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maturazione letame per concimazione uliveto

MARCO??

Aspirante Giardinauta
buongiorno a tutti,
ho la possibilita' di reperire gratuitamente del letame bovino ed equino fresco. premesso che avevo intenzione di utilizzarlo in autunno dopo la raccolta per le olive, volevo pero' porvi alcune domande:
1- 5 mesi per la maturazione sono sufficienti?
2- per farlo maturare posso lasciarlo nel campo sotto il sole, acqua al limite coprendolo con un telo e bagnandolo di tanto in tanto?
3- la distribuzione posso farla in autunno in proiezione della chioma senza interrarlo?
 

Crimson king

Florello
Ciao coprirlo si, altrimenti viene dilavato e l'azoto sparisce, bagnarlo penso di no altrimenti non matura. Per la maturazione te ne accorgi quando non ha più odore e si sbriciola.
 

marvi41

Aspirante Giardinauta
Accertati di che tipo di letame si tratta. Un buon letame di stalla deve contenere una sostanziosa lettiera oltre alle deiezioni dell'animale. Ultimamente si tende ad allevare gli animali con poca, o addirittura senza, lettiera e i pavimenti vengono lavati anche con l'impiego di detersivi, pertanto anche pericolosi.
Accertati bene della provenienza e se hai lo spazio per farlo maturare è una buona cosa.
Distendi il foglio di plastica sul terreno in leggera pendenza e dal lato più basso crea un pozzetto per il recupero dei liquami di percolazione.
Spargi il letame in strati ci circa 30 cm, sopra ogni strato spargi 10 cm di terra e una spolverata di solfato di ferro.
L'ammoniaca che si svilluppa dalla fermentazione del latame viene trattenuta dal solfato di ferro e crea un chelato organico (tipo sequestrene).
Copri la tua concimaia con un telo di plastica a mo' di tettoia lasciando un spazio d'aria fra il mucchio di letame e la plastica di copertura.
Se avvolgi completamente il letame in maturazione puoi eccedere sulla temperatura di fermentazione (a volte può raggiungere gli 80° C) e "bruciare" la sostanza organica.
Periodicamente, con il liquame raccolto nel pozzatto precedentemente realizzato, bagna il mucchio di letame in concimaia.
Dopo circa sei mesi avrai un terricciato favoloso da impiegare in qualsiasi coltura.
Un letame ben maturo lo riconosci dal "profumo".
 

MARCO??

Aspirante Giardinauta
stavo pero' pensando una cosa pero':
se lo vado a coprire con un telo di plastica lo stesso fermentando dovrebbe "sudare" e cosi' facendo dovrebbe essere sempre bagnato in attesa della sua maturazione!? in tal caso potrei evitare di bagnarlo costantemente?
 

marvi41

Aspirante Giardinauta
La produzione del letame è basata su un "complessissimo" insieme di reazioni una coerente con l'altra e se ne modifichi una, stravolgi tutta una catena di reazioni modificando il risultato finale.
Le fasi principali della fermentazione sono essenzialmente 3.
La prima, inizialmente in presenza di molto ossigeno, si sviluppa violentemente con aumento delle temperature. In questa fase è opportuno arieggiare e bagnare.
La seconda fase è detta di maturazione ed è meno violenta per la scarsità di ossigeno. In questa fase si ha una grande proliferazione batterica e la decomposizione degli elementi con un conseguente calo di massa e perdita di umidità.
Terza fase è quella più lenta e più complessa e la massa di letame deve essere costantemente umida e areata.
Tanto per farti capire, la fermentazione del letame si basa sui principi della fermentazione aerobica cioè vengono attivati diversi batteri presenti nell'aria e che per svilupparsi hanno bisogno di ossigeno per degradare i diversi componenti del letame in humus.
Se tu mi sigilli il mucchio di letame sin dall'inizio ottieni una fermentazione anaerobica che ti va bene per fare dell'alcol o bio-gas ma non un buon letame.
 

MARCO??

Aspirante Giardinauta
al termine della maturazione, diaciamo autunno - inizio inverno posso evitare di interrarlo e lasciarlo in superficie intorno alle piante di olivo? avendo un terreno collinare ciottoloso e posto a terrazzamenti non posso utilizzare macchinari per l'interramento (anche se potessi farlo sarebbe un lavoro troppo lungo).
al limite avrei pensato per evitare di perdere parte della sostanza organica in seguito al dilavamento di coprire il letame (sempre dato in proiezione della chioma), con della paglia oppure dell' erba tagliata.. potrebbe andar bene come metodo?
 

marvi41

Aspirante Giardinauta
Potrebbe andare se proprio ti è impossibile interrarlo.
Tieni presente che una delle maggiori funzioni del letame è quella di rendere il terreno soffice grazie alla parte di cellulosa portata dalla paglia non degenerata, oltre all'humus, che aiuta nella "digestione" dei concimi e agli elementi nutriti che, anche se in minime quantità, hanno un supporto organico molto gradito dalle piante.
 

MARCO??

Aspirante Giardinauta
grazie anzitutto marvi per le risposte, ne approfitto per chiederti ulteriormente:
1-visto che ho possibilita' di averne a vagonate e vista la capacita' ammendante dello stesso potrei anche spargerlo a macchia per tutto l'intero uliveto (senza interrarlo ovviamente e non solo in vicinanza delle piante) che dici?
2-ho visto qualche video illustrativo e mi pare che le grosse aziende agricole distribuiscono il letame sul terreno con lo spargiletame cosi' dove capita senza far caso ad interrarlo, tu che pensi potrebbe andar bene?
3-se decidessi di applicarlo senza coprirlo come ti dicevo con paglia o altro perderebbe tutta la sua capacita' ammendante?
grazie per la tua gentile cortesia
 

marvi41

Aspirante Giardinauta
Quello che vedi spargere sui campi a macchina non è letame di stalla ma letame di concimaia cioè letame ormai maturato per almeno 6 mesi, più o meno con la metodologia che ti ho spiegato.
Spargere letame così, nudo e crudo, non ne vedo un senso perchè si perde l'80% delle proprietà che dovrebbe avere il buon letame.
E sempre meglio di niente, ma non credo che otterrai dei buoni risultati ma neanche cattivi.
 

MARCO??

Aspirante Giardinauta
io ti parlo sempre di letame maturo almeno 5-6 mesi comunque .
lo faro' maturare come dicevi e poi avevo intenzione di rifarmi al post di cui ti chiedevo consiglio in precedenza per la somministrazione nell uliveto. che dici?
 
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