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Phal al buio.

lobelia

Florello Senior
Ragazzi, oggi è il primo giorno di pioggia vera e la casa è praticamente al buio. Stiamo da stamattina con la luce artificiale.
Voi d'inverno, provvedete con luci supplementari per le vostre bimbette?
Io vorrei provvedere senza spendere cifre abnormi, quale potrebbe essere un kit luci di base x una decina di orchidee (per lo più phal e dendrobium)?
 

fraelucia

Giardinauta Senior
Voi d'inverno, provvedete con luci supplementari per le vostre bimbette?
Non penso che sia assolutamente indispensabile un supplemento di luce artificiale. :cool3:
Mi vengono in mente le splendide fioriture di Gianni, in casa (come noi) e con luce naturale (e a Ulm di 'sti tempi non dev'essere un gran che intensa).
Credo che la luce sia importante ma non fondamentale, direi che importa forse più l'umidità e la temperatura.
 

california

Florello Senior
si, gianni coltiva a ulm, e di luce sicuramente ce n'è meno, ma è vero anche che le tieni tutte di fronte ad ampie finestre, praticamente addossate ai vetri.
inoltre sul fatto che la luce nn sia fondamentale nn sono d'accordo: soprattutto in inverno, quando nelle zone di origine tropicali e subtropicali piove praticamente nulla , di luce ce n'è molta, e se è vero che le comuni phalaenopsis ibride si accontantano di una luce anche modesta, altre, come epidroideae e vandaceae non phalaenopsis necessitano di luce abbondanete anche e soprattutto nei mesi freddi. Con questo non voglio dire che l'illuminazione artificiale è necessaria, ma può sicuramente tornare utile :)
 

fraelucia

Giardinauta Senior
E' certamente utile, molto utile per le piante che hai nominato (la mia Vanda è appesa alla finestra del bagno, con esposizione sud), ma volevo intendere che per coltivazioni casalinghe può essere a volte più deleteria la mancanza o insufficienza di umidità ambientale che qche ora di luce in più...o una temperatura non adeguata....
 

lobelia

Florello Senior
Ammesso che l'umidità e la temperatura siano giuste, comunque una luminosità "accessoria" dà sicuramente risultati più evidenti, accelerando anche alcuni processi "rigenerativi" sia fogliari che radicali.
 

primo maggio

Maestro Giardinauta
Le Ph. possono fiorire senza illuminazione artificiale nel periodo invernale, però è anche vero che hanno bisogno di luce. Non credo che abbiano bisogno di un tot ore di luce, non mi sembrano cioè piante fotoperiodiche. Penso conti la quantità totale di luce che hanno in tutto il corso dell’anno.Pur non avendo bulbi o rizomi o altre cose simili, le Ph. Si comportano come piante che dispongono di molte sostanze di riserva. Questo si vede dal fatto che una pianta rimasta completamente priva di radici, può ancora continuare a crescere e fiorire. Non so se questo valga anche per la luce, ma è probabile di sì.

Anche a me interesserebbe sapere come gli altri risolvono il problema della luce. Giorni fa una forumista aveva posto un problema in parte analogo, e cioè come sistemarle in casa, ovviamente per chi non ha né serre né orchidari.

Io, come avevo detto alla suddetta forunista, ne tengo 4 in fila indiana davanti a una finestra di 50 cm con radiatore sotto. Poi ogni tanto ne porto una in soggiorno come soprammobile. Fioriscono, ma hanno anche problemi. In gennaio-febbraio va sempre a finire che si ustionano le foglie, le piante poi crescono fortemente inclinate verso la finestra, finiscono quasi per sdraiarsi. Anche questo è un problema che sarei curioso di sapere come viene risolto.

Voi usate girare le piante per impedire che crescano tutte inclinate? Oppure le portate all’aperto durante l’estate? E come fate a far crescere gli steli diritti? A me si piegano con tale insistenza verso la luce, che mi riesce difficile legarli a un bastoncino.
 

lobelia

Florello Senior
Per quanto riguarda l'inclinazione, Primo Maggio, io cerco di alternarle nelle posizioni, scambiandole ogni tanto perché la prima (le mie stanno di fianco alla finestra, per cui la prima a sinistra riceve più luce e quelle sul ripiano superiore più luce di quelle sul ripiano inferiore. Devo per forza alternarle per consentire a tutte di ricevere la giusta razione di luce. Di fronte hanno uno specchio che riflette il chiarore della finestra accentuandone l'effetto.
 

primo maggio

Maestro Giardinauta
Ruotare regolarmente le piante sarebbe la cosa più semplice. Però equivale a ridurre l’efficacia della luce. Io in passato non l’avevo mai fatto, appunto per consentire alle piante di sfruttare al meglio la luce, poi nell’ultimo anno ho invertito a tutte la posizione nei confronti dela finestra, appunto per correggere l’inclinazione, ma non so se gli ha fatto bene. Voglio provare con quella più vigorosa a girarla tutti i giorni, per vedere se riesce a fiorire lo stesso.

Allo specchio avevo pensato anch’io, ma nel mio caso non è praticabile.

Cosa intendi per di fianco a una finestra? Se addossate al muro di fianco alla finestra, mi sembra troppo oscuro. Di fatto riceverebbero solo la luce riflessa dalle pareti interne. A questo punto è provvidenziale lo specchio, altrimenti non potrebbero ricevere luce sufficiente.
 

lobelia

Florello Senior
Di luce ne arriva tantissima, proprio lo specchio aiuta a direzionarla verso le piante: ti assicuro che è molto efficace. Calcola che la parete in fondo al bagno è occupata completamente dal finestrone, i muri laterali rasentano i vetri, infatti se apro la finestra le ante vanno a toccare le pareti laterali. Però è comunque inferiore alla luce che ricevono durante l'estate stando all'aperto, per questo pensavo a degli "aiutini" artificiali che dessero tre quattro ore in più di luce.
 

moria0672

Giardinauta
Io ho provveduto ad integrare la luce naturale con 3/4 ore di luce artificiale la sera.
Ho relizzato una sorta di "impianto" con 4 luci a risparmio energetico ed i risultati mi pare siano confortanti. E' altresì vero che per affermare in modo assoluto l'utilità della luce artificiale, bisognerebbe avere due condizioni identiche in cui l'unica variante in una delle due sia appunto la luce artificiale.
La luce riflessa dallo specchio a mio avviso non è la medesima cosa della luce naturale diretta (seppur filtrata) proveniente da una finestra. Per quello che mi ricordo delle lezioni di fisica (qualcuno mi corregga se sbaglio) la luce che attraversa il vetro viene scissa nei vari colori dello spettro luminoso mentre lo specchio, presupponendo che sia posto alla luce diretta riflette per intero lo spettro lumioso. Quindi se lo specchio è all'interno della stanza e riflette la luce scissa dal vetro della finestra quello che si ottiene è la riflessione in maniera del tutto casuale dei singoli fasci luminosi (rosso, giallo violetto, ecc.).
Come diceva giustamente Claudio, i successi di Gianni e di altri coltivatori privati tedeschi è dovuto in larga parte alla loro fortuna di possedere ampie vetrate che irradiano non solo luce ma anche calore.
 
Ultima modifica:

lobelia

Florello Senior
Io ho provveduto ad integrare la luce naturale con 3/4 ore di luce artificiale la sera.
Ho relizzato una sorta di "impianto" con 4 luci a risparmio energetico ed i risultati mi pare siano confortanti. E' altresì vero che per affermare in modo assoluto l'utilità della luce artificiale, bisognerebbe avere due condizioni identiche in cui l'unica variante in una delle due sia appunto la luce artificiale.
La luce riflessa dallo specchio a mio avviso non è la medesima cosa della luce naturale diretta (seppur filtrata) proveniente da una finestra. Per quello che mi ricordo delle lezioni di fisica (qualcuno mi corregga se sbaglio) la luce che attraversa il vetro viene scissa nei vari colori dello spettro luminoso mentre lo specchio, presupponendo che sia posto alla luce diretta riflette per intero lo spettro lumioso. Quindi se lo specchio è all'interno della stanza e riflette la luce scissa dal vetro della finestra quello che si ottiene è la riflessione in maniera del tutto casuale dei singoli fasci luminosi (rosso, giallo violetto, ecc.).
Come diceva giustamente Claudio, i successi di Gianni e di altri coltivatori privati tedeschi è dovuto in larga parte alla loro fortuna di possedere ampie vetrate che irradiano non solo luce ma anche calore.

Grazie mille Moria, chiedevo proprio quello che hai scritto nel tuo post. Le luci che hai usato sono le classiche Philips a risparmio energetico? Quanti watt ciascuna? Io ne ho una a luce solare in camera da letto ma non ho idea del significato della "luce solare" che scrivono in etichetta. Che vuol dire?
I neon per acquari, fitostimolanti, costano tantissimo e io francamente non me la sento....
 

maril

Giardinauta
lobelia potresti postare una foto dell'ambientazione che hai creato in camera da letto alla tua phal? grazie

adoro le foto e mi piacerebbere recevere le vostre, con le orchidee
 

moria0672

Giardinauta
Grazie mille Moria, chiedevo proprio quello che hai scritto nel tuo post. Le luci che hai usato sono le classiche Philips a risparmio energetico? Quanti watt ciascuna? Io ne ho una a luce solare in camera da letto ma non ho idea del significato della "luce solare" che scrivono in etichetta. Che vuol dire?
I neon per acquari, fitostimolanti, costano tantissimo e io francamente non me la sento....

Si, sono le classiche a risparmio energetico due sono della Osram e due sono sottomarche ma hanno luci differenti :
due emettono una luce abbastanza bianca ed intensa mentre le altre due emettono una luce piuttosto giallognola. Se non ricordo male sono tutte da 16 watt (l'equivalente di 75W di quelle ad incandescenza).
Luce solare dovrebbe indicare lo spettro riprodotto (con dominanti blu e rosse) mentre per i neon per acquari non sono poi così costosi (vanno dai 7 ai 10 €) e ancora più interessanti sono quelli tipo Grolux fitostimolanti per piante terrestri (li puoi trovare su www. idroponica.it).
 

Ronin

Esperto di Orchidee
Si, sono le classiche a risparmio energetico due sono della Osram e due sono sottomarche ma hanno luci differenti :
due emettono una luce abbastanza bianca ed intensa mentre le altre due emettono una luce piuttosto giallognola. Se non ricordo male sono tutte da 16 watt (l'equivalente di 75W di quelle ad incandescenza).
Luce solare dovrebbe indicare lo spettro riprodotto (con dominanti blu e rosse) mentre per i neon per acquari non sono poi così costosi (vanno dai 7 ai 10 €) e ancora più interessanti sono quelli tipo Grolux fitostimolanti per piante terrestri (li puoi trovare su www. idroponica.it).

Per quanto riguarda le lampade fluorescenti (i neon), compatte o meno, in realtà quanto scritto è abbastanza impreciso.
Innanzitutto i costi dei tubi per acquario non è esatto: infatti, se è vero che esistono tubi il cui costo si aggira nel range citato, è anche altrettanto vero che si tratta di tubi fluorescenti di qualità (per le piante, d'acquario o meno) medio-bassa.
Senza entrare nel dettaglio, si tratta di tubi di vecchia generazione (anni 80) il cui spettro d'emissione (in particolare i picchi) è relativamente poco centrato su quello di assorbimento dei pigmenti fotosintetici.
I neon di nuova generazione, molto più efficienti, sono in realtà anche molto più costosi, arrivando a cifre intorno ai 20-25 euro, ma hanno anche, ad onor del vero, una vita molto più lunga, circa tripla di quella dei neon di precedente generazione.
In ogni caso, poi, il costo è legato alla potenza: in parole povere, a parità di modello quanto più lungo è il tubo tanto più costoso esso sarà.
Per quanto poi riguarda il colore delle lampade (fluorescenti compatte o tradizionali), c'è da tener presente che, senza conoscere lo spettro della lampada, quelle a luce gialla sarebbero da evitare, in quanto molte di esse emettono luce che in pratica è inutile per le piante; molto meglio quelle a luce bianca, tanto migliori quanto questa è fredda.
Al contrario poi di quanto scritto, i tubi grolux sono assolutamente da sconsigliare, non solo per la bassissima resa luminosa in rapporto all'energia assorbita (si tratta di lampade di vecchissima concezione, credo inizi anni 70 o addirittura precedenti), ma anche per lo spettro emesso, che colpisce uno solo dei picchi di assorbimento delle clorofille (quello rosso).
Inoltre le lampade grolux (e le analoghe fluora della osram) hanno una vita estremamente breve: probabilmente non molti lo sanno, ma in soli 6 mesi dimezzano la quantità di radiazione luminosa emessa...
 

Ronin

Esperto di Orchidee
Dimenticavo: col termine "luce solare" in realtà non si intende molto (è spesso solo un termine commerciale), bisognerebbe sempre analizzare la temperatura di colore della lampada.
In pratica le lampade che fanno luce più o meno giallina non sono a luce solare, per esserlo realmente dovrebbero avere un colore della luce piuttosto bianco-freddo.
 

moria0672

Giardinauta
...
Innanzitutto i costi dei tubi per acquario non è esatto: infatti, se è vero che esistono tubi il cui costo si aggira nel range citato, è anche altrettanto vero che si tratta di tubi fluorescenti di qualità (per le piante, d'acquario o meno) medio-bassa.
Senza entrare nel dettaglio, si tratta di tubi di vecchia generazione (anni 80) il cui spettro d'emissione (in particolare i picchi) è relativamente poco centrato su quello di assorbimento dei pigmenti fotosintetici.

Vorresti allora dire che un moderno negozio per acquari tiene a magazzino neon vecchi di 20 anni?
Io il neon l'ho acquistato l'anno scorso e l'ho pagato 10€ sulla confezione è anche specificato che il neon è di 10.000 gradi kelvin (che se non erro equivale alla luce diurna).

... Per quanto poi riguarda il colore delle lampade (fluorescenti compatte o tradizionali), c'è da tener presente che, senza conoscere lo spettro della lampada, quelle a luce gialla sarebbero da evitare, in quanto molte di esse emettono luce che in pratica è inutile per le piante; molto meglio quelle a luce bianca, tanto migliori quanto questa è fredda.

Ma sto facendo confusione oppure le lampade ai vapori di sodio emettono luce gialla?? Se è cosi allora un noto produttore di phalaenopsis della provincia di Padova dovrebbe cambiare tutta l'illuminazione in serra a favore di lampade alogene?
 
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lobelia

Florello Senior
Non so, nell'ultimo preventivo fattomi da un negozio acquari piuttosto all'avanguardia i prezzi erano praticamente quelli indicati da Ronin. Per quelli lunghi una sessantina di cm si arrivava anche ai 40 Euro: mi ero spaventata, volendo inserire due tre tubi....
Mi avevano consigliato uno a spettro completo ed uno fito stimolante, come composizione base. Altrimenti avrei potuto aggiungerne un terzo, non ricordo se a infrarossi o ultravioletti, qualcosa del genere.....
Pensavo di sfruttarli anche per le nepenthes che già stanno dando segni di disagio dentro casa. I tubi propostimi non erano grolux, però non ricordo la marca. Se ho tempo domani passo e mi faccio scrivere tutto, così vi chiedo lumi.
 

Ronin

Esperto di Orchidee
Vorresti allora dire che un moderno negozio per acquari tiene a magazzino neon vecchi di 20 anni?
E infatti non ho detto neon di vent'anni, ma tubi fluorescenti con la filosofia costruttiva e la tecnologia degli anni 80.
Io il neon l'ho acquistato l'anno scorso e l'ho pagato 10€ sulla confezione è anche specificato che il neon è di 10.000 gradi kelvin (che se non erro equivale alla luce diurna).
la luce diurna, convenzionalmente, è intesa a 6500° Kelvin, quindi ben più "calda" di quella a 10000° K, considerata infatti una luce estremamente fredda.
In ogni caso parlare solo di gradi kelvin, senza conoscere lo spettro d'emissione (e volendo essere proprio pignoli anche la resa), è praticamente inutile...
Ma sto facendo confusione oppure le lampade ai vapori di sodio emettono luce gialla?? Se è cosi allora un noto produttore di phalaenopsis della provincia di Padova dovrebbe cambiare tutta l'illuminazione in serra a favore di lampade alogene?
tubi fluorescenti e lampade a vapori di sodio non sono la stessa cosa (anzi) in termini di spettro d'emissione: semplificando molto è la differenza che potrebbe esserci tra le lampadine ad incandescenza ed i neon...

Lobelia, credo che per i 40€ a lampada tu sia incappata in una misura strana (quella dei 25 W), notoriamente (tra gli acquariofili) molto più costosa delle altre.
Dovresti informarti anche sulla potenza, in ogni caso credo che lampade più lunghe e potenti (le 30 W, lunghezza circa 90 cm) siano sensibilmente meno costose, appunto intorno ai valori che ti ho detto.
Se poi hai la possibilità di recarti presso un buon negozio di illuminazione sicuramente neon dalle stesse caratteristiche (ma non della stessa marca) li dovresti trovare a cifre decisamente più convenienti.
 

lobelia

Florello Senior
Grazie Ronin. In genere quando devo fare acquisti di questo tipo faccio parecchi giri per prendere più informazioni possibili. Cercherò di essere meno sprovveduta, certo un neon di 90 cm richiede spazi che dovrò riconsiderare, ci penserò.
 

moria0672

Giardinauta
Per quanto poi riguarda il colore delle lampade (fluorescenti compatte o tradizionali), c'è da tener presente che, senza conoscere lo spettro della lampada, quelle a luce gialla sarebbero da evitare, in quanto molte di esse emettono luce che in pratica è inutile per le piante; molto meglio quelle a luce bianca, tanto migliori quanto questa è fredda.

la luce diurna, convenzionalmente, è intesa a 6500° Kelvin, quindi ben più "calda" di quella a 10000° K, considerata infatti una luce estremamente fredda.
In ogni caso parlare solo di gradi kelvin, senza conoscere lo spettro d'emissione (e volendo essere proprio pignoli anche la resa), è praticamente inutile..

Credo di star facendo una confusione enorme:
se non ho capito male in quanto quotato sopra consigli i neon a luce fredda (10.000° kelvin è quasi il massimo di luce fredda) mentre i neon a 6.500° kelvin (tipo Grolux appunto) hanno una temperatura più calda e sarebbero da preferire ai primi?
Il neon che ho acquistato è un T8 di Aquaristica (http://www.aquaristica.it/illuminazione/default.htm) da 18 W ed attualmente lo uso nel germinatoio.
Se riesco oggi faccio una foto del grafico sullo spettro luminoso riprodotto e lo posto così mi dici che ne pensi.
 
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