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melusina
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BETONICA
Betonica officinalis
Appartiene alla famiglia delle Labiate, i suoi fiori sono costituiti da una falsa spiga di colore rosa violaceo e fioriscono in piena estate. In Italia è frequente soprattutto nelle zone boscose e nei terreni incolti dell'Italia centrale e del nord. Da sempre usata per curare ogni tipo di male allo stomaco, ha proprietà disinfiammanti, espettoranti e sedative, e possiede anche notevoli doti cicatrizzanti.
La tradizione popolare
Il medico di Augusto ha scritto addirittura un trattato sulle proprietà di questa pianta.
Nel primo secolo d.C. Dioscoride ne consigliava l'uso in caso di parti difficili.
Secondo Galeno portando un rametto di betonica addosso si era protetti da imprevisti ed accidenti.
Anche la betonica veniva fumata nella pipa al posto del tabacco perché non favorisce la formazione del catarro.
Si dice che quando la betonica produce molti fiori allora sarà un anno buono per le coltivazioni.
In Svizzera anticamente vi era l’usanza di spargere fiori di betonica sulle bare delle giovani morte senza essersi sposate.
Usi fitoterapici
Tè di betonica contro il mal di testa
Come sedativo si può assumere un tè di fiori di betonica. Si triturano finemente un pizzico di fiori disseccati e si mettono a macerare in 100 ml di acqua bollita per 5 minuti, poi si filtra. Va bevuto caldo.
Cataplasma di betonica
Questo antico preparato viene usato come cicatrizzate per piaghe e ferite. Si pongono 30 grammi di cimette fiorite di betonica e si fanno bollire con un bicchiere di acqua per cinque minuti. Poi si aggiunge farina di fave o di semi di lino fino a ottenere una pappa abbastanza solida, che si mette in uno strofinaccio ben chiuso, e si applica sulla parte dolente.
Infuso di betonica
Viene usato per i disturbi delle vie respiratorie e soprattutto contro il catarro. Si mettono 10 grammi di fiori di betonica a macerare in 300 ml di acqua bollente, si lascia riposare 5 minuti, poi si filtra e si beve a tazzine durante tutto il giorno. Si può dolcificare con miele o sciroppo d’acero.
Lavaggi di betonica
Per lavare le ferite e le abrasioni si possono imbevere compresse di garza in un decotto di betonica. Si mettono a bollire 40 grammi di fiori in 200 ml di acqua e si lascia bollire per 5 minuti, quindi si filtra.
Da un mio libro del quale non cito né titolo né editore. E spero che nessuno mi incolpi di pubblicità indiretta stavolta…
Betonica officinalis
Appartiene alla famiglia delle Labiate, i suoi fiori sono costituiti da una falsa spiga di colore rosa violaceo e fioriscono in piena estate. In Italia è frequente soprattutto nelle zone boscose e nei terreni incolti dell'Italia centrale e del nord. Da sempre usata per curare ogni tipo di male allo stomaco, ha proprietà disinfiammanti, espettoranti e sedative, e possiede anche notevoli doti cicatrizzanti.
La tradizione popolare
Il medico di Augusto ha scritto addirittura un trattato sulle proprietà di questa pianta.
Nel primo secolo d.C. Dioscoride ne consigliava l'uso in caso di parti difficili.
Secondo Galeno portando un rametto di betonica addosso si era protetti da imprevisti ed accidenti.
Anche la betonica veniva fumata nella pipa al posto del tabacco perché non favorisce la formazione del catarro.
Si dice che quando la betonica produce molti fiori allora sarà un anno buono per le coltivazioni.
In Svizzera anticamente vi era l’usanza di spargere fiori di betonica sulle bare delle giovani morte senza essersi sposate.
Usi fitoterapici
Tè di betonica contro il mal di testa
Come sedativo si può assumere un tè di fiori di betonica. Si triturano finemente un pizzico di fiori disseccati e si mettono a macerare in 100 ml di acqua bollita per 5 minuti, poi si filtra. Va bevuto caldo.
Cataplasma di betonica
Questo antico preparato viene usato come cicatrizzate per piaghe e ferite. Si pongono 30 grammi di cimette fiorite di betonica e si fanno bollire con un bicchiere di acqua per cinque minuti. Poi si aggiunge farina di fave o di semi di lino fino a ottenere una pappa abbastanza solida, che si mette in uno strofinaccio ben chiuso, e si applica sulla parte dolente.
Infuso di betonica
Viene usato per i disturbi delle vie respiratorie e soprattutto contro il catarro. Si mettono 10 grammi di fiori di betonica a macerare in 300 ml di acqua bollente, si lascia riposare 5 minuti, poi si filtra e si beve a tazzine durante tutto il giorno. Si può dolcificare con miele o sciroppo d’acero.
Lavaggi di betonica
Per lavare le ferite e le abrasioni si possono imbevere compresse di garza in un decotto di betonica. Si mettono a bollire 40 grammi di fiori in 200 ml di acqua e si lascia bollire per 5 minuti, quindi si filtra.
Da un mio libro del quale non cito né titolo né editore. E spero che nessuno mi incolpi di pubblicità indiretta stavolta…