Oups! :ros:
Caro Conte! Ero seria. Avevo già notato che mettevi sempre un sfondo bianco. E trovavo che questo "blu" era molto meglio. Hai usato il flash?
Effettivamente ho usato il flash, dici che può dipendere da questo?
Grazie Peleo, è bellissimo anche questo, hai esemplari veramente notevoli. Ho cercato in rete e ho trovato che ha foglie coriacee (non l’ho mai visto dal vero), le foglie della mia pianta sono invece morbide. La cosa strana che ho notato è che la linfa sotto la corteccia è rossa, ti dice niente?
non vorrei dire sciocchezze ma assomiglia mooolto alla mia escallonia..........
Grazie Rita, sei stata gentile e non dici sciocchezze, anche secondo me assomiglia molto all’escallonia, altra pianta che non conosco. La mia ha foglie con i bordi interi, in rete ho visto foto di escallonia con foglie seghettate, me lo potresti confermare?
anchio ...trovo ho mi regalano piante da salvare...ma i risultati ...non sono certo come i tuoi..ascolta...ma il mio errore ..e forse che quando me le danno cosi....io il pane di terra lo tolgo tutto'? IMMERGO la pianta in un recipiente di acqua e quando le radici sono libere .comincio a rinvasarla...e li il mio errore ? tu non hai toccato radici..ciao bella e bravo ....anna
Anna cara, anche a me molte delle piante recuperate così non sopravvivono, credo che sia normale perché spesso sono malate o hanno sofferto per troppo tempo. Io non lavo le radici, in genere le piante che recupero sono in pessime condizioni e cerco di disturbarle il meno possibile. Allento un po’ il pane di terra, taglio le radici marce e se posso alcune di quelle troppo grosse, poi rinvaso in un vaso più grande con sola sabbia grossolana e riduco notevolmente la parte aerea. Bagno bene e tengo all’ombra, in un posto riparato dal vento. Le radici le lavoro solo l’anno seguente, quando sono certo che le piante si siano riprese. La pianta di questa discussione è un po’ un caso particolare, aveva radici talmente fitte che non c’era quasi più terra ed era impossibile cercare di districarle, ho rimpicciolito ed abbassato il pane segandolo brutalmente, forse l’anno prossimo mi toccherà margottarla