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piante acquatiche...senza laghetto

flotty77

Aspirante Giardinauta
Ciao a tutti avrei una curisità da postare: le piante acquatiche (ninfee, lattuga d'acqua, giacinto d'acqua, papiro e altre) si posson tenere in vasi, catini o recipienti pieni d'acqua senza avre la necessità di creare un laghetto in giardino?:rolleyes:
mi spiego meglio l'anno scorso ho provato a tenere in una ciotola piena d'acqua l'Eichornia crassipes e anche la Pistia stratioides..però dopo 2-3mesi schiattavano non facevano più foglie e "appassivano"..la voglia di provare mi è rimasta ancora ma non ho la possibilità di costruire un laghetto in giardino.
su riviste (anche giardini di questo mese) scrivono che si riescono a tenere solo aggiungendo l'acqua.
ALLORA qual è la "tecnica" per tenere queste piante senza un laghetto??
1. tipologia di acqua: acqua di rubinetto lasciata decantare o acqua demineralizzata con un o' di concime o acqua di fosso???
2. l'acqua va cambiata o solo rabboccata quando serve?
3. tipologia di recipiente: contenitori in vetro, plastica, metallo (magari una vecchia bacinella in alluminio quelle di una volta)
4. esosizione: mezz'ombra ombra sole....

grazie a chiunque avrà notizie o consigli da darmi :love_4:
 
R

riverviolet

Guest
Io ho un laghetto, etto etto e sicocme il giacinto è diventato mostruosamente grande, tanto da dare fastidio alla ninfea e altre, ne ho tolti un po' e messi in un secchio per vernici, molto alto.
Non sono morte, nè loro nè l'azzolla o felce d'acqua, invasiva da matti.
credo solo che tu debba tenere tutto al sole o mezz'ombra e non in casa, ma non ne sò poi così tanto.
 

Vale.scaly

Giardinauta Senior
Curiosità: anche a me piacerebbe fare una cosuccia del genere in futuro,magari quando avrò una casa mia,ma già che se ne parla...vorrei sapere come fare a tenere queste piante su un balcone. Mi spiego meglio...a quanto ho capito è sufficiente una tinozza e molto sole,ma vale per tutte? Hanno tutte le stesse esigenze? E poi,vanno tenute separate,ognuna con la sua tinozza,oppure si può fare una vasca unica? Ho dato un'occhiata alle schede e mi piacciono molto le ninfee,il giacinto e l'iperico...ma ci vuole anche la terra??
Scusate se faccio tutte queste domande,ma quando avrò la possibilita di realizzare un balcone tutto mio mi piacerebbe un angolo acquatico,e voglio essere preparata!!
Se potete darmi qualsiasi info ve ne sarei grata!
 

flotty77

Aspirante Giardinauta
ad alcune domande posso risponderti già io:
sul molto sole ho dei dubbi nel senso che nel laghetto sì stanno tranquillamente al pieno sole in un recipiente-tinozza non credo forse meglio mezz'ombra per l'eventuale problema (soprattutto in questi giorni) di surriscaldamento del materiale del recipiente e di conseguenza dell'acqua all'interno e poi delle radici.

vanno tenute separate,ognuna con la sua tinozza,oppure si può fare una vasca unica?
possono andare tutte insieme senza problemi in quanto le ninefee sono in "vasi" con terriccio che appoggia sul fondo e le altre (giacinto. lattuga e lenticchie d'acqua) sono a radici libere a metà contenitore...e stanno tranquillamente insieme senza problemi di incompatibilità (forse solamente un po' di competizione per le sostanze nutritiva)

per il resto attendo anche io risposte
 
L

Lucanotav

Guest
riverviolet ha scritto:
Io ho un laghetto, etto etto e sicocme il giacinto è diventato mostruosamente grande, tanto da dare fastidio alla ninfea e altre, ne ho tolti un po' e messi in un secchio per vernici, molto alto.
Non sono morte, nè loro nè l'azzolla o felce d'acqua, invasiva da matti.
credo solo che tu debba tenere tutto al sole o mezz'ombra e non in casa, ma non ne sò poi così tanto.



ciao sono nuovo di qui.
anche io e mia moglie abbiamo nel giardino un laghetto ( sapete quei termoformati neri ) solo che abbiamo una difficolta' incredibile nel reperire piante acquatiche ?
ma dove si possono comprare, nei vivai trovi solo ninfee e giacinti d'acqua ( quest ultimi a parte una volta soltanto le altre volte schiattano sempre )
adesso abbiamo ordinato dal vivaio eta beta dele ossigenanti ( myropillus ed elodea ...i nomi li avro' storpiati di sicuro )
avevamo anche 3 cozze d'acqua dolce ma dopo 5 anni quest'anno il freddo invernali le ha uccise.
voi concimate queste piante ? il concime non fa male alla fauna del laghetto ?
in inverno come salvate le piante ?
grazie ciao
 
R

riverviolet

Guest
Dipende dal tipo di piante che si mettono dentro.
Le ninfee ad esempio vogliono iil sole pieno.
Per quanto riguarda il surriscaldamento dipende dalla grndezza della tinozza e dalla profondità.
Io ho perfino la menta in pieno sole, ma stà dentro a 15 cm di acqua, quindi non patisce.

Poi dipende anche dalle latitudini e dall'interramento o meno delle vasche odalla loro protezioneproprio contro il surriscaldamento.
E infine da possibili pompe e giochi d'acqua che aiutano l'ossigenazione, anche se alla ninfea possono dare fastidio.

L'hiperico però, non è pianta acquatica.
 

Vale.scaly

Giardinauta Senior
River,in che senso il surriscaldamento dipende dalla grandezza della tinozza? Ci sono dei tipi o materiali migliori di altri? E poi appunto d'inverno come si fa??
Perchè dici che l'iperico non è acquatico?? Io l'ho trovato nella classificazione delle piante acquatiche...sono un pò confusa....
E poi in generale hanno bisogno di molte cure?? Che so,potature,ricambi d'acqua o cose del genere....
Ringrazio in anticipo!
 

Phoenix

Giardinauta
Secondo me ti conviene lasciare in pieno sole la tinozza, o comunque in modo che riceva più o meno 5 o 6 ore di sole al giorno perchè la maggior parte delle acquatiche ha elevate esigenze di luce e beneficia anche di acqua calde e stagnanti:eek:k07:
Non ho ben capito dove vada posizionato il recipente... Lo vuoi porre in giardino senza dover costruire uno stagno fisso? Se è così io sceglierei la tinozza in legno per la sua naturalezza e facilità con la quale si inserisce in giardino. Eviterei plastica e alluminio...la prima perchè spesso non proprio esteticamente piacevole, la seconda anche per via dell'eccessivo surriscaldamento che creerebbe.
All'interno della tinozza va inserita una miscela di terriccio ideale per le piante acquatiche che va poi coperto con uno strato di ghiaia. In una tinozza, che non sarà mai grande più di tanto, mettere dei vasi per le singole specie non sarebbe conveniente e toglierebbe troppo spazio. Vanno per lo stesso motivo scelte le specie adatte alla tinozza, a sviluppo (anche radicale) contenuto, e non in numero superiore a 4 o 5 specie. Quindi bisogna riempire lentamente il tutto d'acqua. Per l'acqua io sceglierei di miscelare i 3/5 di acqua distillata con 2/5 di acqua di rubinettto, in modo da ottenere acqua con ph neutro e con una durezza totale (concentrazione di sali disciolti) bassa... Per il giacinto d'acqua predilige acqua tenera e quindi beneficia di questa buona percentuale di acqua distillata...sempre per quel che riguarda il giacinto d'acqua, nonostante sia galleggiante, richiede la presenza di torba nel terreno in modo che ceda all'acqua sostanze nutritive che verranno utilizzate dalla piante stessa.
I rabbocchi vanno effettuati con acqua distillata, ma non sono necessari cambi d'acqua.
Vai su questo bel sito che spiega piuttosto bene come disporre il terriccio e vende anche le piante più adatte:
http://www.ninfeebarbagli.com/come piantare.htm

Fammi sapere se hai altri dubbi:eek:k07:
Ciao:)
 

Vale.scaly

Giardinauta Senior
Ora mi stampo la pagina,così appena ho un pò di tempo mi leggo tutto per bene! In realtà per ora non se ne farà niente,voglio aspettare di andare a vivere da sola,ma sicuramente questa è una cosa che voglio fare (anche perchè ora sarebbe impossibie,sul mio terrazzo arriva molto poco sole...),e nel frattempo voglio tutte le info necessarie,mi stuzzica molto l'idea di avere un giardinetto acquatico tutto mio!! La mia casa avrà un terrazzo a L esposto a sud-ovest,ho già visto il progetto! E per l'inverno che si fa??
 

flotty77

Aspirante Giardinauta
grazie phoenix per il sito e lo info opterò per la tinozza in legno (ne ho viste di belle in giro e alle fiere!!) il tutto per coprire i tre tombini di cemento in giardino quasi davanti la porta-finestra della cucina.
grazie
bye bye
 
R

riverviolet

Guest
Io ho nel laghetto acqua dura, altrimenti i pesci schiattano, ma il giacinto è quadruplicato di dimensioni, come detto.
Una vasca, interrata o comunque protetta, che ha dimensioni decenti, non surriscalda è importante la profondità, quindi in superficie, scalda ma sotto no.

Comunque, c'è un sito molto bello con tanto di forum, dedicato ai laghetti, basta mettere su motore di ricerca laghetto e vi appare e così potete verificare in lista, tutte lepiante acqutiche, e palustri.
Vi sconsiglio di mettere le piante senza vaso, o poi diverrete matti quando saranno diventate grandi.

Per chi me lo chiedeva,circa la sistemazione delle piante in inverno, ho deciso di non coltivare più il giacinto, almeno quì è tropo invadente, vegeta tanto e non è poi così bello, almeno non ai miei occhi ed inoltre il mio laghetto è troppo piccolo per ospitarlo.
Lascerò invece la felce d'acqua che dirado, ma produce un bel tappeto che tiene fresco sotto. Le altre piante invece sono tutte rustiche e cmq, tenterò di impedire che la superficie possa ghiacciare, coprendo con tnt e/o rete antigrandine se la trovo di colore chiaro.

Io non utilizzo fertilizzanti, il laghetto a parte i rabbocchi e alcun test, si autogestisce.
 
L

Lucanotav

Guest
riverviolet ha scritto:
Io ho nel laghetto acqua dura, altrimenti i pesci schiattano, ma il giacinto è quadruplicato di dimensioni, come detto.
Una vasca, interrata o comunque protetta, che ha dimensioni decenti, non surriscalda è importante la profondità, quindi in superficie, scalda ma sotto no.

Comunque, c'è un sito molto bello con tanto di forum, dedicato ai laghetti, basta mettere su motore di ricerca laghetto e vi appare e così potete verificare in lista, tutte lepiante acqutiche, e palustri.
Vi sconsiglio di mettere le piante senza vaso, o poi diverrete matti quando saranno diventate grandi.

Per chi me lo chiedeva,circa la sistemazione delle piante in inverno, ho deciso di non coltivare più il giacinto, almeno quì è tropo invadente, vegeta tanto e non è poi così bello, almeno non ai miei occhi ed inoltre il mio laghetto è troppo piccolo per ospitarlo.
Lascerò invece la felce d'acqua che dirado, ma produce un bel tappeto che tiene fresco sotto. Le altre piante invece sono tutte rustiche e cmq, tenterò di impedire che la superficie possa ghiacciare, coprendo con tnt e/o rete antigrandine se la trovo di colore chiaro.

Io non utilizzo fertilizzanti, il laghetto a parte i rabbocchi e alcun test, si autogestisce.



anche io ho rinunciato ai giacinti , non saranno tanto contente le 4 rane che li usavano come materassini....
 

Phoenix

Giardinauta
Il giacinto PREDILIGE acqua tenera, ma non è detto che non viva in acqua dura:eek:k07:
riverviolet ha scritto:
Io ho nel laghetto acqua dura, altrimenti i pesci schiattano
Certo i pesci rossi si adattano molto bene alle acque dure dei rubinetti, ma da chi l'hai sentito che schiattano se l'acqua è tenera? Certo per loro non deve essere dolce quanto quella del Rio delle Amazzoni però nella misura che ho indicato molto approssimativamente l'acqua risulterebbe "media" per i valori dell'acqua. Le acque dei nostri rubinetti (con valori anche molto differenti) sono mooolto dure (a volte troppo). Ma i valori variano da zona a zona (anche all'interno delle città stesse) per cui la percentuale della miscela con l'acqua distillata "va presa con le pinze" e andrebbe verificata l'effettiva durezza dell'acqua che esce dal proprio rubinetto. Io per esempio avevo un'acqua estremamente dura a casa mia e dovevo usare questa miscela...:storto:
Magari flotty se vuoi allevare qualche pesciolino rosso (ma di quelli piccoli) usa meno acqua distillata perchè effettivamente i pesci rossi preferiscono valori neutri:eek:k07:

Per i vasi dentro alla tinozza...io non li metterei proprio in virtù della scelta di "piante nane" però potrei sbagliare...

Ciao:Saluto:
 

robypellegrini

Aspirante Giardinauta
Salve a tutti,

la coltivazione di piante acquatiche/palustri anche in piccoli contenitori si può fare senza problemi, basta solo trovare la soluzione più adatta ad ogni situazione.
Inanzitutto la coltivazione in casa presente diverse difficoltà (ma non è impossibile) e bisogna trattare il contenitore in maniera praticamente analoga ad un acquario.

Molto più facile è la coltivazione in esterno: praticmente il mastello o il secchio sarà come un laghetto in miniatura, seguirà le stesse regole anche naturali, ma avrà delle differenze di reazione: per esempio, un sistema piccolo è molto meno stabile di uno grande, le temperature subiscono sbalzi in maniera più repentina, nutrienti e sali, si accumulano maggiormente.

Detto questo basterà scegliere quello che si vuole e, di conseguenza, fare un progetto della realizzazione finale.
Come contenitore si possono utilizzare qualsiasi cosa che sia stagna: ogni materiale ed ogni forma ha i suoi pro e suoi contro, ma vanno bene secchi, mastelli da vino, botti, vasi chiusi e perfino le scatole cilindriche di plastica che racchiudono i cd dei pacchi offerta.

La maggior parte delle acquatiche tradizionali da esterno necessitano di acqua neutra; la generica acqua di rubinetto va benissimo ma, come giustamente qualcuno diceva, i rabbocchi vanno fatto con acque povere di sali poichè con l'evaporazione i sali rimangono ed in un piccolo contenitore fanno presto ad accumularsi.

Le piante vanno principalmente scelte in base alle dimensioni ed è preferibile assortire il gruppo facedno in modo che siano presenti piante sommerse ossigenanti, qualche palustri che "purifichi" con le radici e qualche piante galleggiante (ninfea o altre galleggianti). Vanno benissimo anche vasche monospecifiche con un solo tipo di pianta (magari solo la lattuga o il giacinto).
per esperienza mia è preferibile mettere le piante in vaso: si controllano meglio (molte piante sono invasive e vanno divise ogni praticamente ogni anno), si posizionano all'altezza che necessitano ed eventualmente si concimano in maniera individuale. Si può anche stendere uno strato di terra idonea sul fondo e mettere le piante in gruppo senza vaso; la cosa che può verificarsi è che le piante più invadenti soffocano quelle più deboli, ma si può risolvere tutto.

Esposizione: praticmente tutte le acquatiche sono eliofile, necessitano di almeno 5-6 ore di luce diretta (altrimenti le ninfee fioriscono difficilmente), ma c'è da dire che in piccoli contenitori in estate l'acqua piò arrivare senza problemi a temperature di 35°C.
A molte piante (come il giacinto ecc.) tale situazione non fa niente - naturalmente devono essere abituate gradualmente, così come alla luce diretta - altre piante potrebbero risentirne. Onguno deve trovare la situazione più idonea per la collocazione della sua vaschetta. Ricordimaoci che troppo sole e troppo caldo favoriscono la formazione di alghe.
Stessa cosa per i concimi: è sempre meglio di meno che di più, anzi io dopo la prima volta nel substrato non li metterei nemmeno più.

A proposito di Hypericum; ne esistono alcune specie palustri o perlomeno da terreno umido. Fra queste mi viene in mente Hypericum tetrapterum, usato anche nelle bordure ma che vive anche in 2-3 cm di acqua, il più raro ed acidofilo Hypericum elodes, e il rarissimo e pressochè sconosciuto Hypericum mutilum.

Questo era un pò un quadro generale della cosa...
 
L

Lucanotav

Guest
robypellegrini ha scritto:
Salve a tutti,

la coltivazione di piante acquatiche/palustri anche in piccoli contenitori si può fare senza problemi, basta solo trovare la soluzione più adatta ad ogni situazione.
Inanzitutto la coltivazione in casa presente diverse difficoltà (ma non è impossibile) e bisogna trattare il contenitore in maniera praticamente analoga ad un acquario.

Molto più facile è la coltivazione in esterno: praticmente il mastello o il secchio sarà come un laghetto in miniatura, seguirà le stesse regole anche naturali, ma avrà delle differenze di reazione: per esempio, un sistema piccolo è molto meno stabile di uno grande, le temperature subiscono sbalzi in maniera più repentina, nutrienti e sali, si accumulano maggiormente.

Detto questo basterà scegliere quello che si vuole e, di conseguenza, fare un progetto della realizzazione finale.
Come contenitore si possono utilizzare qualsiasi cosa che sia stagna: ogni materiale ed ogni forma ha i suoi pro e suoi contro, ma vanno bene secchi, mastelli da vino, botti, vasi chiusi e perfino le scatole cilindriche di plastica che racchiudono i cd dei pacchi offerta.

La maggior parte delle acquatiche tradizionali da esterno necessitano di acqua neutra; la generica acqua di rubinetto va benissimo ma, come giustamente qualcuno diceva, i rabbocchi vanno fatto con acque povere di sali poichè con l'evaporazione i sali rimangono ed in un piccolo contenitore fanno presto ad accumularsi.

Le piante vanno principalmente scelte in base alle dimensioni ed è preferibile assortire il gruppo facedno in modo che siano presenti piante sommerse ossigenanti, qualche palustri che "purifichi" con le radici e qualche piante galleggiante (ninfea o altre galleggianti). Vanno benissimo anche vasche monospecifiche con un solo tipo di pianta (magari solo la lattuga o il giacinto).
per esperienza mia è preferibile mettere le piante in vaso: si controllano meglio (molte piante sono invasive e vanno divise ogni praticamente ogni anno), si posizionano all'altezza che necessitano ed eventualmente si concimano in maniera individuale. Si può anche stendere uno strato di terra idonea sul fondo e mettere le piante in gruppo senza vaso; la cosa che può verificarsi è che le piante più invadenti soffocano quelle più deboli, ma si può risolvere tutto.

Esposizione: praticmente tutte le acquatiche sono eliofile, necessitano di almeno 5-6 ore di luce diretta (altrimenti le ninfee fioriscono difficilmente), ma c'è da dire che in piccoli contenitori in estate l'acqua piò arrivare senza problemi a temperature di 35°C.
A molte piante (come il giacinto ecc.) tale situazione non fa niente - naturalmente devono essere abituate gradualmente, così come alla luce diretta - altre piante potrebbero risentirne. Onguno deve trovare la situazione più idonea per la collocazione della sua vaschetta. Ricordimaoci che troppo sole e troppo caldo favoriscono la formazione di alghe.
Stessa cosa per i concimi: è sempre meglio di meno che di più, anzi io dopo la prima volta nel substrato non li metterei nemmeno più.

A proposito di Hypericum; ne esistono alcune specie palustri o perlomeno da terreno umido. Fra queste mi viene in mente Hypericum tetrapterum, usato anche nelle bordure ma che vive anche in 2-3 cm di acqua, il più raro ed acidofilo Hypericum elodes, e il rarissimo e pressochè sconosciuto Hypericum mutilum.

Questo era un pò un quadro generale della cosa...




ecco un GURU .....ne approfitto
ho un laghetto piccolo,un termoformato di plastica nero.
le piante le ho sempre messe dentro dei vasi ma da un po' di tempo mi frulla la pazza idea di mettere della terra al fondo del laghetto e di piantarci li' le ninfee e le galleggianti.
ma il mio dubbio è quello che la terra non diventi mai dura ma resti troppo molliccia e le piante non stiano ferme.....sto dicendo una stupidaggine oppure no ??
e ancora..ma come faccio se metto la terra a pulire il laghetto di tanto in tanto ??
grazie
 

robypellegrini

Aspirante Giardinauta
Ciao,

guru è troppo, direi appassionato!

Puoi benissimo mettere uno strato di terra sul fondo ed eliminare i vasi. In natura il susbtrato (che diventa fango) si trova sommerso e, oltre a non marcire, non diventa molle ma si compatta. E' importante quindi, utilizzare il substrato idoneo, imitando quello che avviene in natura. Il problema più grande può essere il galleggiamento, magari temporaneo, di certe parti del substrato, ma si può ovviare anche a quello.
Se utilizzi un substrato argilloso, pesante (è perfetta la normale terra di campo) magari addizionata di un 10 % di terriccio organico e di sabbia non calcarea non dovresti aver problemi. Questo susbtrato deve essere bagnato prima, privato precedentemente di possibili erbe e radici, e tamponato con uno strato superficiale di 5 cm di sabbia o, meglio se in presenza di pesci, ghiaia da acquario o comunque non calcarea. Dopo puoi cominciare ad immettere lentamente l'acqua, usando un sottovaso o qualcosa di simile per rompere il getto. Nel giro di 2 giorni l'acqua tornerà abbastanza limpida, l'aria sarà uscita dalla terra e il tutto si compatterà. Dopo si possono inserire le piante.
Non bisogna usare terriccio universali e torba perchè, oltre ad essere leggeri e a tendere a galleggiare, possono marcire e rilasciare acidi umici ed altre sostanze in acqua; questo tipo si substrato può essere "molliccio" e creare qualche problema.

Per quanto riguarda la pulizia, non so in che modo tu la faccia ora. Direi che con una rete o cose simili potresti ugualmente farla. In più, ci sono degli studi che dimostrano la grande attività dei batteri che si trovano nella superficie offerta dal terreno. Quindi la decomposizione dovrebbe avvenire in maniera più efficace, più o meno in maniera analoga a quella che avviene in un nrmale filtro biologico.
 
L

Lucanotav

Guest
adesso lo pulisco 1-2 volte al mese svuotandolo completamente e armato si spugna e paglietta lo pulisco tutto.
quanta terra dovrei mettere sul fondo ??? calcola che il nel punto piu' profondo siamo sui 80cm.
credo che 10 centimetri di terra siano piu' che sufficienti vero ?
dici che bastano due giorni perche' il terreno si compatti ??
 
Alto