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Nome pianta grassa

Simo98

Giardinauta Senior
+10 fisso ieri e stamane + 6.
Tiro ben oltre l'estate di San Martino...
Concordo
Leggo e vedo troppa frenesia per ritirare le piante grasse, un po' in tutti i canali che seguo su questo mondo
Si raggiungono minime "basse" (3 o 5 gradi sono sopportabili da tutte le grasse, giusto i tropicali come i Melocactus necessitano riparo quando va sotto i 10)
Ma oltre a questo, il dato importante è che di giorno salgono >15 con sole
Quando dopo il ricovero invernale vengono spostate fuori in primavera non ci sono queste temperature? A meno che si aspetti maggio perdendosi un buon mese di attiva vegetazione... (soprattutto per quelle a crescita "invernale")
Io personalmente fino a metà dicembre le ho sempre lasciate fuori, anche se gela la notte a 0/-1 poi di giorno si sale subito. Per essere sicuri si possono evitare i primi geli di metà/fine novembre, ma mai con le temperature attuali...
Poi ognuno faccia come vuole eh, avessi una bella serra professionale le avrei già riparate da 2 settimane :laugh:
 

cri1401

Florello Senior
Concordo
Leggo e vedo troppa frenesia per ritirare le piante grasse, un po' in tutti i canali che seguo su questo mondo
Si raggiungono minime "basse" (3 o 5 gradi sono sopportabili da tutte le grasse, giusto i tropicali come i Melocactus necessitano riparo quando va sotto i 10)
Ma oltre a questo, il dato importante è che di giorno salgono >15 con sole
Quando dopo il ricovero invernale vengono spostate fuori in primavera non ci sono queste temperature? A meno che si aspetti maggio perdendosi un buon mese di attiva vegetazione... (soprattutto per quelle a crescita "invernale")
Io personalmente fino a metà dicembre le ho sempre lasciate fuori, anche se gela la notte a 0/-1 poi di giorno si sale subito. Per essere sicuri si possono evitare i primi geli di metà/fine novembre, ma mai con le temperature attuali...
Poi ognuno faccia come vuole eh, avessi una bella serra professionale le avrei già riparate da 2 settimane :laugh:

Ma come ti ho già detto dipende da località a località.
Poi, frenesia, dipende sempre da quante piante hai: io ci ho messo 2 giorni solo per quelle che devo ritirare o a cui tengo particolarmente, anche perché vanno disposte con un certo criterio, di certo non metto le haworthie attaccate al vetro.
Ad esempio oggi in pausa pranzo ci ho messo due ore a sistemare sui tavoli che poi coprirò le piante che stanno fuori (mettici anche che spazzo il pavimento nel frattempo), quelle che possono stare senza copertura e quelle che ho spostato in sicurezza ma che poi metterò dentro (tipo le palme da dattero, la cycas e il banano).
In più nel we vado via e normalmente, come tutti voi, lavoro e ho anche altri impegni.
Lo so anche io che quest'anno le gelate sembrano tardare ma faccio le cose quando ho tempo per non dover fare tutto di corsa dopo.
 

Simo98

Giardinauta Senior
Frenesia nel senso di volerle ricoverare adesso che obiettivamente non serve. Capisco il problema del tempo, ma a meno di eventi meteorologici a cadenza pluridecennale non gela mai pesantemente fino a minimo metà novembre, al massimo 0 gradi o -1 per poche ore di notte, superabili da tutte le succulente (meno da noi umani :laugh: )
È vera la questione della località ma tra Asti e Novara non ci sarà questa madornale differenza, se non che io sono in mezzo allo smog della città e non registro le gelate pesanti che dichiari tu (e anche la nebbia che già avvolge le campagne, in città non c'è)
 

Giorgio78

Maestro Giardinauta
Frenesia nel senso di volerle ricoverare adesso che obiettivamente non serve. Capisco il problema del tempo, ma a meno di eventi meteorologici a cadenza pluridecennale non gela mai pesantemente fino a minimo metà novembre, al massimo 0 gradi o -1 per poche ore di notte, superabili da tutte le succulente (meno da noi umani :laugh: )
È vera la questione della località ma tra Asti e Novara non ci sarà questa madornale differenza, se non che io sono in mezzo allo smog della città e non registro le gelate pesanti che dichiari tu (e anche la nebbia che già avvolge le campagne, in città non c'è)
Dimentichi un fattore importante.
L'umidità che in alcune località è pesante e si accumula sulle piante . Io ad esempio stamattina o fatto una prova semplice . Ho soffiato su alcune rosette che sembravano asciutte . Erano piene d'acqua. Fai tu !
 

cri1401

Florello Senior
Frenesia nel senso di volerle ricoverare adesso che obiettivamente non serve. Capisco il problema del tempo, ma a meno di eventi meteorologici a cadenza pluridecennale non gela mai pesantemente fino a minimo metà novembre, al massimo 0 gradi o -1 per poche ore di notte, superabili da tutte le succulente (meno da noi umani :laugh: )
È vera la questione della località ma tra Asti e Novara non ci sarà questa madornale differenza, se non che io sono in mezzo allo smog della città e non registro le gelate pesanti che dichiari tu (e anche la nebbia che già avvolge le campagne, in città non c'è)
Le gelate pesanti che ci sono state questa primavera non è che le ho registrate io, sono un dato di fatto: sono gelati interi frutteti. Cavolo ha bruciato completamente i glicini in quasi tutta la città.
 

Simo98

Giardinauta Senior
Dimentichi un fattore importante.
L'umidità che in alcune località è pesante e si accumula sulle piante . Io ad esempio stamattina o fatto una prova semplice . Ho soffiato su alcune rosette che sembravano asciutte . Erano piene d'acqua. Fai tu !

Certo che conta! L'ho omessa appositamente, parlando di temperature (5-15) che sono ancora abbastanza alte per non passare troppi rischi, anche se bisogna comunque stare attenti. Da te con minime > 15 non c'è probl

Le gelate pesanti che ci sono state questa primavera non è che le ho registrate io, sono un dato di fatto: sono gelati interi frutteti. Cavolo ha bruciato completamente i glicini in quasi tutta la città.

Ma ci mancherebbe che non ti creda :laugh:
È stato un evento che non accade annualmente ma più raramente, gelate severe ad aprile sono comuni al di là delle Alpi
Anche da me nel 2012 ci sono stati -10 per tre giorni a febbraio, ma non per questo ho smesso di coltivare alcune piante sensibili al gelo severo
Eventi meteorologici estremi accadono anche in natura e fanno i loro danni
 

Stefano-34666

Guru Master Florello
Ciao,

io le mie piante le ho ancora tutte fuori ma conto, in questi giorni, di ritirare le euphorbie.
Per le altre invece monitoro le previsioni meteo e tengo a portata di mano copertine in caso di freddo improvviso.

Sono però uno di quelli che preferisce dormire tranquillo e non rischiare. Non è una settimana di aria aperta in più o in meno che cambia la vita. Meglio ritirare le piante una settimana prima e non dover vivere nella preoccupazione, piuttosto che ritardare e dover poi recriminare per aver aspettato troppo.

Ste
 

Stefano Sangiorgio

Fiorin Florello
Ciao,

io le mie piante le ho ancora tutte fuori ma conto, in questi giorni, di ritirare le euphorbie.
Per le altre invece monitoro le previsioni meteo e tengo a portata di mano copertine in caso di freddo improvviso.

Sono però uno di quelli che preferisce dormire tranquillo e non rischiare. Non è una settimana di aria aperta in più o in meno che cambia la vita. Meglio ritirare le piante una settimana prima e non dover vivere nella preoccupazione, piuttosto che ritardare e dover poi recriminare per aver aspettato troppo.

Ste
Condivido e non condivido... più luce naturale hanno e meglio è.
 

Stefano-34666

Guru Master Florello
Condivido e non condivido... più luce naturale hanno e meglio è.
Ciao,

hai ragione ma dipende anche da dove le piante vengono ricoverate per l'inverno.
Un conto è prenderle e metterle in una cantina poco illuminata o in un ambiente piuttosto buio.
Un conto è metterle in una veranda, in un vano scale o comunque in un ambiente in cui la luce sia buona.

Inoltre meglio una settimana di meno luce alle piante ma di sonni tranquilli piuttosto che lo stress di pensare, a metà notte: "cavoli chissà che freddo fa fuori" (e lo dico per esperienza perché è capitato anche a me di dormire male per la preoccupazione e non aver tempo, nei giorni successivi, di spostare tutto).

Ste
 

cri1401

Florello Senior
Ma ci mancherebbe che non ti creda :laugh:
È stato un evento che non accade annualmente ma più raramente, gelate severe ad aprile sono comuni al di là delle Alpi
Anche da me nel 2012 ci sono stati -10 per tre giorni a febbraio, ma non per questo ho smesso di coltivare alcune piante sensibili al gelo severo
Eventi meteorologici estremi accadono anche in natura e fanno i loro danni
Probabilmente Novara è un'isola felice, perché qui sono diversi anni che dopo un Febbraio caldo poi a Marzo, ma ancora peggio ad Aprile, gela e secca tutto, infatti abbiamo messo l'impianto antigelo al frutteto. A parte l'anno scorso gli altri anni siamo riusciti a salvare la frutta se no ne faremmo nulla da qualche anno.
Che abbia fatto 3 giorni a -10 a Febbraio è normale, Febbraio è inverno.
 

Simo98

Giardinauta Senior
O sono su un'isola felice o usiamo termometri tarati diversamente :ROFLMAO:
-10 me li ricordo solo una volta in tutta la mia vita, appunto nel 2012, non sono assolutamente normali per me (e non abito ad Agrigento)
Idem gelate ad aprile, capitano a marzo ma comunque poca roba, gela leggermente di notte ma poi di giorno generalmente sole con 10/15 gradi
Quando invece piove non gela (a marzo/aprile)
 

Simo98

Giardinauta Senior
Comunque io non coltivo piante da frutto e soprattutto non in campo aperto, coltivo succulente in terrazzo e in giardino, oltre alle piante comuni, di piante "esotiche" ho solo palme olivi e oleandri. Tutti in posizione protette rispetto all'aperta campagna
Quindi non posso capire esattamente che temperature e che inverni vivi tu
 

Giorgio78

Maestro Giardinauta
Siamo partiti da un sedum burrito. Ci siamo dilungati tanto su un argomento semplice . Spulky ritiralo pure dentro in un posto illuminato. Se si allunga troppo (eziolatura ) si può sempre correggere , sempre meglio di farlo bruciare dal freddo . Magari la prossima primavera ne prepari un altro con cui fare le prove . Se qualcuno ha il burrito in fioriere esposte ad acqua e vento segua lo stesso consiglio a meno che il suo scopo non è quello di ottenere quei fantastici burrito siciliani brutti spelacchiati e bruciati . Chi vuole ritirare le sue piante lo fa seguendo la sua esperienza e conoscendo il suo ambiente di coltivazione. Io quest'anno lascio tutto fuori in balcone riparate dalla pioggia .le piccole sempre fuori ma in serretta . Le uniche con cui ho deciso di rischiare sono paraguayense e Francesco Baldi e due fioriere che io chiamo vivaio in cui ho messo diversi sedum e talee di foglia di cui ho eventualmente ho le piante madre . A fine inverno tirerò le conclusioni .
 

Simo98

Giardinauta Senior
È un discorso di cui si è parlato tanto e possiamo continuare a farlo ma spostiamoci . Apri una nuova discussione e ti seguo .
Cerca un thread chiamato "angoletto roccioso", se ne è parlato molto (Roberto ora non scrive più qui ma su Cactofili)
Sono anni che lascio all'aperto (sempre riparate da pioggia ecc ecc) buona parte della mia collezione di succulente (anche alcune specie che mai penseresti). Il suo esperimento mi ha ispirato a provare a ricoverare quest'inverno solo il minimo indispensabile, ovvero quelle piante che ho da anni o quelle improbabili (Euphorbia ad esempio). Sui balconi o terrazzi riparati, a mio parere, sono ben poche quelle che non superano l'inverno, a meno di abitare in Norvegia
Vedremo con le nuove testate :D
 
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