Alla base di tutto è sempre tentare, provare e....sbagliare tenendo presente il proprio microclima. Col tempo ho imparato che il fitto feltro fibroso che copre il tronco delle Chamaecyparis excelsa, palme molto diffuse, è straordinario substrato per molte epifite che vi infilano le radici. Inoltre non si inzuppa mai d'acqua pur mantenendo una certa umidità anche d'estate; non taglio le foglie secche della palma che finiscono col formare un ombrello proteggente le orchidee sul tronco dalla pioggia invernale. Fallimenti? Molti ad iniziare dalle Cambria che avrei giurato dovessero resistere, alcuni Dendrobi ed Oncydium. Successi con alcuni Dendri (Nobile, Kingianum, Tolkenianum ecc.), Oncidi (Bifolium, Flexuosum, Ornythorynchum ecc.). Adesso mi propongo di impiantare un Cymbidium fra gli stipiti fogliari di una Phoenix: vi farò sapere....