elena_11293
Master Florello
...privati cittadini sensibilizzati dalla notizia e associazioni animaliste in questi giorni stanno chiedendo a quanti lo sentono come una necessità di inviare email all'amministrazione trentina, al ministro dell'ambiente e a tutti i coinvolti nella vicenda per far sentire la propria voce in merito a come è stata gestita la situazione.
cosa è successo: in trentino i responsabili locali, dopo la segnalazione di un presunto ferimento e l'avvistamento nei pressi di un pollaio, hanno dato ordine di catturare questa mamma orsa rea di comportarsi secondo la propria natura, quindi agendo per proteggere i suoi piccoli e procurare loro del cibo. è stata quindi braccata per oltre un mese finché, non essendo riusciti a catturarla diversamente, si è optato per la narcosi. evidentemente prescritta e somministrata da incompetenti, dato che le è stata fatale.
qui uno dei tanti articoli in merito => http://www.corriere.it/cronache/11_settembre_'14/orsa-daniza-catturata-muore-a-seguito-narcosi.shtml
e questi alcuni comunicati stampa dal mondo dell'associazionismo animalista seguiti dagli indirizzi di posta elettronica a cui potete inviarne copia o il vostro pensiero personale =>
- LAV
Nessuna fatalità, Daniza è stata uccisa. Per questo denunciamo per violazione dell’articolo 544 bis del Codice Penale - reato di animalicidio che prevede fino a 2 anni di reclusione – il Presidente della Provincia di Trento Rossi, il Vice Presidente Olivi, l’Assessore-veterinario alla caccia Dalla Piccola e ogni altro responsabile di questa vera e propria esecuzione.
Solo tre giorni fa Claudio Groff (resp. “Grandi carnivori” del servizio Fauna e Foreste della Provincia di Trento), dichiarava alla stampa nazionale che i “proiettili narcotizzanti, possono essere pericolosi (…) mentre la trappola tubo è senza dubbio lo strumento più difficile e lento”.
Chi dunque ha ordinato l’esecuzione a colpi di proiettili narcotizzanti??
Chiediamo al Procuratore Capo della Repubblica Amato - che ha colpevolmente cestinato tutti gli esposti a tutela degli orsi presentati nelle ultime settimane – l’immediato sequestro probatorio del cadavere di Daniza, e il sequestro preventivo dei suoi cuccioli – troppo piccoli per sopravvivere senza la mamma – nonché di tutti gli Orsi del Trentino, per la loro messa in sicurezza evitando così nuove esecuzioni. Le indagini vanno affidate al Nucleo specializzato Nirda del del Corpo Forestale dello Stato, dal momento che la guardia forestale coinvolta in questa caccia all’orso - specie protetta e patrimonio indisponibile dello Stato, per legge! – dipende proprio dalla Provincia di Trento.
Inoltre, chiediamo che l’autopsia sul cadavere di Daniza sia immediatamente affidato all’Istituto Forense di Medicina Veterinaria del Ministero della Salute, dal momento che la fauna selvatica è patrimonio indisponibile dello Stato, per accertare ogni responsabilità di questa uccisione per “telenarcosi”.
(segue)
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cosa è successo: in trentino i responsabili locali, dopo la segnalazione di un presunto ferimento e l'avvistamento nei pressi di un pollaio, hanno dato ordine di catturare questa mamma orsa rea di comportarsi secondo la propria natura, quindi agendo per proteggere i suoi piccoli e procurare loro del cibo. è stata quindi braccata per oltre un mese finché, non essendo riusciti a catturarla diversamente, si è optato per la narcosi. evidentemente prescritta e somministrata da incompetenti, dato che le è stata fatale.
qui uno dei tanti articoli in merito => http://www.corriere.it/cronache/11_settembre_'14/orsa-daniza-catturata-muore-a-seguito-narcosi.shtml
e questi alcuni comunicati stampa dal mondo dell'associazionismo animalista seguiti dagli indirizzi di posta elettronica a cui potete inviarne copia o il vostro pensiero personale =>
- LAV
Nessuna fatalità, Daniza è stata uccisa. Per questo denunciamo per violazione dell’articolo 544 bis del Codice Penale - reato di animalicidio che prevede fino a 2 anni di reclusione – il Presidente della Provincia di Trento Rossi, il Vice Presidente Olivi, l’Assessore-veterinario alla caccia Dalla Piccola e ogni altro responsabile di questa vera e propria esecuzione.
Solo tre giorni fa Claudio Groff (resp. “Grandi carnivori” del servizio Fauna e Foreste della Provincia di Trento), dichiarava alla stampa nazionale che i “proiettili narcotizzanti, possono essere pericolosi (…) mentre la trappola tubo è senza dubbio lo strumento più difficile e lento”.
Chi dunque ha ordinato l’esecuzione a colpi di proiettili narcotizzanti??
Chiediamo al Procuratore Capo della Repubblica Amato - che ha colpevolmente cestinato tutti gli esposti a tutela degli orsi presentati nelle ultime settimane – l’immediato sequestro probatorio del cadavere di Daniza, e il sequestro preventivo dei suoi cuccioli – troppo piccoli per sopravvivere senza la mamma – nonché di tutti gli Orsi del Trentino, per la loro messa in sicurezza evitando così nuove esecuzioni. Le indagini vanno affidate al Nucleo specializzato Nirda del del Corpo Forestale dello Stato, dal momento che la guardia forestale coinvolta in questa caccia all’orso - specie protetta e patrimonio indisponibile dello Stato, per legge! – dipende proprio dalla Provincia di Trento.
Inoltre, chiediamo che l’autopsia sul cadavere di Daniza sia immediatamente affidato all’Istituto Forense di Medicina Veterinaria del Ministero della Salute, dal momento che la fauna selvatica è patrimonio indisponibile dello Stato, per accertare ogni responsabilità di questa uccisione per “telenarcosi”.
(segue)
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