Ciao Ross e Paolo,come ti ho detto io ed altri il dissecamento delle foglie dei vostri aceri e' dovuta alla eccessiva calura estiva,ma potrebbe trattarsi anche di VERTICILLOSI DELL'ACERO(Verticillium dahliae).Questa affezione e'relativamente diffusa su numerose piante arboree ed erbacee.Fra gli alberi d'ornamento viene riscontrata con una certa frequenza sull'acero.La sindrome esterna della malattia non e'specifica e consiste in defogliazioni anticipate e in dissecamenti della chioma sia improvvisi che graduali.Queste manifestazioni appaiono solitamente in primavera,soprattutto quando ad un periodo fresco segue un repentino innalzamento termico,ed aumentano col decorso stagionale,risultando piu'evidenti nella fase in cui la pianta svolge una piu'intensa attivita' fisiologica.Verso fine estate i sintomi possono regredire,per poi ripresentarsi in genere l'anno successivo.Per ritrovare i chiari sintomi della Vertcillosi bisogna mettere a nudo il legno del tronco o dei rami e qui rilevare le caratteristiche variazioni cromatiche(dal bruno,al verdastro,al nero).Questi imbrunimenti possono essere settoriali o distribuiti su tutta la circonferenza.In sezione longitudinale le alterazioni interne appaiono come striature scure continue o discontinue.La perpetuazione di questo fungo avviene sia in forma parassitaria che saprofitaria(organismi che si nutrono di sostanze organiche in decomposizione)su svariate piante ospiti spontanee o coltivate,nel terreno si mantiene vitale per parecchi anni anche a notevole profondita'.La disseminazione dei conidi(organi di riproduzione agamica)avviene generalmente ad opera dell'acqua o per impiego di terreni contaminati.Il fungo penetra nella pianta per lo piu'attraverso le radici sfruttando le lesioni provocate in fase di trapianto o successivamente da insetti o da altri agenti.Una volta colonizzato il tessuto legnoso si diffonde in varie parti del tronco o dei rami per mezzo delle sue ife,trasportate dalla corrente linfatica.Le misure di difesa sono essenzialmente di natura profilattica,bisogna evitare in primo luogo di mettere a dimora le piante in terreni che hanno ospitato negli anni precedenti colture affette da Verticillosi.Interventi chimici su piante colpite sono consigliabili solo quando la malattia e'nella fase iniziale e prevedono l'applicazione nel terreno o direttamente sul tronco della pianta di derivati benzimidazolici.Per infezioni limitate ad una parte della chioma si puo' tentare di asportare i rami colpiti e disinfettare i tagli con una pasta cicatrizzante.Io credo che il vostro problema sia solo dovuto dal caldo o perche' i vostri aceri sono in posizione troppo assolata,ma nel caso si verificasse ancora date una controllata per vedere di cosa si tratta.Fateci sapere CIAO!!!