Olio di neem e azadiractina (NeemAzal) non sono proprio la stessa cosa, anche se entrambi derivano dall'albero di Neem (Azadirachta indica): il primo si ricava dalla spremitura a freddo dei semi della pianta e contiene parecchie molecole (omega 6, omega 9, acido palmitico, acido stearico e i limonoidi tra cui l’azadiractina), mentre il prodotto fitosanitario viene ottenuto per estrazione e ha un titolo molto alto di azadiractina A che è la molecola ad azione insetticida.
Si ritiene che essa agisca sul sistema ormonale dell'insetto con meccanismo chitino-inibitore sull'ecdisone, in pratica impedendo la normale muta: perciò è efficace in particolare sulle forme giovanili che non si sviluppano e muiono; inoltre è accreditata di una azione repellente e antifeeding (gli insetti cessano di nutrirsi). Ha il vantaggio di possedere translaminarità (passa attraverso la pagina fogliare) e un modesto grado di sistemia ascendente (se assorbito per via radicale). Agisce prevalentemente per ingestione e mostra una buona selettività verso gli impollinatori.
L'azadiractina come prodotto fitosanitario è ammessa nel biologico mentre non è consentito l'olio di neem in quanto non omologato (costa circa 1/5 rispetto al PF registrato).
Io impiego l'azadiractina soprattutto contro gli afidi: per quanto sopra detto non ha una azione abbattente, per cui i risultati si osservano dopo qualche tempo (è bene acidificare leggermente la soluzione fitoiatrica).