Salve a tutti, sono un neoiscritto e neofita del giardinaggio... bah anche dire neofita nel mio caso è un complimento.
Da oggi sono felice possessore... o sarebbe meglio tutore (spero non pianticida) di un piccolo alberello da me ribattezzato Saeba. Visto che ho intenzione di restare "felice" il più a lungo possibile e prima di tutti deve esserlo "lui", mi sono già spulciato e letto con attenzione parecchi post sull'argomento e altrettanti articoli in vari siti. Solo che le informazioni sono tante e tali che apprenderle in poco tempo mi ha messo non poca confusione in testa, che spero di dissipare al più presto.
In tal senso avrei alcune domante alle quali non sono certo di aver trovato risposta.
Iniziamo subito però dalle presentazioni, ecco a voi Saeba:
Ok, non sarà uno spettacolo, ma quando l'ho visto mi ha fatto particolarmente simpatia. E poi non è bello ciò che è bello, ma è bello ciò che piace (l'albero condivide silenziosamente
).
Pur non essendo riportata alcuna informazione nell'etichetta allegata tranne che per un misero "bonsai - indoor" e per un'altrettanta misera descrizione su cosa fare e cosa non fare, a mio modestissimo parere dovrebbe trattarsi di un olmo cinese (zelkova nire?).
In attesa di vostra conferma che si tratti di un olmo cinese (a fine post trovate il link ad un mio/suo album online) e nell'ipotesi che lo sia ecco i primi quesiti.
Temperatura/posizione:
Lasciando perdere che nell'etichetta la temperatura ideale indicata va dai 15 ai 25 °C, ho letto invece che gli olmi cinesi sono bonsai che resistono bene alle basse temperature, avendo cura di proteggerle di inverno dall'eccessivo gelo.
Ecco io ho il problema opposto. Vivo a Palermo e il caldo che c'è ve lo lascio immaginare.
La scelta è ricaduta sull'olmo per i seguenti motivi:
- leggendo in rete viene riportato come bonsai ottimo sia per esterno che per interno (io preferisco interno per i motivi che vi dirò)
- è un ottimo bonsai per iniziare visto che viene indicato come "indistruttibile" o quasi
- è l'unico bonsai che ho trovato, visto che il vivaio vicino casa mia era di una desolazione allucinante che manco il prezzemolo era in salute, e ho dovuto ripiegare in un centro commerciale dove l'addetta al reparto sapeva solo che si trattava di "alberi in miniatura" perchè "si era documentata"... vabbè
Veniamo al dunque, come dicevo vivo a Palermo, dove il caldo è spesso accompagnato dall'umidità. Il primo problema che si pone sul posizionamento di Saeba sta nel fatto che l'unico balcone che ho è costantemente esposto al sole più caldo e tira un vento che ci si possono collaudare le vele, quindi ho optato per una sistemazione interna sul davanzale della mia stanza che è sempre ben illuminato, ho le veneziane per regolare il filtraggio di luce e, seppure la stanza spesso sia una delle più calde, possiede una buona ventilazione.
Ad ogni modo non essendo assolutamente sicuro che sia la sistemazione migliore, vorrei poter ricevere da voi qualche consiglio.
Post-Acquisto:
Veniamo adesso alle operazioni post-acquisto. Ho letto che i bonsai e le piante in genere hanno bisogno di un periodo di acclimatazione dopo l'acquisto. Visto che Saeba viveva in un ambiente dove luce e temperatura erano artificiali (neon e aria condizionata... supermercato per intenderci), ed avendo il terriccio secco quasi da staccarsi a blocco, la prima cosa che ho fatto è stata rimuovere quelle poche foglioline gialle che aveva, posizionarlo alla luce sul davanzale di cui prima e annaffiarlo a poco a poco su tutta la superficie del terriccio fino a quando la terra è diventata umida e non vi erano ristagni d'acqua nel sottovaso (che adesso è asciutto).
Lasciando perdere cimatura, concimatura, potatura e rinvaso, visto che per ora è sotto stress e voglio solo che viva sereno, quali altri accorgimenti posso intraprendere?
Intanto mi sono preparato psicologicamente all'idea che nei primi tempi perderà gran parte (se non tutte) le foglie appunto per il cambio di ambiente.
Infine vi lascio il link al mio album così che possiate vedere voi stessi lo stato di Saeba: Link qui
Vi ringrazio anticipatamente per tutte le risposte e i consigli che mi darete, tenete presente però che non ho mai toccato una pianta in vita mia, se non per "dare l'acqua" alle piante di mia madre durante le vacanze (principalmente "nastrini" e piante grasse, che è tutto dire).
Da oggi sono felice possessore... o sarebbe meglio tutore (spero non pianticida) di un piccolo alberello da me ribattezzato Saeba. Visto che ho intenzione di restare "felice" il più a lungo possibile e prima di tutti deve esserlo "lui", mi sono già spulciato e letto con attenzione parecchi post sull'argomento e altrettanti articoli in vari siti. Solo che le informazioni sono tante e tali che apprenderle in poco tempo mi ha messo non poca confusione in testa, che spero di dissipare al più presto.
In tal senso avrei alcune domante alle quali non sono certo di aver trovato risposta.
Iniziamo subito però dalle presentazioni, ecco a voi Saeba:

Ok, non sarà uno spettacolo, ma quando l'ho visto mi ha fatto particolarmente simpatia. E poi non è bello ciò che è bello, ma è bello ciò che piace (l'albero condivide silenziosamente
Pur non essendo riportata alcuna informazione nell'etichetta allegata tranne che per un misero "bonsai - indoor" e per un'altrettanta misera descrizione su cosa fare e cosa non fare, a mio modestissimo parere dovrebbe trattarsi di un olmo cinese (zelkova nire?).
In attesa di vostra conferma che si tratti di un olmo cinese (a fine post trovate il link ad un mio/suo album online) e nell'ipotesi che lo sia ecco i primi quesiti.
Temperatura/posizione:
Lasciando perdere che nell'etichetta la temperatura ideale indicata va dai 15 ai 25 °C, ho letto invece che gli olmi cinesi sono bonsai che resistono bene alle basse temperature, avendo cura di proteggerle di inverno dall'eccessivo gelo.
Ecco io ho il problema opposto. Vivo a Palermo e il caldo che c'è ve lo lascio immaginare.
La scelta è ricaduta sull'olmo per i seguenti motivi:
- leggendo in rete viene riportato come bonsai ottimo sia per esterno che per interno (io preferisco interno per i motivi che vi dirò)
- è un ottimo bonsai per iniziare visto che viene indicato come "indistruttibile" o quasi
- è l'unico bonsai che ho trovato, visto che il vivaio vicino casa mia era di una desolazione allucinante che manco il prezzemolo era in salute, e ho dovuto ripiegare in un centro commerciale dove l'addetta al reparto sapeva solo che si trattava di "alberi in miniatura" perchè "si era documentata"... vabbè
Veniamo al dunque, come dicevo vivo a Palermo, dove il caldo è spesso accompagnato dall'umidità. Il primo problema che si pone sul posizionamento di Saeba sta nel fatto che l'unico balcone che ho è costantemente esposto al sole più caldo e tira un vento che ci si possono collaudare le vele, quindi ho optato per una sistemazione interna sul davanzale della mia stanza che è sempre ben illuminato, ho le veneziane per regolare il filtraggio di luce e, seppure la stanza spesso sia una delle più calde, possiede una buona ventilazione.
Ad ogni modo non essendo assolutamente sicuro che sia la sistemazione migliore, vorrei poter ricevere da voi qualche consiglio.
Post-Acquisto:
Veniamo adesso alle operazioni post-acquisto. Ho letto che i bonsai e le piante in genere hanno bisogno di un periodo di acclimatazione dopo l'acquisto. Visto che Saeba viveva in un ambiente dove luce e temperatura erano artificiali (neon e aria condizionata... supermercato per intenderci), ed avendo il terriccio secco quasi da staccarsi a blocco, la prima cosa che ho fatto è stata rimuovere quelle poche foglioline gialle che aveva, posizionarlo alla luce sul davanzale di cui prima e annaffiarlo a poco a poco su tutta la superficie del terriccio fino a quando la terra è diventata umida e non vi erano ristagni d'acqua nel sottovaso (che adesso è asciutto).
Lasciando perdere cimatura, concimatura, potatura e rinvaso, visto che per ora è sotto stress e voglio solo che viva sereno, quali altri accorgimenti posso intraprendere?
Intanto mi sono preparato psicologicamente all'idea che nei primi tempi perderà gran parte (se non tutte) le foglie appunto per il cambio di ambiente.
Infine vi lascio il link al mio album così che possiate vedere voi stessi lo stato di Saeba: Link qui
Vi ringrazio anticipatamente per tutte le risposte e i consigli che mi darete, tenete presente però che non ho mai toccato una pianta in vita mia, se non per "dare l'acqua" alle piante di mia madre durante le vacanze (principalmente "nastrini" e piante grasse, che è tutto dire).