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Pianta misteriosa della mia infanzia

Charles_b

Aspirante Giardinauta
Salve,
posto due foto di una cactacea o euforbiacea a discreto sviluppo verticale.

117595637_3546029398764674_6183256451743229311_o.jpg 117807020_3546029445431336_8024339697160729733_o.jpg
Questa pianta veniva coltivata ovunque in Emilia, si passavano talee da rezdora a rezdora (padrona di casa), e popolava le scale di ogni condominio, ed ogni portico di fattoria. In campagna mi ricordo che questa pianta faceva sempre compagnia a piante di limoni, le quali erano coltivate in latte da olio motore o grasso "Oleoblitz", di buone dimensioni, ed avevano ogni pianta con attaccate due o tre lattine di concentrato di pomodoro "Mutti" per fare margotte. Entrambe le piante venvano ricoverate per l'inverno in una stanzetta laterale alla "porta morta", la zona tra casa e stalla.
Non ho mai saputo come si chiamasse, e, mentre i limoni hanno oggi un buon mercato in vaso, tale pianta non l'ho mai più vista. Veniva propagata per talea, ma mio padre aveva espressamente vietato in casa nostra ogni pianta con spine, ad eccezione delle sole rose.

Qualcuno mi potrebbe svelare finalmente il mistero?

Grazie,

Charles
 

cri1401

Florello Senior
Quella di destra a me sembra una Austrocylindropuntia subulata.
Quella di sinistra non la vedo bene
 
Ultima modifica:

Charles_b

Aspirante Giardinauta
Sono foto che ho tirato giù da Marketplace, la pianta del mistero è quella di destra, che è una sorta di lungo cilindro con spine, che alla sommità ha delle foglie cilindriche verdi appuntite, che poi si trasformano in spine, o cadono lasciando le rimanenti spine, non ricordo. Parlo di piante che 50 anni fa avevano diffusione capillare ed oggi sono rare come il panda.

Grazie,

Charles
 

cri1401

Florello Senior
Sono foto che ho tirato giù da Marketplace, la pianta del mistero è quella di destra, che è una sorta di lungo cilindro con spine, che alla sommità ha delle foglie cilindriche verdi appuntite, che poi si trasformano in spine, o cadono lasciando le rimanenti spine, non ricordo. Parlo di piante che 50 anni fa avevano diffusione capillare ed oggi sono rare come il panda.

Grazie,

Charles
Scusa, ho corretto il messaggio, ieri ho invertito destra con sinistra :ROFLMAO::ROFLMAO:
 

Charles_b

Aspirante Giardinauta
Vai con l'Austrocylindropuntia subulata! Dalle immagini che ho raccolto potrebbe essere lei, sono almeno 50 anni che non ne vedo dal vivo. Morte le nonne morta la pianta. Anche i limoni nelle latte di "Oleoblitz" o "Valvoline" sono scomparsi dai casolari e dalle cascine, mentre gli altri fiori di quel periodo, i gerani, oggi sono molto diffusi.
Ricordo che, durante la mia infanzia, svoltasi nel periodo del benessere postbellico, la passione per le piante ed i fiori era stata sdoganata e considerata cosa buona dai benpensanti, mentre nel periodo precedente gli anni '60 era ancora diffuso il sentimento di disprezzo per chiunque coltivasse o allevasse qualcosa di non-alimentare. E la nostra Cylindropuntia aveva conquistato la pianura Padana.

Charles
 

reginaldo

Florello Senior
Nom mi sembra che non siamo in presenza di nessuna Euphorbia in quanto vedo, almeno mi sembra che la pianta alla sinistra sia un Cereus peruvianus monstruosus, l'altra sia la pinta che idenficato l'amico che mi ha preceduto (cri1401) Austrocylindropuntia subulata
 

Charles_b

Aspirante Giardinauta
Vai, ho testè ordinato online da un sito che io reputo sicuro una piccola Austropuntia subulata da far crescere e spero fiorire al sole della Pianura Padana.
Va precisato che, nella mia infanzia, la stragrande maggioranza di queste Opunzie svernava o sulle scale o in porta-morta, alcune venivano lasciate al freddo, riparate sotto un cubo di legno e plastica, e tutto sommato sopravvivevano egregiamente. Non ho però mai visto nessuno che le tenesse al sole d'estate. Sempre dietro finestroni o sotto portici. Io le darò tutta la luce ed il sole che le servono!

Charles
 

brugnaenrico

Aspirante Giardinauta
Questa è tenuta in posizione con i tutori. Dove vado abitualmente in montagna ne hanno varie in enormi cassette e cresce come un serpente, prima in orizzontale, poi si erige in verticale. Sono piante che hanno decenni, sotto le precipitazioni della val Pusteria, ovviamente ricoverate al chiuso durante l'inverno. L'altro giorno ne ho trovata una malconcia in un supermercato e l'ho presa. Pensavo di tenerla fuori d'inverno — sono a Milano città, dove il clima è piuttosto mite rispetto ai dintorni — mi preoccupa solo un po' l'umidità

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Stefano-34666

Guru Master Florello
Ciao,

se il terreno è drenante (praticamente quasi tutto minerale) e la lasci in un posto in cui riceva il sole ma non gli agenti atmosferici, puoi provare a tenerla fuori.
Se l'hai presa in un supermercato non sarà certamente abituata al sole. Abituala gradualmente altrimenti si brucia.
Poi controlla la terra. Se è brutta come credo (praticamente tutta torba) svasa, pulisci le radici e rinvasa in terreno drenante (60/70% inerti ed il resto terra).

Ste
 
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