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Pothos da idrocoltura a terriccio... che non decolla

Girasole_2017

Aspirante Giardinauta
Ciao a tutti, scrivo per un consiglio. Circa 40 gg fa un'amica mi ha regalato alcune piante di pothos tenute in idrocoltura da un paio di anni. Parliamo di 3-4 lunghi e carnosi steli con foglie molto grandi e radici molto lunghe... Erano talmente grandi che sporgevano dal vaso in modo anomalo e instabile tanto che ho dovuto segmentare alcune parti per farne delle talee a parte.
Ad oggi peró tutte queste piante e talee sembrerebbero non aver attecchito. Anzi, alcune foglie stanno ingiallendo e al contempo afflosciandosi. Nel timore fosse un eccesso idrico giorni fa ho cacciato fuori le radici ma ho verificato e non hanno marciume. Le ho lavate, ci ho messo polvere radicante alle radici e spruzzato sprintene sulle foglie. Spero si riprenda almeno una parte degli steli perchè le piante in questione hanno foglie veramente molto grandi, ma é tutto ormai fermo da un mese... e dal passaggio nel terriccio niente nuovi steli...
Se gran parte delle foglie sono ferme, altre come detto sembrano bruciarsi col giallo e afflosciarsi deperendo.
Il terriccio é Compo universale al 50% e l'altro 50% é quello per cactacee (ossia sabbioso). É arricchito notevolmente di perlite e argilla.
La mia stessa amica mi regaló inizialmente il terriccio per cactacee dicendo che evitava ristagni e nelle prime settimane usavo solo quello. Poi decisi di mischiarlo al 50% con terra normale nel timore soffocasse le radici.

Che ne pensate? Perché le foglie si afflosciano e ingialliscono?
É fisiologico tutto ció nel passaggio da idrocoltura?
Consigli?

Grazie mille a tutti per le possibili risposte e soluzioni.
 

pNino

Maestro Giardinauta
Nel passaggio da idrocultura a terriccio e' normale una fase di sofferenza della pianta, infatti le radici si sono specializzate per un ambiente liquido ed ora le stesse non sanno come prendere i nutrienti in un ambiente solido. Ci vuole tempo affinchè le radici adatte al vaso si sviluppino. Per questo motivo alcuni mettono le talee direttamente in terra, ma nulla di preoccupante, la pianta dovrebbe riprendersi, non tenerla al sole. Il terriccio dovrebbe andare bene, anche se forse l'hai fatto un tantino troppo drenante, il photos non mi risulta cosi' schizzinoso, ma attento che non va bene per tutte le piante; lo avessi usato in quel modo su una calla ti avrei detto di cambiarlo, visto che a loro piace avere le radici sempre umide. Il terriccio per cactacee non soffoca le radici, anzi il contrario, e' il terriccio torboso che seccando forma un mattoncino.
 

Girasole_2017

Aspirante Giardinauta
Cerco di postare in giornata delle foto.
..Quindi mi stai dicendo che quelle foglie che coi giorni sono deperite diventando mosce e gialle rientrano in una questione fisiologica inevitabile?
 

pNino

Maestro Giardinauta
Cerco di postare in giornata delle foto.
..Quindi mi stai dicendo che quelle foglie che coi giorni sono deperite diventando mosce e gialle rientrano in una questione fisiologica inevitabile?
Bhe, le radici non riescono ancora a prendere acqua e nutrienti quindi la pianta e' costretta a sacrificare foglie da cui prende le riserve per farle poi cadere e andare in economia di risorse.
 

Girasole_2017

Aspirante Giardinauta
Ti ringrazio per le risposte, allego alcune foto del vaso con le piante in questione. Si può notare di alcune foglie l'afflosciarsi, mentre di un paio (una è in primo piano) un ingiallimento unito ad afflosciarsi ed accattocciarsi della stessa foglia... Come scritto, sere fa ho tirato fuori il tutto e controllato e lavato le radici. Niente marciume, al massimo qualche gambo ingiallito e l'afflosciamento di quasi tutte.
Dici (mi rivolgo anche a chi altri ha avuto un'esperienza simile) che ce la farà? :(
Di solito quanto ci mettono a ridecollare? Non vedo ancora la formazione di nuovi gambi o foglie...
 

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Stefano-34666

Guru Master Florello
Ciao,

lascialo tranquillo e dagli tempo.
Non lo toccare. Non lo estrarre dalla terra. Non lo guardare quasi neanche.
Vedrai che, con la ripresa vegetativa primaverile, si riprenderà benissimo.

A primavera poi, se hai un posto al sole ma protetto nelle ore calde, mettilo fuori. Avrai una ripresa vigorosa.

Ste
 

Girasole_2017

Aspirante Giardinauta
Grazie mille, mi avete rincuorato non poco. Da ignorante credevo la pianta non crescendo fosse spacciata e invece aleeeeeee... :V

Giusto per chiudere la tematica, posso farvi un'ultima domanda?
Ma succede anche a voi che le talee piccoline di Pothos non mettano radici quasi mai o comunque che il tasso di insuccesso e morte sia alto?
Mi spiego... non mi riferisco alla pianta per cui ho aperto questa discussione ma a pregresse esperienze.
Forse perché erano piante compromesse in parte da marciume e che tentavo di salvare estraendo piccole talee...
Sarà stato questo, ma ogni volta che ho tentato di far attecchire una talea piccola (es. composta da sole due foglie) non ha mai attecchito e messo radici... coi giorni si è afflosciata e seccata fino a morire.

Ho capito che con talee piccole in fase di travaso gli accorgimenti utili sono:
- usare ormone radicante
- finché non attecchisce non esporre la tale al sole diretto
- ricavare la talea usando taglierino sterilizzato
- annaffiare il giusto con terreno drenante

Vaporizzare le foglie ad es. serve? Altri accorgimenti?
Grazie ancora ragazzi, siete preziosissimi. :)
 

Girasole_2017

Aspirante Giardinauta
Brutte notizie, del pothos originario proveniente da idrocoltura é tutto marcito. O meglio dopo un mese di fermo e ponderazione nelle annaffiature, nonostante la presenza di terriccio sabbioso e l'aiuto tramite sprintene, le varie parti della pianta sono morte. Quel giallo preannunciava marciume o meglio inizialmente non era marciume, ma poi la pianta da uno stato di "fermo" é degenerata in marciume. Anche le radici sviluppatesi in idrocoltura tutte nere marcite... a questo punto vorrei capire se può succedere una cosa del genere nel passaggio da anni di acqua a terriccio... Escludo di aver soffocato con annaffiature le piante. Mi viene in mente un rigetto da parte della pianta... dico una sciocchezza????
 

lilith

Master Florello
Io ho sempre fatto talee di potos mettendole prima in acqua e poi in terra e ha sempre funzionato alla grande. Magari la prossima vokta non le lasciare troppo a lungo in acqua. Quando hanno sviluppato 2 o 3 radici abbastanza lunghe mettile in terra. Non ho mai usato radicante, anche perchè il potos è una delle piante più facili da riprodurre.
 

Amy

Guru Giardinauta
se aggiungi all'acqua una palettata di terra alla settimana e quando è pieno scoli l'acqua in eccesso il passaggio dall'acqua alla terra è meno traumatico. Io le metto in acqua in bottiglie di plastica (tagliate), quando hanno radicato aggiungo terra ' a rate', quando la bottiglia è piena di terra faccio dei fori alla base per far scolare l'acqua e quando ho tempo passo tutto in un vaso tagliando la bottiglia e senza rompere (quando ci riesco) il panetto di terra. Finora ha dato risultati positivi; nel mio caso il passaggio diretto dall'acqua alla terra ha sempre dato esito negatico.
 

Girasole_2017

Aspirante Giardinauta
Capisco... ma con questo passaggio graduale non c'é il rischio che marciscano le radici vista l'abbondanza stagnante di acqua?
 

Stefano-34666

Guru Master Florello
Ciao,

le radici nate in idrocultura devono essere abituate alla terra. Non sono "adattate" a prendere il nutrimento nella nuova casa.
Segui il consiglio dell'aggiunta di terriccio "a rate" o fai le talee direttamente in terra.

I risultati sono ottimi (se si parte da talee sane e non da recuperi semi sani di piante che stanno marcendo)

Ste

PS: l'acqua stagnante non crea più problemi dell'acqua pulita
 
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