• Vi invitiamo a ridimensionare le foto alla larghezza massima di 800 x 600 pixel da Regolamento PRIMA di caricarle sul forum, visto che adesso c'è anche la possibilità di caricare le miniature nel caso qualcuno non fosse capace di ridimensionarle; siete ufficialmente avvisati che NEL CASO VENGANO CARICATE IMMAGINI DI DIMENSIONI SUPERIORI AGLI 800 PIXEL LE DISCUSSIONI VERRANNO CHIUSE. Grazie per l'attenzione.

MLSN, GP and CMW (Clipping Mowing Weight)

Romolo753

Giardinauta Senior
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Oggi acqua come se piovesse. Senza spoon o meglio lo spoon per me sono i passaggi di svariati biostimolanti e concimi fogliari.
Comunque mi piace molto l’idea di applicare il prossimo anno l’MLSN. L’idea di somministrare i nutrienti in maniera graduale mi stuzzica un casino.


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biscia.luppoli

Maestro Giardinauta
per una analisi dei risultati imparziale, chi taglia, pesa e fa i grafici non dovrebbe sapere come si concima; insomma come si fa per testare l'effetto delle medicine. Ti servirebbe un collaboratore...c'è nessuno dei nostri in zona? ;)

Si chiama metodologia a doppio cieco. Ovvero si tengono celate informazioni che potrebbero influenzare l'interpretazione dei risultati….
 

Alfeuss

Aspirante Giardinauta
Comunque hai letto bene....il plot trattato con minor N è quello che sta producendo maggior clipping....la cosa mi induce a pensare che vi siano altri fattori che non sono ancora in grado di spiegare:(

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Complimenti white sand , argomento interessantissimo.

Per mia ignoranza non riesco a seguire tutti i tuoi discorsi!
Cortesemente mi spiegheresti che forma e tipo di azoto stai utilizzando?
Ogni quanti giorni (approssimativamente) apporti nei tuoi test la forma azotata?

Ora ti dico la mia, quando immettiamo un elemento, soprattutto così "instabile" come l'azoto noi non facciamo altro che DISTRIBUIRLO. Successivamente per avere un riscontro tangibile sui tuoi test (volume o peso) tale elemento deve essere prima assorbito, poi traslocato ed elaborato.

I processi ed i tempi di assorbimento,traslocazione ed elaborazione oltre alla tipologia di azoto somministrata(nitrica,ureica ed ammoniacale) , dipendono sia da fattori interni alla pianta (es. qualità del capillizio radicale, predisposizione in quella fase fenologica alla traslocazione, stato di "stress" della pianta) sia dall'attività batterica del terreno e da fattori biotici quali temperatura luce ecc ecc.

Tutta questa pugnetta per dirti che magari se stai seguendo un piano di concimazione "abbastanza" spinto, dove nel giro di un mese fai 2-3 apporti azotati , in varie forme, rischi che poi gli effetti delle vecchie somministrazioni ti si vadano ad accavallare a quelle future, rischiando nel breve periodo di avere dei risultati completamente diversi da quelli che uno ci si aspetta.
 

white sand

Moderatore Sez. Prato
Membro dello Staff
L'analisi dei risultati deve essere imparziale e priva di ogni influenza esterna. Bisogna essere freddi e metodici.
Nei plot parcellari degli Ntep americani, solo il superintenden conosce i nomi delle singole varietà in gara....gli analizzatori e coloro che conferiscono i dati leggono solo delle sigle nei vari plots... Cose del tipo ATE0135......(festuca arundinacea 4th millennium)

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white sand

Moderatore Sez. Prato
Membro dello Staff
Complimenti white sand , argomento interessantissimo.

Per mia ignoranza non riesco a seguire tutti i tuoi discorsi!
Cortesemente mi spiegheresti che forma e tipo di azoto stai utilizzando?
Ogni quanti giorni (approssimativamente) apporti nei tuoi test la forma azotata?

Ora ti dico la mia, quando immettiamo un elemento, soprattutto così "instabile" come l'azoto noi non facciamo altro che DISTRIBUIRLO. Successivamente per avere un riscontro tangibile sui tuoi test (volume o peso) tale elemento deve essere prima assorbito, poi traslocato ed elaborato.

I processi ed i tempi di assorbimento,traslocazione ed elaborazione oltre alla tipologia di azoto somministrata(nitrica,ureica ed ammoniacale) , dipendono sia da fattori interni alla pianta (es. qualità del capillizio radicale, predisposizione in quella fase fenologica alla traslocazione, stato di "stress" della pianta) sia dall'attività batterica del terreno e da fattori biotici quali temperatura luce ecc ecc.

Tutta questa pugnetta per dirti che magari se stai seguendo un piano di concimazione "abbastanza" spinto, dove nel giro di un mese fai 2-3 apporti azotati , in varie forme, rischi che poi gli effetti delle vecchie somministrazioni ti si vadano ad accavallare a quelle future, rischiando nel breve periodo di avere dei risultati completamente diversi da quelli che uno ci si aspetta.
Scusa la domanda inopportuna.....ma tu da dove vieni fuori?
Le tue considerazioni mi intrigano assai.
Sarai mica un ricercatore.
Mi affascinano sempre chi mi mette nuovi crucci....
Comunque il mio piano di concimazione è fatto di 3 somministrazioni mensili (ogni 10gg), la fonte azotata deriva da solfato ammonico.

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Romolo753

Giardinauta Senior
Scusa la domanda inopportuna.....ma tu da dove vieni fuori?
Le tue considerazioni mi intrigano assai.
Sarai mica un ricercatore.
Mi affascinano sempre chi mi mette nuovi crucci....
Comunque il mio piano di concimazione è fatto di 3 somministrazioni mensili (ogni 10gg), la fonte azotata deriva da solfato ammonico.

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Volevo fare la tua stessa domanda. Che sia un agronomo?
 

white sand

Moderatore Sez. Prato
Membro dello Staff
White l’amico è tosto! Ti può dare del filo da torcere :mazza:.
Può mettere in discussione tutto il mondo dell’MLSN :D
Romolo...io e penso anche tu, diamo nulla per scontato. Ogni cosa è in divenire e tutto quello che è assodato può diventare nel breve termine obsoleto.
Io sono a favore di tutti quelli che portano migliorie alle discussioni, facendole diventare sempre più tecniche e precise.
Adoro gli utenti che mettono in discussione i metodi vecchi e palesemente fuori dalla realtà del periodo primordiale nella gestione del prato...sono pronto a fare un passo e anche due indietro se trovo persone che hanno una base scientifica autorevole.....
Io parlo quotidianamente via email o twitter con professionisti dei maggiori percorsi golfistici del mondo (grazie tecnologia). Loro non sono sicuri neanche di quello che fanno, non danno nulla di sicuro e si mettono sempre in discussione....(a differenza dei ricercatori universitari).
La parte che mi piace di loro è che anche loro necessitano di nuovi spunti (inputs) e sono di mente aperta.
So per certo che condividerai il mio punto di vista. Bye

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Alfeuss

Aspirante Giardinauta
Sono un agronomo e lavoro per una multinazionale che si occupa di fertilizzanti e biostimolanti.
Il settore prato per me è nuovo e grazie alle discussioni di white e gli altri big del forum ho appreso molte informazioni e da un anno sto "testando" sul mio prato Semino...e poi diluvia fertilizzanti e biostimolanti.
Ho ancora molto da apprendere, ma qui vedo che ci sono ottimi insegnati!
 

Romolo753

Giardinauta Senior
Sono un agronomo e lavoro per una multinazionale che si occupa di fertilizzanti e biostimolanti.
Il settore prato per me è nuovo e grazie alle discussioni di white e gli altri big del forum ho appreso molte informazioni e da un anno sto "testando" sul mio prato Semino...e poi diluvia fertilizzanti e biostimolanti.
Ho ancora molto da apprendere, ma qui vedo che ci sono ottimi insegnati!

Si può dire il nome di questa multinazionale? :)
 
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