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Pinetto

alessia1

Aspirante Giardinauta
Ciao, io ho un pinetto...di quelli classici tipo albero di natale...sono riuscita a farlo sopravvivere fino ad ora aveva addirittura fatto dei nuovi germogli e le punte dei rami erano più chiare...ora sta diventando tutto marrone. gli do l'acqua ogni 2 giorni, qui a Roma fa molto caldo e la terra si asciuga subito...l'ho sempre tenuto al sole ma ora che ho visto che si sta seccando l'ho spostato in penombra. é normale che faccia così? Cosa posso fare? Potarlo? Grazie


Ho già segnalato questa cosa:non visualizzo da un bel pò la piccola icona a forma di bilancia che serviva a dare le votazioni...non dovrebbe essere su ogni post? Ho invece delle icone che dicono "digg it" o cose del genere.....
 

Vincenzo VA

Florello
Pino? Abete? Tasso? Cosa hai?
Le conifere in generale sono piante che possono sopportare lunghi periodi di siccità. Vivono spesso in alta quota dove in inverno, a causa del freddo intenso, in pratica non hanno disponibilità d'acqua. Gli aghi possiedono tutta una serie di caratteristiche morfologiche che li rendono adatti alla minima perdita di acqua.
Tutto quello che ho detto serve ad esprimere il concetto che innaffiare ogni due giorni una conifera è davvero troppo.
Riduci immediatamente le innaffiature.
Lascialo pure in penombra.
Il pinetto era già in vaso o lo hai piantato tu?
Hai controllato le foglie per verificar la presenza di animaletti vari?
Hai una foto?
 
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boba74

Esperto di alberi ed arbusti
Se dici che è un albero di Natale allora è un abete.
Se è un pino sta bene al sole e resiste alla siccità, se invece è un abete, con questo caldo è meglio spostarlo all'ombra, non sopporta la siccità come il pino, ma in effetti goni 2 giorni mi pare eccessivo, rischi che il terreno sia troppo umido e marcisca le radici. Anzi, se la causa dell'ingiallomento è proprio questa, può anche darsi che ormai non ci sia nulla da fare perchè spesso le conifere non manifestano sintomi finchè non è troppo tardi.
In ogni caso se lo tieni in vaso prima o poi secondo me lo devi mettere in terra.
 

alessia1

Aspirante Giardinauta
Si si è un abete....scusate pino è il nomignolo che gli ho dato io e alla fine lo chiamo sempre così :D
Comunque è ancora nel vaso con cui l'ho comprato a dicembre, ma io non ho l'opportunità di metterlo in terra!!!:eek:
Quindi va bene all'ombra ma con meno acqua e speriamo che non sia già tardi!!
Ma una potatura dei rami secchi?:food:
Foto non ne ho.... almeno per ora.


Bene vi ringrazio dell'aiuto e vi farò sapere se ci sono cambiamenti...speriamo in meglio,no?:rolleyes:
 

alessia1

Aspirante Giardinauta
Ho già segnalato questa cosa:non visualizzo da un bel pò la piccola icona a forma di bilancia che serviva a dare le votazioni...non dovrebbe essere su ogni post? Ho invece delle icone che dicono "digg it" o cose del genere.....[/quote]


Per questo proprio nessuno mi sa aiutare???
 

Valtellinese

Giardinauta Senior
Io non mi trovo per nulla d'accordo su quello che è stato detto, innanzi tutto gli abeti soffrono molto il caldo (per me è quella la vera causa della sofferenza), gli aghi son fatti più che altro per sopportare le rigide temperature e il vento, il secco nelle alpi è un fenomeno invernale ovvero quando le piante sono totalemente a riposo e non richiedono innaffiature!.
Consiglio quindi.....innanzitutto andava rinvasato ad inizio primavera, ora è tardi ma puoi provare, usa per un buon 70% terriccio per acidofile, irriga ogni 2 giorni ma se fa molto caldo anche quotidianamente, la terra non deve mai ne seccare ne essere fradicia, ma costantemente umida (tipo sottobosco), niente sole o molto poco (a Roma fa troppo caldo).....
:eek:k07: :Saluto:
 

aseret

Florello Senior
Io vedo la bilancina, forse qualche moderatore può ovviare all'inconveniente: se non ti rispondono qui, manda a uno di loro un mp.
 

boba74

Esperto di alberi ed arbusti
Non so, anch'io io vedo la bilancia.
Comunque a parte il rinvaso, o il trapinato in terra (che va giustamente fatto a inizio primavera), secondo me annaffiare ogni 2 giorni è troppo, ma poi dipende anche dalle dimensioni del vaso.
Certamente gli abeti non sopportano molto il caldo (nl 2003 me ne sono morti un paio che avevo in campagna...), perciò direi che per ora spostarlo all'ombra va bene.
 

Vincenzo VA

Florello
Ho già segnalato questa cosa:non visualizzo da un bel pò la piccola icona a forma di bilancia che serviva a dare le votazioni...non dovrebbe essere su ogni post? Ho invece delle icone che dicono "digg it" o cose del genere.....



Domanda: non visualizzi la bilancia su tutti i messaggi o solo su alcuni?
 
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Vincenzo VA

Florello
Io non mi trovo per nulla d'accordo su quello che è stato detto, innanzi tutto gli abeti soffrono molto il caldo (per me è quella la vera causa della sofferenza), gli aghi son fatti più che altro per sopportare le rigide temperature e il vento, il secco nelle alpi è un fenomeno invernale ovvero quando le piante sono totalemente a riposo e non richiedono innaffiature!.
Consiglio quindi.....innanzitutto andava rinvasato ad inizio primavera, ora è tardi ma puoi provare, usa per un buon 70% terriccio per acidofile, irriga ogni 2 giorni ma se fa molto caldo anche quotidianamente, la terra non deve mai ne seccare ne essere fradicia, ma costantemente umida (tipo sottobosco), niente sole o molto poco (a Roma fa troppo caldo).....
:eek:k07: :Saluto:
Gli abeti soffrono molto il caldo?
Questa è una semplice estrapolazione diffusa nella credenza popolare, ma falsa.
Gli abeti e in generale le gimnosperme sopportano bene il freddo, questo sì.
Le due cose non sono legate come molti credono.

350 – 250 milioni di anni fa le felci ricoprivano estese regioni del pianeta.
200 milioni di anni fa le felci furono soppiantate da conifere sempreverdi che tra l’altro potevano resistere anche al freddo: questo non significa che le conifere soffrivano il caldo altrimenti non avrebbero potuto diffondersi a livello planetario come invece avvenne. Ripeto: ci fu un momento in cui le gimnosperme ricoprivano l’intero pianeta!
Circa 125 milioni di anni fa apparvero le prime piante con fiori e le latifoglie a crescita rapida soppiantarono le conifere che furono relegate a quote più alte, dove le latifoglie non sopravvivevano.
Oggi vediamo le conifere prevalentemente in montagna, ma ciò accade perchè in pianura ci sono le latifoglie che la fanno da padrone.
D’altra parte, non è un segreto il fatto che in pianura padana, molto calda in estate, esistono pini e abeti in ottima salute; scendendo all’aeroporto di Catania, recandomi in città ho visto con i miei occhi belle conifere. L’abete coreano vive in luoghi con estati torride.

http://www.giardinaggio.it/giardino/Alberi/Abies_koreana/Abies_Koreana.asp

Per quanto riguarda la siccità invernale, il problema va capovolto. L’acqua ghiacciata è di fatto non disponibile e per questo le piante si sono sempre meglio adattate per evitare la perdita d’acqua. Le conifere sono a riposo in inverno perchè, oltre ad un irraggiamento scarso, non hanno disponibilità d’acqua.
I pini ad esempio sono considerate piante xerofite (adattate a vivere in ambienti secchi) e le loro foglie sono strutturate opportunamente proprio per questo: epidermide fortemente cutinizzata, pochi stomi infossati, sotto l’epidermide tre strati di cellule con parete molto ispessita ecc.

L’abete bianco sopporta abbastanza bene il calore e sopporta periodi di siccità prolungata, predilige zone soleggiate o semiombreggiate

http://www.giardinaggio.it/giardino/Alberi/Abies_concolor/Abies_concolor.asp

Abete rosso, usato come albero di Natale

http://www.bdp.it/parco/percorsi/sentiero1/nodo4.htm

http://www.scuolelivigno.it/ipertesto_alberi/abete.htm

http://www.agriero.net/Alberi/Abete-rosso.htm

http://www.agraria.org/coltivazioniforestali/abeterosso.htm

http://www.giardinaggio.it/giardino/singolepiante/abete/Abete.asp

L’esperto parla di suoli sciolti e ben drenati, non leggo da nessuna parte che l’abete necessita di innaffiature quotidiane!

http://www.giardinaggio.it/l%27esperto%20risponde/pag103.asp

La verità è che le radici richiedono davvero molto spazio e il vaso è davvero una tortura.

Concludendo, sono io a non essere d’accordo con ciò che dici.
 
Ultima modifica:

Gio72

Aspirante Giardinauta
La verità è che le radici richiedono davvero molto spazio e il vaso è davvero una tortura.

Vincenzo, per cortesia un consiglio: anch'io mi ritrovo con un "pinetto" (OK, abete!) sopravvissuto al Natale, che speravo di pianatare in piena terra ad aprile (con l'aquisto della casa nuova). ora, alla fine entreremo nella casa nuova (spero) a metà luglio; posso ancora interrare l'abete? O è meglio tenerlo nel vaso e rimandare l'operazione?
Grazie mille!
 

molly

Aspirante Giardinauta
Anche io vedo la bilancina. Mi dispiace non so aiutarti.
Per quanto riguarda il "pinetto", anche io chiamo così il mio abete, non ho le conoscenze tecniche dei nostri amici ma possi dirti della mia esperienza.
7 anni fa comprai per natale un abete e dopo natale lo piantai in giardino... un giardino esposto ad ovest quindi freddo in inverno assolato in estate (era il primo anno che vivevo lì e non ci capivo niente).

Il pinetto era lì grigiastro, in primavera faceva qualche getto nuovo, ma niente di che!! Così circa 2 anni fa decisi di levarlo quando un mio amico mi chiese di adottare un altro "pinetto", che non sapeva dove mettere. Era diverso molto più verde, l'ho preso e messo sempre in quel giardino, sempre in terra... Ebbene il mio amico pinetto sta crescendo benissimo è bello e rigoglioso. Considera che è al sole e che viene annaffiato insieme al prato quindi tantissimo. Unica accortezza in più la corteccia di abete che ho messo ai suoi piedi... (detto fra noi corteccia che dovrei integrare, quando trovo un minuto di tempo).
Il secondo pinetto è di una "marca" più buona?
a parte scherzi questa è la mi esperienza e spero possa esserti utile.
 

boba74

Esperto di alberi ed arbusti
c'è da dire anche che gli alberi di Natale sono solitamente coltivati in vivai in peina terra e vengono spesso "estirpati" e venduti a Natale, perciò in molti casi hanno poche radici, o comunque radici danneggiate, che poi faticano a riprendersi, e sono stressati per tutto l'anno (ammesso che sopravvivano...).
 

Valtellinese

Giardinauta Senior
Gli abeti soffrono molto il caldo?
Questa è una semplice estrapolazione diffusa nella credenza popolare, ma falsa.
Gli abeti e in generale le gimnosperme sopportano bene il freddo, questo sì.
Le due cose non sono legate come molti credono.

350 – 250 milioni di anni fa le felci ricoprivano estese regioni del pianeta.
200 milioni di anni fa le felci furono soppiantate da conifere sempreverdi che tra l’altro potevano resistere anche al freddo: questo non significa che le conifere soffrivano il caldo altrimenti non avrebbero potuto diffondersi a livello planetario come invece avvenne. Ripeto: ci fu un momento in cui le gimnosperme ricoprivano l’intero pianeta!
Circa 125 milioni di anni fa apparvero le prime piante con fiori e le latifoglie a crescita rapida soppiantarono le conifere che furono relegate a quote più alte, dove le latifoglie non sopravvivevano.
Oggi vediamo le conifere prevalentemente in montagna, ma ciò accade perchè in pianura ci sono le latifoglie che la fanno da padrone.
D’altra parte, non è un segreto il fatto che in pianura padana, molto calda in estate, esistono pini e abeti in ottima salute; scendendo all’aeroporto di Catania, recandomi in città ho visto con i miei occhi belle conifere. L’abete coreano vive in luoghi con estati torride.

http://www.giardinaggio.it/giardino/Alberi/Abies_koreana/Abies_Koreana.asp

Per quanto riguarda la siccità invernale, il problema va capovolto. L’acqua ghiacciata è di fatto non disponibile e per questo le piante si sono sempre meglio adattate per evitare la perdita d’acqua. Le conifere sono a riposo in inverno perchè, oltre ad un irraggiamento scarso, non hanno disponibilità d’acqua.
I pini ad esempio sono considerate piante xerofite (adattate a vivere in ambienti secchi) e le loro foglie sono strutturate opportunamente proprio per questo: epidermide fortemente cutinizzata, pochi stomi infossati, sotto l’epidermide tre strati di cellule con parete molto ispessita ecc.

L’abete bianco sopporta abbastanza bene il calore e sopporta periodi di siccità prolungata, predilige zone soleggiate o semiombreggiate

http://www.giardinaggio.it/giardino/Alberi/Abies_concolor/Abies_concolor.asp

Abete rosso, usato come albero di Natale

http://www.bdp.it/parco/percorsi/sentiero1/nodo4.htm

http://www.scuolelivigno.it/ipertesto_alberi/abete.htm

http://www.agriero.net/Alberi/Abete-rosso.htm

http://www.agraria.org/coltivazioniforestali/abeterosso.htm

http://www.giardinaggio.it/giardino/singolepiante/abete/Abete.asp

L’esperto parla di suoli sciolti e ben drenati, non leggo da nessuna parte che l’abete necessita di innaffiature quotidiane!

http://www.giardinaggio.it/l%27esperto%20risponde/pag103.asp

La verità è che le radici richiedono davvero molto spazio e il vaso è davvero una tortura.

Concludendo, sono io a non essere d’accordo con ciò che dici.
Io leggo che prediligono terreni freschi e umidi propro come dico io........
Qui stiamo parlando dell'abete di Natale ovvero abete ROSSO!!!
Ciao
 
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Vincenzo VA

Florello
Ah, ecco. Tutti noi pensavamo all'abete beige. Meno male che ce lo hai detto.
E' vero che questa non è una sezione per professionisti, ma potresti almeno motivare un po' meglio le tue affermazioni invece di limitarti alla frase "proprio come dico io". Il confronto sarebbe utile a entrambi.
Non importa.
Allora, Alessia e Gio72, vi do qualche altra notizia utile, ma parlo di abete...uhm...mmm...mumble mumble ....ah sì....rosso (!!!) in vaso.
Non metto più i link perchè vedo che non vengono letti.

Rinvaso a marzo aprile.
Potature solo a febbraio.
Attenzione: esposizione SOLE PIENO.
Concimazione: aprile, maggio, giugno, settembre.
Innaffiature: gen. feb. nov. dic. ogni 4-5 giorni;
mar.apr.mag.giu.sett.ott. ogni 2 - 3 giorni;
lug.ago. anche più spesso.
 

Valtellinese

Giardinauta Senior
Ah, ecco. Tutti noi pensavamo all'abete beige. Meno male che ce lo hai detto.
E' vero che questa non è una sezione per professionisti, ma potresti almeno motivare un po' meglio le tue affermazioni invece di limitarti alla frase "proprio come dico io". Il confronto sarebbe utile a entrambi.
Non importa.
Allora, Alessia e Gio72, vi do qualche altra notizia utile, ma parlo di abete...uhm...mmm...mumble mumble ....ah sì....rosso (!!!) in vaso.
Non metto più i link perchè vedo che non vengono letti.

Rinvaso a marzo aprile.
Potature solo a febbraio.
Attenzione: esposizione SOLE PIENO.
Concimazione: aprile, maggio, giugno, settembre.
Innaffiature: gen. feb. nov. dic. ogni 4-5 giorni;
mar.apr.mag.giu.sett.ott. ogni 2 - 3 giorni;
lug.ago. anche più spesso.

Va che sei una bella forza, a me sa che sei tu che non sai leggere!, da quello che hai postato tu sull'abete rosso, si parla di terreni FRESCHI e UMIDI, a Roma di fresco e umido c'è ben poco d'estate, mica per nulla il loro habitat sono le aree montuose....
 

Vincenzo VA

Florello
Credimi: tutti sappiamo che l'abete rosso vive in montagna.
Sto contestando le tue deduzioni: "gli abeti soffrono molto il caldo" , "la terra non deve mai seccare", "a Roma fa troppo caldo".

Leggi tu che sei capace.

Io non mi trovo per nulla d'accordo su quello che è stato detto, innanzi tutto gli abeti soffrono molto il caldo (per me è quella la vera causa della sofferenza), gli aghi son fatti più che altro per sopportare le rigide temperature e il vento, il secco nelle alpi è un fenomeno invernale ovvero quando le piante sono totalemente a riposo e non richiedono innaffiature!.
Consiglio quindi.....innanzitutto andava rinvasato ad inizio primavera, ora è tardi ma puoi provare, usa per un buon 70% terriccio per acidofile, irriga ogni 2 giorni ma se fa molto caldo anche quotidianamente, la terra non deve mai ne seccare ne essere fradicia, ma costantemente umida (tipo sottobosco), niente sole o molto poco (a Roma fa troppo caldo).....
:eek:k07: :Saluto:
 

Valtellinese

Giardinauta Senior
Credimi: tutti sappiamo che l'abete rosso vive in montagna.
Sto contestando le tue deduzioni: "gli abeti soffrono molto il caldo" , "la terra non deve mai seccare", "a Roma fa troppo caldo".

Leggi tu che sei capace.
Voglio dire....se c'è scritto che predilige terreni freschi e umidi tu cosa capisci scusa???....
 

Vincenzo VA

Florello
L'importante è che Alessia e Gio abbiano avuto qualche indicazione su come procedere.
Speriamo che le loro piantine diventino sempre più belle. :flower:
 
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