• Vi invitiamo a ridimensionare le foto alla larghezza massima di 800 x 600 pixel da Regolamento PRIMA di caricarle sul forum, visto che adesso c'è anche la possibilità di caricare le miniature nel caso qualcuno non fosse capace di ridimensionarle; siete ufficialmente avvisati che NEL CASO VENGANO CARICATE IMMAGINI DI DIMENSIONI SUPERIORI AGLI 800 PIXEL LE DISCUSSIONI VERRANNO CHIUSE. Grazie per l'attenzione.

Pressostato e...aiuto soluzione impianto

whixter

Aspirante Giardinauta
Ciao a tutti,
Ho un problema tecnico da ormai qualche anno che mi crea danni al giardino soprattutto nei mesi più caldi.
Il mio impianto di irrigazione è collegato ad un'acquedotto gestito dal consorzio del quartiere che rifornisce acqua irrigua a giorni alterni.
Attualmente ho due linee di irrigazione con due centraline indipendenti a batteria molto semplici per le quali è possibile programmare frequenza e durata.
La programmazione è impostata su 30 minuti al giorno sempre alla stessa ora. Questo dovrebbe consentire l'avvio dell'impianto nei giorni in cui l'acqua è presente.

Qual è il problema?
Purtroppo per qualche strano motivo l'acqua non viene erogata sempre alla stessa ora ed a volte per esempio se l'impianto si avvia dopo che l'acquedotto ha erogato acqua per molto tempo, la pressione risulta ormai troppo bassa con ovvie conseguenze per il prato.

Dopo varie riflessioni ho pensato che la soluzione migliore sarebbe quella di avere un pressostato in grado di avviare le centraline per 30 minuti al raggiungimento di una pressione adeguata indipendentemente dall'orario.

In particolare, non appena la pressione in arrivo dall'acquedotto supera un certo valore si dovrebbe avviare l'irrigazione per 30 minuti.

Esiste un dispositivo che fa qualcosa del genere o devo inventarmi una qualche soluzione?
Se devo inventarmi qualcosa, cosa suggerireste?
Conosco poco i dispositivi esistenti e sareste di grande aiuto.

Grazie in anticipo
Daniele
 

marco.enne

Esperto di impianti di irrigazione da balcone
Comincio a studiarmi una soluzione.....
a dirla tutta l'avrei già in mente, così come la vedo, di primo acchito, non sarà difficile da attuare , ma vorrei essere sicuro che ci sia la componentistica giusta e dove tu la potresti trovare....
INTANTO TI RIUPPO IN CIMA IL 3D....
 

marco.enne

Esperto di impianti di irrigazione da balcone
allora avrei bisogno di altre specifiche info....

-- che pressione e che portata di esercizio ha quell'acquedotto ?
.....tra l'altro trovo davvero molto strano che inizialmente possa avere un' X portata e un'X pressione e poi nel tempo la perda ,quindi non sia con costante erogazione ...........ciò potrebbe succedere con l'aumento dell'utenza collegata ma il "sintomo" che hai descritto tu e che avviene nella maniera da te descritta ( cito "... dopo che ha erogato per molto tempo...") cali così tanto nelle prestazioni.....questo perchè se l'acqua è prelevata da un invaso o da falda/pozzo....o da canalizzazioni/canali consortili viene prelevata e pressurizzata o con pompa o con serbatoio posto a buona e decente altezza ( ogni dieci mt un solo bar di pressione)......ma in tutti i casi non cala .... o vi è l'acqua ed eroga o non c'è e non eroga ... in mezzo non cala la pressione o la portata la pompa e l'altezza che la producono sono sempre le stesse ....o vanno o non vanno..... vedo piuttosto improbabile che una pompa " giri meno" o che il serbatoio/cisterna cambi la sua altezza dal suolo.....

---hai scritto di avere due centraline indipendenti , una per ogni linea mi sarebbe utile sapere marca e modello....e se sono di quelle con elettrovalvola incorporata
questo perchè è praticamente impossibile "sincronizzarne " permanentemente due diverse e separate ....e te lo dico per esperienza più che ventennale con le mie distinte 4 centraline e 4 linee... anche fossero tutte e due della stessa marca e modello .... non esiste proprio.....

-- sono programmate , quindi, per apertura in sequenza o per apertura sincrona ( tutte e due insieme nello stesso momento) ?

per ora, aspettando queste info, ho solo una teoria su cosa in realtà potrebbe essere o provocare la tua situazione .....
.....teoria, al momento, che potrebbe eesere giusta o rivelarsi sbagliata , se sbagliata continueremo con la soluzione del presscontrol....
 

whixter

Aspirante Giardinauta
Ciao
Innanzitutto grazie per il supporto
Avevo omesso tutta la spiegazione perché alla fine il problema finale da risolvere era più o meno quello illustrato e non volevo tediarvi troppo
Ad ogni modo ecco il problema in dettaglio:
Il quartiere dove vivo ha una vasca consortile dalla quale viene erogata l'acqua quotidianamente.
Il quartiere è diviso in due zone (probabilmente per motivi legati alla capacità della Pompa) e ogni giorno viene erogata acqua su uno dei due settori.
L'acqua viene utilizzata sia per l'irrigazioni delle parti comuni del quartiere (ampie zone di verde: è uno dei quartieri con maggiore percentuale di verde in relazione al numero di abitanti al mondo, pariamo di ettari ed ettari di parchi e aiuole) sia per l'acqua irrigua dei giardini privati.
Le aree comuni vengono gestite manualmente dai giardinieri del consorzio che le aprono e chiudono in sequenza.
Questo ovviamente comporta che le tempistiche in cui la pressione si riduce sono non prevedibili.
Non conosco la pressione massima con precisione ma posso dire che quando azzecco il momento giusto riesco ad irrigare efficientemente una linea dove sono collegati 6 irrigatori statici con raggio di 1.5 m impostati su 180 gradi.
Per la marca delle due centraline la potrò fornire quando rientro a casa (non la ricordo a memoria purtroppo), ma è una roba proprio economica con unica ghiera per impostare sia frequenza che durata.
Ogni centralina contiene la sua elettrovalvola e sono a batterie.
Impostate in sequenza per avere una pressione adeguata su entrambe le linee (1 da 6 statici e l'altra da 3 su due parti differenti di giardino)
In quanto a sincronizzazione funzionano bene. Ossia nonostante si tratti di dispositivi economici, sono abbastanza regolari e precisi.
Il problema è la modalità di programmazione:
Devo aspettare il momento di pressione per impostare il programma e a quel punto la centralina riapre l'elettrovalvola ogni giorno alla stessa ora per 30 minuti.
Una soluzione terribile lo so, ma è quello che ho trovato quando ho comprato casa.
Assolutamente aperto a cambiare.

Una soluzione praticabile (con rischio di allagamenti ) potrebbe essere quella di eliminare le centraline e lasciare aperto il circuito ma ho anche il problema delle zanzare e non voglio allagare il giardino oltretutto in orari dove ho il sole a picco.
Quindi ho pensato alla storia del pressostato o simili.

Grazie ancora
Daniele
 

marco.enne

Esperto di impianti di irrigazione da balcone
scusa le pignolerie.....allora un po di cosette...
1) se siete alimentati da una pompa che preleva da un invaso......la pompa avrebbe dei salti di pressione solo a invaso vuoto...oppure se una marea di utenti ci si collega in extra... dubito che il consorzio abbia montato una pompa non adatta al servizio di alimentazione o non sufficiente ad alimentare tutti gli utenti che deve servire....
2) ripeto in ogni caso se dovesse "finire o calare troppo l'acqua nell'invaso" , non cala la pressione semplicemente non arriva più l'acqua....perchè la pompa non pesca più.
3) la sincronizzazione non la intendevo tra le centraline ed il momento in cui ti viene fornita l'acqua.....ma tra di loro...
come scritto anch'io ho un impianto suddiviso in 4linee servito da altrettante centraline con elettrovalvola incorporata.....e ti assicuro che è impossibbile sincronizzarle in sequenza in maniera permanente ,nonostante siano di ugual marca e modello a coppie 2 di una marca e due di un altra non propriamente economiche ,diciamo di fascia medioalta....ogni tot giorni si sovrappongono le aperture dell'una o dell'altra da 1 a 5 minuti....e se non le si riprogramma/risincronizza sarebbero anche molti più minuti....va da se che nel momento in cui le aperture si sovrappongono la pressione nelle due linee si dimezza di colpo....e non è più sufficiente nemmeno la portata....per cui le irrigazioni vanno a ramengo o "a carte e quarantotto" o come volete ....
4) nell'eventualità di acquistare un qualsiasi press-control diventa opportuno sapere la pressione di esercizio della linea di carico/alimentazione che arriva al tuo impianto. ...
allora ... per ovviare ai tuoi problemi , almeno in gran parte, in effetti servirebbe un presscontrol che faccia partire delle centraline ( in realtà i presscontrol controllano l'accensione e lo spegnimento di pompe ....non sarebbe un problema collegare delle centraline.......ma già c'è un ma
se le centraline non sono delle ibride ovvero a 12/24volts ma con batterie per la memoria come fai a fargli mantenere la programmazione se , finita l'acqua il presscontrol stacca la corrente alle centraline ?
e se manca la corrente per ore ( non per poche decine di secondi) alla memoria ..... le programmazioni si azzerano/cancellano ... e l'irrigazione sucessiva come si fa?

tu hai possibilità di avere collegamenti alla rete di energia elettrica la dove ci sono le centraline ?
ora provo a fare delle ricerche ma credo anche che sarà davvero difficile trovare i componenti che servono .....per risolvere il tutto.....
ci si deve davvero ragionare .....non credo nell'impossibile, è vero, questo non vuol dire che non esista il "complicato".....e non credo nemmeno sia il caso di farla facile ....
 
Ultima modifica:

marco.enne

Esperto di impianti di irrigazione da balcone
comunque ed in ogni caso a te serve un flussostato regolabile non un presscontrol.....mi spiego
ottemperano alla stessa funzione "attacca/stacca" ,
......ma il presscontrol da contatto/attacca quando CALA la pressione e stacca quando la pressione è alta

al contrario
il flussostato attacca quando la portata/pressione AUMENTA ED è ALTA e stacca quando la portata/pressione è bassa.....

compri un flussostato regolabile prendi info in un negozio d'idraulica specializzato o da una persona esperta su qual tipo scegliere in base alle specifica portata/pressione di esercizio sia della linea condominiale sia del tuo impianto ....
lo monti sulla tubatura principale e condominiale
regoli il flussostato alla portata/pressione più conveniente per l'uso del tuo impianto e lo colleghi alla centralina...

potrebbe funzionare collegato a delle centralina "ibride" ( MEGLIO SE UNA SOLA CENTRALINA A DUE STAZIONI e mi sovvengono alcuni modelli della Orbit, da esterno, ma ve ne sono anche di altre marche) ...ibride ovvero ...... a batteria per mantenere programmi in memoria, ma fornisce anche corrente più o meno alta a elettrovalvole , di solito, anzi praticamente sempre, in questi modelli le elettrovalvole non sono comprese nella centralina stessa....(informarsi bene bene per quanto tempo queste batterie " tamponano " la mancanza di corrente credo che a te serva minimo minimo almeno per 8/12 ore e vanno controllate regolarmente, se cariche oppure no )

una volta collegato il tutto .....quando manca la corrente ( perchè il flussostato la leva) le batterie mantengono la programmazione a memoria.....e sono pronte per la successiva ripartenza...
serve il cablaggio a 22O volts per alimentare la centralina, attraverso il flussostato, e/o le elettrovalvole


se puoi, fai fare i collegamenti da un esperto, se non puoi, fai fare a lui lo stesso.
.... sempre che già tu non sia un elettricista...
 
Ultima modifica:

Crasmen

Florello
Occhio marco, il flussostato chiude il circuito solo quando misura il valore di portata fissato, la pressione non la considera proprio.

Io a questo punto costruirei un impiantino fatto in questo modo: flussostato a monte di una elettrovalvola, collegati alla linea del giardino. Predisponi un trasformatore 220v-XXv (XX in base alla specifica dell'lettrovalvola), ci affianchi un relè (monostabile o bistabile sempre in base all'elettrovalvola che scegli) al quale colleghi i contatti del flussostato, che quando chiude il circuito eccita il relè chiudendo il circuito di alimentazione all'elettrovalvola.
Se sei pratico puoi anche collegare il relè a valle del trasformatore per evitare di tenerlo in funzione 24/7, aumenterai solamente il tempo di risposta per l'apertura dell'lettrovalvola di qualche decimo di secondo.

È più difficile a dirsi che a farlo :D
 

marco.enne

Esperto di impianti di irrigazione da balcone
Occhio marco, il flussostato chiude il circuito solo quando misura il valore di portata fissato, la pressione non la considera proprio.
hai ragione ....chiedo scusa una svista nell'infervorarsi può capitare....
comunque mi consta che i meccanici a pistone ( a quelli mi riferivo in verità) scattano anche per pressione interna al tubo.... che deve spingere , appunto il pistone a contatto ..... a differenza di quelli a "paletta" che scattano con la portata/quantità che spinge sta paletta e innesta l'interrutore....però in realtà poco importa se non che può riconoscere quando la linea di carico è a "piena funzione".....
avevo scritto per questo di rivolgersi ad un tecnico o ad un negozio esponendo a cosa le serve il flussostato e farsi dare il meccanico che più è adatto.... ( potrebbe essere ,a dir la verità anche elettromagnetico, elettromeccanico, elettronico o digitale, poco importa, solo che quelli come questi costano uno sproposito....)

Io a questo punto costruirei un impiantino fatto in questo modo: flussostato a monte di una elettrovalvola, collegati alla linea del giardino. Predisponi un trasformatore 220v-XXv (XX in base alla specifica dell'lettrovalvola), ci affianchi un relè (monostabile o bistabile sempre in base all'elettrovalvola che scegli) al quale colleghi i contatti del flussostato, che quando chiude il circuito eccita il relè chiudendo il circuito di alimentazione all'elettrovalvola.
Se sei pratico puoi anche collegare il relè a valle del trasformatore per evitare di tenerlo in funzione 24/7, aumenterai solamente il tempo di risposta per l'apertura dell'lettrovalvola di qualche decimo di secondo.

È più difficile a dirsi che a farlo :D

crasmen il problema è che lui ha due linee separate ed indipendenti che devono essere alternate, ora l'una ora l'altra, con la necessità di tempistiche irrigatorie diverse .....per questo serve una centralina a due uscite.... o due temporizzatori "regolati sfalsati" , ora aprendo un elettrovalvola per tot tempo, e, chiusa quella, parte l'altro con la seconda elettrovalvola...... insomma la soluzione semplice del relee non si adatta purtroppo ...ci avevo pensatgo pure io....( infatti ha scritto che è necessaria una cassetta stagna dove porre i vari accessori elettrici.... che poi ho scelto nei temporizzatori meccanici )

oltretutto l'erogazione alla sua linea principale è regolata dal condominio dove abita, e non sempre puntuali, alla stessa ora ( e con la centralina deve essere anche nello stesso minuto) .....il flussostato serve a riconoscere quando c'è l'erogazione e dar corrente solo quando la linea è effettivamente in carico....insomma il classico interruttore che apre solo quando è necessario , al di là delle pre programmazioni della centralina che al contrario lo fanno fisse ad un orario sicuro , preciso e prestabilito ( dato che questa certezza nell'erogazione " a carico", per l' appunto, non c'è )
 
Ultima modifica:
Alto