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Piaceristi o doveristi?

Siete doveristi o piaceristi?


  • Votanti
    35

RosaeViola

Master Florello
Ebbene sì, apriamo questa discussione e vediamo che ne viene fuori.
Vi allego anche un sondaggio, giusto per potersi rendere un po' più conto di quanti michelazzi ci sono in questa community.

Io mi annovero senza alcun dubbio, nella schiera dei gaudenti.
Mi piace godere di tutte le cose che la vita mi riserba, visto che quelle cattive già me le sono godute in abbondanza.
Non disdegno nulla che possa allietarmi la vita così come non mi nego (se appena appena posso) ogni qualsivoglia momento che per me sa di distensione, anche dimenticandomi delle incombenze.

Ma alla fine, perchè siamo doveristi o piaceristi? Qualcuno di noi sta chiedendoselo proprio in questi giorni e sembra ne stia nascendo una discussione interessante. Così, per non intaccare un altro 3D andando abbondantemente OT, parliamone qui dentro...e diciamoci tutto, ma proprio tutto tutto.

Forza...apriamo le danze...:ciglione: :eek:k07: :)
 
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Bia

Giardinauta Senior
Ok, apriamole queste danze.

Senza dubbio, sul lavoro, sempre e comunque, doverista, anzi, proprio STAKANOVISTA, direi. Cose da lavori continuati sabati e domeniche, 12 o 14 ore al giorno, patemi d'animo e crisi d'ansia se, per caso, alle due di notte, mi viene in mente che forse ... non ho spento il Pc, non ho trascritto un numero di telefono, non ...... cretinate del genere!

Anche un po' piacerista, ultimamente, da quando i miei problemi (per fortuna passati) di salute mi hanno fatto capire che siamo NOI le persone importanti nel nostro mondo ... e non gli altri. Non mi nego i piaceri, lla pizza il sabato sera, una cena da amici, stando attenta un po' anche all'economia (il mio lato doverista deve pur trovare pace!). E non mi nego nessuno dei miei piaceri personali, gli hobbies che mi riempiono la vita: la musica nel complesso bandistico dove suono da ben 22 anni, il ricamo, i miei adorati fiori, piante, giardino, etc...... I doveri (i piatti da lavare, la biancheria da stendere e stirare, i pavimenti da lucidare) possono attendere!
 

sdra2

Giardinauta Senior
Devo dire che io sono cambiata con il passare degli anni.
Sono sempre stata doverista, sentendomi in colpa se mi concedevo qualche svago che mi faceva tralasciare qualche dovere (leggi pulizie, visto che al lavoro ho sempre dato il massimo).
Con il passare degli anni, ho cominciato a pensarla diversamente, visto che non viviamo per lavorare ma lavoriamo per vivere.
Sicchè se posso concedermi qualche svago lo faccio, anche a costo di saltare il lavaggio vetri per una volta:eek:k07:
Insomma io credo che la vita vada vissuta da piacerista:food: :froggie_r
anche se non sempre ci riesco...

:Saluto:
 

Bia

Giardinauta Senior
Avevo chiesto a Babbo Natale di avere una giornata di 48 ore per riuscire a fare tutto, ma deve aver perso quella letterina che gli avevo mandato. Alla fine, mi sembra sempre che nelle mie giornate manchi qualche cosa: vorrei aver stirato tutto, pulito tutto, gestito perfettamente le mie 8 ... o forse più ... ore di lavoro, preparato una cena perfetta per mio marito, ricamato quel tanto che basta a non farmi trovare con 8 mesi di ritardo un regalo per un matrimonio celebrato a maggio.

Dicono anche che ... la perfezione non è di questo mondo ... ma non mi hanno ancora convinta!:martello: :martello: :martello: :martello: :martello: :martello: :martello: :martello: :martello: :martello:
 

elleboro

Florello
forse, essendo io decisamente "piacerista" vorrei anche definirne i contorni. Prima di tutto mi sono autodefinita piacerista perchè mi ero accorta di essere spesso in contrasto con le persone che "non potevano andare al cinema perchè dovevano lavare i vetri" E mi accorgevo che io "non potevo lavare i vetri perchè dovevo andare al cinema".
La caratteristica della doverista è di essere SEMPRE assoluta. Ovvero di fronte al dilemma cinema/vetri, non ha esitazione, sceglie sempre i vetri.
Nel senso che ogni doverista ha un suo calendario, un suo programma. Se non c'è coincidenza di date non c'è problema, ma se c'è.. non c'è problema lo stesso perchè la scelta è sempre il dovere.
La piacerista di fronte al dilemma si dice: oggi piove, devo proprio lavarli, i vetri? oppure: beh non sono neanche tanto sporchi, e poi li posso sempre lavare domani o anche la settimana prossima... Solo in casi estremi e indilazionabili sceglie di lavare i vetri.
Ovviamente ho un po' semplificato per amor di retorica, ma in breve direi che la doverista si fa un calendario preciso al quale si attiene. La piacerista - soprattutto su cose di tipo casalingo - cerca di abbinare la manutenzione al massimo numero possibile di cosepiacevoli e poichè i vetri sono ancora lì domani, mentre il film o l'invito delle amiche no, sceglie quest'ultimo.

La cosa strana è che la gran parte delle donne è doverista e, in genere, si tratta di persone fondamentalmente scontente e affaticate dalla vita cui addebitano di averle sommesse con un sacco di obblighi e doveri verso tutti e tutto.

Potrebbe una doverista farsi viva e aiutarci a capire i suoi meccanismi mentali?
 

elleboro

Florello
@sdra2, mi sembra che sei sulla buona strada.

@Baby1204, ti consideriamo iscritta fra le piaceriste. E poi chi dice che la perfezione non sia anche andare al cinema e leggere i giornali?

però abbiamo bisogno che qualche doverista dica anche la SUA verità.
 

Bia

Giardinauta Senior
elleboro ha scritto:
@Baby1204, ti consideriamo iscritta fra le piaceriste. E poi chi dice che la perfezione non sia anche andare al cinema e leggere i giornali?

Son d'accordo Elleboro, la cosa mi piace. In effetti, i miei comportamenti sul lavoro e a casa sono molto differenti. Al lavoro continuerò sempre a definirmi stakanovista, anche se poi me la prendo troppo per tante cose che magari non sono direttamente di mia pertinenza, ma io le vivo male lo stesso fino a che non sono risolte.

Invece nel privato sono piacerista, perchè le cose belle della vita vanno sicuramente vissute fino in fondo, sia che fossero un cinema, oppure un ricamo, o una serata sul divano con mio marito.

Vorrei riuscire a rendere intrinseche le due cose, un po' più doverista a casa (per evitare le montagne di cose da stirare) e un po' più piacerista al lavoro, soltanto per non dover piangere ed entrare in crisi d'ansia per ogni misera imperfezione.
 

Eltuena

Guru Giardinauta
Piacerista senza dubbio. E' nel mio DNA. Però, se il dovere mi chiama sono sempre pronta a rinunciare al piacere al lavoro, in casa e nei rapporti interpersonali. Piccolo aneddoto: Natale di diversi anni fa, avevo deciso, per una serie di motivi, di non comprarmi niente. La decisione non mi pesava, sentivo il dovere di farlo. Acceso litigio col patner, accuse assurde e false. Ero nera, ma non mi sono scoraggiata. Con tranquillità sono uscita e mi sono fermata al primo negozio di abbigliamento aperto. Ho speso tutti i soldini che avevo e tutti i buoni propositi sono andati a farsi benedire, ma che soddisfazione, che piacere.
 
S

SEBBY

Guest
Io sono doverista.....ma ci tengo a specificare come: per me compiere il mio dovere è un piacere!!!! :D

Io sono stakanovista, decisionista, mi piace "comandare", organizzare..... insomma tutte quelle cose che normalmente vengono definiti difetti, ma a me piace, mi piace fare bene il mio lavoro, mi piace che chi lavora con me e intorno a me mi reputi una persona molto professionale, ci tengo alle conoscenze che ho acquisito, non mi sono mai tirata indietro di fronte alle sfide sia personali che professionali, ho fatto sempre il 1000% e mi è piaciuto....

Poi ho le mie passioni a cui mi dedico con altrettanto impegno: mio marito, la mia casa, il mio giardino, sono una curiosa, mi piace leggere, conoscere, sperimentare....

Ma il senso del dovere è molto forte e non lo vivo come un'imposizione, ma come un scelta piacevole.

Certo se non ho voglia di pulire i vetri non lo faccio, anche se magari sto senza far niente: proprio perchè sono così stakanovista e decisionista non ammetto che qualcuno mi dica: "devi fare questo".....potrei ucciderlo, so da sola cosa devo fare!!!!!! :D
 
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luckybamboo

Florello Senior
ho votato la penultima, nel senso che sono in genere una pigrona che ama crogiolarsi nelle cose che mi piace fare e disdegno i lavori che non reggo....

sono quella che rimanda sempre a domani....figurarsi che devo mettere il pagamento automatico delle bollette sul c/c da ormai 1 anno e ancora non l'ho fatto...:storto:

però è anche vero che spesso per essere soddisfatta del mio dolce far nulla ci devono essere le condizioni adatte...
esempio....amo stare sul divano la sera a leggermi un buon libro o mettermi a dipingere e disegnare in cucina con la musica in sottofondo...
però non sopporto di farlo se alzando gli occhi vedo il disastro nucleare attorno a me e se per arrivare al divano devo scavalcare le cose...

perciò preferisco prima forzarmi a mettere in ordine la mia casina, per poi potermi godere appieno le mie delizie oziose :D

.........però i vetri son sempre sporchi a casa mia.....:lol:
 

Daniela S.

Guru Giardinauta
Ho votato per l'ultima, cerco di fare quanto possibile per poter fare entrambe le cose, mi spacco in due per vedere la fine dei doveri e contemporaneamente cerco di portare avanti i piaceri, il risultato? eterna insoddisfazione, si perchè mentre porto avanti i doveri, sia in ufficio che a casa, penso che magari potrei fare quella o quell'altra cosa ed alla fine della giornata mi rendo conto che di tutto quello che ho fatto, niente è stato fatto come io volevo, perfettamente, perchè per portare avanti le mille cose da fare poi alla fine devi lasciare indietro i particolari, che sono poi quelli che ci fanno dire che la cosa è stata ben fatta, un bel quadro senza una bella cornice è poco valorizzato. Dovrei buttarmi a capofitto su una cosa e farla bene e invece mi ostino a pensare di essere Super Woman e poter fare tutto, ma purtroppo la realtà è ben diversa........... :storto:
 

decky

Florello Senior
Ho votato la terza opzione....sono pigrissima e odio il dover fare .......cerco di fare domani quello che dovrei far oggi:D Sono stata sempre così, e anche ora che i doveri sono aumentati trascino al massimo per evitarli......:smok:
 
M

Mary74

Guest
mi definisco una doverista_piacerista nel senso che mi piace far bene il mio lavoro, vado a lavorare anche con 39° di febbre ,sono una rompi e non sopporto chi non produce o lavora tanto per lavorà...ma MA MA questo vale solo per il lavoro.
Per il resto ...la casa ok deve essere pulita ma chi se ne frega! La domenica mattina con mia mamma facciamo solo i letti e viaaaaaaaaa per i negozi !
La domenica pomeriggio sprofondo nella pigrizia più assoluta ,esco con il mio ragazzo , in viaggio non mi perdo nulla ...spendo e spando e vi assicuro che non potrei farlo .
Insomma quel che reputo piaceri della vita (la tavola, il dormire , il viaggiare...e .... :ros: ) faccio in modo di non farmeli mancare ma sicuramente da doverista assoporo di più i piaceri della vita. Senza il dovere non avrei il piacere.
 

celeste

Giardinauta Senior
Ultima scelta: eterna insoddisfatta.
Sono pigra: rimando, rimando, rimando, finché è possibile e anche oltre.
Nel mentre di questo rimandare mi prendo i miei piccoli piaceri (come gironzolare su questo forum mentre dovrei già essere fuori a far la spesa di Natale). Spesso più i piccoli che i grandi, perché con i piccoli ci si può ingannare meglio ("solo altri dieci minuti, poi faccio quel che devo").
Scrivo lunghe liste di cose da fare: per uno o due giorni mi attengo, traendone grande soddisfazione, poi smetto di consultarle (ma resta il tarlo ..).
Devo però dire che nonostante queste pessime premesse ho raggiunto un mio equilibrio e - incredibile a dirsi - un buon livello di efficienza. Sono una supercampionessa dell'ultimo minuto, delle corse finali per le consegne dei lavori, della casa spicciata in un quarto d'ora. Se riesco a prender il via (è lì il difficile), niente mi ferma. E il tempo per i miei piaceri (viaggi, letture, computer ... ora anche piante) riesco alla fine sempre a trovarlo.
Ma quel tarlo vorrei/dovrei sta sempre lì
 

gigino67

Florello Senior
Non vi sentite bene fintanto che non avete compiuto il vostro dovere


FINO IN FONDO............LE COSE O SI FANNO BENE ...O NON SI FANNO PROPRIO........

NIENTE RATTOPPI E NIENTE........RIPENSAMENTI.
GIGI'
 

ciaseta

Florello Senior
cerco di fare il mio dovere al meglio, ma nulla di più che vada oltre perchè il tempo è prezioso e mi serve ... per godermelo! :)

quando le cose si fanno pressanti, però divento instancabile e finchè non ho fatto tutto non sono contenta.

i vetri? quali vetri? :D ah! quella strana patina grigina semi-trasparente che mi divide dall'esterno!!! :lol:

scherzo!!!
però se mi invitano al cinema i vetri li lascio lì....

sono stata super-doverista un tempo... ma lo facevo per soddisfare gli altri non me stessa. quando l'ho capito mi sono concessa di più! :ciglione:
 
R

riverviolet

Guest
Io ho votato l'ultima, perchè è quella risposta più vicina, ma non c'era quella che mi caratterizza sul serio.
Allora, come sapete o vi siete accorti io sono un animale molto strano e per la maggior parte della mia vita, non ho consociuto nè il piacere nè il dovere, ma altro.
Ho avuto a che fare soprattutto con gli eccessi e le dicotomie.
Ho fatto tanto, ho agito molto, moltissimo, fuori di casa a soli 14 anni, non ho avuto il tempo di pormi queste domande.
Ho trascorso anni senza quasi dormire, ma mi rendo conto di essere sempre stata tesa verso il piacere.
E questa scelta innata, non è certo comoda perchè vivi in un luogo ove senti ripetere sempre: 'prima il dovere poi il piacere'.
E' vero anche che per motivi miei, nemmeno tanto superficiali, sono una contestatrice nata, mi piace sovvertire l'ordine in continuazione, immettendo sempre le sfumature a qualsiasi cosa, fornendo anche antipaticamente, altre visioni della stessa cosa.

Sono sempre stata una persona apparentemente estroversa, ma in realtà molto 'silenziosa', parlo di me eppure non dico nulla, non lascio mai arrivarmi dentro.
E questo silenzio meditativo, la solitudine di fatto che mi portava ad osservare il mondo e la natura, mi davano insegnamento di quanto questa fosse tesa al piacere, al benessere, alla soddisfazione di sè, in una parola all'estaticità.

Ed è questo che considero piacere, essere.
Essere nella propria spontaneità in ogni secondo, così come un uccellino canta e lo fà senza fine, lo sà per il piacere di farlo.

Ma tutto questo è stato messo in discussione dall'arrivo dei miei figli, la responsabilità verso esseri totalmente indipendenti da me, mi ha costretto a riflettere.
Alla fine ha vinto ancora il piacerismo.
La linea è sempre quella, non educherò mai i miei figli a scegliere prima il dovere, perchè semplicemente è un concetto assai astratto, voluto dagli altri, innumerevoli altri ed insensato.
Non gli insegno nulla che abbia a che fare con le parole o posizioni prestabilite dalla società, chiedo loro di esprimere sempre ciò che sentono, ciò che desiderano, ciò che li rende felici, non parlo mai di dovere, mai.
Mi aiutano in casa? E' un gioco.
Non si devono lavare, si divertono nel farlo e nel sentirsi eventualmente puliti.
Ed alla fine di tutto ciò, le priorità si formano da sè, ma personalizzate su ognuno di noi.

Certo, a lavorare bisogna andarci esattaemnte a quell'ora e non si può crogiolarsi sotto le coperte, ma non dico loro che è giusto, dico che è così che pultroppo la società funziona.
 
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ccTy

Giardinauta Senior
luckybamboo ha scritto:
però è anche vero che spesso per essere soddisfatta del mio dolce far nulla ci devono essere le condizioni adatte...
esempio....amo stare sul divano la sera a leggermi un buon libro o mettermi a dipingere e disegnare in cucina con la musica in sottofondo...
però non sopporto di farlo se alzando gli occhi vedo il disastro nucleare attorno a me e se per arrivare al divano devo scavalcare le cose...

perciò preferisco prima forzarmi a mettere in ordine la mia casina, per poi potermi godere appieno le mie delizie oziose :D

.........però i vetri son sempre sporchi a casa mia.....:lol:

Anche io ho votato la penultima e Luckybamboo sono esattamente come te!
Io sono pigraaaaaaaaaaa, pigraaaaaaaaa ma così tanto pigra che certe volte mi rimprovero da sola!!!

Sul lavoro, forse perché é un lavoro semplice, non ha molte responsabilità e tanti buchi in cui non c'é nulla o quasi da fare, mi sono abituata al fare niente. Cioé passo le ore in internet, sui forum, a cercare cose mie personali quando ne ho bisogno ecc, ecc.........poi quando si accumula un pò di lavoro allora il dovere chiama.
Dovrei fare l'archivio di un bel pò di CD ma quello non é urgente, lo posso fare più avanti e rimando e rimando....prima o poi mi deciderò a farlo!

Anche a casa faccio lo stretto neccessario.....non che casa mià sia uno schifo però magari c'é un pò di polvere, i vetri che non sono il massimo della pulizia...ma tanto appena li pulisco c'é la Ty che mi ci lascia le nasate!!! Per fortuna che le finestre a casa mia sono poche!!! :)
Però il divano e la tele per me sono dei richiami fortissimi!!!!
SONO TROPPO PIGRA!!!!

Io davvero non riesco a capire quelle persone che se la casa non é linda non escono manco se li si caccia fuori di casa. Come la mia collega che se il sabato mattina non ha fatto le pulizie non esce di casa......io esco e magari le pulizie le faccio dopo!
Mi rendo conto che per me soprattutto pulire la casa sia davvero pesante forse perché tutta la settimana lavoro e il sabato e la domenica mi piacerebbe abbandonarmi ai piaceri invece bisogna fare le pulizie........uff che fatica!!!
 
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coccinella40

Master Florello
Io Ho votato la prima......ebbene si... sono una doverista:love_4: Mi piace divertirmi e scherzare, ma se prima non ho portato a termine il mio lavoro o cmq ciò che devo sbrigare,non sto bene...e mi tormenta l idea di non averlo ancora fatto.:eek:k07: Dopo mi sento libera di fare tutto ciò che voglio e posso:froggie_r
 
C

calla bianca

Guest
io ho votato la penultima...sicuramente do la priorità al piacere:ciglione: ,ma credo di fare bene il mio dovere,mi piace molto gratificarmi in tutto quello che faccio per dovere, tipo: se passo il sabato a pulire casa poi esco e mi vado a comprare qualcosa, oppure mi faccio portare fuori a cena dal maritino :love:
Per il lavoro è un altro discorso,sarà perchè non mi piace,ma non sono per nulla stacanovista allo scoccare delle 17,30 schizzo via come un razzo!!!!:D
 
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