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Vi invitiamo a ridimensionare le foto alla larghezza massima di 800 x 600 pixel da Regolamento PRIMA di caricarle sul forum, visto che adesso c'è anche la possibilità di caricare le miniature nel caso qualcuno non fosse capace di ridimensionarle; siete ufficialmente avvisati che NEL CASO VENGANO CARICATE IMMAGINI DI DIMENSIONI SUPERIORI AGLI 800 PIXEL LE DISCUSSIONI VERRANNO CHIUSE. Grazie per l'attenzione.
orchidea
- Creatore Discussione rubber99
- Data di inizio
G.altamurano
Florello Senior
ciao, posizionala vicino ad una finestra molto luminosa 
ma il sole diretto deve essere schermato da una tendina
innaffiala per immersione del vaso quando le radici interne al vaso trasparente da verde brillante diventano bianco-argentate, tieni la pianta immersa per pochi minuti, poi fai scolare l'acqua
evita di vaporizzare la pianta, e togli un eventuale coprivaso, perchè rende più difficoltosa la traspirazione dell'aria nel vaso, e non fa passare la luce (le phalaenopsis sono piante epifite, cioè vivono aggrappate agli alberi, quindi per le loro radici è normale prendere aria e luce)
quando la pianta sfiorirà (può avvenire tra un mese, oppure tra meno o più tempo, ma è sempre una cosa normale) non è necessario tagliare lo stelo, perchè da quello possono spuntare nuovi steli o keiki (piantine figlie), se invece lo vuoi tagliare perchè non ti piace oppure la pianta fa seccare lo stelo autonomamente (che è sempre una cosa normale), e in caso di nuova fioritura dovrà per forza mettere uno stelo nuovo
ciao :hands13:
ma il sole diretto deve essere schermato da una tendina innaffiala per immersione del vaso quando le radici interne al vaso trasparente da verde brillante diventano bianco-argentate, tieni la pianta immersa per pochi minuti, poi fai scolare l'acqua
evita di vaporizzare la pianta, e togli un eventuale coprivaso, perchè rende più difficoltosa la traspirazione dell'aria nel vaso, e non fa passare la luce (le phalaenopsis sono piante epifite, cioè vivono aggrappate agli alberi, quindi per le loro radici è normale prendere aria e luce)
quando la pianta sfiorirà (può avvenire tra un mese, oppure tra meno o più tempo, ma è sempre una cosa normale) non è necessario tagliare lo stelo, perchè da quello possono spuntare nuovi steli o keiki (piantine figlie), se invece lo vuoi tagliare perchè non ti piace oppure la pianta fa seccare lo stelo autonomamente (che è sempre una cosa normale), e in caso di nuova fioritura dovrà per forza mettere uno stelo nuovo
ciao :hands13:
CARLOTTA26
Aspirante Giardinauta
Buongiorno.
Ho questa orchidea malata, quest'inverno era senza radici e sono riuscita a farne nascere qualcuna tenendola nel suo vaso trasparente chiuso con pellicola tipo serra e nebulizzandola ogni tanto. È sempre stata alla luce sulla finestra ma non a sole diretto. Naturalmente con il caldo l'ho lasciata senza pellicola. Adesso ho notato un velo di muffa sulle radici e le foglie sono molline, raggrinzite e hanno macchie scure. Come posso salvarla?
Ho questa orchidea malata, quest'inverno era senza radici e sono riuscita a farne nascere qualcuna tenendola nel suo vaso trasparente chiuso con pellicola tipo serra e nebulizzandola ogni tanto. È sempre stata alla luce sulla finestra ma non a sole diretto. Naturalmente con il caldo l'ho lasciata senza pellicola. Adesso ho notato un velo di muffa sulle radici e le foglie sono molline, raggrinzite e hanno macchie scure. Come posso salvarla?
Allegati
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ciao, di radici nuove non ne vedo, vedo solo le vecchie che stanno pian piano marcendo
le foglia grande è andata inutile anche che la consideri, invece vanno controllate quelle centrali piccole, che dalle foto sono escluse
che composto utilizzi?
la stagione ottimale per la ripresa è andata, possiamo riprovarci
consiglierei una pulizia approfondita da tutto il nero marcio e secco eliminando anche la foglia rugosa, il residuo secco sul fusto di una foglia precedente, che ovviamente essendo una parte morta e tenuta in condizioni di scarsa/nessuna areazione e alta umidità, sta marcendo e si è riempita di muffa
una volta pulita per bene andrebbe gestita in sfagno secondo me, evitando di spruzzare acqua addosso alle foglie, ma limitandosi a tenere umido il composto
le foglia grande è andata inutile anche che la consideri, invece vanno controllate quelle centrali piccole, che dalle foto sono escluse
che composto utilizzi?
la stagione ottimale per la ripresa è andata, possiamo riprovarci
consiglierei una pulizia approfondita da tutto il nero marcio e secco eliminando anche la foglia rugosa, il residuo secco sul fusto di una foglia precedente, che ovviamente essendo una parte morta e tenuta in condizioni di scarsa/nessuna areazione e alta umidità, sta marcendo e si è riempita di muffa
una volta pulita per bene andrebbe gestita in sfagno secondo me, evitando di spruzzare acqua addosso alle foglie, ma limitandosi a tenere umido il composto
CARLOTTA26
Aspirante Giardinauta
Ho tolto la parte con la muffa. Le altre due foglie non sono rugose come l'altra però non sono bellissime, sono sottili e il colore non è omogeneo.
La radice che ho indicato nella freccia è una nuova nata quest'inverno ma sta marcendo. Ce n'era ancora un'altra nuova ma ho visto che si è svuotata.
Come devo fare, tagliare la parte finale comprese le radici?
Allegati
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Ultima modifica di un moderatore:
la radice indicata con la freccia se è molliccia va accorciata fin dove trovi la parte consistente, le altre vanno tutte eliminate, se resta solo il filino non è vitale
la foto del sacchetto per capire se il substrato va bene non è utile, va visto com'è dentro, (non esiste un substrato di coltura adatto per ogni tipo di orchidea) comunque con la pianta in quelle condizioni o usi sfagno o usi argilla, i composti normalmente utilizzati per la coltivazione non sono particolarmente indicati per i recuperi di piante senza radici (in linea teorica si può fare di tutto con qualsiasi cosa, ma cerco di indirizzarti su quello che mi sembra meno difficoltoso)
e ti consiglierei di fare, se l'hai in casa, un trattamento con il previcur, (o un qualsiasi prodotto che contenga propomocarb tra i principi attivi) dico se ce l'hai in casa perchè altrimenti la convenienza costo prodotto valore economico della pianta, non c'è, quindi mi riservo di non spingere a fare scelte antieconomiche
quanto hai tagliato tutto il marcio, incluse le radici filino, passa poca polvere di cannella sulle ferite, è un cicatrizzante e una sorta di "disinfettante" naturale, non eccedere perchè sarebbe dannoso
la classica cannella ad uso alimentare, se ce l'hai
poi rinvasi se scegli lo sfagno (per me la migliore soluzione per i recuperi) non fai altro che ammollarlo per bene, strizzarlo e utilizzarlo come substrato e ci metti appoggiata la tua pianta infilando leggermente il colletto, eviterei per il momento di coprire,
se usi argilla, la lavi molto bene la metti nel vaso e vi infili la pianta,
metti la pianta in un sottovaso o un bacinella dove lasci almeno 2-3 cm di acqua, l'acqua non deve toccare la pianta, ma deve solo mantenere l'argilla umida sul fondo che per capillarità manterrà una situazione di umidità diffusa fino in alto, ma essendo un inerte non marcirà
lo sfagno è un'opzione migliore, ma l'argilla è una discreta alternativa
la foto del sacchetto per capire se il substrato va bene non è utile, va visto com'è dentro, (non esiste un substrato di coltura adatto per ogni tipo di orchidea) comunque con la pianta in quelle condizioni o usi sfagno o usi argilla, i composti normalmente utilizzati per la coltivazione non sono particolarmente indicati per i recuperi di piante senza radici (in linea teorica si può fare di tutto con qualsiasi cosa, ma cerco di indirizzarti su quello che mi sembra meno difficoltoso)
e ti consiglierei di fare, se l'hai in casa, un trattamento con il previcur, (o un qualsiasi prodotto che contenga propomocarb tra i principi attivi) dico se ce l'hai in casa perchè altrimenti la convenienza costo prodotto valore economico della pianta, non c'è, quindi mi riservo di non spingere a fare scelte antieconomiche
quanto hai tagliato tutto il marcio, incluse le radici filino, passa poca polvere di cannella sulle ferite, è un cicatrizzante e una sorta di "disinfettante" naturale, non eccedere perchè sarebbe dannoso
la classica cannella ad uso alimentare, se ce l'hai
poi rinvasi se scegli lo sfagno (per me la migliore soluzione per i recuperi) non fai altro che ammollarlo per bene, strizzarlo e utilizzarlo come substrato e ci metti appoggiata la tua pianta infilando leggermente il colletto, eviterei per il momento di coprire,
se usi argilla, la lavi molto bene la metti nel vaso e vi infili la pianta,
metti la pianta in un sottovaso o un bacinella dove lasci almeno 2-3 cm di acqua, l'acqua non deve toccare la pianta, ma deve solo mantenere l'argilla umida sul fondo che per capillarità manterrà una situazione di umidità diffusa fino in alto, ma essendo un inerte non marcirà
lo sfagno è un'opzione migliore, ma l'argilla è una discreta alternativa
