Non è una malattia ma un fitofago: si tratta della c.d. "ragna del melo" (vive su diverse essenza arboree, soprattutto rosacee: melo, susino, etc.), un microlepidottero le cui larve formano nidi sericei e avvoltolano le foglie che smangiano fino a farle seccare (e lasciando le loro caccole).
Le larve sono di piccole dimensioni (a maturità non più lunghe di 20 mm), si posizionano tra le due epidermidi della foglia nutrendosi del mesofillo ed ecco il motivo per cui esse appaiono come seccate (da grandicelle non disdegnano però di mangiarsi l'intera foglia).
Questo lepidottero svolge una sola generazione all'anno e se non trovi più larve vuol dire che ormai sono tutte impupate (gli adulti compaiono fino a tutto agosto, si accoppiano e depongono le uova destinate a superare l'inverno). Le ovature sono in forma di placche sui rami: prova ad osservare attentamente (ti metto immagine di una specie analoga).