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Vi invitiamo a ridimensionare le foto alla larghezza massima di 800 x 600 pixel da Regolamento PRIMA di caricarle sul forum, visto che adesso c'è anche la possibilità di caricare le miniature nel caso qualcuno non fosse capace di ridimensionarle; siete ufficialmente avvisati che NEL CASO VENGANO CARICATE IMMAGINI DI DIMENSIONI SUPERIORI AGLI 800 PIXEL LE DISCUSSIONI VERRANNO CHIUSE. Grazie per l'attenzione.
Opuntia?
- Creatore Discussione noretta
- Data di inizio
pluteus
Esperto di piante spontanee
Quoto Mor@
Leggo che si tratta di una pianta estremamente velenosa, e si raccomanda
di lavarsi bene le mani dopo averla toccata....
Spero che si tratti di una esagerazione, come farebbe una Crassulacea ad essere così
velenosa?? l'articolo che ho letto in proposito non lo spiegava....
Leggo che si tratta di una pianta estremamente velenosa, e si raccomanda
di lavarsi bene le mani dopo averla toccata....
Spero che si tratti di una esagerazione, come farebbe una Crassulacea ad essere così
velenosa?? l'articolo che ho letto in proposito non lo spiegava....
pluteus
Esperto di piante spontanee
Datura rosa
Guru Master Florello
Ho letto che molte crassulaceae sono ritenute tossiche e sono inserite in Liste "nere" o "rosse" in varie parti del mondo.
Questo è quanto trovato in alcuni siti inglesi (scusate la traduzione un po"approssimativa")
Come praticamente tutte le appartenenti al genere Cotyledon strette, le Tylecodons sono velenose Alcune di esse sono sufficientemente pericolose per il bestiame e costituiscono un problema economico per gli allevatori. Inoltre sono state espresse preoccupazioni sui rischi potenziali per i collezionisti che maneggiano le piante con noncuranza. Le varie specie e anche singole piante, tuttavia, variano notevolmente in tossicità.
I principi attivi più noti delle specie di Tylecodon sono le bufadienolides biochimicamente legate al veleno di rospi e acidi biliari. In alcune specie sono stati identificati più di mezza dozzina di tali composti e provocano vari sintomi cardiaci. Nel bestiame provocano varie forme di contrazioni. La carne degli animali avvelenati è pericolosa per cani o esseri umani che ne mangiano. Tuttavia, si è argomentato che la carne è pericolosa solo se mangiata cruda o cotta in modo incompleto.
Impollinatori come le API da miele visitano avidamente le piante durante la stagione di fioritura, senza effetti negativi registrati dal nettare o polline.
In natura, il genere è minacciato appunto perché ritenuto tossico per il bestiame.
Mi sembra sia possibile dedurne la pericolosità per il bestiame più che per le persone anche se la prudenza nel maneggiarle resta sempre d'obbligo.
Questo è quanto trovato in alcuni siti inglesi (scusate la traduzione un po"approssimativa")
Come praticamente tutte le appartenenti al genere Cotyledon strette, le Tylecodons sono velenose Alcune di esse sono sufficientemente pericolose per il bestiame e costituiscono un problema economico per gli allevatori. Inoltre sono state espresse preoccupazioni sui rischi potenziali per i collezionisti che maneggiano le piante con noncuranza. Le varie specie e anche singole piante, tuttavia, variano notevolmente in tossicità.
I principi attivi più noti delle specie di Tylecodon sono le bufadienolides biochimicamente legate al veleno di rospi e acidi biliari. In alcune specie sono stati identificati più di mezza dozzina di tali composti e provocano vari sintomi cardiaci. Nel bestiame provocano varie forme di contrazioni. La carne degli animali avvelenati è pericolosa per cani o esseri umani che ne mangiano. Tuttavia, si è argomentato che la carne è pericolosa solo se mangiata cruda o cotta in modo incompleto.
Impollinatori come le API da miele visitano avidamente le piante durante la stagione di fioritura, senza effetti negativi registrati dal nettare o polline.
In natura, il genere è minacciato appunto perché ritenuto tossico per il bestiame.
Mi sembra sia possibile dedurne la pericolosità per il bestiame più che per le persone anche se la prudenza nel maneggiarle resta sempre d'obbligo.
