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Nuovo utente: potete consigliarmi?

Luca800

Aspirante Giardinauta
Egregi frequentatori del forum mi chiamo Luca e risiedo in provincia di Venezia. Per puro caso, facendo
una ricerca in internet, ho scoperto questo pozzo senza fondo di persone amanti delle piante che,
spero, mi possano dare dei consigli su un desiderio che voglio eseguire.
Ho una piccolissima lingua di terreno in cui vorrei crearmi una vegetazione che mi dia soddisfazione agli
occhi e al naso, anzi più al naso.
Considerando le schede di questo sito per delle essenze che ho scelto, sono arrivato ad un risultato che
mi potrebbe soddisfare, ma il problema è che non sonosco le piante nella loro realtà, specialmente le
loro altezze; cioè un conto è leggere che l'oleandro arriva fino a 5 metri e mi immagino un albero, e un
conto è vederlo, con la conseguenza di scoprire che non ha un tronco ma dei rami che si possono
ingrossare molto e che sono molteplici, e che posso tagliarlo quanto alto voglio, ... Altro conto è leggere
che le eriche fanno bordura, ma non so quanto alte le posso tenere (se, magari le volessi molto basse,
tipo 10-15 cm)
Vi allego un disegno (http://www.flickr.com/photo_zoom.gne?id=1222605685&size=l&context=set-72157601629496076http://www.flickr.com/photos/teskio/1222605685/in/set-72157601629496076) che rappresenta il sito e il "progetto" di cosa vorrei eseguire e vi chiedo che mi
diciate cosa, per voi, non va assolutamente bene, spiegandone il motivo e, magari, che mi diciate una
pianta in sostituzione.
Inoltre vi è anche una tabella che rappresenta lo schema cromatico durante l'anno delle piante da
me scelte (c'è solo un problema: le foglie verde scuro non sono tutte uguali, ma il colore con cui le ho
rappresentate si; ma di questo ne sono conscio).
Intanto vi ringrazio per aver creato e rifornito (e aumentato) un sito di tale consistenza di informazioni
ottimo per chi, come me, cerca consigli e esperienze di persone che sono competenti in tal materia.
 
Ultima modifica di un moderatore:

fio_rella

Maestro Giardinauta
wow...che lavoro preciso!
io non sono in grado di darti consigli, ma ti faccio complimenti!!!

chi ben comincia...:hands13: :hands13:
 

Joy

Giardinauta
Carissimo Luca, davvero complimenti per il tuo lavoro, vorrei veramente esserne capace io.
Per quanto riguarda il merito della tua domanda eccoti le mie osservazioni: le piante che hai scelto mi sembrano ottime e ben assortite anche se non specifichi se abiti sul mare o nell'entroterra, ho solo un dubbio per erica, acidofila, e armeria di cui non conosco le preferenze. Un grosso punto interrogativo invece é rappresentato dalle dimensioni delle piante rispetto allo spazio disponibile.
Dubito fortemente che in m 1,35 tu riesca a farci stare, una di fronte all'altra, una siepe di eleagnus ed una abelia; é vero che entrambe possono essere drasticamente potate però la siepe occuperà almeno 60 cm e l'abelia é un cespuglio che raggiunge un diametro di oltre 1 m. Vale la pena impostare un giardino con queste premesse? Lo stesso discorso vale per quasi tuttei i cespugli che hai scelto. L'oleandro può essere educato sia ad arbusto che ad alberello, vale a dire con più tronchi o con unico tronco però non sopporta potature troppo drastiche (in genere non si pota se non per assoluta necessità). Fossi in te ripenserei il progetto tenendo in maggior conto le dimensioni delle piante. Spero che che i miei, che non vogliono essere consigli ma solo indicazioni, ti possano essere utili.
 

Silene

Esperta di Cactacee
Ciao Luca, benvenuto! Col ritorno dalle vacanze di molti utenti, troverai senz'altro un aiuto. :)
 

Luca800

Aspirante Giardinauta
Grazie a tutti per i complimenti:ros: , ma per essere precisi mi manca un'assonometria dove indicare le altezze delle piante (o di quanto le vorrei alte).

Caro Joy, grazie dei tuoi consigli. Preciso che ho scritto nel disegno la mia posizione geografica, ma non mi costa nulla ripetere che sto a 15-20 km in linea d'aria dal mare; vivo a Ceggia (VE) e il mare è quello di Jesolo (per dire una città).
Cercavo, appunto gente che, come te, hanno esperienza diretta sulle piante da me scelte.
Come ho scritto nel post, (e tu hai ben sottolineato) il mio problema è di non conoscere le dimensioni "REALI" delle piante. Per cui posso benissimo incappare nell'errore di avere due piante grandi, una di fronte all'altra (come per es. l'abelia e l'eleagnus).
Una volta che troverò un buon rivenditore di piante, potrò, con lui, decidere una pianta rispetto all'altra, se non ho ancora avuto vostre ben gradite risposte.
Preciso, inoltre, che preferisco i vostri consigli piuttosto che quelli dei rivenditori perché, per eseprienza personale, tendono a sconsigliarti piante (come le eriche) che a Ceggia le vedo in moltissimi giardini e con manutenzione pressoché zero e tenute ormai da otto anni. Tutti mi hanno detto che ci vuole terra acida e la nostra terra del Basso Piave è calcarea (proviene dalle dolomiti); ma la realtà sembra prevalere sulla teoria.
Altro esempio è di una pianta tenuta sul terrazzo di un torinese di questo sito, che dice che resiste ai freddi, mentre, quando sono andato a chiedere informazioni, mi hanno detto che muore e che dovrei ripiantarla ogni anno. Vuol dire che non hanno esperienza diretta, ma solo sui libri.
Aspetto con trepidazione altri vostri suggerimenti. Appena riuscirò a fare quella assonometria vi darò utilissime informazioni su come vorrei che diventasse il mio giardino per quanto riguarda le altezze.
A presto.
 

lill@75

Guru Giardinauta
:Saluto: ciao Luca,sono proprio imbranata perchè fino a oggi vedevo il tuo disegno piccolissimo e non riuscivo ad ingrandirlo...boh:confuso:
ho visto che vorresti piantare le belle di notte e che le indichi come annuali(ma forse intendi che vorresti piantarci davanti delle annuali),comunque in realta' dopo il primo anno diventano enormi e sono anche invadenti,se non si ha davvero molto spazio diventano problematiche....
mia zia le combatte da 30 anni e non ha ancora capito che vincono loro!!!
se ho capito male come non detto:martello:
 

Joy

Giardinauta
Caro Luca, hai perfettamente ragione. Ognuno deve farsi un'esperienza personale perché le piante hanno reazioni diversissime anche a distanza di poche decine di metri l'una dall'altra. Del resto é del tutto normale che in ogni giardino si formino microclimi specifici e particolari. Hai ragione anche a non fidarti troppo dei vivaisti, a meno che tu non instauri un rapporto di fiducia, infatti pur di vendere, ma anche per ignoranza, possono affermare qualsiasi cosa. Sono curiosissima di vedere gli sviluppi del tuo lavoro. Facci sapere, a presto, Joy
 

Luca800

Aspirante Giardinauta
Sai Lill@75, la voglia di avere bei fiori colorati per un'altezza di circa 50 cm, o multicolor come le belle di notte ai piedi di una lonicera fragrantissima che la penso di tenerla alta circa 150-180 cm, che invade l'aere con il suo profumo, mi sembrava una bella vista. Mi hanno detto che sono annuali, nel senso che dovrei ripiantarle ogni anno perché muore tutta la parte aerea; se non che esse si autoseminano, evitando tale onere. Se il quadretto rispecchia la realtà (nel senso che le dimensioni sono alquanto veritiere), sono pronto nella lotta contro queste infestanti; secondo me è meglio togliere che dover sempre piantare qualcosa perché c'è un buco che non si chiude o perché muore qualcosa.
Spero che tu ora veda ben grande l'immagine del mio progetto. Potresti postare una foto delle belle di notte nel loro contesto per vedere come si rapportano con il circondario?

Cara Joy, non appena avrò chiaro il fattore altezza delle piante, che determinerà l'ultima scelta prima della piantumazione, posterò il lavoro in fieri; infatti mi hanno da poco informato che certe piante non sono reperibili al momento e che devo seminarle o piantarle in primavera, quindi il terimine dell'esecuzione del giardino sarà per fine primavera.
A proposito della tua puntualizzazione tra l'abelia e l'eleagnus: ho scelto l'eleagnus perché fa fiori profumati in ottobre novembre, quindi in un periodo diverso dalla solita estate. Inoltre dicono che faccia delle bacche rosse, che lo "arreda" durante l'inverno. Questo arbusto mi serve per proteggere una legnaia, che ha anche un grigliato su cui avrei potuto far rampicare qualche altra pianta al posto dell'eleagnus.
La mia idea è di mantenerlo alto meno di 100 cm (ma ho lo spazio di farlo arrivare fino a 160 cm), e largo 50-60 cm compreso di foglie (quindi pensavo di potarlo ogni stagione molto stretto dalla parte della legnaia e di lasciarlo allargare verso il giardino per un totale di 50-60 cm appunto).
L'abelia mi serviva anche a coprire due pozzetti, messi in evidenza nel disegno. Anche se deborda sul marciapiede per 20 cm non mi interessa e, se si avvicina all'eleagnus mi dovrebbe creare una zona d'ombra per alcune eriche (che le immagino striscianti); inoltre mi soffoca l'eventuale erba infestante, con la conseguenza che posso fare a meno del tnt sotto i sassi e optare di fare a meno anche dei sassi, con la scelta di piastre irregolari tipo porfido per la sosta del giardiniere (io medesimo ;-P) quando c'è da fare la pulizia delle piante.
Avrei piacere, magari, che mi suggeriate un'alternativa alle due piante, se avete capito che mi piacerebbe avere anche del profumo distribuito lungo tutto l'anno. Oppure aspettate questa benedetta assonometria che spiega le varie altezze che penso di realizzare.
 
Ultima modifica:

lill@75

Guru Giardinauta
:Saluto: ciao Luca,credimi capisco il desiderio di avere un pò di verde intorno,io non ho nemmeno il giardino ma nei miei balconcini vorrei una giungla:martello: .la parte aerea delle belle di notte in inverno muore ma a primavera diventa più grande di prima!!!mi spiace non ho una foto da mostrarti ma considera(a parte il primo anno)per altezza e larghezza almeno 80 cm,se avessi lo spazio la vorrei pure io:ciglione:
 

Roberto Rossi

Giardinauta Senior
Luca800, non riesco a capire perche in uno spazio così piccolo, circa 6m x 5m, hai messo un casotto così grande, circa 3,3 m, occupando gran parte del tuo spazio.:confuso: Nei restanti 1,35 m restanti di striscia disponibile, e per giunta esposta a nord, quindi venti gelidi ed ombra proiettata dal casotto, non vedo soluzioni valide che non siano dei vasi da spostare nella parte a sud per fore svernare Cane permettendo.
Poi consideri le piante come "cose" dalla misura standard, che domini al centimetro secondo le tue esigenza. Mi sempra una forzatura innaturale.
Ogni pianta ha sempre bisogno del suo spazio, la costrizione e le potature di contenimento diventano spesso dannosa e antiestetica.:storto:
 

Luca800

Aspirante Giardinauta
Mamma mia che bacchettata! (scherzo naturalmente).
La casetta di legno, posta in quel pezzo di giardino mi permette di proteggere le bici, la mia moto, il tagliaerba, le rimanenze delle tavole con cui ho costruito la casetta, gli attrezzi per il giardino, e tutto ciò che riesco a metterci per svuotare il garage. Io ho un altro pezzo di verde dietro casa, ma l'ho lasciato ad erba, con una striscia lungo il confine in cui ho messo gli aromi ed ho intenzione di piantarci le calle, visto che è un terreno umido, prevalentemente ombreggiato, ma, in quella striscia dedicata alle piante, mi sono nati gli iris germanici e i gladioli.
Attaccato alla casetta di legno ho aggiunto anche la legnaia perché ho comprato una stufa per il riscaldamento della casa.
Spiegato il motivo di cotanta costruzione in mezzo al giardino veniamo alla nota dolente delle piante.
Appena sarà attivo il link http://www.flickr.com/photos/teskio/sets/72157601629496076/ vedrai il terreno attuale, così potrai constatare che è veramente piccolo, ma la fascia a nord non è così ombreggiata come si può pensare.
Nella seconda foto del lato nord (legnaia di scorcio) potrei pensare di tenere l'eleagnus contenuto quanto l'ombra proiettata dalla legnaia, visto che posso usufruire anche della parte in cls. Se mi suggerisci, come ho già detto negli scritti precedenti, un'altra tipologia di pianta che mi protegga la legna dal rimbalzo della terra, dovuto alla pioggia, e che magari profumi ben venga il tuo suggerimento. Come puoi notare c'è anche un grigliato, messo solo per estetica, che può essere un sostegno per una tipologia di pianta rampicante (evitiamo il rincospernum che ce l'ho già).
Dove c'è il pino avrei posto l'abelia che, se si unisce all'eleagnus (anche se cercherei di farla crescere verso il marciapiede) non mi creerebbe danni alla vista :rosa:
 
Ultima modifica:

Roberto Rossi

Giardinauta Senior
Ho osservato con attenzione il tuo spazio. La parte nord, la più stretta e problematica, eviterei di di ingombrare lo stretto corridoio con qualsiasi vaso. Se da maggio a settembre tale lato riceve almeno sei ore di luce diretta, potresti fare arrampicare sul grigliato una rosa, ti consiglio una di colore chiaro tipo "Iceberg", la posizione fresca in estate le sarà molto gradita. Potrai godere di fioriture anche nei mesi più caldi, periodi in cui le rose mostano sofferenza.
Per proteggere la legnaia dalla pioggia non vedo cosa migliore che delle protezioni con assi di legno verniciate.


Per info sulle rose più adatte ti consiglio di consultare il Forum delle rose e lì chiedere consiglio.

Scusami, ma proprio devo essere sincero.:embarrass
Non capisco la scelta dell'oleandro una pianta dal carattere profondamente mediterraneo in un contesto molto nordico come il tuo. Al suo posto avrei piantato un bel melo da fiore, bello in tutte le stagioni, un cilegio o altro albero da fiore di piccole dimensioni caratteristico delle tue parti.

Non capisco perchè ci ostiniamo a voler coltivare piante che non hanno niente a che fare con ambienti e climi che non le appartengono.
Il compianto Ippolito Pizzetti non si stancava mai di ripeterlo, la prima cosa che osservava e studiava era la natura e l'ambiente che caratterizza il luogo in cui doveva inserire qualsiasi progeto di giardino grande o microscopico che sia. Poi sceglieva piante ed essenze che in tal luogo sarebbero cresciute sane e felici!:eek:k07:
 

Piper

Maestro Giardinauta
Uhm... siamo sì al nord, ma mica in Siberia!
Gli oleandri vivono benissimo anche qui, fiorendo abbondantemente.
Bisogna solo stare attenti a piazzarli in pieno sole e a proteggerli dal freddo quando sono ancora baby oleandri. Una volta cresciuti, se la cavano benone!

Per Luca, solo un appunto: il vivaista che ti ha sconsigliato l'erica ha ragione solo in parte. E' vero che non è esattamente il suo habitat per via del terreno, è pur vero che nei giardini la si vede spesso e bella prospera, però c'è il trucco!!!
Basta scavare una bella buca, (diciamo una quarantina di cm, se intendi piazzarvi anche altre acidofile, tipo azalee, ortensie, camelie, altrimenti per le eriche ne bastano anche una ventina) sufficientemente larga da ospitarvi le eriche che desideri porre a dimora, e riempirla di apposita terra acida.
Ogni tanto poi rabbocchi anche aggiundendo aghi di pino, che decomponendosi acidificano il terreno, e se ciò non basta, ci sono anche appositi prodotti chimici.
 

In riva al lago

Aspirante Giardinauta
progetto giardino

luca, devo farti una domanda banale (e da ignorante): con quale programma hai disegnato il tuo progetto di giardino ?
è fatto benissimo e mi ha suscitato una grande invidia...
complimenti e grazie !
 

Luca800

Aspirante Giardinauta
risposta specifica

Scusami, ma proprio devo essere sincero.:embarrass
Non capisco la scelta dell'oleandro una pianta dal carattere profondamente mediterraneo in un contesto molto nordico come il tuo. Al suo posto avrei piantato un bel melo da fiore, bello in tutte le stagioni, un cilegio o altro albero da fiore di piccole dimensioni caratteristico delle tue parti.

Non capisco perchè ci ostiniamo a voler coltivare piante che non hanno niente a che fare con ambienti e climi che non le appartengono.

Intanto ti ringrazio per la sincerità: preferisco così che trovarmi a dialogare con persone che cercano di essere gentili con la conseguenza che non riescono a capire cosa dice l'altro, anche se è una cosa sbagliata; ma lameno ci si può ragionare.

Per quanto riguarda l'oleandro, invece, è un ricordo di una settimana trascorsa in Calabria. Avevo comprato anche un vero gelsomino, ma non sono riuscito a metterlo a dimora e mi è morto nel vasetto dopo due anni.

Per quanto riguarda l'appartenenza dell'oleandro devo dirti di osservare le case molto vecchie del basso Piave, quindi zona ex paludosa, ai confini con il mare (circa 20 km dal mare): pensa che tra la prima e seconda guerra qui si andava in barca in laguna!!
Dicevo: guarda le case molto vecchie e vedrai che hanno non una pianta, ma un albero di oleandro, di solito dai fiori singoli e non doppi. Non considero, quindi, di aver sbagliato a piantarla, ma ognuno la può pensare come vuole. Diciamo che l'ho piantata in ricordo di quella vacanza e in ricordo di quei posti, ok:love: ?
 

Roberto Rossi

Giardinauta Senior
...Per quanto riguarda l'appartenenza dell'oleandro devo dirti di osservare le case molto vecchie del basso Piave, quindi zona ex paludosa, ai confini con il mare (circa 20 km dal mare): pensa che tra la prima e seconda guerra qui si andava in barca in laguna!!
Dicevo: guarda le case molto vecchie e vedrai che hanno non una pianta, ma un albero di oleandro, di solito dai fiori singoli e non doppi. Non considero, quindi, di aver sbagliato a piantarla, ma ognuno la può pensare come vuole. Diciamo che l'ho piantata in ricordo di quella vacanza e in ricordo di quei posti, ok:love: ?[/quote] Citato da Luca800

Allora sei nel giusto, sono io che ho peccato di presunzione, non conoscendo bene la zona dove abiti. Chiudo umilmente venia.:embarrass
 
Ultima modifica:

Luca800

Aspirante Giardinauta
ringrazio

Per Luca, solo un appunto: il vivaista che ti ha sconsigliato l'erica ha ragione solo in parte. E' vero che non è esattamente il suo habitat per via del terreno, è pur vero che nei giardini la si vede spesso e bella prospera, però c'è il trucco!!!
Basta scavare una bella buca, (diciamo una quarantina di cm, se intendi piazzarvi anche altre acidofile, tipo azalee, ortensie, camelie, altrimenti per le eriche ne bastano anche una ventina) sufficientemente larga da ospitarvi le eriche che desideri porre a dimora, e riempirla di apposita terra acida.
Ogni tanto poi rabbocchi anche aggiundendo aghi di pino, che decomponendosi acidificano il terreno, e se ciò non basta, ci sono anche appositi prodotti chimici.

Questo era quello che volevo fare. Mi era stato detto, dal tizio che possiede le eriche ormai da otto anni, che ha comprato solo tre sacchi di terra acida e l'aveva mescolata ben bene con la terra del posto.
Io, per non sbagliare, ho pensato proprio di fare una "vasca" della profondità del badile (circa 20-30 cm) e riemppirla di SOLA terra acida. Però mi sono domandato (e mi hai già risposto) come farò a mantenere l'acidità del terreno: quella degli aghi di pino è eccezionale, data la facilità della reperibilità del materiale.:hands13:
Inoltre mi domando quanto si allargano le radici delle eriche: se in profondità non vanno al di sotto dei 20 cm circa, in larghezza quanto devo stare lontano dalla "vasca"? avevo pensato di altri 20-30 cm, tanto le eriche strisciano e mi ricopriranno gran parte della fascia a nord (quella vicino al marciapiede); e se arriveranno anche vicino all'eleagnus...:rolleyes: ...credo che non mi dispiacerebbe, perché avrei un tappeto senza erbacce.
 

Luca800

Aspirante Giardinauta
ringrazio

luca, devo farti una domanda banale (e da ignorante): con quale programma hai disegnato il tuo progetto di giardino ?
è fatto benissimo e mi ha suscitato una grande invidia...
complimenti e grazie !

:ros: :ros: :ros: Beh, forse dipende dal fatto che ci lavoro tutti i giorni e quindi mi sembra che mi elogi per una banalità. E' il primo programma che mi è capitato tra le mani e che so destreggiarmi alla meno peggio: è autocad; se non sai cos'è è un programma vettoriale con cui si disegnano progetti architettonici, ingegneristici e meccanici.
Senza quello, comunque, potevo usare anche programmi di fotoritocco che mi davano la possibilità di diversi tratteggi, oltre che di colori, come photoshop (che non conosco molto) paint shop pro (bello, intuibile e puoi fare tantissime cose), corel draw (non so neanche più che fine ha fatto), ecc.
L'unica cosa che mi importava erano le misure giuste, per dare una giusta visione dell'intero. Penso che con Paint shop pro avrei potuto farlo lo stesso, dato che si possono fare linee vettoriali.
Cmq ribadisco che basta avere un po' di tempo libero (e tanta voglia) e mi potete benissimo superare nel disegno.
 

Luca800

Aspirante Giardinauta
to continue...

Allora sei nel giusto, sono io che ho peccato di presunzione, non conoscendo bene la zona dove abiti. Chiudo umilmente venia.:embarrass

Sei sveglio anche tu a quest'ora??:eek:
Io ho un bimbo di un mese con tutti gli annessi e conessi (poppate di mia moglie, coliche, ecc) ma tu?:confused: Sonnambulismo?:eek:k07:
Tornando alla questione floreale, scrivendo "che io sono molto a nord" ho pensato, allora, che TU sei molto a sud:eek:k07: se pensi che Jesolo, Bibione, Lignano siano "molto a nord":D
Cmq sono anch'io dell'opinione di piantare essenze autoctone, ma se osservi le piante che ci sono ora ce ne sono tantissime provenienti da altri mondi, come la catalpa (o albero del sigaro), o anche l'erica che è dell'Europa del nord. Se proliferano ben vengano anche le altre (quanti giardini di ville venete o anche ville nobili di altri paesi in cui si vedono le palme).
 
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