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Monikklandia 16

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monikk64

Fiorin Florello
Che lime hai?
Boh? "un Lime", non sapevo neanche ne esistessero più cultivar....
L'ho comprato a un Brico perché mi ha fatto pena... Era tutto solo e mezzo rinsecchito.... E lui mi sta ripagando con una vitalità e una produttività sorprendenti, molto più del limone che fa un sacco di fiori (ho il garage più profumato di tutto il nord-ovest!) ma allega poco:)
 
D

Davide N.

Guest
Perdonatemi, oggi sono in vena di arroganti lezioni di vita non richieste. Mi guardo intorno e il mondo non trabocca ne di amore ne di buona cucina e mi chiedo se sia una mia miopia, però vedo con triste chiarezza una società con una tossicodipendenza da emozioni forti.
Non è che scambiamo l'essere innamorati di una persona con l'essere innamorati dell'amore stesso? ne siamo ossessionati, lo cerchiamo bramosi di provare quello che vediamo nei film e leggiamo nei libri, il nostro chiodo fisso è trovare l'amore perfetto, l'anima gemella, il principe azzurro, la chimica...poi proiettiamo tutto questo sul primo malcapitato che ci mostra interesse e lui probabilmente fa altrettanto. Poi delusi idealizziamo il sesso e poi rassegnati idealizziamo la cucina, il fitness, la carriera, lo sport....
Diciamo che ci sono più amanti che ascoltatori, come ci sono più critici culinari che gente che sappia girare una frittata
Caro Roberto,

non credo tu sia miope... vedere il mondo oggi è difficile, siamo tutti vittime della distorsione operata dalle lenti della televisione, dei social media, del web... che amplificano i microcosmi delle vite degli altri, le quali devono per forza apparire più belle e interessanti ed esaltanti e stupefacenti delle nostre vite normali. In una tale miriade di riflessi è facile perdersi ed è per questo che da lungo tempo ho detto addio a facebook e non ho più accolto alcun altro sistema di virtualizzazione della propria identità. Io credo che il mondo sia sempre stato così e che l'essere umano si sia sempre perso nell'idealizzazione di sé, in modi sempre diversi...
Per quanto mi riguarda l'unico modo in cui esprimo una mia identità virtuale, che è al contempo realissima, è qui sul forum, il quale è uno strumento meraviglioso per esplorare la propria mente e la mente degli altri finanche in profondità, ad un livello che neanche con gli amici più stretti a volte si riesce a raggiungere, a difetto della comunicazione scritta, indubbiamente più efficace per descrivere ed esprimere la complessità del pensiero... ma come tutti gli strumenti bisogna non farsi sopraffare e tenerne il controllo, per evitare di perdersi alla stessa maniera che con gli altri strumenti tecnologici o le "emozioni forti".

Non so se ho colto ciò che vuoi dire ma così è come vedo io il mondo.
 
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monikk64

Fiorin Florello
fai tu l'ape fecondatrice.
Struscia un pennellino morbido sugli stami di un fiore e poi il polline depositalo sullo stimma di un altro fiore.
Se limone e lime sono in fiore in contemporanea puoi pure fare l'incrocio: prima però, taglia via gli stami dal fiore che deve ricevere il polline altrimenti l'incrocio non sarà "pulito".
Volevo già farlo l'anno scorso, quando me l'avevi consigliato, poi la mia autostima giardinicola non era sufficiente per arrivare a fare la brava ape.... Vedremo quest'anno se sarà cresciuta un po'.... :unsure::unsure::unsure:
:bacio:
 

LORELY

Giardinauta
Buongiorno

L'amore è ciclico e non può essere diversamente su un pianeta che gira di sbieco....

Mi piace molto questa frase.!!

@monikk64 occhio alla stella di natale : è velenosa per i gatti. Da quando sono gattomunita le ho bandite da casa mia. Quest anno ne ho presa una da mettere in ufficio sperando che sopravviva alla chiusura natalizia...a tal proposito ringrazio @Stefano Sangiorgio per la summa su come si trattano queste piante che stampero' per cercare di non farla morire...
 

cri1401

Florello Senior
Boh? "un Lime", non sapevo neanche ne esistessero più cultivar....
L'ho comprato a un Brico perché mi ha fatto pena... Era tutto solo e mezzo rinsecchito.... E lui mi sta ripagando con una vitalità e una produttività sorprendenti, molto più del limone che fa un sacco di fiori (ho il garage più profumato di tutto il nord-ovest!) ma allega poco:)
Si ce ne sono di diverse varietà. So che il più pregiato è quello delle Florida Keys.
Ma i frutti sono lisci? come quelli che trovi al super?
Perché io ho questo https://it.wikipedia.org/wiki/Citrus_hystrix e anche lui è molto prolifico. La vera spezia in realtà sono le foglie. I frutti sono molto aspri e li conservo in due modi: con la sola buccia ho fatto il "limecello" mentre con tutto il frutto intero faccio i Loomi, lime essiccati, come si fa in medioriente.
Ne ho messi via anche sotto zucchero: ovvero li ho tagliati in metà e messi a strati con lo zucchero in un barattolo: lo stesso principio dei limoni sotto sale....non ho ancora aperto il barattolo per vedere cosa è venuto fuori :rolleyes:.
Con quelli di quest'anno sto studiando cosa fare.
 
R

RobertoB

Guest
Caro Roberto,

non credo tu sia miope... vedere il mondo oggi è difficile, siamo tutti vittime della distorsione operata dalle lenti della televisione, dei social media, del web... che amplificano i microcosmi delle vite degli altri, le quali devono per forza apparire più belle e interessanti ed esaltanti e stupefacenti delle nostre vite normali. In una tale miriade di riflessi è facile perdersi ed è per questo che da lungo tempo ho detto addio a facebook e non ho più accolto alcun altro sistema di virtualizzazione della propria identità. Io credo che il mondo sia sempre stato così e che l'essere umano si sia sempre perso nell'idealizzazione di sé, in modi sempre diversi...
Per quanto mi riguarda l'unico modo in cui esprimo una mia identità virtuale, che è al contempo realissima, è qui sul forum, il quale è uno strumento meraviglioso per esplorare la propria mente e la mente degli altri finanche in profondità, ad un livello che neanche con gli amici più stretti a volte si riesce a raggiungere, a difetto della comunicazione scritta, indubbiamente più efficace per descrivere ed esprimere la complessità del pensiero... ma come tutti gli strumenti bisogna non farsi sopraffare e tenerne il controllo, per evitare di perdersi alla stessa maniera che con gli altri strumenti tecnologici o le "emozioni forti".

Non so se ho colto ciò che vuoi dire ma così è come vedo io il mondo.

Come spesso accade @Davide N. mi trovi straordinariamente in sincronia col tuo pensiero. Anche io mi tengo piuttosto lontano dai "social" che più che sociali mi paiono una pluralità di solitudini.
Quello che mal tollero non è però la presenza di emozioni forti, ma la superficialità con cui emergono, vengono vissute e poi tranquillamente buttate e dimenticate. Una sorta mercificazione delle emozioni trattate alla stregua di un qualsiasi altro bene di consumo.
Illuminanti a tal proposito i saggi di Zigmut Bauman, dei quali non posso che consigliare la lettura. In particolare"amore liquido" che tratta esattamente questo tema.
Mi sembra che le relazioni umane siano improntate sempre più verso il soddisfacimento dei propri impulsi momentanei, e troncate non appena entrano in contrasto con essi. Quando invece qualsiasi relazione, e l'amore più di tutte, implica primariamente un mettere in secondo piano il proprio ego, i suoi infantili bisogni, e la sua dannata fretta.

L'amore è ciclico e non può essere diversamente su un pianeta che gira di sbieco

Qui invece mi trovi in disaccordo, e vero che il mondo gira su se stesso e ogni giorno ha un'alba e un tramonto, ma ogni giorno il mondo si sposta anche, e ogni alba sorge su un mondo diverso dal giorno prima. La ciclicità delle cose è più che sopravvalutata in una società senza mete ne direzioni, ci sono gli alti e bassi di una ruota che gira, ma nel frattempo la ruota avanza.
Ci si può certo abbandonare passivamente al ciclo e ricominciarlo ogni volta compiendo gli stessi errori. Oppure si può stringere i denti e superare la notte e impartire alla ruota una direzione di crescita personale e affettiva.
Purtroppo è sicuramente una via più difficile e totalmente disincentivata dai modelli proposti dalla società, se le cose non vanno si va ognuno per la propria strada felici e contenti e si ripetono gli stessi sbagli col partner successivo. O ci si disillude e ci si sente truffati, come se non fossimo stati noi stessi a truffarci.
 
D

Davide N.

Guest
Come spesso accade @Davide N. mi trovi straordinariamente in sincronia col tuo pensiero. Anche io mi tengo piuttosto lontano dai "social" che più che sociali mi paiono una pluralità di solitudini.
Quello che mal tollero non è però la presenza di emozioni forti, ma la superficialità con cui emergono, vengono vissute e poi tranquillamente buttate e dimenticate. Una sorta mercificazione delle emozioni trattate alla stregua di un qualsiasi altro bene di consumo.
Illuminanti a tal proposito i saggi di Zigmut Bauman, dei quali non posso che consigliare la lettura. In particolare"amore liquido" che tratta esattamente questo tema.
Mi sembra che le relazioni umane siano improntate sempre più verso il soddisfacimento dei propri impulsi momentanei, e troncate non appena entrano in contrasto con essi. Quando invece qualsiasi relazione, e l'amore più di tutte, implica primariamente un mettere in secondo piano il proprio ego, i suoi infantili bisogni, e la sua dannata fretta.
:) Sì capisco, ma la tua mi sembra una percezione molto soggettiva, non posso condividere secondo un approccio oggettivo... sono certamente d'accordo con te sul fatto che queste "esperienze forti" possano essere elaborate in maniera molto superficiale e devalorizzate da taluni, ma non mi sento di generalizzare dicendo che è una "moda" dei nostri tempi, mi sembra un tipico... RobertoBismo fatalista :LOL::LOL:
È certamente vero però anche che viviamo in un'epoca in cui non abbiamo mai avuto tanta libertà e ricchezza e di conseguenza vi è un'inflazione di opportunità, che porta inevitabilmente a una devalorizzazione delle esperienze personali di fronte alla pletora di esperienze possibili, similarmente a quanto accade secondo la legge della domanda e dell'offerta nel libero mercato. Se prendiamo l'esempio dell'amore, se una volta si poteva scegliere tra qualche decina o centinaia di donne o uomini, ora i candidati possono essere migliaia se non milioni... è mio malgrado fisiologico della natura stessa, di fronte all'abbondanza di risorse aumenta il consumo.
Psicologicamente è difficile da gestire, può provocare stati di ansia e c'è chi ha inventato i concetti di "Fomo" e "Fobo", ovvero rispettivamente Fear of missing out e Fear of better options... ma come biasimarci? Siamo vittime del nostro successo. La soluzione che cerco di applicare è simile a quella della fede per il religioso: mi dico ok, cerco di dare il meglio di me, mi impegno, ho trovato qualcosa di buono e bello, mi piace, mi basta, non serve puntare sempre più in alto. A un certo punto la serenità diventa una scelta, altrimenti si insegue eternamente e infelicemente un'ideale volubile e irraggiungibile.


Qui invece mi trovi in disaccordo, e vero che il mondo gira su se stesso e ogni giorno ha un'alba e un tramonto, ma ogni giorno il mondo si sposta anche, e ogni alba sorge su un mondo diverso dal giorno prima. La ciclicità delle cose è più che sopravvalutata in una società senza mete ne direzioni, ci sono gli alti e bassi di una ruota che gira, ma nel frattempo la ruota avanza.
Ci si può certo abbandonare passivamente al ciclo e ricominciarlo ogni volta compiendo gli stessi errori. Oppure si può stringere i denti e superare la notte e impartire alla ruota una direzione di crescita personale e affettiva.
Purtroppo è sicuramente una via più difficile e totalmente disincentivata dai modelli proposti dalla società, se le cose non vanno si va ognuno per la propria strada felici e contenti e si ripetono gli stessi sbagli col partner successivo. O ci si disillude e ci si sente truffati, come se non fossimo stati noi stessi a truffarci.
È corretto ciò che dici, ma fraintendi le mie parole, perché tu parli di ciò che NON è amore. Il mio "ciclico" non è riferito ai processi universali di creazione e distruzione, ma piuttosto ad una variazione di intensità.
L'amore è ciclico nel senso che, posto che sia amore vero, la musica può essere sempre la stessa, ma a volte è un po' più forte, a volte un po' più debole. :)
Questo era per dire a Commelina che il suo amore per le piante probabilmente avrebbe subito una... seconda ondata :LOL:
Non so se mi spiego...
 
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peppeorchid

Apprendista Florello
La dieffenbachia è così stupenda perché è finta! L'avevamo in negozio, a Torino, in quello di adesso non ci stava e l'ho messa in tinello:)a prova di nonno e di badante!
Quello che pare un rotolo di carta igienica, invece, fa parte dell'attrezzatura da pittura del coniuge.... È il nastro-carta che usiamo per la fascia marcapiano dell'esterno della casa, dove poi verrà un decoro a stencil.... Serve per farla bella diritta....
Occhio di falco.... :) :bacio:

Ringrazio sentitamente per la sintesi di coltivazione!!!!!!!!! Mi hai risparmiato ore e ore di 3d......:love::love::love::bacio::bacio::bacio:
dieffenbachia fintaaaaaaa !!!!!!
propongo una raccolta di firme per mettere alla gogna Monikk
 
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