di erba o simili, e poi rompere quello che c'è sotto, sfarinandolo con zappa e forcone.

L'insalata è abbastanza difficile da coltivare da seme in pieno campo; le limacce si mangerebbero i germoglini appena spiuntano. Andrebbe seminata nei vasetti e trapiantata, ma dato che è tardi, ti consiglio di prendere le piantine. Con 2 euro ti procuri 9 plantule, hai voglia.... Per l'insalata basta la fertilità del terreno.

Le altre piante sono un po' più esose in termine di nutrienti; specialmente le zucchine, le zucche ecc. I pomodori non altrettanto, ma richiedono comunque più nutrienti di un'insalata. Per queste piante fai una buca, metti dentro compost e terra mescolati (a occhio 2-3 manciate di compost), avendo cura di mettere un sottile strato di terra a prima di posare la pianta; questo per evitare che le radici si brucino.
 

Davidenegro

Aspirante Giardinauta
Allora, non sono certo del fatto che sia completamente vergine e pieno di erbacce. Ho dato solo un'occhiata veloce ed inoltre è un campo molto grande e non so che porzione mi destinerà.

Per il resto tutto chiaro! Grazie infinite!

Riguardo il semenzaio, ho letto in merito e la cosa è molto interessante! Sicuramente partirò così con la prossima stagione. A proposito, cosa ne pensi dei semenzai in torba?

Altra cosa: le irrigazioni. Che sappia io è bene irrigare tutte le sere. So inoltre che irrigare con l'acqua diretta da acquedotto (o pozzo) è deleterio per le piante perché troppo fredda. Meglio avere un serbatoio che porti l'acqua a temperatura ambiente, vero?
 

nutsmuggler

Aspirante Giardinauta
Se il terreno è appena stato molto sfruttato senza particolare cura (es: mais 5 anni di fila o cose simili) allora potrebbe veolerci un po' a renderlo buono, ma comunque è una cosa che non potresti fare ora, quindi io non mi porrei il problema, ci penserai questo inverno.
Per la torba nel semenzaio ci sono due problemi:
- c'è la questione ecologica; le torbiere sono ecosistemi a rischio, e la colpa è principalmente dei garden che vendono torba. Però qui dipende dalla sensibilità di ognuno. Io ho un'aiuola di mirtilli, lì ho messo torba, senza non vado da nessuna parte. Comunque nei garden è indicato chiaro se il terriccio contiene torba
- la torba "pura" non va bene per seminare, è terreno neutro senza alcun nutriente. Dovresti piuttosto usare i terricci da orto che trovi nei garden. Oppure i vasetti di fibra di cocco, che vendono apposta

Irrigare tutti i giorni: io lo facevo l'anno scorso, ma ho scoperto che è sbagliato. Se dai troppa acqua le piante non sviluppano un buon apparato radicale (non fanno lo sforzo di allungare le radici) e di conseguenza sono più sensibili alla siccità e meno brave a recuperare nutrienti dal terreno. La terra va bagnata quando, mettendo il dito dentro, lo riti fuori completamente asciutto. Questo significa, a grandi linee, ogni 3gg circa; diepnde poi dal terreno che hai: se è sabbioso allora devi irrigare di più, se argilloso il contrario. La cosa varia anche da ortaggio a ortaggio, ma sinceramente non sono ancora abbastanza bravo da darti indicazioni.
Eccezioni:
- al momento del trapianto e per i primi giorni successivi, dai acqua, la pianta soffre un po', meglio aiutarla
- se fa un'ondata di caldo anomalo, bagna un po' di più
- alcune piante si vede che vogliono più acqua; ad esempio il basilico, specie in vaso, se non lo tieni bagnato si cuccia

In generale, bagna la terra attorno alle piante, non le foglie.

Il top è l'acqua piovana. Io quest'anno mi sono fatto una tanica che raccoglie acqua da una tettoia, vedi la discussione nella stanza irrigazione di questo forum.
Poi c'è l'acqua di pozzo, che va comunque molto bene.
Da ultimo l'acqua di rubinetto.

Però io non mi farei questi problemi da purista: bagna con l'acqua che hai.
Eccezione: le piante acidofile (fra le edibili il mirtillo) e qualche altra non sopportano l'acqua calcarea, quindi se hai acqua dura nella tua zona potrebbe essere un problema.
 

monikk64

Fiorin Florello
per fare più veloce a irrigare ti conviene dare un po' di pendenza ai solchi tra una fila e l'altra di ortaggi, così appoggi la canna dell'acqua e quella scorre nel solco, se no devi bagnarti le piante una a una....non ti passa più!
 

Davidenegro

Aspirante Giardinauta
Amici.... purtroppo il progetto orto per ora è saltato. Il tizio del terreno che doveva darmi risposta all’ultimo minuto mi ha detto di no :(
Ora quindi mi tocca cercare altrove. Vediamo... quello che mi dispiace è che più vado avanti nella stagione meno tempo ho per poter iniziare. Vabbè, pazienza.

Vi farò sapere eventuali sviluppi
 
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