Mi spiace deludere le aspettative e approfitto per salutare nell'incrocio Piera, la quale ha solitamente intuizione e giudizio nell'esprimere le proprie osservazioni fitopatologiche: infatti anch'io propenderei piuttosto per una fisiopatia, cioè una alterazione dovuta alla gestione complessiva della pianta (teniamo presente che è in vaso), perchè:
- non ci sono sintomi evidenti delle più comuni malattie fungine
- di batteriosi sull'oleandro conosco la c.d. rogna che dà un quadro ben diverso
- le virosi segnalate su oleandro hanno anch'esse una sintomatologia differente
- il r.rosso si spera non sia attivo in febbraio (sennò sarebbe un gran bel guaio: nulla vieta però di guardare con la lente sotto le foglie come suggerito) e poi le foglie perdono lucentezza e si presentano come argentate sulla pg. sup., e si intuisce che l'effetto è dovuto a una moltitudine di puntini chiari che sono poi le cellule svuotate dalla punture dell'acaro.
Alla conclusione della cantata lascerei ai giardinieri veri il compito di dirti come va trattato l'oleandro in vaso (se è il caso di rinvasare, potare drasticamente ecc.): io so per certo che è una pianta tosta e dunque non dispererei (la perdita delle foglie in generale può essere una risposta adattativa delle piante per affrontare e tentare di superare uno stress).
Ciao a tutti