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Poesie

Sevi

Fiorin Florello
Ci provo...così, di getto...poi mi aiutate a darle un titolo? Grazie

Ultimatum (con la vita).... così...fra parentesi....


Come liberarmi di te
che ti prendi i miei respiri
e ci giochi all'infinito,
non possiedo niente
tranne quelli,
ogni cosa dovrà andare al suo posto
prima o poi
ci provo a lottare e perdo
continuamente,
saziati se vuoi
di me è rimasto così poco ormai
non so se avrai tanto di cui
nutrirti,
il meglio l'ho già dato
ma il peggio deve ancora venire.
Se ti piace l'amaro bevi
brinda in mio onore,
che vuoi che sia
un morso in più o in meno
non fa certo differenza,
ma il limite è vicino
e ci stai cadendo in pieno,
non ti tengo la mano
ma ti lascio andare...piano
quando mi stanco è la fine
lo sai...
la fine di tutto
 
Ultima modifica:

Fralema

Giardinauta
Come liberarmi di te
che ti prendi i miei respiri
e ci giochi all'infinito,
non possiedo niente
tranne quelli...
ogni cosa dovrà andare al suo posto
prima o poi...
ci provo a lottare e perdo
continuamente...
saziati se vuoi,
di me è rimasto così poco ormai...
non so se avrai tanto di cui
nutrirti...
il meglio l'ho già dato
ma il peggio deve ancora venire...
se ti piace l'amaro bevi
brinda in mio onore...
che vuoi che sia
un morso in più o in meno
non fa certo differenza...
ma il limite è vicino
e ci stai cadendo in pieno...
non ti tengo la mano
ma ti lascio andare...piano
quando mi stanco è la fine
lo sai...
la fine di tutto


Il titolo?
Ultimatum

:confuso:
 

Sevi

Fiorin Florello
Grazie Fra...:hands13:mi piace....io sono una frana coi titoli....
non l'ho intesa come poesia d'amore per una persona, ma sulla vita...
quindi...la intitolerò Ultimatum (con la vita).... così...fra parentesi....
Spero si capisca...:sleep2: :Saluto:
 
Ultima modifica:

lobelia

Florello Senior
Ho rispolverato questo post per un'improvvisa fantasia di poesia in una giornata piovosa e grigia. Un po' di luce e colori per l'anima, senza vuoto a perdere...:eek:k07:

Tu non sai: ci sono betulle che di notte levano le loro radici, e tu non crederesti mai
che di notte gli alberi camminano o diventano sogni.
Pensa che in un albero c'è un violino d'amore. Pensa che un albero canta e ride. Pensa che un albero sta in un crepaccio e poi diventa vita.
Te l'ho già detto: i poeti non si redimono, vanno lasciati volare tra gli alberi
come usignoli pronti a morire.


Alda Merini, L'anima innamorata.:flower:
 

Al Thor

Aspirante Giardinauta
Ciao!:eek:k07: Non so se ti interessa ma c'è un thread chilometrico di Verdelfo dal titolo Poesia...se ti va mettila lì così almeno accorpiamo un po'!:eek:k07:
Bei versi anche se quel "pronti a morire" mi angoscia un po'!:rosa:
 

lobelia

Florello Senior
Conosco il thread di cui parli ma è chilometrico e quindi troppo dispersivo.
Voglia di poesia sì ma nei limiti di una lettura agile...
Grazie mille Al Thor!
Ah, Per Alda Merini la Poesia è un sentimento totale, fusionale, il morire è inteso come annullamento cosmico dell'anima che si fonde con la creazione e dunque con la poesia: io l'ho inteso così.
 
Ultima modifica:

Commelina

Master Florello
caspita, dal dicembre 2006 senza leggere e postare poesie? nostalgia? ma c'è il post di verdelfo.... aggiornatissimo :)
 

xst84

Giardinauta Senior
Ultimatum (con la vita).... così...fra parentesi....


Come liberarmi di te
che ti prendi i miei respiri
e ci giochi all'infinito,
non possiedo niente
tranne quelli...
ogni cosa dovrà andare al suo posto
prima o poi...
ci provo a lottare e perdo
continuamente...
saziati se vuoi,
di me è rimasto così poco ormai...
non so se avrai tanto di cui
nutrirti...
il meglio l'ho già dato
ma il peggio deve ancora venire...
se ti piace l'amaro bevi
brinda in mio onore...
che vuoi che sia
un morso in più o in meno
non fa certo differenza...
ma il limite è vicino
e ci stai cadendo in pieno...
non ti tengo la mano
ma ti lascio andare...piano
quando mi stanco è la fine
lo sai...
la fine di tutto
buona sera giungo buon ultimo e il buio è sotterrato e la poesia ha già un titolo
sembra non manchi nulla, nè tantomeno le immagini
parole strappate, immediate, utili adesso
grazie Sevis:storto::eek:k07::love:
 

Hélène

Esperta Sezz. Rose
Ciao!:eek:k07: Non so se ti interessa ma c'è un thread chilometrico di Verdelfo dal titolo Poesia...se ti va mettila lì così almeno accorpiamo un po'!:eek:k07:
Bei versi anche se quel "pronti a morire" mi angoscia un po'!:rosa:

sono d'accordo...era proprio bello quel thread.
 

decky

Florello Senior
Che cambia ? Qui o lì intendo :confuso:? Se si dovesse fare una ricerca si dovrebbero accorpare le discussioni di mezzo forum :rolleyes: , ma se vi disturba che ve ne siano due in circolazione potete anche chiedere ai mod di unirle .
 

Hélène

Esperta Sezz. Rose
vaaa bene, per il momento scrivo anch'io qui. quando poi tornerà elebar le chiediamo di unirli. sarebbe carino!

metto una poesia in spagnolo di Garcìa Lorca. appena posso la traduco, ma tanto credo si capisca lo stesso.

LA GUITARRA

Empieza el llanto
de la guitarra.
Se rompen las copas
de la madrugada.
Empieza el llanto
de la guitarra.
Es inútil
callarla.
Es imposible
callarla
Llora monótona
como llora el agua,
como llora el viento
sobre la nevada.
Es imposible
callarla.
Llora por cosas
lejanas.
Arena del Sur caliente
que pide camelias blancas.
Llora flecha sin blanco,
la tarde sin mañana,
y el primer pájaro muerto
sobre la rama.
¡Oh guitarra!
Corazón malherido
por cinco espadas.

García Lorca
 

aron56

Giardinauta Senior
Uhèèèèèèèèèèèèè questo è un post di 2 anni fa e ci sono persone che non ci sono più(nel forum intendo)Ciao :flower:Nora
 

decky

Florello Senior
Uhèèèèèèèèèèèèè questo è un post di 2 anni fa e ci sono persone che non ci sono più(nel forum intendo)Ciao :flower:Nora
E quindi ? Qual'è il problema se è di due anni fa e qualcuno non scrive più ? What's the matter ?
L'argomento del topic non è di certo un fatto di cronaca , è senza tempo e di carattere generale mi pare .
 

decky

Florello Senior
Tornando in tema del topic :rolleyes:




Bello nascondersi, e sentirli a caccia!
Meglio, essere trovati,
Se si vuole, cioè,
La volpe accoglie il cane -

Bello sapere, e non dire parola,
Meglio, sapere e dire,
Trovare si potesse il raro orecchio
Non troppo ottuso -


Emily Dickinson
 

Sevi

Fiorin Florello
Tornando in tema del topic :rolleyes:




Bello nascondersi, e sentirli a caccia!
Meglio, essere trovati,
Se si vuole, cioè,
La volpe accoglie il cane -

Bello sapere, e non dire parola,
Meglio, sapere e dire,
Trovare si potesse il raro orecchio
Non troppo ottuso -


Emily Dickinson

Bellissima poesia Deckyna :love: :eek:k07:
Molto significativa pure :rolleyes:

Grazie :love_4:
 

Sevi

Fiorin Florello
Qualche ora fa ho scritto questa specie di dedica in rima :fifone2:
Vorrei metterla qui...i cosiddetti fantasmi mi fanno compagnia :D
E poi mi piace l'idea che i topic restino divisi...a un certo punto uno può diventare troppo lungo (seppur bellissimo) ed è meglio (e pure più comodo) venire qui dove ancora non c'è il pienone e le pagine scorrono con maggior scioltezza (vedi esempio di vari topic di foto) :eek:k07:

E' una poesiola in rima, più filastrocca in verità :embarrass

Un po' bambina...un po' così...per quella rima...

Ho un'incertezza
e sono un po' triste
è l'amarezza
le situazioni impreviste
che mi portano a dire
che l'ora è ormai giunta
di vedermi apparire
:D

E la notte rispunta,
mi manca di ridere
con scherzi un po' scemi,
la noia recidere
per uscir dagli schemi,
e poi condividere
due sguardi sereni
per far coincidere
terrestri ed alieni,
gli orari dei treni
che non combaciano mai,
trovarsi in un posto
che nemmeno tu sai
a un'ora sconosciuta
senza aver predisposto
letture di sorta
di un'eterna incompiuta.
:fifone2:

Ma quel che conforta
di un sogno coltivato
è l'essermi accorta
che non ti ho immaginato,
mentre rifletto...assorta
scrivendo questa specie di canzone
un po' contorta...
mi giungono le dolci memorie
che come antico kantastorie
mi ritrovo a kanticchiare
su quel binario sospeso
fra le colline e il mare,
dove per te si è disteso
così all'improvviso...
un giorno il mio sorriso :) :love_4:
 

*ALE*

Apprendista Florello
Secondo me e' bellissima e pensare a questa poesia mi mette una pace infinita, la porto sempre nel cuore.....

Davanti a San Guido

I cipressi che a Bòlgheri alti e schietti
Van da San Guido in duplice filar,
Quasi in corsa giganti giovinetti
Mi balzarono incontro e mi guardar.
Mi riconobbero, e "Ben torni omai"
Bisbigliaron vèr' me co 'l capo chino
"Perché non scendi? Perché non ristai?
Fresca è la sera e a te noto il cammino.
Oh sièditi a le nostre ombre odorate
Ove soffia dal mare il maestrale:
Ira non ti serbiam de le sassate
Tue d'una volta: oh non facean già male!
Nidi portiamo ancor di rusignoli:
Deh perché fuggi rapido così?
Le passere la sera intreccian voli
A noi d'intorno ancora. Oh resta qui!"
"Bei cipressetti, cipressetti miei,
Fedeli amici d'un tempo migliore,
Oh di che cuor con voi mi resterei"
Guardando lor rispondeva, "oh di che cuore!
Ma, cipressetti miei, lasciatem'ire:
Or non è più quel tempo e quell'età.
Se voi sapeste!... Via, non fo per dire,
Ma oggi sono una celebrità.
E so legger di greco e di latino,
E scrivo e scrivo, e ho molte altre virtù:
Non son più, cipressetti, un birichino,
E sassi in specie non ne tiro più.
E massime a le piante". Un mormorio
Pe' dubitanti vertici ondeggiò
E il dì cadente con un ghigno pio
Tra i verdi cupi roseo brillò.
Intesi allora che i cipressi e il sole
Una gentil pietade avean di me,
E presto il mormorio si fe' parole:
"Ben lo sappiamo: un pover uom tu se'.
Ben lo sappiamo, e il vento ce lo disse
Che rapisce de gli uomini i sospir,
Come dentro al tuo petto eterne risse
Ardon che tu né sai né puoi lenir.
A le querce ed a noi qui puoi contare
L'umana tua tristezza e il vostro duol.
Vedi come pacato e azzurro è il mare,
Come ridente a lui discende il sol!
E come questo occaso è pien di voli,
Com'è allegro de' passeri il garrire!
A notte canteranno i rusignoli:
Rimanti, e i rei fantasmi oh non seguire;
I rei fantasmi che da' fondi neri
De i cuor vostri battuti dal pensier
Guizzan come da i vostri cimiteri
Putride fiamme innanzi al passegger.
Rimanti; e noi, dimani, a mezzo il giorno,
Che de le grandi querce a l'ombra stan
Ammusando i cavalli e intorno intorno
Tutto è silenzio ne l'ardente pian,
Ti canteremo noi cipressi i cori
Che vanno eterni fra la terra e il cielo:
Da quegli olmi le ninfe usciran fuori
Te ventilando co 'l lor bianco velo;
E Pan l'eterno che su l'erme alture
A quell'ora e ne i pian solingo va
Il dissidio, o mortal, de le tue cure
Ne la diva armonia sommergerà".
Ed io: "Lontano, oltre Apennin, m'aspetta
La Tittì" rispondea; "Lasciatem'ire.
È la Tittì come una passeretta,
Ma non ha penne per il suo vestire.
E mangia altro che bacche di cipresso;
Né io sono per anche un manzoniano
Che tiri quattro paghe per il lesso.
Addio, cipressi! addio, dolce mio piano!".
"Che vuoi che diciam dunque al cimitero
Dove la nonna tua sepolta sta?"
E fuggìano, e pareano un corteo nero
Che brontolando in fretta in fretta va.
Di cima al poggio allor, dal cimitero,
Giù de' cipressi per la verde via,
Alta, solenne, vestita di nero
Parvemi riveder nonna Lucia:
La signora Lucia, da la cui bocca,
Tra l'ondeggiar de i candidi capelli,
La favella toscana, ch'è sì sciocca
Nel manzonismo de gli stenterelli,
Canora discendea, co 'l mesto accento
De la Versilia che nel cuor mi sta,
Come da un sirventese del trecento,
Piena di forza e di soavità.
O nonna, o nonna! Deh com'era bella
Quand'ero bimbo! Ditemela ancor,
Ditela a quest'uom savio la novella
Di lei che cerca il suo perduto amor!
"Sette paia di scarpe ho consumate
Di tutto ferro per te ritrovare:
Sette verghe di ferro ho logorate
Per appoggiarmi nel fatale andare:
Sette fiasche di lacrime ho colmate,
Sette lunghi anni, di lacrime amare:
Tu dormi a le mie grida disperate,
E il gallo canta, e non ti vuoi svegliare".
Deh come bella, o nonna, e come vera
È la novella ancor! Proprio così.
E quello che cercai mattina e sera
Tanti e tanti anni in vano, è forse qui,
Sotto questi cipressi, ove non spero,
Ove non penso di posarmi più:
Forse, nonna, è nel vostro cimitero
Tra quegli altri cipressi ermo là su.
Ansimando fuggìa la vaporiera
Mentr'io così piangeva entro il mio cuore;
E di polledri una leggiadra schiera
Annitrendo correa lieta al rumore.
Ma un asin bigio, rosicchiando un cardo
Rosso e turchino, non si scomodò:
Tutto quel chiasso ei non degnò d'un guardo
E a brucar serio e lento seguitò.

 

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