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Potatura oleandri: per Alex

S

stefi

Guest
Ciao Alex.

ammirando l’azalea di Claudia Ti ho sentito parlare di oleandri.

Guarda caso proprio di recente riflettevo sconsolata sul fatto che i miei due oleandri (posti in un unico vaso) non mi soddisfano affatto.

Nonostante le potature, tendono inesorabilmente a defogliarsi alla base (e mi hanno detto che il fenomeno è naturale). Non soltanto: i rami principali si irrobustiscono sempre più assumendo una forma ad alberello (ma io non voglio alberelli!!!).

Confesso che sono proprio stufa. Infatti, dopo la fioritura, pensavo di intervenire drasticamente recidendo alla base i rami più vecchi e grossi e potando i pochi più giovani.

Ora leggo che Tu intervieni anche sulle radici. Mi precisi un po’ più dettagliatamente come e quanto?

Aggiungo inoltre che il vaso ospita anche un bel cotoneaster che non mi ha mai dato problemi. Suppongo che, dopo tanti anni, le radici delle tre piante non siano più separate. Non è che per intervenire sulle prime danneggio la terza?

Ciao e grazie. Stefania
 

alex

Giardinauta Senior
Ciao cara Stefy, visto che i tuoi sono assieme ad un cotoneaster, è meglio non sradicarli e potargli le radici!
Io, ogni due anni in primavera, verso febbraio-marzo, li tolgo dal vaso e riduco di un pochino il pane di terra, tagliando anche le radici, poi li rinvaso con terriccio nuovo, li taglio a 30-40cm da terra, togliendo tutte le foglie o i rametti che rimangono sui mozziconi, li innaffio, li concimo e li metto contro ad un muro a sud, che prendano un bel pò di sole per germogliare!
Questo trattamento lo faccio perchè già dopo un paio di anni nel vaso si allungano troppo, tendendo ad aprirsi con il peso dei fiori o con le pioggie, quando si sparpagliano e ricadono verso terra non mi piacciono assolutamente, in questo modo si rinnovano formando un bel cespuglio verde fin sotto e lo stesso anno della potatura riescono a fiorire già a metà estate, l'anno dopo naturalmente sono splendidi, ma poi al la terza primavera intervengo per forza di nuovo!
Tra l'altro qualche anno fa mi è capitato di vedere ed acquistare un oleandro a foglie tutte screziate di giallo, ben evidenti, con fiori rosa molto carico, doppi, è davvero bellissimo, pensa che non l'ho mai più rivisto in giro e non sapevo nemmeno che esistesse, bisognerebbe che ne facessi altre piante, dovesse succedere qualcosa, per evitare che lo perda!
Un bacione, ciao!
 
I

imported_Alberto

Guest
Uso anch'io lo stesso sitema di Alex per i vasi che ho in campagna di diametro di circa 45 cm.
Per l'oleandrone... di cui vi pubblicherò la foto quanto prima non appena la fioritura sarà al massimo qui in terrazza a Milano ( vaso da 80 ) con una chioma di oltre tre metri in altezza e in diametro, lo cotivato ad albero ossia tre rami molto grossi dai quali spuntano all'altezza di 80 cm tutti gli altri rami a " pannocchia" o ombrello.
L'oleandor si sviluppa molto in radici e consuma moltissima terra ( inteso come nutrimento) se vuoi dei rami belli svettanti e dritti devi invitabilmente stimolare l'emissione di getti nuovi, comuque mettiti l'animo in pace, non puoi everli tutti dritti salvo il concetto alberello.
Sotto il peso dei fiori od altro tendono ad incurvarsi.
Concima spesso e diluito ( una volta a settimana )io uso molto il sangue di bue ed il nitrophosca gold.
Per Alex il tuo tipo giallo è interessantissimo, ho visto oleanri gialli ovviamente ma non con le foglie screziate,riesci a fare una fotografia e....le talee?
 

alex

Giardinauta Senior
Ciao Alberto, dovresti vedere la screziatura gialla delle foglie è evidentissima, e poi con i fiori doppi, rosa molto intenso, che spiccano sulle screziature è una meraviglia, sembra costruito apposta, come ho detto per paura di perderlo, visto che non l'ho mai più visto, voglio provare a fare delle talee, magari se radicano te ne invio una con la posta prioritaria, è un sistema che ha adottato per prima una nostra cara amica del forum per scambiarci talee di piante che ci interessano!
Mi sembra che abbiano detto che il periodo migliore per farle sia la seconda settimana di luglio!
Un salutone!
 
S

stefi

Guest
Ciao Alex e Alessandro.

Grazie per i consigli che peraltro rafforzano quella che era già una mia sensazione. Vale a dire che l'oleandro (almeno il mio) tende ad assumere naturalmente una forma ad albero. Alcuni rami si sono infatti irrobustiti a spese di altri e, se non fossi intervenuta nel tempo con potature severe (le mie piante hanno oltre sette anni) penso che avrebbe raggiunto altezze considerevoli.

Peraltro nel mio caso, date le dimensioni non ampie del terrazzo, e considerato che le acidofile che possiedo non crescono certo in modo così vigoroso, un albero di oleandro sarebbe stato forse un pò incongruo.

Sono sicura di avere visto in Liguria, dove ho una casa, gli oleandri con le foglie screziate di cui parlate. Poichè quest'estate sicuramente mi recherò qualche giorno in vacanza da quelle parti, chissà che non riesca a ricordarmi dove li ho visti e a prelevare qualche talea (anche se la stagione non sarà forse quella giusta, ho verificato che gli oleandri radicano in acqua con estrema facilità).

Ovviamente saranno talee da donarVi a mezzo posta prioritaria: io con queste piante voglio concedermi una lunga pausa...

Ciao. Stefania
 

claudia cadoni

Aspirante Giardinauta
Stefi cara,
la stagione per far radicare velocemente in acqua gli oleandri è proprio l'estate. In vasi di vetro trasparente al sole.

Aggiungo una domanda per tutti: l'oleandro profumato l'avete mai visto? (io no)
E quello a fiori gialli?

Ma a voi tutti quegli azotati, compresi quelli lampo (che tuttavia vedo sempre raccomandati su tutti i testi autorevoli, pure a dose da cavallo) non facilitano il cancro rameale? Con tutto quel che segue di trattamenti con poltiglia bordolese e potatura e disinfezione cesoie ad ogni taglio ecc..? Io mi sono beccata all'inizio una pianta malata e ragazzi che scocciatura rifarla... in quella posizione lì, poi, inevitabilmente sotto gli occhi.

[ 11-06-2001: Messaggio scritto da: claudia_c ]
 
I

imported_Alberto

Guest
Ciao Alex, ho già fatto talee di olenandro con una percentuale di successo altissima ( circa il 90%).
Ho tagliato dei rametti non fioriti ad un lughezza di circa 25 cm e li ho messi dentro una bottiglia di plastica tagliandone la parte supeirore in moda da avere un " vasino".
Accorcia le foglie tagliandole a metà e quindi spuntandole.
Dopo circa un mesetto hanno gia fatto le radicine che lentamente riempiono la bottiglia. ( io ne mette due o tre per bottiglia)
Le talee le faccio in luglio e le interro a metà settembre.
Le ho fatte di oleandro bianco e giallo.
Ho un oleandro color rosa antico albicocca non molto raro ( lo si vede in giro ) ma molto bello, ti farò delle talee e poi vediamo come farcele avere dopo il radicamento.
Provo invece quest'anno a fare le talee della Sea Foam perchè Barni junior (si fà per dire perchè ha oltre 50 anni) mi ha detto che radicano abbastanza bene.
Ho visto che hai 4000 di terreno, hai molti alberi o solo piante ,fiori ed arbusti?
Per Claudia i miei olenadri hanno avuto la cocciniglia ed il cancro rameale.
Il cancro è dovuto nel mio caso al tipo di coltivazione forzata nel famoso minivaso, la cocciniglia invece è ormai semiendemica, ogni anno faccio trattamenti, la tengo sottocontrollo ma non riesco a debellarla completamente neppure con il solito olio bianco.
 
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