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nuova orchidea e già urge rinvaso - marciume radicale! cosa faccio?

*morgana*

Aspirante Giardinauta
Ciao a tutti!
in attesa di capire come si chiama, direi che è assolutamente necessario iniziare le cure!
L'orchidea è questa:

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Come potrete notare si trova nel vaso più sbagliato in assoluto, ma la sistemazione ovviamente è temporanea, infatti sono qui proprio per chiedervi consigli in merito.
Vi spiego brevemente: l'abbiamo acquistata in un vaso piccolino (circa 10cm) di plastica opaco. L'abbiamo spostata subito, senza tagliare niente data l'inesperienza per non fare danni, aggiungendole substrato apposito per orchidee (anche se mi sembra abbia troppo poco bark) e spruzzata subito un pochino perchè lo pseudobulbo appariva già raggrinzito.
Aveva anche delle cocciniglie, che abbiamo subito rimosso delicatamente, anche se riporta le ferite degli attacchi poverina...
sicuramente ha sofferto per mancanza d'acqua, anche se la fioritura era bellissima!

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Ho letto che gli odontoglossum, pur essendo esemplari epifiti, non amano prendere molta luce alle radici..voi cosa dite? il vaso lo compro trasparente o la rimetto nel suo originario dopo averlo ben pulito e sterilizzato?
Le radici non stanno per niente bene. Ce ne siamo accorti spostandola. Praticamente sotto sono tutte da eliminare, le uniche superstiti rimarrebbero quelle che spuntano sopra.. saranno abbastanza?
Dovrei porla in sfagno per farla radicare meglio e successivamente in bark?
Chiedo anche consiglio su quale fungicida sia il più adatto per farle fare un bagnetto dopo la potatura..oppure è sufficiente il cicatrene?
è meglio aspettare la fine della fioritura??

Aiutatemi per favore non sta bene per niente, voglio salvarla :cry:
Già stamattina vedo i primi segni di raggrinzimento dei fiori.. li sta già perdendo lo so.
L'ho messa vicino a quella finestra, è esposta a ovest ma non prende mai il sole.
Non ho idea di che temperature ci sia (mi devo procurare un termometro) ancora meno che umidità ambientale ci sia...

Aiutatemi per favore non voglio perderla è la prima arrivata ed è la prima pianta della nuova casetta ci sono già affezionata :love:

Grazie a chiunque risponderà
 
M

Millian

Guest
tieni presente che solo i nuovi bulbi producono radici, quindi elimina tutto cio' che e' secco/marcio. le radici sane e attive sono bianche con la punta verde (facilmente riconoscibili).
le radici sono si' fondamentali, ma non essenziali per le orchidee simpodiali (agli esperti: non divoratemi per questa frase) nel senso che tutte le energie sono contenute nei bulbi. a mio avviso questo genere di orchidee sono resistenti!
il mio consiglio: rinvasa, elimina tutto il bark vecchio e i parassiti, non serve usare sfagno. piuttosto cerca un bark soffice, che non faccia soffocare le radici. fai attenzione ai ristagni d'acqua e al bark troppo bagnato.
se i fiori stanno seccando non puoi fare nulla, e' la natura.

bye
 

*morgana*

Aspirante Giardinauta
Grzie Millian!

sì certo, se seccano non posso farci nulla,, solo che ho paura che sia per l'umidità inesistente che abbiamo in casa, perchè abbiamo un sistema di ricircolo dell'aria che serve proprio a eliminarla... eeheh mi sa che la mia casa non va bene per le orchidee, a meno che di metterle in un orchidario :martello2:

al centroverde ho trovato del bark da corteccia di pino marittimo, secondo te è resinoso?
specifico per orchidee non lo trovo, a meno che non setacci quello che c'è dal sacchetto di substrato che ho comprato (che è prevalentemente torba :cry:)

grazie!
 
M

Millian

Guest
Non usare la corteccia di pino... personalmente non amo il bark. Ribasco anche qui il mio "esperimento" a costo zero.
da 4 anni coltivo un dendrobium (sempre orchidea simpodiale) in un vaso di vetro trasparente (senza fori) con dei ciottoli sul fondo ed eventualmente alcuni mm di acqua. L'orchidea cresce, fiorisce, le radici sono sane e libere di respirare/"muoversi".
un problema della coltivazione in bark e' che spesso le radici tenere delle orchidee simpodiali soffrono per eccesso di umidita' e non "respirano".

per aumentare l'umidita' metti dell'argilla espansa nel sottovaso.

bye
 

Ronin

Esperto di Orchidee
Non usare la corteccia di pino... personalmente non amo il bark.
Beh, considerndo che in tutto l'emisfero nord il bark è in assoluto il meteriale di invaso più usato dagli orchidofili (nonchè nelle coltivazioni professionali, quantomeno in Europa), direi che suggerire di non usarlo è quantomeno bizzarro.
un problema della coltivazione in bark e' che spesso le radici tenere delle orchidee simpodiali soffrono per eccesso di umidita' e non "respirano".
ed i rimedi a questo "inconveniente" sono:
1) utilizzare un bark di pezzatura adeguata;
2) rinvasare quando il bark stesso si degrada (in media ogni 2-3 anni).
 
M

Millian

Guest
bizzarro o no, credo che sia meglio usare un terriccio specifico per orchidee e non la corteccia di pino che spesso si usa per i giardini/aiuole.

io sto sperimentando coltivazioni diverse senza il bark. beati voi che vi trovate bene!!!

bye
 

cscarfo

Esperto di Orchidee
Ciao,
non capisco cosa intendi per terriccio specifico per orchidee.

La corteccia in pezzi è quanto di più vicino esiste alla corteccia dei rami alla quale si attaccano le radici delle orchidee epifite. Poi è vero che le radici in ambiente molto umido crescono anche all'aria e si attaccano a sassi, argilla, coccio, etc..

Ciao

Carlo
 

patrizia

Maestro Giardinauta
Sono interessata all'esperimento senza bark di Millian, quello col vaso di vetro senza buchi, le pietre e l'acqua, ne hai parlato in un altro topic oppure puoi aprire un topic specifico per spiegarmelo?

A Morgana posso solo dire che la sua orchi mi piace molto, sarebbe un vero peccato perderla :eek:k07:
 

Ronin

Esperto di Orchidee
bizzarro o no, credo che sia meglio usare un terriccio specifico per orchidee e non la corteccia di pino che spesso si usa per i giardini/aiuole.
Il bark per orchidee ha poco a che fare con la corteccia per pacciamatura: a parte la somiglianza è meno decomposto (anzi, non lo è affatto), molto meno resinoso e, non da ultimo, anche abbastanza più pulito dalle parti di sottocorteccia che decompongono velocemente.
Questo, probabilmente, spiega perchè ti trovavi male con la corteccia: se usavi quella da pacciamatura...
 

*morgana*

Aspirante Giardinauta
rieccomi qui con i risultati del rinvaso, più avanti rispondo a tutti con calma

questo è quello che abbiamo visto dopo averla tirata fuori
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qui dopo aver eliminato le radici andate... quasi tutte purtroppo, a parte le due che si vedevano prima e due più grandi e sode sotto
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segni di ripresa vegetativa?
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qui le eliminate
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e qui il risultato finale
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Allora:
Millian, Ronin, cscarfo, patrizia, miki00 avevo comprato assieme alla pianta uno di quei sacchetti di terriccio specifico per orchidee, questo http://www.vigorplant.it/index.php/it/orchidee, ma conteneva troppoa torba a mio parere (è quello che vedete nel vaso di vetro dov'era prima, pochissima corteccia).
Dovendo fare il rinvaso (sapevo che molte radici erano passate a miglior vita) ho voluto farlo in solo bark, ma non trovandone, ho deciso di recuperare quello contenuto in quel sacchetto.
Allora ho sparso tutto sul pavimento e selezionato solo i pezzi più consistenti (quelli meno "slogliati", meno sottili, ma più rotondeggianti per intenderci). Li ho lavati da tutto il terriccio e li ho fatti asciugare per un giorno. Sabato li ho utilizzati.

Sono molto diversi da quelli per pacciamatura, più piccoli e consistenti (quelli da pacciamatura sono lunghi e piatti, piuttosto sfogliati).
Ora non so se questo sia il substrato più adatto a questa specie, di cui per ora ho capito che non ama le temperature alte della phal, vuole più luce e aria più ventilata.
Era stata fatta radicare in sfagno, quindi abituata a molta umidità, ora non so come si adatterà alla corteccia.

Vero che le orchidee, radicando sugli alberi, amano la corteccia, ma è anche vero che dove trovano dimora ci sono molti residui di foglie ecc, quindi substrato simile allo sfagno. In natura però le radici sono molto arieggiate, in vaso non possiamo farlo.
Ovvio che la cosa migliore sarebbe coltivarle in orchidario su sfagno e un pezzo di legno, ma per ora è troppo presto pensare a una sistemazione simile per me.

@Patrizia: grazie pe ril complimento :love:
ovviamente cercherò di fare tutto il possibile per non perderla :lol:

@Millian: parli di idrocoltura?
sicuramente le piante coltivate così sono molto più "scenografiche", ho letto qualcosa, e sicuramente è interessante, sicuramente da capire per quali piante funziona in relazione alle condizioni ambientali che abbiamo nelle nostre case
 
M

Millian

Guest
ciao Morgana.
concordo con te sul fatto che l'aria deve passare tra le radici e le troppa umidita' puo' avere effetti esponenziali sulla pianta stessa. non hai idea di quante orchidee simpodiali si trovano nelle condizioni del tuo odontoglossum.
nei messaggi precedenti non ho parlato di idroponica, ne' di semi-idroponica.
Il sistema e' molto semplice: pianta (ben pulita dal bark), vaso trasparente e ciottoli. raramente tengo l'acqua, solo nei periodi piu' caldi e siccitosi (cosi' evapora), al massimo qualche millimetro.
ogni settimana prendo le orchidee, le metto a bagno in una bacinella per almeno un'ora, lascio sgocciolare e le ripongo ognuna nel proprio vaso. sono posizionate in una zona luminosa, senza luce solate diretta. la comodita' del vaso trasparente e' che le radici possono ricevere la luce e sono stimolate al processo di fotosintesi.

in bocca al lupo.

@ Ronin: le phal mi sono morte prima si qualsiasi rinvaso. il bark era quello presente nel vaso al momento dell'acquisto.
 

*morgana*

Aspirante Giardinauta
Ciao Millian, crepi il lupo ;)

scusami, erroneamente avevo subito pensato all'idrocoltura.
Quindi la tua tecnica è lasciare le piante in un inerte, nel tuo caso sassi, e bagni per immersione.
Posso chiederti se in questo modo fioriscono senza problemi?

come credo di aver detto più indietro, per me questa è la prima orchidea diversa dalla phal di mia mamma, e ho un po' più di timore per via delle radici molto diverse e per gli pseudobulbi che devo imparare a capire.

Era in condizioni pietose la mia? :rolleyes:
speriamo di averle fatto del bene!
sicuramente quella palla di sfagno non l'ha aiutata, che non avrei mai scoperto se non l'avessi tirata fuori, e secondo me quelle radici sono andate perse proprio per colpa sua.. maledetto...

speriamo di vederla rifiorire e crescere adesso :)
 

Ronin

Esperto di Orchidee
@ Ronin: le phal mi sono morte prima si qualsiasi rinvaso. il bark era quello presente nel vaso al momento dell'acquisto.
ok, ma sei stata tu a parlare di corteccia per aiuole: mi sembrava quindi scontato che l'avessi usata per il rinvaso, ora invece salta fuori che non l'hai fatto...
Mi pare che tu stia facendo una discreta confusione, accusando il bark dei vasi di essere nocivo: nel caso delle tue phalaenopsis decedute i motivi della morte possono essere molteplici, di certo puntare il dito contro la corteccia è decisamente fuorviante, perchè come ho detto molte possono essere le cause per le quali sono morte... tra queste anche il bark, ma solo perchè vecchio (quando le piante vengono vendute in genere è già abbastanza degradato) e sopratutto perchè è stato "gestito" male (irrigazioni), in quanto anche se vecchia la corteccia in cui vengono normalmente vendute le piante (spesso miscelata ad altro) può comunque supportare ancora la crescita per almeno un anno, a volte anche di più.

E, con questo, mi pare di aver detto quel che c'era da dire... in bark ho moltissime piante, qualcuna da 25 anni; e se, a volte, le cose vanno male per qualche pianta la colpa non è certo della corteccia in sè, ma delle cure che (non) fornisco, tipicamente dei rinvasi che spesso e volentieri faccio in ritardo anche di qualche anno rispetto a quando dovrei.
 

Spulky

Moderatrice Sezz. Orchidee e Giardini d'Acqua
Membro dello Staff
ciao Morgana.
concordo con te sul fatto che l'aria deve passare tra le radici e le troppa umidita' puo' avere effetti esponenziali sulla pianta stessa. non hai idea di quante orchidee simpodiali si trovano nelle condizioni del tuo odontoglossum.
nei messaggi precedenti non ho parlato di idroponica, ne' di semi-idroponica.
Il sistema e' molto semplice: pianta (ben pulita dal bark), vaso trasparente e ciottoli. raramente tengo l'acqua, solo nei periodi piu' caldi e siccitosi (cosi' evapora), al massimo qualche millimetro.
ogni settimana prendo le orchidee, le metto a bagno in una bacinella per almeno un'ora, lascio sgocciolare e le ripongo ognuna nel proprio vaso. sono posizionate in una zona luminosa, senza luce solate diretta. la comodita' del vaso trasparente e' che le radici possono ricevere la luce e sono stimolate al processo di fotosintesi.

in bocca al lupo.

@ Ronin: le phal mi sono morte prima si qualsiasi rinvaso. il bark era quello presente nel vaso al momento dell'acquisto.

il tuo sistema di coltivazione è interessante, però prima di dare consigli approssimativi su un rinvaso senza spiegare come e perchè, screditando un sistema di rinvaso utilizzato da quasi tutti con ottimi risultati(il bark), sarebbe meglio che documentassi con foto e descrizione il rinvaso e il sistema di mantenimento crescita e fioritura in una discussione ad hoc,
poi, eventualmente, puoi consigliarlo come sistema alternativo a te gradito e che ti da ottimi risultati

con le phal, ne abbiamo già parlato, a te non vengono proprio, ma non è colpa del bark, evidentemente tu non sai rapportarti con il bark, ma sono comunque le orchidee meno difficili da coltivare, in bark, anche da pacciamatura
non perchè lo decido io, semplicemente perchè è così e lo vediamo anche dai risultati di molti principianti :)

quindi, ben vengano consigli diversi dai soliti, ma solo con spiegazioni documentate su un periodo medio lungo, altrimenti uno non sa da dove cominciare visto che è un sistema tutto tuo, e non cassiamo a prescindere un sistema che moltissimi usano con successo

non tutte le radici delle orchidee fanno fotosintesi, quindi, a parte le phal, il vaso trasparente non dovrebbe avere utilità alle altre piante

:Saluto:
 

*morgana*

Aspirante Giardinauta
domanda a chiunque saprà rispondermi:
qui sul forum esistono topic specifici sulla coltivazione questo ibrido o devo fare un misto delle schede dei loro genitori?
Nessuno che ci ha già fatto la mano mi sa dare indicazioni utili, derivanti dall'esperienza personale, oltre a quelle che trovo in rete?

In particolare:
- adesso che è in fioritura (per fortuna il rinvaso non mi ha fatto seccare tutto :fischio:) la lascio a temperature invernali da appartamento? (quindi 17 di notte e 19 di giorno) oppure devo farle sentire il freddo per stimolare la crescita nel nuovo pseudo spostandola in una stanza molto luminosa ma non riscaldata?
- adesso non sto bagnando. Ieri ha preso un po' di sole sul vaso e si è formata della condensa sulle pareti, leggera ma visibile. Bagno quando è andata via del tutto?
- con le fertilizzazioni quando si può iniziare? devo essere sicura che sia in vegetazione vero?

grazie!
 
M

Millian

Guest
la crescita dei nuovi bulbi arrivera' in primavera, con temperature miti. Non far prendere nessuno sbalzo di temperatura!!!
Dopo il rinvaso meglio non bagnare per alcune settimane. Dovrai aspettare che il vaso sia leggero e non ci sia condensa.
per le fertilizzazioni: in primavera/estate ogni 30 gg circa, indicativamente ogni 4 annaffiature. Aspetta aprile :)

bye
 
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