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Phalaenopsis con marciume in fioritura

ScarletObsession

Giardinauta
Ciao a tutti, come si capisce dal titolo vi scrivo per un problema di marciume. La pianta in questione è una mini phalaenopsis comprata un anno fa in sfagno e rimasta immobile fino al travaso avvenuto qualche mese fa per controllare lo stato delle radici, rivelatesi poi abbastanza sane. Ho rinvasato con la solita procedura (tagli e antifungini di rito) in bark con un po' di torba. Tutto bene i primi tempi, poi il declino...inizia a ingiallire una foglia dal colletto, seppur vecchia, e intuendo da subito il problema
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procedo immediatamente alla cura con propamocarb. Tuttavia il marciume nero non si arresta e in contemporanea le radici seccano tutte. Il risultato si vedrà nelle foto. Ora arrivo al punto attuale: la pianta sta marcendo, è con solo due radici e sta fiorendo da ben 4 gemme
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Mi chiedevo cosa si potesse fare per salvarla...il punto è che non ho tagliato gli steli sperando in un keiki
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grazie per la pazienza
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le uniche due radici...

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cscarfo

Esperto di Orchidee
Ciao,
non capisco la scelta della torba, ma adesso non mi sembra che sia in torba.
Il Propamocarb è un fungicida PREVENTIVO non curativo. Quando il fungo è nei tessuti della pianta (che necrotizzano e diventano neri) il Propamocarb è sprecato.

Certo che se le uniche due radici sono quelle secche che si vedono, è necessario metterlanel classico sacchetto sperando in una rapida emissione di nuove radici.
Il momento è propizio, ma se è veramente marcia nel fusto c'è solo da sperare che faccia qualche fiore.
Per favore tirala fuori dal vaso e posta qualche foto delle radici e del fusto.

Ciao

Carlo
 
M

Millian

Guest
consiglio caldamente la coltivazione a radici libere!
a mio avviso è l'unica soluzione per bloccare il marciume.

bye
 

biro46

Maestro Giardinauta
L'unica radice che è rimasta non serve più a niente perchè è seccata nella zona verso il fusto quindi eliminala, poi pulisci bene il fusto eliminando i residui delle guaine fogliari secche che si vedono, se sono dure le tagli in striscioline verticali con una forbice affilata e disinfettata e poi le togli facilmente in modo la liberare completamente il fusto da quanto non serve. Se la parte finale del fusto, quella nera, è suberata tagli finchè non trovi del verde. Fatto questo poi adottare due sistemi per far rifare le radici alla pianta visto che è anche il periodo giusto o fai la sfagnoterapia, un po' complessa ma di solito abbastanza efficace se ben fatta, oppure la metti a sfioro di acqua in un vaso tipo quello del miele a bocca larga in cui metti dell'acqua e un pezzetto di carbonella e poi metti la pianta con il fusto quasi a contatto dell'acqua, in questo modo la parte del fusto buona resta in un ambiente con una umidità elevata e può facilmente fare nuove radici. Quando le radici sono emesse e lunghe almeno 5-7 cm puoi riprendere la normale coltivazione o come dice @Millian a radice nuda se riesci a creare un ambiente con una umidità ottimale, o aggrappata ad esempio ad un bastone per i philodendri o una zattera o nel modo classico
 
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