Il mio voleva essere un consiglio, non un ordine....
E' vero che è "una vita", ma allora non dovremmo neppure tagliare l'erba nel prato, o mangiare l'insalata:
E poi, forse biologicamente una pianta "erbacea" ha meno diritto di vivere di un "albero"? Dove sta scritto?
Io la vedo così: l'Acer negundo è una pianta invasiva, in molti regolamenti comunali è addirittura vietato piantarla. Magari di per sè non sarà "pericolosa", ma ritengo che in un ambiente che è già fortemente contaminato dall'uomo, sia più "nobile" mettere a dimora o salvare alberi autoctoni, o comunque, perchè no, anche alberi esotici, ma possibilmente non invasivi....
Non dico quindi che sia giusto estirpare tutti gli aceri negundi o le robinie che nascono spontaneamente in giro, ma non trovo giusto nemmeno "incoraggiarle". Poi è chiaro che se uno ce l'ha già in giardino, che se lo tenga e fa bene, ne ho anch'io diversi nel mio giardino al mare, e non ci penso a toglierli per ora (30 anni fa erano molto "di moda" come piante da giardino), ma quando ogni anno me ne spuntano a decine in mezzo al prato, se permettete, io ci passo sopra con il tagliaerba finchè sono in tempo...e invece sto risparmiando diversi lecci (Quercus ilex), sempre nati da seme, alcuni dei quali sono anche diventati grandicelli.
Tra l'altro il negundo come albero è anche piuttosto brutto, e quando diventa vecchio ha una chioma estremamente disordinata e butta polloni ovunque anche dal tronco... Ci sono tanti altri aceri, se vogliamo restare in tema, molto più belli, (ma questa è una questione di gusti personali).
Insomma, non vorrei essere preso per uno "insensibile", anzi, uno dei miei passatempi preferiti è proprio quello di piantare alberi, non solo a casa mia, ma nelle aiuole, nei terreni abbandonati e nei luoghi degradati delle città (e spesso anche in campagna), perchè di alberi non ce ne sono mai abbastanza purtroppo.... ma insomma, l'acero negundo.... piuttosto salviamo un frassino, una quercia, un olmo.... basta guardarsi un po' in giro e cresce di tutto.