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Perché è così difficile trovare imprese di giardinaggio qualificate?

Icchy92

Guru Giardinauta
Passata questa emergenza sanitaria voglio proporre al comune di istituire una squadra di addetti assunti e formati dallo stesso, che si possano occupare correttamente del verde 365 giorni all'anno. Certo spiace togliere lavoro alle aziende serie, ma forse questo potrebbe essere l'unico modo per avere una gestione fatta bene senza aumentare troppo i costi.

Scusa l'ignoranza, ma che problemi dà il soffiatore?
Rumore, polvere, inquinamento, oltre ai danni al piccolo ecosistema di un parco causati dalla rimozione della lettiera.
 

Stefano-34666

Guru Master Florello
Passata questa emergenza sanitaria voglio proporre al comune di istituire una squadra di addetti assunti e formati dallo stesso, che si possano occupare correttamente del verde 365 giorni all'anno. Certo spiace togliere lavoro alle aziende serie, ma forse questo potrebbe essere l'unico modo per avere una gestione fatta bene senza aumentare troppo i costi.


Rumore, polvere, inquinamento, oltre ai danni al piccolo ecosistema di un parco causati dalla rimozione della lettiera.

Ciao,

non ho ben capito. A parte rumore, polvere ed inquinamento (e sinceramente non penso che un'oretta di soffiatore sia paragonabile, in tutti e tre i settori, al traffico cittadino) vorresti che non vengano toccati rami, foglie etc. caduti al suolo, per salvaguardare l'ecosistema degli spartitraffico e dei viali di una grande città?
Capisco essere ecologisti, naturalisti o animalisti, ma mi sembra un pochino esagerato.

In quelle specie di aiuole piene di escrementi, cicche di sigaretta e cartacce, perennemente calpestate dalle ruote delle auto in parcheggio, non penso proprio ci sia un gran ecosistema da salvaguardare.

Meglio tener almeno pulito (visto che con la pulizia del soffiatore o del rastrello vengono anche via le sporcizie lasciate dall'uomo).

Per quel che concerne invece la squadra specializzata, penso proprio che il municipio non la vorrà istituire. I lavori vengono dati in appalto alle cooperative proprio perché sono esterni ed in questo modo si possono fare le gare al ribasso. In questo modo si abbassano i costi diretti a carico del comune. Fare una squadra vorrebbe dire avere un notevole incremento di dipendenti e questo va contro alla tendenza di dare in appalto i lavori.

Ste
 

Icchy92

Guru Giardinauta
Sinceramente non so quanto potrebbe costare di più, ma se la differenza non è eccessiva e il risultato è di gran lunga migliore spero possa diventare una strada percorribile.
Comunque non mi riferisco agli spartitraffico o aiuole di 2 mq ma a parchi e giardini, io ne ho molti vicino a casa e quasi ogni giorno c'è un addetto con il soffiatore dalle 7 e mezza del mattino fino alle 11 (mediamente), quello che fa è percorrere a passo d'uomo (zoppo) i vialetti soffiando tutto quello che trova verso i prati circostanti, quindi foglie, mozziconi, confezioni di plastica, tappi e altri rifiuti. Tutto questo finisce nell'erba, poi ogni tanto accumulano le foglie e le portano via, il resto invece è troppo piccolo e rimane lì nel terreno :rolleyes: in altri stati nessuno si sognerebbe di assumere delle persone per togliere le foglie da un parco, ricordo quando sono stato in scozia e lì venivano puliti i vialetti ma ai lati c'era una bella distesa di foliage, qui invece vedo solo fango (perché sotto gli alberi mica cresce l'erba) e rifiuti non biodegradabili.

p.s. intanto giù i "professionisti" hanno appena capitozzato un pino himalayano, tutto regolare.
 

Stefano-34666

Guru Master Florello
Ciao,

il problema è la mentalità di gestione del verde da parte della gente.
Ad esempio, per quel che concerne i boschi, in Austria e Germania il sottobosco viene lasciato inalterato. Le piante nascono, cadono, muoiono, marciscono e tutto rimane a terra. Non si raccoglie e "pulisce" nulla.
In altre zone invece il sottobosco viene pulito per mantenerlo libero anche per limitare, ad esempio, i danni in caso di incendio.

Questo vale anche per il verde cittadino. A Montecarlo se cade una foglia su un prato viene raccolta. Tutto deve essere immacolato...quasi finto. In Italia non c'è una regola precisa, ma se si lasciasse un giardino pubblico pieno di foglie la maggior parte della gente si lamenterebbe che le foglie sporcano, sono disordinate, i bambini non possono giocare, etc.

Il problema è la mentalità. La stessa che fa' buttare una cicca o la carta di caramella in terra invece che nel cestino o in tasca.

In fatto di costi invece non ci sono paragoni. Un dipendente comunale deve essere assunto con concorso, messo in regola e stipendiato in base a quanto imposto dai sindacati e dai contratti di categoria. Nelle cooperative viene assunto chiunque, lo stipendio è molto più basso e sul fatto dell'essere in regola...bhe...lasciamo stare.

Ste
 

Icchy92

Guru Giardinauta
Hai ragione, purtroppo molti cittadini, magari proprio perché sono nati e cresciuti in città, hanno una concezione distorta della natura. Per loro gli alberi devono essere piccoli e fatti a stampino, come degli elementi d'arredo, e probabilmente trovano ugualmente sporco un letto di foglie sotto un albero e un marciapiede pieno di mozziconi ed escrementi di cane. Tra tutte le lamentele che vengono scritte sulla pagina facebook del comune mi è capitato ogni tanto di leggere commenti di "esperti" che chiedevano di potare gli alberi perché a loro dire erano troppo alti... :D
Si tratta di una mentalità diffusa e non solo in questo ambito, anche nella vicina milano dove il sindaco si vanta di voler piantare 3 milioni di alberi, trovo ridicolo conteggiare allo stesso modo un platano secolare abbattuto e il prunus con cui lo sostituiscono successivamente, uno dei tanti alberelli che senza cure post-trapianto durano sì e no un paio d'anni.
Qui da me invece l'anno scorso la giunta si è fatta bella sui social mentre pubblicizzava delle arnie acquistate dal comune e poste in un parco, tutto molto bello se non fosse che i tagli dell'erba vengono effettuati proprio nel periodo della fioritura, quindi mi chiedo cosa possono mangiare queste povere api.

Effettivamente per la questione costi non c'è paragone con le cooperative, a questo punto forse si potrebbe almeno vigilare per accertarsi che rispettino il regolamento del verde? Perché ad esempio gli addetti che ho visto in questi giorni hanno infranto svariati punti, che segnalerò ovviamente in comune nei prossimi giorni.
 

Stefano-34666

Guru Master Florello
Ciao,

il rispetto delle regole è essenziale. Siano esse regole lavorative, etiche o civili.
Ma il rispetto delle regole in Italia è un argomento che necessiterebbe di un forum completo, non solo di un post.

Ste
 

Charles_b

Aspirante Giardinauta
Le assunzioni comunali devono avvenire per concorso se riguardano posti specialistici, per gli operai (idraulici, personale cemeteriale, stradini, giardinieri) l'assunzione procede per adunata. Chi vuol partecipare si presenta alla selezione. Poi ovviamente ci sono le raccomandazioni, e protezioni, ecc. Dove non serve né diploma né Laurea non si fanno concorsi.
Voi non avete idea di quanto possa essere basso lo stipendio che da un Municipio...

Charles
 

Jc123

Giardinauta
tenete conto che i comuni non hanno la possibilità, come farebbe un'azienda privata, di dimensionare le assunzioni in base al bisogno o la convenienza economica; la decisione di assumere un nuovo dipendente non è così banale, e anche il numero di nuovi dipendenti assunti è in qualche modo limitato. Tenete conto poi, come diceva Charles, che nel pubblico non è possibile assumere una persona perché ci è sembrata più brava o competente di un'altra, ma deve tutto essere documentato; per i ruoli "specializzati" bisogna passare un regolare concorso, solitamete scritto + orale, mentre per i ruoli non specializzati si attinge direttamente alle liste delle agenzie per l'impiego, a seguito di una semplice prova pratica
 
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D

Davide N.

Guest
Discussione molto interessante, in pratica la questione di fondo è: "Perché si massacrano gli alberi?"

Riassumendo quanto detto da tutti voi, ovunque nel mondo, e non solo in Italia, si trova risposta in alcuni elementi critici:
  • ignoranza (fisiologia, metodi di lavoro, ...)
  • contesto culturale (consuetidini estetiche e di pulizia, valori, ...)
  • mancanza di risorse (denaro, attrezzature, ...)
  • assenza di regolamentazioni vincolanti (nessuna legge al mondo stabilisce chi e come si potano gli alberi)
... che colpiscono tutti insieme o individualmente, sia il cliente che il lavoratore.

Aggiungo un altro spunto di riflessione: tutto dipende dall'arco temporale preso in considerazione.
Se si gestiscono gli alberi pensando di anno in anno o al massimo in un lustro, conviene massacrarli, sotto tutti i punto di vista.
Se si gestiscono gli alberi pensando alla loro intera durata di vita, ovvero svariati decenni, se non secoli, conviene pianificarli e trattarli bene, sotto tutti i punti di vista.

Proprio questa settimana sono stato posto di fronte a un problema spinoso: Carpinus betulus di 6-7 metri d'altezza, forse 50 anni di età, con il piede a 2 metri dalla facciata di una palazzina, lato ovest. In passato è stato potato molto forte, presenta pertiche di 3-4 metri di altezza in reazione allo stress dell'ultima potatura. Viene potato tutti i 3-4 anni per questioni di budget. Il capo, senza nessuna qualifica, vuole potare forte per soddisfare il cliente e mi fa le sue teorie. Il Comune ha già rifiutato la richiesta, molto sensata, di abbatterlo. Gli inquilini si lamentano che hanno troppa ombra in cucina e sul balconcino... Che faccio, nel mio piccolo di giardiniere qualificato e appassionato di alberi?
Ogni albero è unico ed ha la sua situazione, il suo vissuto, ed ogni volta bisogna mettere tutto sulla bilancia, non si può mai generalizzare... e per fortuna non è sempre così complicato.

Icchy quel che ti consiglio di fare è di provare a parlare con questi signori e farti spiegare cosa fanno e perché, imparerai sicuramente qualcosa di interessante e riuscirai a digerire meglio ;)
 
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Jc123

Giardinauta
sotto tutti i punto di vista.
tranne l'estetica :)
A parte gli scherzi, a volte si vedono davvero degli scempi. Anche perché non tutte le piante possono essere potate, e quano si pianta va messo in conto. Se pianti un Cedrus deodara, pianta bellissima e maestosa, in uno spazio di 5*5 m, sarai indubbiamente costretto a potarlo: se poi vengono tagliati i rami bassi ciò che rimane sembra proprio uno scopinetto del cesso :banghead:

Il problema potrebbe, e a mio avviso dovrebbe, essere risolto all'origine, scegliendo meglio le piante che si andranno ad impiantare in base allo spazio che si ha, e il clima che lo andrà ad ospitare. Guarando in giro, sembra che le uniche piante siano il Platanus occientalis, un bestione che può raggiungere anche i 30m di altezza, o il Prunus serrulata, una piantina alta non più di 3m. Nel mezzo ci sarebbero moltissime specie belle ed adatte; qualche anno fa, nella mia zona, andava di moda impiantare pini marittimi, che nel clima lombardo hanno vita breve e crescita abbastanza stentata.
Ho visto ottenere effetti piacevoli, negli ultimi anni, con delle Magnolia grandiflora 'Little Gem', assolutamente non potate per non modificare il portamento conico, o con pomacee da fiore, che raggiungono altezze ragguardevoli per il verde pubblico, ma non eccessivo (sui 4/5m), come il Malus evereste.
 
D

Davide N.

Guest
tranne l'estetica :)
A parte gli scherzi, a volte si vedono davvero degli scempi. Anche perché non tutte le piante possono essere potate, e quano si pianta va messo in conto. Se pianti un Cedrus deodara, pianta bellissima e maestosa, in uno spazio di 5*5 m, sarai indubbiamente costretto a potarlo: se poi vengono tagliati i rami bassi ciò che rimane sembra proprio uno scopinetto del cesso :banghead:

Il problema potrebbe, e a mio avviso dovrebbe, essere risolto all'origine, scegliendo meglio le piante che si andranno ad impiantare in base allo spazio che si ha, e il clima che lo andrà ad ospitare. Guarando in giro, sembra che le uniche piante siano il Platanus occientalis, un bestione che può raggiungere anche i 30m di altezza, o il Prunus serrulata, una piantina alta non più di 3m. Nel mezzo ci sarebbero moltissime specie belle ed adatte; qualche anno fa, nella mia zona, andava di moda impiantare pini marittimi, che nel clima lombardo hanno vita breve e crescita abbastanza stentata.
Ho visto ottenere effetti piacevoli, negli ultimi anni, con delle Magnolia grandiflora 'Little Gem', assolutamente non potate per non modificare il portamento conico, o con pomacee da fiore, che raggiungono altezze ragguardevoli per il verde pubblico, ma non eccessivo (sui 4/5m), come il Malus evereste.

Estetica: vero, anche se può essere soggettivo :)

Caro Jc, il cliente medio non ha voglia di aspettare decine di anni per avere un albero della dimensione giusta... e per una pianificazione accurata servono competenze, e soldi.
 

ironbee

Guru Giardinauta
Mi inserisco in questa interessantissima discussione con il mio caso personale.
Intorno alla casa ho una ventina di tigli che avranno 80-90 anni. Nel corso della loro vita hanno subito delle capitozzature importanti e dai tagli si sono formate delle carie che si stanno propagando all'interno del tronco.
Pensavo di lasciare crescere dei polloni in modo che, quando questi saranno sufficientemente sviluppati, possa abbattere la pianta vecchia.
È un'idea sensata? Il pollone sviluppa un apparato radicale autonomo o riutilizza quello della pianta madre ereditandone gli eventuali problemi?
 

Icchy92

Guru Giardinauta
Comunque per quanto riguarda i regolamenti, questi sono alcuni punti estratti da quello del mio comune (ma che ho ritrovato anche per altre città, addirittura più stringenti):

Sono considerate potature di ordinaria manutenzione quelle di rimonda, che consistono nella ripulitura dei rami secchi e vanno eseguite entro il mese di marzo.
-> viste fare solo una volta in via mia :su:
E’ controproducente la mutilazione drastica di grossi rami, in quanto alla successiva ripresa vegetativa si ha, in corrispondenza della zona di taglio, la formazione di densi agglomerati di rami con scarso apparato anatomico di connessione al tronco, fragili e, quindi, pericolosi. Sono, evidentemente, da evitare anche le capitozzature.
-> Perfettamente d'accordo, peccato che nessuno degli interventi rispetti questi criteri...
Tutte le attrezzature utilizzate per la potatura dovranno essere disinfettate con prodotti antisettici prima e dopo l’intervento, su ogni singola pianta.
-> Ahahah ma non lo fanno nemmeno con le piante malate :D
Gli alberi presenti in parchi e giardini dovranno, di norma, essere lasciati crescere liberamente, salvo necessità legate all’equilibrio e rimonda della chioma.
-> Purtroppo le necessità se le inventano pur di fare disastri (e forse ingrassare le tasche di qualcuno).
La realizzazione degli scavi, a causa del pericolo di rottura delle radici, dovrà essere effettuata ad una distanza dal tronco variabile, in funzione del diametro del fusto, misurato a cm. 130 dalla base secondo la seguente tabella...
-> Qui invece le radici le vanno a tagliare apposta se danno fastidio, perfetto.

per Ironbee, che io sappia i polloni usano le radici della pianta madre, se queste sono sane non c'è problema e anzi parte avvantaggiato. Più che altro per farlo crescere bene non si può aspettare troppo prima di abbattere il tronco principale.
 
R

RobertoB

Guest
@ironbee il pollone eredita parte dell'apparato radicale e ne sviluppa uno suo proprio.
Però è importante capire che pollone è: un pollone che si diparte direttamente dal tronco o dalle immediate vicinanze difficilmente diventa poi un albero stabile, mentre un pollone radicale che si sviluppa più distante ha le potenzialità di svilupparsi a dovere. Poi il passaggio della potenzialità all'effettivo risultato ci sta di mezzo il mare.
Quanto alla trasmissione della carie, bisognerebbe capire da quale fungo è causata, perché alcuni sono molto aggressivi altri no.
 
D

Davide N.

Guest
Comunque per quanto riguarda i regolamenti, questi sono alcuni punti estratti da quello del mio comune (ma che ho ritrovato anche per altre città, addirittura più stringenti):

Sono considerate potature di ordinaria manutenzione quelle di rimonda, che consistono nella ripulitura dei rami secchi e vanno eseguite entro il mese di marzo.
-> viste fare solo una volta in via mia :su:
E’ controproducente la mutilazione drastica di grossi rami, in quanto alla successiva ripresa vegetativa si ha, in corrispondenza della zona di taglio, la formazione di densi agglomerati di rami con scarso apparato anatomico di connessione al tronco, fragili e, quindi, pericolosi. Sono, evidentemente, da evitare anche le capitozzature.
-> Perfettamente d'accordo, peccato che nessuno degli interventi rispetti questi criteri...
Ah i regolamenti... cosa vuol dire "mutilazione drastica"? E cosa cambia dalla "capitozzatura"? Per Tizio significa una cosa, per Caio un'altra... Ed in ogni caso "è controproducente" e "da evitare" sono formulazioni che in pratica significano "idealmente fate così, ma poi fate come volete che non vi multeremo comunque"...
Infatti nessuna disposizione legale ha un reale valore se non è coercitiva, ovvero se è prevista una sanzione a un comportamento vietato, e sappiamo tutti a cosa servono le "raccomandazioni"...

Qui nel mio Cantone il regolamento Comunale "standard" è ancora più vago ma è prevista una sanzione: Le potature e le cimature sconsiderate e non effettuate a regola d'arte sono assimilate a un abbattimento effettuato senza autorizzazione".
E per un abbattimento senza autorizzazione è prevista una multa fino a 20'000 franchi svizzeri...
 
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Icchy92

Guru Giardinauta
Qui nel mio Cantone il regolamento Comunale "standard" è ancora più vago ma è prevista una sanzione: Le potature e le cimature sconsiderate e non effettuate a regola d'arte sono assimilate a un abbattimento effettuato senza autorizzazione".
E per un abbattimento senza autorizzazione è prevista una multa fino a 20'000 franchi svizzeri...

Cosa si intende però con "sconsiderate e non effettuate a regola d'arte"? Come hai detto sopra per una persona può essere una potatura giusta e normale (a torto), mentre per un'altra può essere eccessiva, chi vigila e decide in tal senso?
In ogni caso andrebbe veramente rivisto tutto, magari aggrappandosi alle sanzioni da danneggiamento del bene pubblico.
 
D

Davide N.

Guest
Cosa si intende però con "sconsiderate e non effettuate a regola d'arte"? Come hai detto sopra per una persona può essere una potatura giusta e normale (a torto), mentre per un'altra può essere eccessiva, chi vigila e decide in tal senso?
In ogni caso andrebbe veramente rivisto tutto, magari aggrappandosi alle sanzioni da danneggiamento del bene pubblico.
La disposizione è volutamente vaga ma concisa per evitare di entrare troppo nei tecnicismi. La competenza specifica viene richiesta caso per caso ad un esperto super partes. In caso di denuncia o richiesta di abbattimento è sempre la guardia forestale e/o un giardiniere qualificato che si esprime sul lavoro da eseguire o eseguito, su richiesta delle autorità competenti.
 
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