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Poesie

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Master Florello
cat::lol::lol:

IO non volevo dire che ci vuole una particolare cultura per apprezzare una poesia, però la voglia di saper ascoltare è fondamentale.
Parlo per esperienza diretta!
Appena la persona a cui ho scritto questa poesia l'ha letta mi è saltata addosso!
Pensava che Dafne fosse una storica prostituta! :lol:
Manco avessi detto Poppea.
Non ha avuto l'umiltà di chiedermi chi fosse Dafne e nemmeno è andata a cercarla.
CI sono rimasto un po' male quella volta!
Per chi non conoscesse il mito di Dafne: http://it.wikipedia.org/wiki/Dafne_(mitologia)
IO preferisco la prima versione!

PS Ho messo una poesia che ho scritto di recente di là!
Mi farebbe piacere se le dessi un'occhiata! :Saluto:

Una poesia è poesia, quando la leggi e ti trasmette sensazioni, emozioni.
Puoi esssere la persona + ignorante, nel senso che ignori, e trarre dalla poesia forza, perchè ci trovi quello di cui hai bisogno.
Non necessariamente deve essere quello che vuole trasmettere il poeta.
ma quello che ci trovi leggendola.
Non è neanche necessario avere una certa cultura, ma credo necessariamente sensibilità.
Io non scrivo poesie, ma vivo anche di poesia.
 

Al Thor

Aspirante Giardinauta
Una poesia è poesia, quando la leggi e ti trasmette sensazioni, emozioni.
Puoi esssere la persona + ignorante, nel senso che ignori, e trarre dalla poesia forza, perchè ci trovi quello di cui hai bisogno.
Non necessariamente deve essere quello che vuole trasmettere il poeta.
ma quello che ci trovi leggendola.
Non è neanche necessario avere una certa cultura, ma credo necessariamente sensibilità.
Io non scrivo poesie, ma vivo anche di poesia.

Ma mi dovete mettere in croce?
Per tua stessa ammissione non scrivi (forse definire i miei scritti poesie è eccessivo) e allora cosa ne sai della frustrazione che ti assale quando provi a spiegare qualcosa di difficilissimo ad una persona a cui vuoi bene e quella non capisce perchè ha la pigrizia di non informarsi.
Da grande farò il medico, non sarò mai un poeta quindi non pretendo di scrivere capolavori universali. Lo trovo solo un modo poco banale e molto personale di esprimermi.
Quando io scrivo qualcosa lo faccio perchè voglio mandare un messaggio ad una persona e se quella persona non lo capisce significa che o mi sono spiegato male io (perchè sono un pessimo poeta) o non ha voluto capire lei.
Personalmente non ho mai nutrito grandi velleità sul primo punto però ho cominciato a dubitare anche del secondo.
Le persone non sempre hanno la sensibilità e la volontà di capire.
Ma scusami: uno ti dice sei proprio come Dafne e tu gli salti al collo senza sapere chi sia?
A rinvangare il passato mi sto cat:cat:cat:.
Non ne parliamo più
Please!:martello:
 

Sevi

Fiorin Florello
Ma mi dovete mettere in croce?
Per tua stessa ammissione non scrivi (forse definire i miei scritti poesie è eccessivo) e allora cosa ne sai della frustrazione che ti assale quando provi a spiegare qualcosa di difficilissimo ad una persona a cui vuoi bene e quella non capisce perchè ha la pigrizia di non informarsi.
Da grande farò il medico, non sarò mai un poeta quindi non pretendo di scrivere capolavori universali. Lo trovo solo un modo poco banale e molto personale di esprimermi.
Quando io scrivo qualcosa lo faccio perchè voglio mandare un messaggio ad una persona e se quella persona non lo capisce significa che o mi sono spiegato male io (perchè sono un pessimo poeta) o non ha voluto capire lei.
Personalmente non ho mai nutrito grandi velleità sul primo punto però ho cominciato a dubitare anche del secondo.
Le persone non sempre hanno la sensibilità e la volontà di capire.
Ma scusami: uno ti dice sei proprio come Dafne e tu gli salti al collo senza sapere chi sia?
A rinvangare il passato mi sto cat:
Non ne parliamo più
Please!

Ma Al...perché quel "dovete"? :fifone2:
Io ti ci ho già tolto dalla croce l'altro giorno :embarrass
E credo che Pin, mettendo l'accento sulla sensibilità che può occorrere, abbia in fondo confermato le tue parole, più che contestarle, secondo me non se ne è accorta...ma è così :eek:k07:

La voglia di ascoltare dicevi, in questo ti capisco profondamente, non è sempre facile è vero...la poesia è un dono che si dà a qualcuno (forse anche quando è su stessi e basta) non è affatto bello se chi la riceve si mette a lèggere il giornale o a fare qualcos'altro affermando che cmq ti sta ascoltando :fifone2:
Diverso è mettersi lì, seduto/a vicino a te e regalarti un minuto del suo tempo, in fondo non è tanto no? :storto:

Ecco, scusa l'esempio ma...credo che in modi diversi abbiamo provato la stessa sensazione :squint:
Anche se devo ammettere che fortunatamente non è sempre così eh...ma quelle poche volte sono pur sempre troppe :flower: (e non sono mai stata azzannata oltretutto) :crazy:

Meglio che non ci pensi a quella brutta storia Al...un fiore per te :flower:
 
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Master Florello
Ma mi dovete mettere in croce?
Per tua stessa ammissione non scrivi (forse definire i miei scritti poesie è eccessivo) e allora cosa ne sai della frustrazione che ti assale quando provi a spiegare qualcosa di difficilissimo ad una persona a cui vuoi bene e quella non capisce perchè ha la pigrizia di non informarsi.
Da grande farò il medico, non sarò mai un poeta quindi non pretendo di scrivere capolavori universali. Lo trovo solo un modo poco banale e molto personale di esprimermi.
Quando io scrivo qualcosa lo faccio perchè voglio mandare un messaggio ad una persona e se quella persona non lo capisce significa che o mi sono spiegato male io (perchè sono un pessimo poeta) o non ha voluto capire lei.
Personalmente non ho mai nutrito grandi velleità sul primo punto però ho cominciato a dubitare anche del secondo.
Le persone non sempre hanno la sensibilità e la volontà di capire.
Ma scusami: uno ti dice sei proprio come Dafne e tu gli salti al collo senza sapere chi sia?
A rinvangare il passato mi sto cat:cat:cat:.
Non ne parliamo più
Please!:martello:

calma , io non voglio mettere in croce nessuno, però posso esprimere il mio pensiero, vedi tra le altre cose per me lo scrivere, ribadisco non scrivo poesie, ma non è detto che scriva altro, non è un voler spiegare qualcosa a qualcuno, ma spiegare a me stessa , mettere nero su bianco malinconie, gioie, dolori felicità.
Tra l'altro alcune tue poesie mi piacciono molto, come alcune di Sevi,
Non tutte certo.
Poi la mia era una discussione generica, mi spiace farti rinvangare il passato.
 

Al Thor

Aspirante Giardinauta
Quella ragazza aveva ragione. Passi per Dafne, ma baccante? Baccante è menade, e menade vuol dire invasata, furiosa, pazza, o meglio invasata furiosa. Perché avrebbe dovuto gradire?

Tanti anni fa una ragazza mi dedicò una poesia, in cui mi definiva folgore gentile (“tu che spregiavi i limi e i narcisi, mia folgore gentile..”. La poesia mi piacque, ma personalmente non la presi affatto bene. Come minimo mi hai scambiato con un altro, le dissi. E meglio folgore che baccante o satiro.

Le poesie si scrivono solo per chi non c’è, o per chi non c’è più o non c’è ancora. Comunque non si può pretendere che chi è stato oggetto e strumento di esercitazione poetica gradisca.

Non volevo davvero alzare i toni però ieri dopo l'esame ero un po' stanchino. :martello:
Cmq resto della mia idea.
Quando si dedica una poesia a qualcuno (non quando si legge in giro un'opera d'arte universale) si ha il diritto di essere ascoltati. E la persona che riceve ha il dovere di cercare di capire.
Non è un fatto di gradire o non gradire. (non scrivo poesie per sentirmi dire bravo ma per dire qualcosa)
La poesia aveva una certa vena di sottile disprezzo ma io non ho mai dato della prostituta a nessuno!
Capire quello che ci vuole dire una persona non è da tutti, come non è da tutti capirsi con uno sguardo.

Sul fatto di indirizzare poesie a persone che non esistono nel presente non sono proprio d'accordo.

Non ho ben capito perchè tu te la sia presa per folgore gentile. A me non sembra proprio offensivo.
E poi magari non voleva dire quello che tu hai pensato.
Alla fine il significato delle parole è molto meno condiviso di quanto si possa pensare. Spero che tu ti sia chiarito con questa persona.
Magari non si meritava la tua ira e ci ha pure sofferto un po'.
Talora sogno un mondo nel quale si comunichi per telecinesi i propri pensieri senza il filtro, a volte dannoso delle parole, come in un libro di Asimov.
Secondo me si eviterebbero tante bugie e tanti malintesi!
:Saluto:

PS Porto sepolto me l'hanno chiesta all'esame di maturità! Grazie:eek:k07:
 

Al Thor

Aspirante Giardinauta
Nessuno ha il diritto di essere ascoltato e nessuno ha il dovere di capire (opinione mia, chiaro, non pretesa di verità).

Non mi mettere in bocca parole non dette, ho detto il "dovere di cercare di capire" sono 2 cose ben diverse.
Invece secondo me essere ascoltati è proprio un diritto! Uno dei più calpestati ma pur sempre un diritto.
Credo che rientri nella sfera del "rispetto per gli altri".

Tra gli autori che ammiro non c’è Pirandello e il suo così è se vi pare.
IO invece lo adoro! Mi sa che abbiamo chiarito tutto!

Molti rapporti umani vivono solo a prezzo di un margine di ambiguità e di bugia, che poi non è nemmeno ambiguità o bugia, ma rispetto e buon senso.
Un po' criptico però per dirla in modo grezzo mi hanno insegnato che le bugie hanno le gambe corte!
E io ci credo ancora (non mi smontare anche questa che mi devo ancora riprendere da quella storia di BabboNatale
Poi il mio superIo crollerebbe irrimediabilmente)
nella poesia, e nell'arte in genere, poi, credo che quello che voleva dire veramente l'autore sia irrilevante, non secondario, ma proprio irrilevante.
A me sembra un'assurdità!
Non devi avere una grande considerazione degli artisti.
Curiosità: ma sei un uomo o una donna?:confuso:
 

Al Thor

Aspirante Giardinauta
Non mi piace la puntualizzazione puntuale, il “datemi tre parole di un uomo e ve lo farò impiccare”, quando si incomincia a precisare la singola parola, la degenerazione avvocatesca è già dietro l’angolo.

Cercherò quindi di risponderti complessivamente. Mi sembri molto confuso, scusa la franchezza. Ti assicuro che se tu fossi altrettanto franco con me, non mi offenderei.

Dici che le bugie hanno le gambe corte. Chi ragiona così suppone una verità obiettiva che prima o poi automaticamente si disvela. E’ il punto di vista di un realista ingenuo. Cosa hai a che spartire con Pirandello?
Oppure per bugia intendi: sono andato a prendere il latte, mentre in verità ti sei incontrato con l’amante. Non tutte le bugie sono così semplici.

Invece io ho una grandissima considerazione dei poeti e degli artisti, solo che penso che il problema non è mai quello di capire cosa voleva dire veramente Leopardi. Non c’è una verità oltre il testo che abbiamo davanti, per cui esiste una lettura giusta e una errata a seconda che corrispondano o no a quello che leopardi voleva dire. Le letture sono giuste o no a seconda se sono compatibili con il testo, anche interpretato nella sua storicità certo, se una parola al tempo di Leopardi aveva un diverso significato, questo bisogna saperlo. Ma oltre al testo, non c’è nulla. La grandezza della poesia sta in questo, che la poesia vive anche dopo che il poeta è morto.

:Saluto:

Quanti problemi!
Pirandello mi piace perchè fa riflettere e ti ricordo che per apprezzare le idee di qualcuno quelle non devono essere necessariamente le tue.
E poi scusami: tu da una mia frase hai tracciato un profilo psicologico chiarissimo, ti ricordo che le persone non cadono quasi mai in categorie rigide.
Sono un realista ingenuo? Forse. Però sinceramente non lo so neppure io e non lo voglio sapere.
Ho tanti dubbi e pochissime certezze.
Sono un po' Kant e un po' COleridge :lingua: e se non riesci ad infilarmi in una delle tue categorie mentali peggio per te.
Non voglio scadere nella psicanalisi perchè la sto studiando ora ed è una scienza un po' da presuntuosi (a mio modesto parere).

Tornando alle poesie ti ricordo che il significato del termine non include, fortunatamente, il concetto di opera d'arte.
Sono cose ben diverse!
Io non credo che le mie poesie sopravviveranno alla mia morte. Eppure ho la sfacciataggine di chiamarle poesie.
Cmq per essere una persona che se la prende per l'intrepretazione di "folgore gentile" a volte fai troppa poca attenzione al lessico.
 
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Sevi

Fiorin Florello
buona sera giungo buon ultimo e il buio è sotterrato e la poesia ha già un titolo
sembra non manchi nulla, nè tantomeno le immagini
parole strappate, immediate, utili adesso
grazie Sevis:storto::eek:k07::love:

Quella poesia non mi piace, ha uno stile un po' antiquato, non trovi? :fifone2:
Fralema fu bravissima vero? Mi diede il titolo in pochissimo tempo e mi piacque subito pure :love:

Seeeeeeenti...che ne dici di questa frase invece...che ho messo in fondo a una cosina scritta l'altra notte pensando a una persona? :rolleyes:

"Io amo lèggere, anche con poca luce,
quando gli occhi non si stancano...
sempre il cuore gioisce"

L'alternativa è con "Adoro" al posto di "Io amo" ...devo ancora decidere, mi perdo sempre in particolari uff...ma non sono così insignificanti come sembrano :crazy:

E grazie a te Mister...è sempre un piacere (e non ultimo) :eek:k07: :flower:
 

Al Thor

Aspirante Giardinauta
Quella poesia non mi piace, ha uno stile un po' antiquato, non trovi?
Fralema fu bravissima vero? Mi diede il titolo in pochissimo tempo e mi piacque subito pure

Seeeeeeenti...che ne dici di questa frase invece...che ho messo in fondo a una cosina scritta l'altra notte pensando a una persona? :rolleyes:

"Io amo lèggere, anche con poca luce,
quando gli occhi non si stancano...
sempre il cuore gioisce"

L'alternativa è con "Adoro" al posto di "Io amo" ...devo ancora decidere, mi perdo sempre in particolari uff...ma non sono così insignificanti come sembrano :crazy:

E grazie a te Mister...è sempre un piacere (e non ultimo) :eek:k07: :flower:
:lol::lol::lol:
Non ci capisco più nulla:
il mio è diventato un monologo (scomparse le frasi di primo maggio)
Sevi quota pezzi misteriosi e scrive cose ancora più criptiche
(se mi posso intromettere le parole le devi scegliere tu; solo tu sai cosa vuoi dire, così sul web è impossibile!
Usa il dizionario dei sinonimi e contrari a volte mi serve tantissimo :eek:k07:).
Intanto la mia partenza si avvicina mentre il mio alacre lavoro procede...:eek:k07:
Entro il 2 agosto: sorpresa! :D
 

Sevi

Fiorin Florello
:lol:
Non ci capisco più nulla:
il mio è diventato un monologo (scomparse le frasi di primo maggio)
Sevi quota pezzi misteriosi e scrive cose ancora più criptiche
(se mi posso intromettere le parole le devi scegliere tu; solo tu sai cosa vuoi dire, così sul web è impossibile!
Usa il dizionario dei sinonimi e contrari a volte mi serve tantissimo :eek:k07:).
Intanto la mia partenza si avvicina mentre il mio alacre lavoro procede...:eek:k07:
Entro il 2 agosto: sorpresa! :D

Ma no Al :embarrass
Ho quotato un post che si riferiva a una mia poesia (se così si può kiamare) che sta in questo topic ma in un'altra pagina :eek:k07:

Ma non chiedevo un consiglio...era una considerazione :rolleyes:
Tutt'al più chiedo per i titoli, sono una frana assoluta :martello:
Ma Mister mi ha aiutato, un paio di volte, anche in piccole indecisioni, mi ha fatto riflettere ecco :love:

P.S. Sono ansiosa di vedere la sorpresa eheheh...:crazy:
 

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Master Florello
Una poesia deve essere
pane fresco,
un cesto di vimini
e deve essere letta da
amici sconosciuti
sui treni che
arrivano sempre in ritardo
a paesi sperduti
o sotto castagni
nelle piazze dei villaggi
(J. Teillier)
 

Sevi

Fiorin Florello
Gabri mi ha regalato un libro con le poesie di Pablo :love: ne metto un paio che mi son piaciute moltissimo non appena le ho lette :)


I Dittatori


E' rimasto un odore tra i canneti:
un misto di sangue e carne, un penetrante
petalo nauseabondo.
Tra le palme di cocco le tombe sono piene
di ossa demolite, di ammutoliti rantoli.
Il delicato satrapo conversa
tra coppe, colletti e cordoni d'oro.
Il piccolo palazzo luccica come un orologio
e le felpate e rapide risate
attraverso a volte i corridoi
e si riuniscono alle voci morte
e alle bocche azzurre sotterrate di fresco.
Il dolore è celato, simile ad una pianta
il cui seme cade senza tregua sul suolo
e fa crescere al buio le grandi foglie cieche.
L'odio si è formato squama su squama,
colpo su colpo, nell'acqua terribile della palude,
con un muso pieno di melma e di silenzio.
 

Sevi

Fiorin Florello
Walking around (Pablo Neruda) (troppo bella) :love:

Succede che mi stanco di essere uomo.
Succede che entro nelle sartorie e nei cinema
smorto, impenetrabile, come un cigno di feltro
che naviga in un’acqua di origine e di cenere.

L’odore dei parrucchieri mi fa piangere e stridere.
Voglio solo un riposo di ciottoli o di lana,
non voglio più vedere stabilimenti e giardini,
mercanzie, occhiali e ascensori.

Succede che mi stanco dei miei piedi e delle mie unghie
e dei miei capelli e della mia ombra.
Succede che mi stanco di essere uomo.

Dopo tutto sarebbe delizioso
spaventare un notaio con un gladiolo mozzo
o dar morte a una monaca con un colpo d’orecchio.
Sarebbe bello
andare per le vie con un coltello verde
e gettar grida fino a morir di freddo.

Non voglio essere più radice nelle tenebre,
barcollante, con brividi di sonno, proteso
all’ingiù, nelle fradicie argille della terra,
assorbendo e pensando, mangiando tutti i giorni.

Non voglio per me tante disgrazie.
Non voglio essere più radice e tomba,
sotterraneo deserto, stiva di morti,
intirizzito, morente di pena.

E per ciò il lunedì brucia come il petrolio
quando mi vede giungere con viso da recluso
e urla nel suo scorrere come ruota ferita
e fa passi di sangue caldo verso la notte.

E mi spinge in certi angoli, in certe case umide,
in ospedali dove le ossa escono dalla finestra,
in certe calzolerie che puzzano d’aceto,
in strade spaventose come crepe.

Vi sono uccelli color zolfo e orribili intestini
appesi alle porte delle case che odio,
vi sono dentiere dimenticate in una caffettiera,
vi sono specchi
che avrebbero dovuto piangere di vergogna e spavento,
vi sono ombrelli dappertutto e veleni e ombelichi.

Io passeggio con calma, con occhi, con scarpe,
con furia, con oblio,
passo attraverso uffici e negozi ortopedici
e cortili con panni tesi a un filo metallico:
mutande, asciugamani e camicie che piangono
lente lacrime sporche.
 

Sevi

Fiorin Florello
L'ultima è d'amore...bellissima :love:


"Mi piaci silenziosa, perché sei come assente" (Pablo Neruda)



Mi piaci silenziosa, perchè sei come assente,
mi senti da lontano e la mia voce non ti tocca.
Par quasi che i tuoi occhi siano volati via
ed è come se un bacio ti chiudesse la bocca.


Tutte le cose sono colme della mia anima
e tu da loro emergi, colma d'anima mia.
Farfalla di sogno, assomigli alla mia anima
ed assomigli alla parola malinconia.


Mi piaci silenziosa, quando sembri distante.
E sembri lamentarti, tubante farfalla.
E mi senti da lontano e la mia voce non ti arriva:
lascia che il tuo silenzio sia il mio silenzio stesso.


Lascia che il tuo silenzio sia anche il mio parlarti,
lucido come fiamma, semplice come anello.
Tu sei come la notte, taciturna e stellata.
Di stella è il tuo silenzio, così lontano e semplice.


Mi piaci silenziosa perchè sei come assente.
Distante e dolorosa come se fossi morta.
Basta allora un sorriso, una parola basta.
E sono lieto, lieto che questo non sia vero.
 

Sevi

Fiorin Florello
Salvatore Quasimodo

La mia giornata paziente ( "Acque e terre" )


La mia giornata paziente
a te consegno, Signore,
non sanata infermità,
i ginocchi spaccati dalla noia.

M'abbandono, m'abbandono;
ululo di primavera,
è una foresta
nata nei miei occhi di terra.

Mi hanno colpito molto i versi di questa poesia
e li ho voluti mettere qui :)
 
Ultima modifica:

Sevi

Fiorin Florello
Sempre S. Quasimodo


DOLORE DI COSE CHE IGNORO ( "Acque e terre" )


Fitta di bianche e di nere radici
di lievito odora e lombrichi,
tagliata dall'acque la terra.

Dolore di cose che ignoro
mi nasce: non basta una morte
se ecco più volte mi pesa
con l'erba, sul cuore, una zolla.
 

Sevi

Fiorin Florello
Troppo attuali ancora :(


ALLE FRONDE DEI SALICI ( "Giorno dopo giorno" )


E come potevamo noi cantare
con il piede straniero sopra il cuore,
fra i morti abbandonati nelle piazze
sull'erba dura di ghiaccio, al lamento
d'agnello dei fanciulli, all'urlo nero
della madre che andava incontro al figlio
crocifisso sul palo del telegrafo?
Alle fronde dei salici, per voto,
anche le nostre cetre erano appese,
oscillavano lievi al triste vento.



LETTERA ( "Giorno dopo giorno" )

Questo silenzio fermo nelle strade,
questo vento indolente che ora scivola
basso tra le foglie morte o risale
ai colori delle insegna straniere...
forse l'ansia di dirti una parola
prima che si richiuda ancora il cielo
sopra un altro giorno, forse l'inerzia,
il nostro male più vile...La vita
non è in questo tremendo, cupo, battere
del cuore, non è pietà, non è più
che un gioco di sangue dove la morte
è in fiore. O mia dolce gazzella,
io ti ricordo quel geranio acceso
su un muro crivellato di mitraglia.
O neppure la morte ora consola
più i vivi, la morte per amore?

:flower: :flower: :flower: :flower: :flower:
 

Sevi

Fiorin Florello
Qualcosa di più "rilassante" :)

Sempre Quasimodo :embarrass


I SEMI DELLA LUCE ( "Bacia la soglia della tua casa" )

Certo, odorano i cedri bagnati di rugiada,
ma io sento, solo, la tua bocca: stella di profumo;
certo, l'alba sparge i semi della luce,
ma io vedo perché mi guardano i tuoi occhi.

Ti scolpirò sui petali di una magnolia,
nei boschi di mirra, ove i notturni dei zampilli,
ne le culle di raso, addormentano farfalle.
 

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