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Odio l'oziorrinco!

errerre

Aspirante Giardinauta
Rieccomi a parlare dell'oziorrinco: è una maledizione! La mia povera siepe di essenze mediterranee, nonch'è rose, langestroemia, camelie e quant'altro sono state bersagliate da questo curculide voracissimo. Ho provato con il Confidor e con il Reldan 22 ma hanno continuato imperterriti il loro banchetto. Ora, essendo più o meno il periodo adatto ho acquistato il Larvanem della Koppert, come mi aveva consigliato qualcuno nel forum. Si tratta di nematodi parassiti che divorano le larve degli oziorrinchi per cui in primavera dovrei vedere gli effetti visto che non dovrebbero uscire i curculidi. Il Larvanem si deve conservare in frigorifero e va diluito in soluzione acquosa con cui inaffiare le piante colpite. La temperatura del terreno non deve essere al di sotto dei 12°. Si acquista per telefono per cui è semplicissimo. Avevo letto che i nematodi erano sensibili ad alcuni fitofarmaci per cui ho inviato la lista via e-mail di quelli che io ho usato e che uso quando è necessario e mi hanno risposto immediatamente con precisione. Come fungicidi ho indicato il Folicur SE della Bayer che contiene 4,35 gr di tebuconazolo puro % + conformulati ed è compatibile; il Thiocur 12 che contiene miclobutanil puro 13,4 gr % + conformulati e si deve aspettare 1 settimana dall'ultimo trattamento. Come aficidi e acaricidi ho indicato il Confidor ed è compatibile e l'Epik che contiene acetamiprid 20 gr % e che rispetta gli insetti pronubi ed è compatibile. A questo punto non mi resta che aspettare e vedere se i maledetti ritornano. Tengo le dita incrociate! Ciao a tutti!
 

Alessandro2005

Esperto in Fitopatologie
Buonasera Erreerre.
Hai fatto bene ad informarti sulla compatibilità (hai chiesto anche nei riguardi dei concimi?): in bibliografia si legge infatti che l'efficacia dei nematodi (i tuoi mi risultano essere Heterorhabditis bacteriophora) dipende da svariati fattori, principalmente umidità, temperatura e tipo di terreno (ottimale se umido e sciolto), inoltre dalla presenza di prodotti eventualmente distribuiti in precedenza.
Sui miei manuali viene data come fattibile la lotta all'oziorrinco con i nemi anche su piante allevate all'aperto (sempre però avendo l'accortezza di bagnare il terreno se poco umido), viene indicata una temperatura minima del terreno leggermente più alta dei 12°C; ho veduto che le dosi sono indicate direttamente sulle confezioni.
Hai per caso confrontato i prezzi con quelli della ditta Bioplanet? (E' quella storicamente più importante in Italia).
Sono personalmente interessato a conoscere i risultati, o perlomeno le tue valutazioni, del tentativo.
Un saluto e un augurio.
 

alby80

Giardinauta Senior
ti consiglio anche i cilindri adesivi alla base dei tronchi e se hai tempo di notte metti dei lenzuoli e scrolli le piante. E' un modo empirico ma ti assicuro che fai una strage.
 

maurj

Giardinauta Senior
ti consiglio anche i cilindri adesivi alla base dei tronchi e se hai tempo di notte metti dei lenzuoli e scrolli le piante. E' un modo empirico ma ti assicuro che fai una strage.

cilindri adesivi? mai sentito interessante, anche io trovo ozziorinchi ogni tanto nel mio giardino e memore di un disastro che ha provocato due anni fa vorrei agire di prevenzione...:martello2
 

errerre

Aspirante Giardinauta
Ciao Ale, non ho chiesto della compatibilità con i concimi, ma provvederò visto che sono molto gentili. Io comunque uso il Nitrophoska gold per tutto. Non ho confrontato i prezzi perchè avevo solo questo nome della Koppert, comunque per un trattamento di 100 mq di superficie pago circa 35 Euro compreso il trasporto.
Scusa Alby, ma dove li hai trovati questi cilindri adesivi e di che marca sono? A me avevano consigliato la carta topicida ma non l'ho provata. Sgrullare le piante di notte? Beh! Dipende dal numero di piante colpite. La mia è una intera siepe e ti assicuro che ci passerei l'intera notte!
Maurj, da quello che dici non hai risolto molto due anni fa, che metodi hai usato? Ciao a tutti
 

alby80

Giardinauta Senior
Io avevo i miei 50 metri di lauro infestati. In un mesetto ho risolto il problema vaporizzando l'intera siepe con un prodotto che ora non ricordo ma credo sia uno di quelli che avete citato voi. Comunque scrollare le piante di notte funziona! Non ci vuole molto tempo. Io avevo attaccato delle cordicelle ad ogni pianta e si trattava solo di tirare le cordicelle. Ne facevo su un bel numero. I cilindri li avevo solo trovati su internet ma non li avevo presi. Ma la colla topicida fa lo stesso effetto. Se ne spalma un pò sul tronco alla base e ferma parecchi insetti.
 

simonetta66

Giardinauta Senior
Scusate la domanda, ma io qui nella mia città non ho trovato né il Confidor né il Reldan. Ho trovato solo i prodotti della Guaber nei due Self/Brico.
Oggi vado al Viridea e vedo se lo trovo. Altrimenti che faccio lo cerco su internet??
 

Alessandro2005

Esperto in Fitopatologie
Di Viridea ne hanno appena aperta una nella mia zona. Direi che sono mediamente forniti. Comunque se non trovi quei prodotti te ne posso consigliare in alternativa di equivalenti:
-il RELDAN 22 (22 è la concentrazione %) è a base di clorpirifos-metile, agisce per contatto, ingestione e in parte come vapore, è translaminare dunque colpisce anche le larve che scavano mine all'interno delle foglie; sempre con lo stesso p.a. e ad analoga concentrazione: CLEANER 22 oppure FOSTOX CM;
-il CONFIDOR è a base di imidacloprid, una molecola simil-nicotina (nicotinoide), è fortemente sistemica e acropeta (viene assorbita dalla pianta e si diffonde in particolare a salire dal basso all'alto), ha inoltre una lunga persistenza (in pratica serve per 'coprire' per una intera stagione), è indicato in particolare per parassiti con apparato boccale pungente-succhiatore; principi attivi della stessa famiglia e con caratteristiche simili, anche se meno persistenti, immessi da pochi anni sul mercato, ci sono: l'acetamiprid (nome commerciale EPIK) e il thiametoxan (ACTARA 25 WG).
Ciao
P.S. Per i prodotti sistemici, e questa è raccomandazione generale, viene indicato di fare non più di un trattamento all'anno.
La Guaber commercia articoli vari dall'igiene alla cosmesi alla casa, ha due linee con prodotti per la difesa delle piante (DUECI e FITO): gli antiparassitari sono tutti a base di molecole a molto bassa tossicità e di basso impatto ambientale (es. piretro e piretroidi), tra le poche molecole di sintesi propone il fenitrothion il quale è una valida alternativa (per es. è citotropico, ossia penetra dentro i primi strati di cellule della pianta) ai principi attivi più sopra descritti.
 
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simonetta66

Giardinauta Senior
Grazie mille e stasera andrò a caccia: Arsenico e Vecchi Merletti mi fa un baffo
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Alessandro2005

Esperto in Fitopatologie
Simonetta, ho messo or ora un P.S., guarda se non l'hai per caso già letto.
Ri-P.S. A proposito di arsenico: un tempo, diciamo ancora 30 anni fa, gli arseniati erano ancora ammessi in agricoltura (velenosissimi, naturalmente); essi agiscono per ingestione disfacendo in pratica i tessuti intestinali degli insetti. Il film l'ho veduto e riveduto: è un piccolo capolavoro in...giallo e... bianco e nero.
 
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simonetta66

Giardinauta Senior
No non l'avevo visto il PS.
Quindi se non trovo nemmeno al Viridea il primi due, mi lancerò sul prodotto della Guaber.
Anch'io adoro i gialli e i noir, soprattutto quelli ancora in bianco e nero
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Grazie mille
 

kiwoncello

Master Florello
Simonetta, ho messo or ora un P.S., guarda se non l'hai per caso già letto.
Ri-P.S. A proposito di arsenico: un tempo, diciamo ancora 30 anni fa, gli arseniati erano ancora ammessi in agricoltura (velenosissimi, naturalmente); essi agiscono per ingestione disfacendo in pratica i tessuti intestinali degli insetti. Il film l'ho veduto e riveduto: è un piccolo capolavoro in...giallo e... bianco e nero.

Già Alessandro e le gravi intossicazioni da arseniati erano una delle cause di morte più frequenti nelle campagne.......
 

errerre

Aspirante Giardinauta
Scusa Simo, ma perchè cerchi il Confidor o il Reldan 22, per combattere gli oziorrinchi? Se è così ti riporto la mia esperienza (ben poca cosa, però...): col Confidor ci fanno colazione, un pò più efficace il Reldan ma dopo qualche giorno te li ritrovi lì a pappare... Dovresti fare una raffica di spruzzi con conseguenze non molto felici per il terreno!
 

Alessandro2005

Esperto in Fitopatologie
Già Alessandro e le gravi intossicazioni da arseniati erano una delle cause di morte più frequenti nelle campagne.......
Mi scuseranno Erreerre e gli altri per queste mie divagazioni, ma stante il bel tempo a disposizione (per effetto pensione:hands13: ) e la tipica uggiosa giornata autunnale, qui a Torino, che induce alla lettura:sleep2:, stimolato dalla sempre puntuale e incisiva chiosa di Kiwoncello ho fatto una piccola ricerca di storia fitopatologica. Il tutto indotto dal vecchio film di Frank Capra (macché vecchio, diversamente giovane infatti il film ha giusto solo la mia età), e ho scoperto che su internet ci sono pure i trailers con il gigionesco Cary Grant :rosa: .
Orbene, ho trovato che gli insetticidi a base di arsenico (per lo più quello pentavalente) erano già in uso a fine ottocento, con relativi avvelenamenti specie di api (segnalazione 1881 in USA per arseniato di Cu). Anche il Berlese, il grande entomologo che introdusse nel 1906 la Prospaltella berlesei per combattere biologicamente le cocciniglie del pesco e del gelso (altra pianta in via di estinzione nelle nostre campagne, da piccolo ero ghiotto delle sue 'more' bianche), si lamentava nello stesso anno per le 'stragi' di api provocate dalle esche avvelenate con arseniati contro la mosca delle olive. Comunque per buona parte del novecento, specie in frutticoltura, trovava comune impiego l'arseniato di Pb.
Ho trovato anche del relativamente buono: un arsenbenzolo, il Salvarsan, fu impiegato con successo nel 1903 contro la sifilide:cool3: , mentre il c.d. Verde di Parigi fu usato ancora nel dopoguerra, nel corso di campagne antimalariche in Sardegna contro le larve dell'anofele, essendosi gli abitanti lamentati (sic!) del "larvicida leggero" a base di nafta di petrolio addizionata con DDT.
Dimenticavo che ab origine c'era l'oziorrinco: sul manuale del Pollini si consigliano, contro gli adulti, trattamenti fogliari con fosforganici o piretroidi (tra quest'ultimi: deltametrina, es. DECIS PPO; ciflutrin, es. BAYSOL BAYROID AL; lambda-cialotrina, es. KARATE ZEON).
Ciao a tutti
 
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elleboro

Florello
c'è un divertente capitolo di Pizzetti sull'Oziorrinco. Lui li aveva sul terrazzo. Aspettava mezzanotte, poi si armava di pila e usciva alla ricerca...
 

Alessandro2005

Esperto in Fitopatologie
Sì Elleboro e grazie per la rimembranza.
E c'è poi un articolo 18/03/1979 che cominicia così: "Oziorrinco è morto. Non aveva ancora cinquantanni...."... e più oltre..."...se ieri eravamo quattro gatti, oggi che Oziorinco è morto siamo rimasti in tre"...e ancora..."Quando ero ragazzo...mi trovai con Oziorrinco, suo padre un suo zio...sentendoli dialogare...ebbi improvvisamente, in modo ancora incerto ed oscuro, il senso delle opere e dei giorni". Ma quell' Oziorrinco era il soprannome di un personaggio e l'articolo è una meditazione sul senso della vita e della morte.
Un cordiale e ippolitiano saluto
 
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simonetta66

Giardinauta Senior
Ma quante cose interessanti si leggono su questo forum: la storia del giardinaggio - o meglio della lotta ai parassiti - è veramente interessante.

Comunque ieri al Viridea ho trovato il Confidor (invece non c'era il reldan 22 e neanche il cleaner 22)

Sì errerre, ho comprato il Confidor per gli oziorrinchi, o meglio credo.
A questo proposito volevo chiedere delucidazioni su di una cosa prima di usarlo. In effetti io non ho visto nessun animaletto sulla mia gardenia (nonostante sia uscita in piena notte con una pila a vedere se poteva essere qualche lumachina o qualcos'altro), ma solo fino ad oggi 6/7 foglie alcune mangiucchiate in parte ed altre completamente spolpate.
Avevo chiesto qui sopra e mi era stato suggerito che potevano essere gli oziorrinchi o le sue larve.
Quindi che faccio: lo uso oppure no???

Grazie mille
 

Alessandro2005

Esperto in Fitopatologie
Personalmente, Simonetta, rimango dell'idea che ti avevo riferito in precedenza alla tua specifica richiesta, idea che posso così argomentare:
- per metodo, il rimedio lo si dà una volta confermata la causa (al momento abbiamo solo delle foto, neppur nitide, ossia indizi);
- la lotta chimica, in generale, è giustificata a fronte di un danno apprezzabile o che si ha motivo di presumere in progresso (e anche qui non pare ci siano elementi sufficienti);
- l'impiego di antiparassitari all'interno dell'abitazione (ancorché il Confidor non abbia particolari indicazioni di tossicità né di nocività per l'ambiente -salvo che per le api, ma qui ne sono fuori- e venga completamente assorbito dalla pianta) è pratica da evitarsi se non altro per igiene.
Ricordo che hai detto che è la tua prima pianta e nell'ultimo post hai riferito anche il numero delle foglie mangiucchiate, dunque hai modo di verificare costantemente l'andamento dei danni e allora, io farei così, osserva se c'è una evoluzione: nel caso essi progredissero, o sorprendessi i responsabili attivi anche dentro casa, potresti dare anche una spruzzatina (magari sul balcone, il Confidor viene completamente assorbito nelle 48 ore).
Ciao
 
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elleboro

Florello
Alessandro, sei uno di quei fortunati che, letto un articolo, lo ricordano completo di dati?
Beato te... Non hai idea di quanto ti invidi. Io amo moltissimo leggere ma, una volta chiuso il volume, un cancellino passa sulla lavagna della mia mente e toglie tutto.
Ricordo solo che, mi sembra, fosse il soprannome di un suo amico. E l'ho riletto in una successiva raccolta di articoli. Peccato non scriva più. Ero riuscita a comprare ancora qualche volume della collana Il Corvo e la Colomba (mi sembra Muzio) mentre della precedente collana (quella dellaRizzoli, mi sembra, sempre curata da lui) non ho neanche un volume.
nè ricordo la citazione degli erga kai emerai.
 
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