Alessandro2, hai ragione, l'infestante che trovi nell'orto è la comune Portulaca oleracea, dalle foglie triangolari-arrotondate, e fiorellini gialli poco visibili. La Portulaca grandiflora coltivata da molti anni ha i fiori a 5 petali (ma ci sono anche varietà con fiore "doppio") di circa 3 cm di diametro, a diversi colori, con foglie simili a Sedum, cioè aghiformi ma succulente. Da qualche anno si trovano però anche varietà a foglie espanse, molto vigorose. Famiglia Portulacacee, sono succulente, con il tipico "metabolismo delle Crassulacee" (cioè delle piante "grasse", che assorbono CO2 di notte e formano acidi a 4 atomi di C, che accumulano in "vacuoli" cioè serbatoi cellulari: da qui la succulenza). La P. oleracea (detta anche Erba porcellana e Porcacchia nel Lazio), annuale, è commestibile come diverse altre piante "grasse"; da giovane si può usare in insalata, presentandosi acidula a causa degli acidi (credo citrico e malico), ma in più può contribuire positivamente al nostro metabolismo degli acidi grassi, avendo basse concentrazioni dei reclamizzati acidi grassi omega-3 (come l'acido linolenico, presente soprattutto nell'olio di colza, di soia, di vinaccioli, ecc.); ovviamente va raccolta da luoghi non inquinati!
Le portulache coltivate, perenni ma solitamente trattate come annuali, hanno scarse esigenze, sopportano una lieve siccità, amano un terreno drenato ed il sole per fiorire. I semi vengono prodotti dalle varietà meno selezionate.
Ciao, Ugo