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Perché si riduce così ogni inverno?

Paciugo

Aspirante Giardinauta
Spazio alle immagini.
Fino a 1 settimana fa era bello. Poi verso aprile torna stupendo, ma perché?

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wfgqnl38.jpg
 

DALMONTE

Giardinauta Senior
Ho provato ad ingrandire ma la qualità è pessima. Ci vorrebbero foto ravvicinate da vicino. Per l'elevata compattezza delle zone secche,sembra gramigna in dormienza.
 

Paciugo

Aspirante Giardinauta
Non c'è gramigna nel mio prato. È tutta festuca arundinacea

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white sand

Moderatore Sez. Prato
Membro dello Staff
Ogni inverno? Molto strano questa serialità....prova a mettere a fuoco le foto indagando nelle zone sofferenti
 

Paciugo

Aspirante Giardinauta
Ecco delle foto più dettagliate. Siccome in alcuni punti mi sembrava in carenza idrica (meno di 20mm di pioggia da ottobre.. ) allora oggi l'ho bagnato

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white sand

Moderatore Sez. Prato
Membro dello Staff
Se ogni inverno si comporta in questo modo, dovresti provare a migliorare la sua resistenza prima dell'arrivo della stagione fredda, sia intervendo anticipatamente con l'antistress autunnale sia con alcuni interventi di propiconazolo a basso dosaggio. per curiosità, il prato è stato seminato o posato? Quale tipologia di semi hai impiegato?
 

Paciugo

Aspirante Giardinauta
Fatte entrambe le cose, propiconazolo e concime.
Prato a rotoli posato a giugno 2010 tutta festuca arundinacea.
In estate è così

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white sand

Moderatore Sez. Prato
Membro dello Staff
Se si ammala di continuo (perchè sembra proprio essere un attacco fungineo quello in foto) ed ammettendo che il terreno sottostante non sia disomogeno nella composizione, allora è proprio la varietà di festuca a risentire del clima. L'uso di propiconazolo alternato a aazoxystrobin può essere un valido tentativo per contenere i danni in questo periodo (intervallo di 20 gg tra un prodotto e l'altro). Quello che dico però va contro i miei stessi principi (ossia l'uso indiscriminato di fungicidi di prevenzione). Se fossi al tuo posto, eliminere il prato e seminerei una varietà quantomeno nota (visto che il prato a rotolo è di matrice ignota). In alternativa è possibile provare a rinforzarlo ulteriormente con l'uso di biostimolanti (procedura da seguire in fase antecedente l'inverno)
 
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