Buonasera Lucyliù.
La tua domanda mi ha incuriosito e sulle prime mi è parsa un po' della serie 'leggende agro-metropolitane'. Tuttavia come altre pratiche similari (i fondi di caffè, l'acqua di macerazione delle cicche di sigarette, l'imbiancatura dei fusti) hanno a ben guardare (...ma molto e molto ben guardare) un qualche fondamento scientifico.
La corteccia interna della cannella, e più ancora l'olio essenziale da essa ricavato contengono sostanze antisettiche e antifungine (eugenolo e altre sostanze) e insetticide (cinnzelanina e cinnzelonolo). L'olio essenziale si usa in aroma-terapia. Si fanno anche caramelle balsamiche a base di cannella proprio per l'apporto di sostanze antisettiche.
Di cannella ci sono più specie, vengono dall'isola di Ceylon, ma hanno caratteristiche analoghe. La corteccia esiccata ed arrotalata si usa con ben sai in molte ricette di cucina (a me piace molto la crema catalana alla cannella, oppure quando ho il raffreddore mi faccio il vin brulé alla cannella).
Dovessi dir però la mia, darla alle piante mi sembra solo un rito apotropaico (termine alla Bonolis).
Un saluto