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Olive utilizzabili?

stefanomotta

Giardinauta
Ciao a tutti. Nel terreno a Cervo questa domenica abbiamo provato io e Paola a stendere delle reti e a raccogliere qualche oliva. Al momento è solo un hobby, ci siamo divertiti e penso che se qualcuno ci ha visto si sarà divertito pure lui.

Comunque il punto è questo: il terreno era tenuto e coltivato fino a due anni fa. Il vecchio contadino è morto e il nipote non ha toccato più nulla fino alla vendita. Noi siamo arrivati a luglio e abbiamo solo "disboscato" erbe e rovi. Ora è pulito e agibile, ma non sono stati fatti trattamenti alle piante di ulivo. Da, suppongo, almeno due anni. Le olive raccolte per prova avevano quasi tutte la cicatrice triangolare tipica della mosca dell'ulivo che ho imparato a riconoscere qui sul forum.

Mi chiedo se vale la pena raccoglierle. L'olio ottenuto non penso sia di qualità o commestibile. Intendiamoci non ho intenzione di vendere o al momento di vivere dei prodotti della terra. Ma vorrei un parere se vale la pena di portare al frantoio questi frutti o rinviare all'anno prossimo il nostro primo olio.
Mi chiarite questi dubbi per favore?

Per Kiwoncello: ho letto il tuo intervento in una discussione dove mettevi in guardia dalla fatica che occorre per tenere a bada le piante di ulivo. Li dicevi che occorre tenere falciata l'erba sotto le piante, che vanno potate due (?) volte all'anno. Mi spiegeresti gentilmente il perchè? Te ne sarei grato. Per passare dal balcone ad un terreno non voglio dare nulla per scontato. Anche se sono magari cose ovvie, preferisco chiedere.

Grazie in anticipo a tutti.

Ciao

Stefano
 

kiwoncello

Master Florello
Stefano, innanzitutto dalle olive infestate (e quest'anno è particolarmente negativo) si ottiene un olio a dir poco scadente con acidità e perossidi stratosferici. Pensa che ci saranno frutti dai quali la mosca è già sfarfallata via, quindi praticamente marce e molte di più contenenti ancora la larva: immaginati che cosa ne può venir fuori. In Liguria la lotta anti-mosca è purtroppo imprescindibile per chiunque voglia fare un olio almeno decente: per fortuna esiste un programma regionale di miglioramento della qualità dell'olio d'oliva che a cadenza settimanale emette bollettini provinciali con precise indicazioni dell'opportunità o meno di trattamento antiparassitario nelle varie zone monitorate.
Quanto alle potature, quella "grossa" in Liguria va in genere effettuata in febbraio-marzo; però le due varietà più diffuse nel ponente (Taggiasca) e nel levante (Lavagnina) che in realtà sono parenti strettissimi se non la stessa varietà diversamente chiamata hanno la caratteristica di emettere presto dai rami già potati polloni infruttiferi diretti in alto che assorbono molte risorse nutritizie ed idriche a danno dei rami fruttiferi e della stessa maturazione dei frutti. Pertanto questi polloni verticali vanno eliminati entro agosto soprattutto nelle stagioni siccitose come ormai è la norma anche in Liguria, ad evitare la cascola dei frutti. Ecco così spiegata la seconda potatura (leggera
ovviamente).......
Ciao
kiwo
 

stefanomotta

Giardinauta
Grazie kiwo, spiegazione chiarissima. Per quanto riguarda il programma regionale di trattamento dove lo posso reperire? E' possibile averlo anche se non sono un coltivatore professionista?

Grazie di nuovo, a presto.

Stefano.
 

kiwoncello

Master Florello
Lo trovi sul Web andando sul sito della Regione Liguria (agricoltura ecc.). In genere i bollettini vengono emessi ogni venerdì.
Ciao e buon divertimento!
kiwo
 

kiwoncello

Master Florello
Saranno con fronda molto fitta, includente rametti secchi. In se non sarebbe un problema se non intendi coglierne i frutti, ma ciò può favorire l'insorgenza dell'accoppiata fumaggine-cocciniglia per scarsa ventilazione dell'interno della fronda stessa.
Ciao
kw
 

stefanomotta

Giardinauta
Altra riflessione: pensi sia meglio toglierle comunque le olive e, che so, sotterrarle o è preferibile lasciarle sulle piante e aspettare che cadano da sole? Nell'ultimo caso non si favorisce la diffusione degli insetti?

Grazie.

Stefano

P.S. Kiwo, in un altro 3D parlavi del fatto che è meglio avere il frantoio in "casa". Tenendo conto del fatto che io non voglio vendere l'olio ma ho comunque 102 piante, esistono ditte che forniscono frantoi semi professionali?
Se si dove li trovo? Su internet ho trovato solo ditte che costruiscono impianti/capannoni "leggermente" sovradimensionati per le mie aspettative.
Per intenderci il vino sono già alcuni anni che lo "fabbrico" con tutta l'attrezzatura che ho recuperato con pazienza da persone che non usavano più il torchio la degraspatrice ecc. ecc. Sabato torchio i miei 500kg di uva. Esiste la possibilità equivalente per l'olio o è pura utopia?

Riciao e rigrazie.
 

kiwoncello

Master Florello
Con 102 piante, ben tenute e razionalmente seguite non è un'esagerazione disporre di minifrantoio proprio. Ciò offre vari vantaggi, di cui il primo enorme consiste nello svincolarsi dalle liste di attesa dei frantoi "comuni" con rischio di deterioramento delle olive. Io ne ho uno da un anno e ne sono felicissimo, macina circa 50 kg/hr di olive, in continua nel senso che dopo 15-20 minuti di rimescolamento della prima pasta, via via che questa viene avviata al separatore centrifugo e ne scende il livello nella gramola ("pentola" di rimescolamento pasta) riprende il macinamento di altre olive e così via. Spremitura a freddo, pochissima progressiva aggiunta d'acqua nella pasta a seconda del grado di secchezza della stessa (in genere intorno ai 2-3 litri/hr), uscita da una parte dell'olio, dall'altra della sansa umida e riutilizzabile come concime. Io di routine raccolgo 50-70 kg di olive dalle reti/die, le pulisco, lavo e processo immediatamente producendo un olio veramente ottimo come caratteristiche chimiche e di gusto. Dimenticavo, il minifrantoio è elettrico (3 kw) sia monofase che trifase (meglio); per mia tranquillità ho un contratto Enel di fornitura di 6 kw. Si tratta di apparecchio ormai ben collaudato e diffuso in tutto il mondo, ovviamente in varie versioni a diversa capienza e capacità di lavorazione e potrai trovarne descrizione nel sito della Enologica Mori (una ditta toscana molto seria). Comunque se ti interessasse vederlo in funzione, visto che inizierò a frangere intorno alla metà di novembre, contattami pure e vienmi a trovare, sarò lieto di consigliarti.
Quanto alla prima domanda, non perderci tempo, le olive cadranno presto da sole e/o verranno mangiate dagli storni (una specie di maledizione biblica per gli oliveti).
kiwo
 
Ultima modifica:

kiwoncello

Master Florello
Dimenticavo di dire che il sistema di separazione per centrifugazione è infinitamente meno macchinoso di quello basato sulla decantazione (olio che affiora e deborda nel contenitore spinto da acqua che sale dal basso) precipuo di altri minifrantoi. Il sito che ti indicavo è ---OlioMio--Tem--- oppure www.Tem.it/
kw
 
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